Quando non ci sono certezze, e da una parte c'è la scienza e dall'altra i "guardacaso", io tendo a considerare di più la prima, ma ognuno può scegliere in ciò che vuole credere.

Dopo essere stata praticamente covid-free per tutta la durata della pandemia, adesso la Corea del Sud sta subendo uno tsunami Omicron: oggi 621mila positivi e 429 morti (popolazione di 50 milioni di abitanti).

Pare ci sia una recrudescenza del virus un po' ovunque. Anche la Germania conta cifre folli di nuovi contagi. Non ho capito una cosa però: colpa delle sottovarianti o la omicron è ancora dominante? 

Credo che sia una concomitanza di cause; più lassismo nelle restrizioni, variante dominante+sottovarianti in circolo, frenata delle campagne vaccinali un po' ovunque e, non da ultimo, nelle ultime settimante l'arrivo dei profughi ucraini che per la maggior parte non sono vaccinati e non tutti riescono ad essere controllati al passaggio delle frontiere.

Conosco un signore ucraino che ha già fatto due o tre viaggi per portare qui da noi persone che scappano dalla guerra; ma secondo voi, alle frontiere qualcuno gli chiede il greenpass o gli fa il tampone? Claro que non!......

C'era pertanto da aspettarselo.

Lato positivo, nonostante i quasi 80k contagi, i nostri ospedali non sono in sofferenza, i ricoveri sono bassi ed anche il numero di morti (per quanto 100 e più persone sono comunque non auspicabili) non eccessivo.

6 minuti fa, Darklady ha scritto:

 

Lato positivo, nonostante i quasi 80k contagi, i nostri ospedali non sono in sofferenza, i ricoveri sono bassi ed anche il numero di morti (per quanto 100 e più persone sono comunque non auspicabili) non eccessivo.

C'è un gap di circa 3 settimane tra casi e morti, quindi i 150 morti di oggi si riferiscono ai 40/45 mila positivi giornalieri di fine febbraio.

Allo stesso modo, il numero di morti causato da questo rialzo lo vedremo a partire da aprile.

13 minuti fa, Darklady ha scritto:

non da ultimo, nelle ultime settimante l'arrivo dei profughi ucraini che per la maggior parte non sono vaccinati e non tutti riescono ad essere controllati al passaggio delle frontiere.

 

Omicron buca gli anticorpi da vaccinazione, quindi per quanto riguarda il numero di contagiati, non fa differenza.

Inoltre, come quantità di persone e come tempistiche, non avrebbe avuto un significativo impatto. Tra l'altro il rialzo sta avvenendo un pò dappertutto in Europa, e in varie nazioni è cominciato prima dell'inizio della guerra in Ucraina.

Abbiamo gli stessi positivi quotidiani e gli stessi morti di fine dicembre, e come allora, casi in salita.
Però, all'epoca non si parlava d'altro, ed ora non ne se parla per niente.

Un po' è per la guerra in Ucraina che monopolizza l'attenzione, un po' perché ormai, ed è brutto dirlo, dopo due anni di pandemia ci siamo in qualche modo abituati a questo tragico bollettino quotidiano e comunque si tratta di numeri molto inferiori a quelli di primavera e inverno 2020. È un normale meccanismo psicologico: a furia di esporsi ad un pericolo e all'ansia che ne consegue ci si abitua e la minaccia sembra meno pericolosa. 

A proposito di tragico bollettino, secondo uno studio statistico del Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME), in tutto il mondo, nei due anni di pandemia c'è stato un eccesso di 18 milioni di morti rispetto agli anni precedenti (i morti ufficiali per il covid sono 6 milioni).

https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(21)02796-3/fulltext
Lo studio si proponeva di cercare soltanto il numero di morti in eccesso, non le cause.

Che i morti per Covid siano superiori alle statistiche ufficiali è indubbio, ma bisogna comprendere nelle statistiche anche quelli che sono morti per cure mancanti e insufficienti a causa della saturazione degli ospedali per via della pandemia.

Il 12/1/2022 at 13:57, Metamorfo ha scritto:

Sì un mese. Ma credo le percentuali rimarranno molto basse, perchè da quello che sento e leggo, anche tanti che si sono vaccinati e non sono novax non vogliono vaccinarli (perchè ormai è in qualche modo penetrata nelle menti di molti una sottile paura verso i vaccini).

Avevo ragione: alla fine sono stati vaccinati soltanto un bambino su tre.

Attenzione che molti bambini non sono vaccinati perché non possono ancora farlo. Per i tanti che hanno contratto il Covid tra Gennaio e Febbraio non sono ancora passati i tre mesi necessari prima di poter fare la dose che chiude il ciclo.

Pure mesi fa si diceva che ci fossero altri motivi per cui non venivano vaccinati i bambini.

La realtà è che la percentuale è bloccata al 32/33% da più di due mesi e le prime dosi non si fanno più in Italia da metà febbraio. E' chiaro che non ci si sposterà più da quella percentuale.

La verità è che tendenzialmente i bambini sono meno soggetti agli effetti gravi del Covid, e quando il vantaggio è poco ed il rischio, pur essendo basso, riguarda una persona che il genitore giustamente reputa più importante di sé stessa, è difficile che quest'ultimo proceda. E comunque la percentuale di minori in Italia è bassa, vaccinarli tutti non avrebbe frenato più di tanto l'aumento di contagi. Sarebbe più importante insistere sul richiamo alla terza dose per più persone, ma anche qui mi pare che molti non vogliano farlo e il governo, cancellando il GP, di fatto rinuncia a costringerli, almeno per i prossimi mesi.

9 ore fa, Metamorfo ha scritto:

Pure mesi fa si diceva che ci fossero altri motivi per cui non venivano vaccinati i bambini.

La realtà è che la percentuale è bloccata al 32/33% da più di due mesi e le prime dosi non si fanno più in Italia da metà febbraio. E' chiaro che non ci si sposterà più da quella percentuale.

Ma la mia riflessione non può agganciarsi a qualcosa che si diceva mesi e che non metto in dubbio. 
 

Semplicemente volevo inserire un dato che, a mio avviso, non va dimenticato: tra Dicembre e fine Febbraio, ci sono stati tanti casi di positività tra gli under 12 - come, sigh!, ricordano bene le famiglie e i docenti che hanno fatto settimane e settimane di DAD. Solo nella classe di mio figlio, tra una chiusura e l’altra, siamo arrivati quasi a metà classe contagiati prima o dopo. Se mio figlio che è stato tra i primissimi ha potuto fare il vaccino solo dieci gg fa, tutti gli altri - ammesso di aver appreso che ora gli under 12 possono  fare il vaccino non più a 4, ma a 3 mesi dalla positività - stanno per lo più aspettando il momento.

Poi sicuro c’è chi non vuole vaccinare i figli per i motivi che dite. Mi permettevo solo di suggerire anche questa possibile chiave di lettura del dato.