Sì, ne ha parlato. Free Bleeding, appunto, e alcune mamme pancine (l' esistenza di persone simili é inquietante, a volte veramente la loro arretratezza culturale, arroganza e assoluta incapacità di vivere in un contesto sociale o in qualsivoglia collettività, anche solo un ristorante o un condominio, fanno paura) ne sono entusiaste. E notare che non sono femministe, anzi, sono il tipo di donna che ritiene giusto che il marito non le permetta di uscire da sola, la tradisca "perché vuol dire che mi ama e mi rispetta: certe cose le fa solo con le altre" e in alcuni casi che la picchi (!!) perché "significa che ci tiene a me". In sostanza, si tratta di andare in giro sgocciolando sangue come animali, "per non ostacolare la natura". Una mamma pancina che pratica questa roba disgustosa era indignata perché i condomini si erano permessi di farle notare che trovare una scia di macchie di sangue in atrio, scale e zone comuni era raccapricciante. E le altre mamme panchine (scusate, io le chiamo così perché intelligenza e istruzione sono più o meno quelle di uma panchina) le davano ragione e si indignavano con lei, sostenendo che i vicini erano dei prepotenti idioti e lei aveva il sacrosanto diritto di fare ciò che voleva.

3 hours fa, Lyra Stark dice:

Sconsigliato ai facilmente impressionabili 

Spoiler   Nascondi Contenuto

In pratica un giorno al lavoro mi trovo in bagno con una collega e vedo che questa sta lavando qualcosa nel lavandino che probabilmente notando la mia faccia, mi spiega essere la famosa coppetta.

Cioè lavata nel lavandino comune dove la gente si lavava anche i denti, per carità è vero che quando si cambia si deve lavare però...

Mah

Il motivo per cui non ne ho mai voluto sapere!! Ma chi la usa dove lavora? Che bagni ha? Da noi (scuola grande, quasi 1000 allievi e almeno 120 insegnanti) per noi prof abbiamo in tutto due bagni, ma l' unico lavandino é nell' antibagno, piccolissimo. Che non ha la porta con la chiave, anzi, é il posto dove si forma sempre la coda di chi deve andare in bagno. Vorrei vedere, con quattro persone ambosessi in coda, uscirsene dal bagno con in mano, a mo' di Cersei col calice di vino, quella roba col suo bel contenuto, e come se niente fosse versarlo nel lavandino dove il collega si lava i denti e la collega riempie la borraccia. Roba da far vomitare ai più inpressionabili anche il panettone del capodanno 2017, e farsi prendere a sassate da tutti gli altri

Il titolo della discussione mi sembra un po' fuorviante, oltre che un po' una presa in giro. La questione dell'IVA sugli assorbenti se l'era già intestata anni fa Civati, oltre alle svariate associazioni più o meno femministe di vario stampo.

Non capisco che senso abbia equiparare il ciclo femminile a condizioni di altro tipo spesso patologiche: si tratta di due cose diverse!

Così come non ha senso comparare questa discussione a quella sulle mascherine che ha un razionale completamente diverso!

Mi sembrano modi per buttarla in caciara.

Così come sono modi per buttarla un po' in caciara i riferimenti alla pillola o sue evoluzioni scaccia-ciclo... Già la pillola di per sé ha degli effetti collaterali abbastanza importanti che non sono solo ingrassare e calo della libido, ma soprattutto tutti quelli riguardanti il sistema cardiovascolare. Ma il punto non è questo.

Il punto dirimente è il risparmio nel periodo di tempo in cui ogni donna per natura ha il ciclo e contestualizzare il fatto che gli assorbenti che sono beni di prima necessità (come i pannolini per bambini) a fronte della lista di beni di prima necessità stilata dallo stato. Ci aveva fatto un bel servizio l'anno scorso la Gabanelli per Corriere.

Riassumendo e semplificando molto: a fronte di tutti gli svantaggi che le donne italiane hanno sul lavoro, in famiglia, nella società, etc, c'è bisogno di doverle umiliare ulteriormente obbligandole a pagare di più un prodotto che per una donna è un bene di prima necessità, soprattutto ben sapendo le difficoltà che una donna ha rispetto all'uomo ad accedere al lavoro, a essere riconosciuta professionalmente e quindi accedere a retribuzioni maggiori, posto che a parità di professionalità la donna è comunque pagata significativamente di meno?

34 minutes fa, ***Silk*** dice:

Il titolo della discussione mi sembra un po' fuorviante, oltre che un po' una presa in giro.

Presumo che sia volutamente una provocazione

38 minutes fa, ***Silk*** dice:

Così come sono modi per buttarla un po' in caciara i riferimenti alla pillola o sue evoluzioni scaccia-ciclo...

Non credo che sia un modo per buttarla in caciara (termine che fatico a sopportare, spesso usato solo per liquidare pensieri che non si condividono) vengono poste delle domande, anche solo per curiosità, e si cerca di dare una risposta. 

Per quanto riguarda il prezzo di sti benedetti assorbenti, condivido il pensiero già espresso da altri, se non si riescono ad avere 5€ al mese di media per comprarli, difficilmente l'abbassamento dell'IVA (che farebbe risparmiare quanto? Uno 0,70/0,80 centesimi forse? Non ho fatto il conto...) risolverà il problema, che, evidentemente, va riferito a ben altro. 

51 minutes fa, ***Silk*** dice:

le difficoltà che una donna ha rispetto all'uomo ad accedere al lavoro, a essere riconosciuta professionalmente e quindi accedere a retribuzioni maggiori, posto che a parità di professionalità la donna è comunque pagata significativamente di meno?

Su questo non ci piove, infatti sono assolutamente d'accordo che il dibattito andrebbe spostato verso questi lidi il più rapidamente possibile. 

Vabbè ma di tutto quello che riposta il Signor Distruggere sarà vero probabilmente 1/10, il resto sono trollate. Il movimento del free bleeding è nato negli anni 70, lasciamo stare ste benedette mamme pancine.

Poi non è mica detto che sistemi alternativi all’usa e getta debbano essere la possibilità per tutte. Noi in uffici siamo 6 donne e abbiamo bagno con bidet e lavandino, nell’armadio del nostro bagno abbiamo ognuna il suo beauty con assorbenti, spazzolino, asciugamano e ci siamo organizzate. Per me sciacquare una coppetta nella

privacy di un bagno non sarebbe per nulla un problema. Poi ovvio che magari se ho la giornata che sto in giro tutto il giorno e l’alternativa è un bagno pubblico in un bar per quel giorno userò gli usa e getta. Ma vorrebbe dire passare da un consumo di 12/15 pacchi all’anno ad uno di 2/3 pacchi. 
Imporre non va bene (ovviamente non tutte sono nella mia posizione così come io non sono riuscita ad essere nella posizione di utilizzare pannolini lavabili invece che usa e getta) ma incentivare una soluzione valida ed ecologica che per alcune non crea disagio non la vedo così folle. 

Per quanto mi riguarda non dico certo di regalarli però bisogna anche dire che svolgono una funzione prettamente igienica (come i pannolini) e non vedo perché bisogna arrivare a pagare cifre a mio modesto parere considerevoli per averne di buona qualità. Il discorso della pillola non vale per tutti. Ad alcune donne può creare più problemi che benefici, soprattutto se di base non si hanno patologie specifiche. Penso alla Yaz che ha provocato numerose morti causa appunto trombosi. Ho letto anche di problemi psicologici, quindi non prenderei l'argomento pillola con così tanta leggerezza.

EDIT: per quanto riguarda il Signor Distruggere qualche anno fa lo trovavo divertente poi ho capito che era l'ennesimo misogino che prendeva in giro persone con evidenti problemi sociali (sempre che queste siano mai esistite)

%d/%m/%Y %i:%s, Phoenix dice:

Presumo che sia volutamente una provocazione

Presumo di essere stata ironica.

%d/%m/%Y %i:%s, Phoenix dice:

Non credo che sia un modo per buttarla in caciara (termine che fatico a sopportare, spesso usato solo per liquidare pensieri che non si condividono) vengono poste delle domande, anche solo per curiosità, e si cerca di dare una risposta. 

Convengo con te. Ma di solito si trattano gli argomenti con sufficienza, con esempi che non c'entrano niente e che fanno deviare il discorso in caciara per sminuirne il senso o l'importanza. Abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni personaggi più famosi di noi che lo fanno continuamente e come metodo retorico anche un po' mediocre, molto figlio dei vari uomini e donne e reality vari, sinceramente ha stancato!

%d/%m/%Y %i:%s, Phoenix dice:

Per quanto riguarda il prezzo di sti benedetti assorbenti, condivido il pensiero già espresso da altri, se non si riescono ad avere 5€ al mese di media per comprarli, difficilmente l'abbassamento dell'IVA (che farebbe risparmiare quanto? Uno 0,70/0,80 centesimi forse? Non ho fatto il conto...) risolverà il problema, che, evidentemente, va riferito a ben altro. 

Non sono i 5 euro al mese per comprarli, sono i 5 euro sommati a una serie di altre innumerevoli spese che ogni mese ti obbligano a rinunciare a qualcosa. Possiamo fare un discorso riferito alla propria situazione e allora ok, 5 euro che vuoi che siano... Magari ci accendo il caminetto... Ma se accettiamo che le donne italiane possano avere delle situazioni socio-economiche e responsabilità diversi dalle nostre e da quelle delle nostre bolle di conoscenze, possiamo allargare lo sguardo e renderci conto che a volte anche 5 euro in certi contesti sono importanti.

Per non parlare poi della portata del messaggio che una tale misura manderebbe in questi tempi di pillonerie.

In certi paesi più civili del nostro, in molti locali, si trovano assorbenti e tampons disponibili gratuitamente, se anche le attività private lo ritengono un discorso da affrontare con queste accortezze, significa che è meritevole di essere affrontato: non c'è ragione per cui un privato debba regalare assorbenti in assenza di un ritorno economico di altro tipo, sociale, e d'immagine.

%d/%m/%Y %i:%s, Phoenix dice:

Su questo non ci piove, infatti sono assolutamente d'accordo che il dibattito andrebbe spostato verso questi lidi il più rapidamente possibile. 

Questi lidi sono quelli più importanti ma anche più complessi e non si possono ottenere nel breve termine, per quanto siano urgenti. Fatto sta che affrontare la complessità di questi temi è possibile, anche portando avanti azioni più "facili" e a breve termine che intanto inviano un messaggio in attesa del ritorno delle azioni più importanti da medio-lungo periodo.

Leggendo la discussione ci sono diversi punti che vorrei commentare. 

Innanzitutto sono assolutamente favorevole all'abbassamento dell'IVA sugli assorbenti, come d'altronde per i pannolini. Dovrebbero a mio parere essere tassati almeno al 10%, se non meno. Il discorso sul fatto che se non puoi permetterti 5 euro per gli assorbenti i problemi sono altri, fa acqua da tutte le parti. A parte il fatto che per molte persone 5€ possono essere tanti, facciamo un breve calcolo. 

Famiglia composta da 4 persone: genitori + due figlie femmine, quindi 3 donne con le mestruazioni. 5€ un pacchetto di assorbenti diciamo da 12. 3 assorbenti al giorno se va bene, senno di più. 1 pacchetto dura quindi 4 giorni. Il ciclo in media sono 6 giorni in media. 18 assorbenti per un ciclo. Moltiplicando per le 3 donne della famiglia sono 54 assorbenti. Per cui servono 5 pacchetti di assorbenti al mese alla famiglia. Sono 25€ al mese. Sono 300€ l'anno, che per alcuni sono tantissimi. 

Per quanto riguarda le soluzioni alternative ci sono anche lì potenziali problemi per alcune persone. 

Le coppette sono una buona soluzione, ma esiste il disagio di doverle svuotare nei bagni pubblici oltre al fatto che alcune persone potrebbero non poterle usarle a causa del materiale sintetico o di problemi strutturali dell'utero. 

Il discorso sul fatto che la soluzione sia quella di utilizzare cure ormonali per diminuire le mestruazioni è a larer mio la più gran stupidaggine letta in questa discussione. Intanto dal punto di vista etico trovo sbagliato imporre ormoni alle donne, oltre al fatto che potrebbe portare dei problemi medici già citati. Le pillole non sono caramelle. Inoltre se questa sia la soluzione imposta, si pone un altro problema. Chi paga la pillola? Perché intanto bisogna trovare quella adatta e non tutte hanno lo stesso prezzo. C'è chi paga 16€ al mese per la pillola, che paradossalmente è un costo più alto rispetto agli assorbenti, per cui l'intera proposta non è una soluzione. 

18 minutes fa, Lady DragonSnow dice:

Innanzitutto sono assolutamente favorevole all'abbassamento dell'IVA sugli assorbenti, come d'altronde per i pannolini. Dovrebbero a mio parere essere tassati almeno al 10%, se non meno. Il discorso sul fatto che se non puoi permetterti 5 euro per gli assorbenti i problemi sono altri, fa acqua da tutte le parti. A parte il fatto che per molte persone 5€ possono essere tanti, facciamo un breve calcolo. 

Famiglia composta da 4 persone: genitori + due figlie femmine, quindi 3 donne con le mestruazioni. 5€ un pacchetto di assorbenti diciamo da 12. 3 assorbenti al giorno se va bene, senno di più. 1 pacchetto dura quindi 4 giorni. Il ciclo in media sono 6 giorni in media. 18 assorbenti per un ciclo. Moltiplicando per le 3 donne della famiglia sono 54 assorbenti. Per cui servono 5 pacchetti di assorbenti al mese alla famiglia. Sono 25€ al mese. Sono 300€ l'anno, che per alcuni sono tantissimi. 

Ma se hai dei problemi economici non prendi i Nuvenia o i Lines, per dire le marche più famose, a 5 euro. I pacchi da 20 della Coop, e nemmeno i peggiori della linea, vengono 2 euro al pacco. Vuoi fare 4 assorbenti al giorno per 6 giorni? Sono 24 assorbenti quindi praticamente un pacco a testa ovvero 6 euro al mese. Arrotondando la spesa di fine anno la differenza tra iva al 22 e iva al 4 a fine anno è di 11 euro per tre donne. Se consideriamo 40 anni di ciclo dalla pubertà alla menopausa, e anche qui arrotondo per eccesso, sono 440 euro in più in 40 anni per tre donne (tre donne che si presume non faranno parte dello stesso nucleo familiare dalla loro pubertà alla loro menopausa).

Io sono assolutamente favorevole all’abbassamento dell’IVA per una questione di principio ma non riesco a vederci un grande vantaggio economico. 

Nessuno ha mai parlato di "risolvere il problema" con pillole e ormoni, semplicemente si diceva che gli anticoncezionali orali, se presi costantemente e per lungo tempo riducono il ciclo mestruale fino ad azzerarlo. 

Sui 300 € annuali ok, anche se il calcolo è molto affrettato, in effetti potrebbero pesare in modo consistente su un bilancio famigliare monoreddito, ma non so se risparmiando 30/40 € la situazione cambierebbe in modo tale da ampliare il potere d'acquisto della famiglia in questione. 

Discorso diverso per i pannolini dei bambini, che sì quelli sono cari, soprattutto rapportandoli al consumo e al periodo continuativo di utilizzo. 

Dico 2 parole sul titolo: come ho già scritto deriva da una battuta che feci ad una mia amica mentre stavamo commentando la notizia che il tartufo non era più bene di lusso mentre gli assorbenti si, considerando che questa discussione nasce da un discorso che facevamo nella discussione sul politicamente corretto, dove i toni si infiammano facilmente, ho pensato che un incipit tra il serio ed il faceto fosse la cosa migliore per tenere i toni bassi.

Considerazioni sparse: 

- ci sono persone per cui conta anche il centesimo e l’assorbente non è una cosa di cui queste persone (naturalmente donne) possano fare a meno. 
- la pillola per ovviare il problema? Ma siete seri? Le prostitute usano questo sistema per lavorare più giorni e non dover lavorare In quel periodo solo con “prestazioni alternative”. 
- gli assorbenti li metterei ad un livello superiore dei pannolini per bambinI o pannolini per anziani (il cui acquisto può essere comunque scaricato al 19% col 730, sicuramente per gli invalidi, non ricordo per gli altri), perché degli assorbenti ne hanno bisogno tutte per quasi tutta la vita, mentre gli altri solo se si hanno bambini e per un periodo più breve. Comunque metterei l’IVA al minimo per tutti. 
 

ps. Ne approfitto per dire a tutte le donne che leggono che gli assorbenti NON si gettano nel wc. Sugli idraulici si paga l’IVA e sulle ditte di spurgo pure. Risparmiare alcune centinaia di euro è buono per tutti, no? 

7 minutes fa, Phoenix dice:

Nessuno ha mai parlato di "risolvere il problema" con pillole e ormoni, semplicemente si diceva che gli anticoncezionali orali, se presi costantemente e per lungo tempo riducono il ciclo mestruale fino ad azzerarlo. 

 

Questo non lo metto in dubbio, ma ripeto: non sono caramelle. E poi costano più degli assorbenti, quindi in che modo questo potrebbe essere un miglioramento rispetto alla situazione attuale? 

@Lady DragonSnow

Ripeto: era una semplice constatazione oggettiva senza nessuna pretesa risolutiva. Io stessa ho preso la pillola per un periodo abbastanza lungo per curare un ovaio policistico e l'ho smessa quando ho visto che il ciclo non arrivava più (in concomitanza, per fortuna, alla guarigione del suddetto ovaio). 

Ripeto di nuovo: non ho le competenze biologiche/sanitarie per dire se era un bene o un male, fatto sta che mi faceva sentire a disagio non avere più il ciclo, per me è assolutamente INNATURALE. 

Ne parlai con la mia ginecologa e mi disse che, ad esempio, negli USA viene spesso usata proprio per ovviare al "fastidioso" flusso. 

Fatico a prendere qualsiasi medicinale, figurati se consiglierei una "terapia" del genere, se non appunto per questioni strettamente legate alla salute dell'apparato riproduttivo femminile. 

Mi pare che sulla questione pillola/ormoni ci sia stata un po' di confusione: nessuno ha detto che bisogna prendere la pillola per evitare di comprare gli assorbenti ma è un dato di fatto che sia il sistema anticoncezionale più diffuso che ha come effetto la riduzione del ciclo (e un sacco di altri effetti collaterali!) = molto minore consumo di assorbenti (molte addirittura se la risolvono coi soli salvaslip).

Molte donne inoltre la usano in modo continuativo in modo da non avere proprio più il ciclo e quindi il consumo di assorbenti è quasi nullo (ovviamente si comprano la pillola che costa ben di piu ma appunto oltre che funzione anticoncezionale alcune la usano anche per altre necessità es. dolore o brufoli).

Oltretutto qualunque donna penso potrebbe testimoniare che il rapporto quantitá/consumo/prezzo è molto più elevato per i pannolini da bambini che non per gli assorbenti.

Quanto al discorso sulla diminuzione del ciclo tramite ormoni e i suoi vantaggi sono considerazioni fatte da alcuni studiosi del settore negli anni, ma di fatto, come già esemplificato sopra, la cosa sta già accadendo.

Da parte mia sono molto scettica tuttavia il fenomeno esiste eccome (basta pensare alle sportive, anche se appunto ormai sono moltissime che adottano questa pratica e neanche per ragioni mediche ma solo per ovviare i disagi del ciclo).

Grazie @Lady Lyanna per aver postato i conteggi, sono assolutamente d'accordo col tuo calcolo neanche io ci vedo questo peso economico eccessivo. Poi non so se i prezzi variano a seconda delle località.