Che poi la tiriterà di Martin offeso che abbandona la serie per dispetto dopo che gli hanno levato Stoneheart non ha molto senso.
In primis perchè da autore deve pensare di meno alla serie e piu ai libri visto che la prima gli toglie inevitabilmente tempo
In secundis perchè avendo venduto i diritti della sua opera dovrebbe sapere perfettamente che gli autori decidevano tutto e lui non aveva voce in capitolo.
La tiritera
Non ha senso
Perche lo dice lui su un forum , nel mondo si sa
Si sa che non è il singolo personaggio ma due libri interi , e un progetto cambiato per capriccio da due dilettanti
10 stagioni ,di più si ,di meno no ,questo era il progetto
Forse parlare di offesa è eccessivo, ma casi di divergenza creativa ci sono sempre stati nella produzione di film e serie TV.
Diciamo che potrebbe aver optato per un "disimpegno"...
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Poi mi si dice che topic come questo e certi atteggiamenti non sono altro che attacchi a Martin e ai lettori dopo la frustrazione della fine disastrosa della serie tv ,ampiamente predetta dai lettori e a causa proprio dell' allontanamento di Martin.
No saranno opinioni.......si si
Non sono delle provocazioni, No no
Io la chiamerei rosicata.
Manca solo: spero Martin muoia così i libri non escono !!!!!!!!!
Un esempio della divergenza fra Martin e D&D la fornisce questo articolo:
Da notare il sottotitolo: The differences between page and screen speak volumes about the growing rift between author and show.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
53 minutes fa, Zio Frank dice:Perche lo dice lui su un forum , nel mondo si sa
Si sa che non è il singolo personaggio ma due libri interi , e un progetto cambiato per capriccio da due dilettanti
10 stagioni ,di più si ,di meno no ,questo era il progetto
Ma veramente si era sempre parlato di sette
Comunque divergenza o no, non cambia che Martin i diritti li ha venduti, quindi
1) Non aveva voce in capitolo
2) Gli autori potevano fare quello che volevano
Lo hanno fatto ,il risultato si è visto
Peggio per loro ,peggio per tutti .
Non è vero che si è parlato sempre di 7 ,Ma tanto vabbè
Chi l'ha mandato via quello che li aiutava a non far cagate e perché?
Io lo so ,sarà la tiritera senza senso
Non importa, se Martin non voleva i tagli tanto valeva che i diritti non li avesse venduti.
S'era per me la serie tv manco esisteva ,ma con lui e seguendo i libri era accettabile? Si
Senza di lui ,lo schifo è direttamente proporzionale all' allontanamento.
Occasione sprecata per tutti per fare qualcosa di carino , anche perché libri o no si è sbagliato di tutto , ma cose che non sbaglia nessuno eh
Leggilo l'articolo postato da Jace Velaryon........sia mai vedi che non è tiritera
W Martin, abbiamo avuto ragione ,abbiamo vinto
Esattamente vinto cosa?
Una serie finita in modo deludente per la stragrande maggioranza perché da metá in poi mancava il materiale da seguire (ed è difficile pure pianificare il resto senza sapere dove si va a parare con un corpus così ricco di nomi personaggi e trame). E dei libri che ancora non so vedono.
Congratulazioni per la vittoria.
La verità è che hanno perso tutti. Pubblico, lettori, autore, DeD attori e personaggi, pure tutto il comparto produttivo perché deve essere stato triste leggere petizioni che chiedevano di cancellare e rifare tutto il loro lavoro.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
La vittoria è aver avuto ragione che senza seguire ,Se non negli eventi ,almeno nel tono e nello spirito, sarebbe finita in vacca
La sconfitta poi è di tutti , io odio D e D ,Come odio chi ha mandato in vacca il dc universe, mica Batman e Superman
Esagerato
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
34 minutes fa, Zio Frank dice:S'era per me la serie tv manco esisteva ,ma con lui e seguendo i libri era accettabile? Si
Il problema è che che quel con lui è relativo. Martin è sempre stato un consulente, pure quando scriveva le puntate c'erano numerosi rimaneggiamenti.
16 hours fa, Jacaerys Velaryon dice:Non ho capito cosa c'entri il colore dei capelli di Shireen, è ovvio che essendo per metà Florent non possa essere bionda come i Lannister, in teoria in GOT avrebbe dovuto avere i capelli corvini come nei libri.
È vero, però, che la regola genetica per cui chi ha sangue Baratheon ha sempre i capelli neri è inverosimile. Poteva bastare e avanzare per generare sospetti il fatto che tre figli su tre abbiano il carattere recessivo dei capelli biondi, il che è di per sé anomalo per natura.
Sulla distinzione fra lettori della prima e dell'ultim'ora direi ni: sicuramente chi ha esperito prima i libri tenderà ad apprezzare di meno la serie, ma anch'io che ho cominciato a leggere dopo la visione di GOT mi reputo un fedelissimo di ASOIAF, alla quale comunque riservo delle critiche.
Il colore dei capelli di Shireen riveste una certa importanza se è ciò su cui nella storia poi si basa la rivelazione dei figli di Cersei. È vero, è necessaria una certa sospensione di pensiero, ma calandoci nel periodo e nel modo di pensare medievale è tutto sommato una costruzione di comodo che ci può stare, partendo dal fatto che tutti gli altri Baratheon esistenti in quel momento abbiamo determinate caratteristiche e che il libro rinvenuto da Ned e prima ancora da Jon descrivesse le stesse caratteristiche come ricorrenti.
Concordo con te sui lettori non della prima ora. Come dicevamo tempo fa, leggendo i libri niente toglie che questi possano comunque affascinare di più anche il lettore dell'ultimo momento. Una delle prime delusioni causate a posteriori dalla serie è anche il modo in cui è stata resa la storyline di Dany a Qarth (stagione 2). Si fosse trattato solo di semplificazione ok, ma in questo caso hanno proprio reso stupida e povera una storia che non lo era, minando possibilmente l'evoluzione della storia nella città schiaviste per aver eliminato tutta la questione economico-sociale dalla trama che a quel punto sono stati obbligati a chiudere in modo insoddisfacente nella 6.
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
%d/%m/%Y %i:%s, ***Silk*** dice:minando possibilmente l'evoluzione della storia nella città schiaviste per aver eliminato tutta la questione economico-sociale dalla trama che a quel punto sono stati obbligati a chiudere in modo insoddisfacente nella 6.
Come se noi sapessimo come sarà invece chiusa... è chiaro che anche nei libri prima o poi Daenerys se ne dovrà andare e non mi pare stia facendo chissà che faville nella sua rivoluzione, con tutte le conseguenze del caso di quando i draghi (ovvero un potere forte) se ne andranno via. Non mi faccio molte illusioni che semmai anche nei libri la situazione si risolverà in modo insoddisfacente. Probabilmente a posteriori, considerando la parabola di Daenerys, ha persino un certo senso che la sua "rivoluzione" si traduca in un pastrocchio. Buone intenzioni non significa per forza successo e rivoluzionare un sistema consolidato da centinaia di anni è difficilissimo.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi