1 ora fa, joramun ha scritto:Questo proposto dall'ECA è solo un ridicolo e gattopardesco tentativo di elemosinare spiccioli alle emittenti tv inventandosi l'equivalente per club della Nations league.
Non vorrei dire ca***te, ma non c'entra nulla l'ECA. Infatti Agnelli si è dimesso e ha tolto la Juve, se ho letto bene.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Scusa, prima di tutto l'ECA non c'entra nulla. Conta circa 150 società affiliate, quelle della Super Lega sono 12 e per farla sono uscite dall'ECA.
In secondo luogo, ma ben più importante, qui non si parla di contrapposizione di etica e mancanza di etica ma di 12 società che si sono volute mettere fuori dall'ordinamento sportivo.
E che se stanno fuori, stanno fuori.
Fuori dalle coppe (venerdì decidono se escluderle da subito, sarebbero 3 semifinaliste CL e due EL), fuori dai campionati nazionali, i loro giocatori non selezionabili dalle nazionali in quanto non tesserati per società affiliate.
Le regole sono regole, chi se ne tira fuori resta fuori
Ma io non discuto mica dell'opportunità di prendere provvedimenti, anche se dubito che, per dire, la Liga possa fare a meno così a cuor leggero di Barca, Real e Atletico e proporsi con la stessa forza ad un possibile acquirente dei diritti tv.
Quello che sto dicendo è che se devi piantare sto casino, dovevi piantarlo per qualcosa che cambiasse realmente tutto lo scenario del calcio europeo, e non per sto ridicolo torneuccio tra 4 gatti.
Non sarebbe la Liga a fare a meno di tre squadre, sarebbero quelle tre che si sono messe fuori dal sistema.
In quanto al fare la "rivoluzione", mi sembra piuttosto chiaro che non è questo il tema. Non lo è mai stato. Non hanno piantato un casino, vorrebbero tenere sia un piede dentro che l'altro fuori ma non possono.
Non sarebbe la Liga a fare a meno di tre squadre, sarebbero quelle tre che si sono messe fuori dal sistema.
In quanto al fare la "rivoluzione", mi sembra piuttosto chiaro che non è questo il tema. Non lo è mai stato.
8 ore fa, joramun ha scritto:
Vabbè... Sono andate via loro, le hanno cacciate gli altri... questioni di lana caprina.
Proprio per niente.
È come la differenza tra perdere qualcosa per distrazione o essere derubati
8 ore fa, joramun ha scritto:
Era il tema di quanto ho scritto [...]
Ma non è quello che è accaduto né quello che volevano far accadere. Hai scritto un post basato sul nulla, fantasie tue
8 ore fa, joramun ha scritto:
Il progetto Perez-Agnelli, invece, mi pare una sesquipedale vaccata.
Ci sono 12 società coinvolte, non 2, e decisamente è una enorme vaccata, secondo me un suicidio
Mi sembra che si discuta come se si trattasse di una secessione. Da quello che ho capito io è da quello che ha ribadito Perez, la superlega sarebbe in aggiunta alle altre competizioni (champions inclusa) e non in sostituzione. Quindi mi meraviglio che nessuno che ho letto (parke dei vari commentatori) io si sia ancora posto il problema delle rose che dovranno essere più ampie. Non ritengo che partiranno quest’anno, a meno di non vedere un mercato fantascientifico in termini di numeri di giocatori.
Temo inoltre che, se avverrà quello che ho scritto sopra, ci ritroveremmo con i campionati snobbati da queste squadre, seppur con il vantaggio di vedere altre squadre vincere.
Io penso che il problema principale di questa Super League è che le 15 squadre che saranno sempre presenti (a prescindere dai risultati sportivi ottenuti nei rispettivi campionati) intascheranno dagli sponsor circa 200 milioni ogni anno e questi soldi andranno solo ad aumentare il gap economico (già esistente) tra queste società e le altre.
In pratica già adesso queste società sono le più potenti e forti economicamente (anche se in questo momento storico post-pandemia sono anche le più indebitate) oltre ad essere le più vincenti, con la Super League e i milioni di euro che riceveranno saranno irraggiungibili.
15 minuti fa, megadrive ha scritto:Io penso che il problema principale di questa Super League è che le 15 squadre che saranno sempre presenti (a prescindere dai risultati sportivi ottenuti nei rispettivi campionati) intascheranno dagli sponsor circa 200 milioni ogni anno e questi soldi andranno solo ad aumentare il gap economico (già esistente) tra queste società e le altre.
Non sono d'accordo sul fatto che il problema principale sia quello, casomai è un effetto collaterale
Prima di quello, il problema è che quelle 12 (poi dicono saranno 15) pretendono di agire al di fuori degli organismi istituzionali, invece di chiedere all'UEFA di distribuire le risorse senza farne sua una parte troppo consistente hanno deciso di agire al di fuori dell'UEFA. Però se da una parte vogliono stare fuori dalle istituizoni, dall'altra pretendono di rimanerne dentro partecipando ai campionati nazionali. Classico caso di piede in due staffe. Invece l'UEFA sostiene che o stanno dentro o stanno fuori. Se stanno fuori dalle istituzioni, tipo NBA, non partecipano ai campionati nazionali, i loro giocatori in quanto tesserati per società non affiliate all'UEFA e alla FIFA non possono partecipare alle loro competizioni (niente Europei o Mondiali), se l'effetto fosse immediato niente semifinali di CL e EL.
Poi, il problema è che quelle 12 (poi 15) pretendono di avere il posto fisso garantito in quanto "club fondatori", le altre 5 le scelgono loro in base a criteri che poi chiariranno, ma loro 15 non devono guadagnarsi la qualificazione, sarà loro di diritto per sempre. Cosa ha a che fare tutto questo con lo sport ?
6 minuti fa, Kevan Lannister ha scritto:
Non sono d'accordo sul fatto che il problema principale sia quello, casomai è un effetto collaterale
Prima di quello, il problema è che quelle 12 (poi dicono saranno 15) pretendono di agire al di fuori degli organismi istituzionali, invece di chiedere all'UEFA di distribuire le risorse senza farne sua una parte troppo consistente hanno deciso di agire al di fuori dell'UEFA. Però se da una parte vogliono stare fuori dalle istituizoni, dall'altra pretendono di rimanerne dentro partecipando ai campionati nazionali. Classici caso di piede in due staffe. Invece l'UEFA sostiene che o stanno dentro o stano fuori. Se stanno fuori dalle istituzioni, tipo NBA, non partecipano ai campionati nazionali, i loro giocatori in quanto tesserati per società non affiliate all'UEFA e alla FIFA non possono partecipare alle loro competizioni (niente Europei o Mondiali), se l'effetto fosse immediato niente semifinali di CL e EL.
Poi, il problema è che quelle 12 (poi 15) pretendono di avere il posto fisso garantito in quanto "club fondatori", le altre 5 le scelgono loro in base a criteri che poi chiariranno, ma loro 15 non devono guadagnarsi la qualificazione, sarà loro di diritto per sempre. Cosa ha a che fare tutto questo con lo sport ?
In effetti ho scritto "problema principale" ma forse avrei dovuto dire: "uno dei problemi principali".
Sono d'accordo su tutto quello che hai scritto.
Pensare che tra i 12 club ci sono Arsenal, Tottenham e Liverpool che (classifica alla mano sono fuori da qualsiasi coppa europea del prossimo anno) invece con la Super League avrebbero il posto garantito in quanto "club fondatori"!!!
Volete fare la Super Lega? Fatela pure ma sarete fuori dai campionati nazionali e continentali organizzati dalle varie federazioni e dalla UEFA.
Io sono contrario, ma se queste squadre partecipano regolarmente alle competizioni uefa e nazionali a cui sono iscritte, quello che fanno fuori credo sia giuridicamente non impugnabile. Come fossero amichevoli. Se nei loro rapporti con l’uefa e le varie leghe non ci sono clausule o simile di esclusiva, queste ultime non credo che possano dire nulla.
12 minuti fa, megadrive ha scritto:Volete fare la Super Lega? Fatela pure ma sarete fuori dai campionati nazionali e continentali organizzati dalle varie federazioni e dalla UEFA.
A coloro che sostengono che le società possono fare quel che vogliono, bisognerebbe rispondere proprio questo
Venerdì l'UEFA deciderà, dopo aver fatto controllare molto a fondo la questione dal punto di vista legale per non incorrere in errori evitabili, come procedere. Pare che l'intenzione sia di sospendere immediatamente le 12 società dalle coppe europee e dare indicazione alle federazioni nazionali di escluderle dai campionati di competenza, ma non è chiaro se con effetto immediato (in Italia lo scudetto se lo giocherebbe l'Atalanta col Napoli, sempre che De Laurentiis non accetti il recentissimo invito ad unirsi ai 12) o da agosto
2 minuti fa, senza volto ha scritto:Io sono contrario, ma se queste squadre partecipano regolarmente alle competizioni uefa e nazionali a cui sono iscritte, quello che fanno fuori credo sia giuridicamente non impugnabile. Come fossero amichevoli. Se nei loro rapporti con l’uefa e le varie leghe non ci sono clausule o simile di esclusiva, queste ultime non credo che possano dire nulla.
punto primo : le amichevoli sono comunque gestite dagli organismi istituzionali
punto secondo : le 12 ion questione non partiperebbero sia alle coppe europee che alla super lega, ma solo a quest'ultima
12 minuti fa, senza volto ha scritto:Io sono contrario, ma se queste squadre partecipano regolarmente alle competizioni uefa e nazionali a cui sono iscritte, quello che fanno fuori credo sia giuridicamente non impugnabile. Come fossero amichevoli. Se nei loro rapporti con l’uefa e le varie leghe non ci sono clausule o simile di esclusiva, queste ultime non credo che possano dire nulla.
p.s. ci sono, ci sono
la FIGC nei suoi regoalemti prevede che le società affiliate svolgano attività esclusivamente tramite la federazione stessa. le amichevoli sono disputate facendo richiesta alla FIGC che autorizza le gare e provvede alle designazioni arbitrali
3 ore fa, Kevan Lannister ha scritto:Proprio per niente.
È come la differenza tra perdere qualcosa per distrazione o essere derubati
Si, ok d'accordo. Barça, Real e Atletico si sono chiamate fuori dalla Liga, che a norma di regolamento non può far altro che prendere atto della cosa ed escluderle. Alla fine della fiera, però, resta sempre il dato di fatto che dall'anno prossimo ci sarà, ipoteticamente, una Liga senza Barça, Atletico e Real: con che forza questa nuova Liga andrà a proporsi come prodotto sul mercato televisivo? Che appeal avrà per gli investitori, privata della presenza delle sue tre squadre principali, con annessi campioni?
3 ore fa, Kevan Lannister ha scritto:Ma non è quello che è accaduto né quello che volevano far accadere. Hai scritto un post basato sul nulla, fantasie tue
Ho scritto un post la cui posizione critica verso questa operazione era argomentata da una mia opinione sul fatto che un cambiamento, anche radicale, lo ritengo possibile ed anche auspicabile, ma non con questa forma.
50 minuti fa, Kevan Lannister ha scritto:Poi, il problema è che quelle 12 (poi 15) pretendono di avere il posto fisso garantito in quanto "club fondatori", le altre 5 le scelgono loro in base a criteri che poi chiariranno, ma loro 15 non devono guadagnarsi la qualificazione, sarà loro di diritto per sempre. Cosa ha a che fare tutto questo con lo sport ?
Con lo sport nulla. Lo sport prevede l'ottenimento di un risultato a seguito di una performance agonistica in competizione con altri.
Ma il calcio ormai non è più solo "sport", ma anche impresa, politica, spettacolo. E quindi è perfettamente logico che gli imprenditori cerchino un modo per minimizzare il rischio di impresa, per utilizzare tali scelte al fine di orientare le decisioni dell'UEFA, per costruire manifestazioni che siano il più spettacolari e vendibili possibile e vedere una partita in cui si vede Ibra vs Sergio Ramos è più vendibile di una in cui vedi Pucciarelli vs Cristante.