Numeri spaventosi:
Quello preoccupante è quello di Wuhan, perchè accade in una regione rimasta in lockdown per 2 mesi. I dati dei paesi anglosassoni erano preventivabili, vista la struttura del loro sistema sanitario.
Intanto si è conclusa la sperimentazione del plasma iperimmune e presto la cura potrebbe essere disponibile su tutto il territorio nazionale.
Attualmente i paesi più a rischio strage sono in Sudamerica: il Brasile soprattutto, ma anche Ecuador e Perù.
In Brasile praticamente non testano, tanto che i positivi rispetto al numero di test sono il 50%: 340mila test e 170mila casi accertati
In Centro America sta messo male anche il Messico, e pure lì test bassissimi: 28 test per milione di persone.
https://www.worldometers.info/coronavirus/
Altri a rischio sono India, Pakistan e Bangladesh.
In Africa sta iniziando a prendere piede nella zona del Golfo di Guinea.
12 minutes fa, joramun dice:Quello preoccupante è quello di Wuhan, perchè accade in una regione rimasta in lockdown per 2 mesi. I dati dei paesi anglosassoni erano preventivabili, vista la struttura del loro sistema sanitario.
Anche i russi non scherzano, al ritmo di 10000 contagi al giorno...
Confido veramente tanto nell'efficacia ed efficienza di questa cura...
Su Internazionale linkano un interessantissimo video della BBC in cui vengono analizzate le cause della disastrosa gestione sanitaria dell'emergenza Covid negli Stati Uniti.
In Russia sono scoppiati i casi. Non hanno chiuso in tempo o la mancanza di risorse ha fatto sì che pochissimi casi iniziali portassero comunque alla perdita di controllo?
16 minutes fa, osservatore dal nord dice:In Russia sono scoppiati i casi. Non hanno chiuso in tempo o la mancanza di risorse ha fatto sì che pochissimi casi iniziali portassero comunque alla perdita di controllo?
Credo anche lì abbiano sottostimato e sperato di controllarlo senza fare molto.
Per esempio, a metà marzo stavo seguendo il torneo dei Candidati di scacchi, l'ultima importante manifestazione sportiva al mondo, che si teneva proprio in Russia.
Nonostante tanti avessero dubbi (uno dei partecipanti, Radjabov, aveva perfino rinunciato) a causa del virus, il governo russo diceva che era tutto a posto, nessun pericolo.
Dieci giorni dopo, a metà torneo, si è chiuso tutto e i giocatori sono dovuti letteralmente correre in aeroporto per tornare a casa, perchè improvvisamente Putin aveva annunciato di chiudere tutti i voli e dichiarato una settimana "di vacanza".
Hanno pensato di fermare il virus contando su quello che aveva fermato Napoleone e Hitler. Ma a sto giro non ha funzionato.In Russia sono scoppiati i casi. Non hanno chiuso in tempo o la mancanza di risorse ha fatto sì che pochissimi casi iniziali portassero comunque alla perdita di controllo?
Una cosa che secondo me ci mostra questa pandemia, è come tante persone non sono in grado di affrontare seriamente i problemi.
Cosa è per me serio:
- accettare che si tratta di un problema da "coperta corta": non si può tenere il virus sotto controllo senza sacrificare qualcosa a livello economico e di qualità della vita.
- accettare che si è stati presi di sorpresa, e si è dovuto ricorrere ad una misura di emergenza
- accettare che questa estate si dovrà andare un pò a tastoni (con errori da una parte o dall'altra), perchè il virus non si conosce abbastanza bene, nè si è ancora riusciti a capire come tirare la coperta in modo che nessuna parte rimanga troppo scoperta
- cercare più informazioni possibili scientificamente provate sul virus e spargere la conoscenza
- fare il proprio dovere individuale per cercare di non spargere il contagio
- criticare in modo costruttivo le istituzioni per alcune scelte, in modo da spingere ad aggiustare le misure per convivere col virus
...e cosa non lo è:
- cercare a tutti i costi dei colpevoli di questa situazione, qualcuno che deve pagare, deve risarcire
- inventare teorie complottistiche assurde e blaterare di dittatura
- abbaiare contro chiunque e inveire, facendo finta che non ci sia una coperta corta, e che sia tutto semplice e facile se fossimo noi (o la parte politica che ci piace) a decidere
Queste ultime cose non portano a niente, se non aumentare il caos sociale, la rabbia e la disinformazione
Per accettare e pensare al virus devi avere i soldi
Se non te li danno e hai meno di 60 anni rischi meno col virus che in certi lavori e quindi vuoi rischiare
Se non rischi tu privato finiranno anche i soldi per pagsre i garantiti e sussidiati (unico fatto positivo)
Per non vedere certe cose devi avere paraocchi
Uno studio che lega la carenza di vitamina D (che nel mondo di oggi abbiamo in tanti, soprattutto nei mesi freddi) alla maggior mortalità del virus.
In particolare, una importante carenza di vitamina D facilità una risposta errata del sistema immunitario, la sindrome da rilascio di citochine (citokine storm), che è una delle complicazioni che porta alla morte.
Una conferma sarebbe la bassissima mortalità dei bambini, e l'alta mortalità degli anziani e degli afro-americani negli USA (che sono predisposti alla forte carenza di vitamina D).
https://www.sciencedaily.com/releases/2020/05/200507121353.htm
Interessante, anche perchè spiegherebbe un aspetto che finora proprio non riuscivo a capire, e cioè la bassissima mortalità dei bambini, dato che va un po' contro anche a certe informazioni e raccomandazioni che ci vengono date durante i normali picchi influenzali. I bambini sono sempre inseriti nelle categorie "a rischio" e per le quali è consigliato il vaccino, mentre sembrano appena sfiorati dal COVID.
Ottimi numeri oggi: 69mila tamponi e soltanto 888 positivi (394 in Lombardia).
Nuovo record nella percentuale di positivi rispetto al numero di tamponi: 1,4%.
3 hours fa, joramun dice:Interessante, anche perchè spiegherebbe un aspetto che finora proprio non riuscivo a capire, e cioè la bassissima mortalità dei bambini, dato che va un po' contro anche a certe informazioni e raccomandazioni che ci vengono date durante i normali picchi influenzali. I bambini sono sempre inseriti nelle categorie "a rischio" e per le quali è consigliato il vaccino, mentre sembrano appena sfiorati dal COVID.
Qui la professoressa JoAnn Manson della Harward Medical School di Boston, parla di "compelling evidence" del beneficio della vitamina D per la protezione e l'evitare le complicazioni più pericolose del coronavirus (e, al contrario, i rischi in caso di carenza della vitamina):
https://www.medscape.com/viewarticle/930152?src=soc_tw_share