diciamo che se artù nel film si fosse chiamato giovanni e ginevra rossana, bors calogero e lancillotto guglelmo, magari sarebbe stato un kolossal e non avremmo capito che il regista si riferiva ad artù come protagonista del film...
Grandissimo fede!!!!!Quoto in pieno!!!!
Ma siamo matti?
Va bene che fa degli errori, ma l'ambientazione storica di fondo non è che sia errata....
E a livello interpretativo ci possiamo pure stare....
Come in Valerio Massimo del resto...
non mi è piaciuto molto....
fantasymagzine ha raccolto un po di pareri sul film
se siete interessati il link è questo Qui
ciauzz
Tanto per ribadire un concetto: non è che il film sia poi tanto 'na schifezza però potevano almeno risparmiarsi la dicitura della "vera storia di re Artù" in primis, poi quello che non mi è piaciuto sono una certa prevedibilità e uh pathos pressochè inesistente. Tanto valeva guardarsi Alberto Angela: di sicuro era più appassionante e di sicuro più attendeibile! (Se avessimo avuto la pazienza di seguirlo...)
Waymar Royce
Ciao caro Derfel non sapevo che questo personaggio fosse realmente esistito sapresti dirmi su quale testo posso documentarmi? Cornwell è uno scrittore bravissimo, dei suoi romanzi ha già letto La sfida della tigre e credo che il protagonista sia proprio niente male quindi ho deciso di continuare a seguire le sue avventure. Tu che ne pensi?
ps le crispelle sono buonissime!!!!!
Ho appena finito di vedere il film...direi che la prima cosa da fare sia separare la leggenda di Artu' kome viene presentata solitamente,e valutare il film a parte. La storia presa da sola mi è piaciuta,le battaglie sono coinvolgenti,anche se i cavalieri avrebbero potuto essere maggiormente caraterizzati,e avere pu' spessore. Anche Merlino avrebbe meritato piu' spazio e maggiore azione.
Resto cmq fedele alle solite leggende,trovo che siano piu' affascinanti e circodate da quell'alone di mistero che attrae.
Ma siamo matti?Va bene che fa degli errori, ma l'ambientazione storica di fondo non è che sia errata....
E a livello interpretativo ci possiamo pure stare....
Come in Valerio Massimo del resto...
Sulla veridicità storica non son poi così d'accordo:
SPOILER FILM
cosa ci facevano dei nobili romani oltre il vallo di Adriano?
Per quale accidenti di motivo i sassoni, che vengono da SUD est attraccano in SCOZIA invece che a sud est, per l'appunto?
Non è un po' sospetto che la prima orda di sassoni arrivi ESATTAMENTE quando l'ultima legione romana si allontana?
Siamo sicuri che in quel periodo fosse la Chiesa, e il Papa in particolare, a dare ordini agli eserciti? Ne dubito fortemente.
Va bene la parità dei sessi, ma storicamente parlando le donne-guerriere sono quanto meno improbabili.
Pur ammettendo l'incredibile abilità di Artù e compagnia, mi sembra che le loro vittorie siano un po' esagerate.
Ultima nota che mi viene in mente: dove diavolo sono delle montagne di come minimo 3000 metri in Scozia?! E come può Ginevra stare in una sorta di camicia da notte senza maniche a una temperatura inferiore allo 0?
FINE SPOILER
Quindi non so se è molto appropriato parlare di veridicità...
SPOILERS INDIGNATI VARI
Orrendooo
Quoto Fede e Theon in tutto >_<
Ma che delusione, erano mesi che mi aspettavo chissà che filmone e invece mi ritrovo una Ginevra che non può esistere, che in pieno inverno stà lì in mezzemaniche tra l'altro >< un Lancillotto inutile e frustrato... l'unico pg interessante, Tristano, che finisce male e Artù che è il tipico, banalissimo, eroe idealista senza altre sfumature...
Che delusione
ma soprattutto pessima la scena in cui Artù prende la spada del padre o__O,,
/me va a rileggersi la saga di Cornwell per riprendersi
Ma siamo matti?Va bene che fa degli errori, ma l'ambientazione storica di fondo non è che sia errata....
E a livello interpretativo ci possiamo pure stare....
Come in Valerio Massimo del resto...
Sulla veridicità storica non son poi così d'accordo:
SPOILER FILM
cosa ci facevano dei nobili romani oltre il vallo di Adriano?
Per quale accidenti di motivo i sassoni, che vengono da SUD est attraccano in SCOZIA invece che a sud est, per l'appunto?
Non è un po' sospetto che la prima orda di sassoni arrivi ESATTAMENTE quando l'ultima legione romana si allontana?
Siamo sicuri che in quel periodo fosse la Chiesa, e il Papa in particolare, a dare ordini agli eserciti? Ne dubito fortemente.
Va bene la parità dei sessi, ma storicamente parlando le donne-guerriere sono quanto meno improbabili.
Pur ammettendo l'incredibile abilità di Artù e compagnia, mi sembra che le loro vittorie siano un po' esagerate.
Ultima nota che mi viene in mente: dove diavolo sono delle montagne di come minimo 3000 metri in Scozia?! E come può Ginevra stare in una sorta di camicia da notte senza maniche a una temperatura inferiore allo 0?
FINE SPOILER
Quindi non so se è molto appropriato parlare di veridicità...
Ora dico quello che è errore effettivo.
I nobili oltre il Vallo è una ******** ammetto candidamente.
Nel film legioni non ce ne sono più, ma c'è solo la piccola guarnigione difensiva di Artù/Arctorius, ed in questo senso ci stiamo benissimo.
Il punto di attracco sassone è espresso per esigenze di copione, questo sì.
Sulla Chiesa credo che una influenza potente in quell'epoca sia innegabile. Potere politico e religioso non coincidevano certo, ma nessuno può negare influenze ci fossero.
Roma politicamente era un villaggetto ormai certamente, MA era ancora il centro della chiesa ed idealmente il punto di riferimento per un barbaro o un provinciale.
Le donne barbare combattevano eccome, soprattutto in difesa. In eserrciti di invasione era improbabile ovvio.
Le vittorie di Artù sono ottenute nel film grazie agli indigeni ed a diversi trucchetti, non dimentichiamolo.
Sulle montagne hai ragione.
Su Ginevra no: non sente il freddo grazie alla copertura di grasso che ra uso comune anche se non si vede.
Il discorso "storico" furbo è soprattutto una buona rappresentazione del periodo di trapasso dalla società romana a quella romano barbarica.
Per Arya, la scena di Excalibur razionalizzata è bellissima...
Su Ginevra no: non sente il freddo grazie alla copertura di grasso che ra uso comune anche se non si vede.
Per Arya, la scena di Excalibur razionalizzata è bellissima...
Wow, questa cosa del grasso non la sapevo!
Nooo, quella della spada non mi è piaciuta per nienteee
Forse sono troppo condizionata dalla versione Disney *______*
Ma siamo matti?Va bene che fa degli errori, ma l'ambientazione storica di fondo non è che sia errata....
E a livello interpretativo ci possiamo pure stare....
Come in Valerio Massimo del resto...
Sulla veridicità storica non son poi così d'accordo:
SPOILER FILM
cosa ci facevano dei nobili romani oltre il vallo di Adriano?
Per quale accidenti di motivo i sassoni, che vengono da SUD est attraccano in SCOZIA invece che a sud est, per l'appunto?
Non è un po' sospetto che la prima orda di sassoni arrivi ESATTAMENTE quando l'ultima legione romana si allontana?
Siamo sicuri che in quel periodo fosse la Chiesa, e il Papa in particolare, a dare ordini agli eserciti? Ne dubito fortemente.
Va bene la parità dei sessi, ma storicamente parlando le donne-guerriere sono quanto meno improbabili.
Pur ammettendo l'incredibile abilità di Artù e compagnia, mi sembra che le loro vittorie siano un po' esagerate.
Ultima nota che mi viene in mente: dove diavolo sono delle montagne di come minimo 3000 metri in Scozia?! E come può Ginevra stare in una sorta di camicia da notte senza maniche a una temperatura inferiore allo 0?
FINE SPOILER
Quindi non so se è molto appropriato parlare di veridicità...
Ora dico quello che è errore effettivo.
I nobili oltre il Vallo è una ******** ammetto candidamente.
Nel film legioni non ce ne sono più, ma c'è solo la piccola guarnigione difensiva di Artù/Arctorius, ed in questo senso ci stiamo benissimo.
Il punto di attracco sassone è espresso per esigenze di copione, questo sì.
Sulla Chiesa credo che una influenza potente in quell'epoca sia innegabile. Potere politico e religioso non coincidevano certo, ma nessuno può negare influenze ci fossero.
Roma politicamente era un villaggetto ormai certamente, MA era ancora il centro della chiesa ed idealmente il punto di riferimento per un barbaro o un provinciale.
Le donne barbare combattevano eccome, soprattutto in difesa. In eserrciti di invasione era improbabile ovvio.
Le vittorie di Artù sono ottenute nel film grazie agli indigeni ed a diversi trucchetti, non dimentichiamolo.
Sulle montagne hai ragione.
Su Ginevra no: non sente il freddo grazie alla copertura di grasso che ra uso comune anche se non si vede.
Il discorso "storico" furbo è soprattutto una buona rappresentazione del periodo di trapasso dalla società romana a quella romano barbarica.
Per Arya, la scena di Excalibur razionalizzata è bellissima...
La storia del grasso non la sapevo, cmq, come dici anche tu, nel film non se ne fa menzione, quindi è possibile che lo sceneggiatore stesso non la conoscesse..
Per la chiesa, io non sto negando la sua indubbia influenza, ciò che mi sembra strano è che sia il Papa stesso a emanare gli ordini agli eserciti.
Una domanda, come si chiamava il vescovo che và a fare visita a re artù? Per caso Germano?
VI spiego il mio dubbio: stò leggendo la stirpe dell'aquila di whyte (bellissimo), e ad un certo punto viene citata una scena in cui si incontra tale vescovo germano,ex guerriero.
La scena è tremendamente simile a quella del film, con il vescovo che si mette a capo dei guerieri.
OT Veramente orrida la tua nuova firma Garlan...
Germano è lo stesso vescovo dei libri di Whyte
ma non è come nei libri, è un po' piu stronzetto...
comunque tieni presente che l'attore che fa
il vescovo germano è il dott. Randazzo di "Johnny stecchino"
di Benigni.