7 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:

Alcuni più grandi fino a zona medie per dire erano riusciti a fare le prime dosi

Si per le medie il discorso é diverso e la grande é vaccinata da mesi

Sono state desecretate alcune email risalenti a febbraio 2020 in cui molti autorevoli scienziati esprimevano perplessità sull'origine del Sars-Cov-2, ipotizzando che potesse essere uscito dal laboratorio di Wuhan, ma la paura di recare danno all'immagine della Cina e di scatenare un'isteria complottista hanno fatto sì che questa idea fosse messa a tacere prematuramente. È interessante vedere che alla fine l'immagine della Cina è risultata comunque danneggiata per via dell'ostruzionismo iniziale del suo governo e l'isteria complottista si è comunque diffusa, visto che molti pensano che il Covid faccia parte del disegno mondiale noto come Great Reset.

https://www.adnkronos.com/covid-e-fuga-da-laboratorio-email-tra-scienziati-mettiamo-a-tacere-lipotesi_1eIJLUBicMrJb61sKAWxzX

In ogni caso penso che le possibilità che il virus sia artificiale o semi artificiale siano del 50%.

Omicron al 80% in Italia al 3 gennaio (era al 20% due settimane prima,  il 20 dicembre).

Sono passati un altra dozzina di giorni dal giorno in cui hanno preso i campioni per l'indagine, e dovremmo quindi essere vicinissimi alla fine di Delta.

Lo allego a titolo di pura curiosità: un articolo dell'Atlantic di gennaio 2018 che parla dei danni dell'influenza negli USA in quel periodo e delle difficoltà che incontravano gli ospedali nell'accogliere i malati gravi di influenza.

https://www.theatlantic.com/health/archive/2018/01/the-perfect-storm-behind-this-years-nasty-flu-season/550469/

E nel frattempo dobbiamo continuare a sentire fenomeni da baraccone del genere 

https://www.open.online/2022/01/15/covid-nobel-montagnier-milano-antibiotici-vaccini-disinformazione/

https://www.milanotoday.it/cronaca/no-green-pass-paragone-melandri-montagnier-ora.html

Ovviamente in tutto questo c'è chi ne approfitta come Paragone che deve trovare il suo momento di gloria dopo non aver vinto le elezioni per il sindaco di Milano.

È anche vero che quando Montagnier ha detto di interrompere la campagna di vaccinazione (e quindi "chiudere tutto") mi è venuta in mente questa scena di Boris:

Io sono da sempre favorevolissimo al vaccino e anche favorevole al Green Pass per incentivare la vaccinazione e creare ambienti lavorativi e non più possibile sicuri, ma le ultime norme mi sembrano davvero confuse. Una persona può entrare al supermercato senza Green Pass per comprare "beni essenziali" e non "beni non essenziali"? Che differenza fa una volta che sei dentro?

https://www.open.online/2022/01/21/covid-19-dcpm-negozi-senza-green-pass-1-febbraio/

Io comincio a pensarla così: il Green Pass è stato utile quando il numero di casi era ancora contenuto perché si basava sul presupposto che i vaccinati e i guariti, pure se contagiati, sono meno infettivi e quindi un ambiente composto da persone di questo tipo è più sicuro. Ora però con la Omicron la protezione da contagio è bassa, un vaccinato può comunque trasmettere il virus e quindi perde di senso la motivazione principale del Green Pass. Rimane quella non detta, ossia usarlo come obbligo vaccinale mascherato, il che non mi trova contrario ma come percentuali di popolazione vaccinata siamo sopra l'80% e a questo punto forse ha ragione Metamorfo, occorrerebbe lasciar perdere.

Comincio anche a pensare che il GP di fatto sia stato un modo del governo per far vedere di aver fatto qualcosa per contrastare la pandemia, senza fare altre cose davvero importanti ma più impegnative e costose come potenziare i trasporti, mettere al sicuro scuole e luoghi di lavoro, potenziare dove possibile il sistema sanitario e, più di tutti, potenziare il sistema di tracciamento: secondo me il tracciamento è la cosa più importante, perché se si individuano con tempestività i casi positivi e i loro contatti si ha molta meno diffusione.

Non so, fino a dicembre ero abbastanza soddisfatto dell'operato del governo e guardavo con buon occhio all'uso del Green Pass, ma ora mi sembra che il governo annaspi alla ricerca della formula magica per risolvere il problema quando in realtà ci sono varie distinte soluzioni da usare con efficienza e raziocinio. Perseguitare i no vax per convincerli a vaccinarsi ed evitare che vadano a sovraccaricare gli ospedali ha senso (in fondo il 60% dei ricoveri in Terapia Intensiva è di non vaccinati) ma penso che si potesse fare di più e meglio invece di fare un decreto legge/DPCM dietro l'altro.

Comunque molte persone continuano a non stare affatto bene: https://www.torinotoday.it/attualita/insulti-medici-minacce-novax-Grio-Rivoli.html

3 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

tracciamento è la cosa più importante, perché se si individuano con tempestività i casi positivi e i loro contatti si ha molta meno diffusione.

Parlo almeno per la situazione delle scuole: di fatto il tracciamento è impossibile, è questa l'amara verità che non viene detta.

Secondo me il problema non è il greenpass, ma le restrizioni: lo hai entri ed esci, non lo hai stai a casa. Oltretutto per averlo devi avere il vaccino e punto. Altro che tampone. 

Articolo che spiega esattamente cosa intendo dire io: si naviga a vista, il che può essere comprensibile per un po' ma ora sta diventando cronico. Eravamo impreparati alla pandemia da Sars-Cov-2 e rischiamo di esserlo anche per le eventuali future. Il fallimento è comunicativo ma anche pratico, visto che a parte le vaccinazioni si è fatto ben poco per mettere a posto ambienti di lavoro, scuole, trasporti e quant'altro.

https://www.ilfoglio.it/scienza/2022/01/22/news/paternalismo-e-irresponsabilita-non-aiutano-la-politica-contro-il-virus-3570523/

19 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

il tracciamento è la cosa più importante, perché se si individuano con tempestività i casi positivi e i loro contatti si ha molta meno diffusione

Il tracciamento non solo è impossibile. Comporta uno sforzo poco utile e non poi così necessario nel momento in cui siamo ormai pienamente consapevoli di avere di fronte una variante tanto contagiosa ma molto meno aggressiva delle precedenti.

In questo scenario, ha senso tracciare e isolare fisicamente le persone vaccinate che sono entrate in contatto con un positivo e potrebbero forse sviluppare la malattia ma con sintomi che statisticamente vanno da nulli a "paragonabili a un'influenza"?  Il tema è il sovraccarico delle TI dovuto all'infezione e che, in 2 casi su tre, riguarda soggetti non vaccinati.

Il tracciamento serve ma alla fine non risolve. In compenso sta generando dinamiche deleterie. E non mi riferisco solo all'esasperazione generale.

Le richieste di tampone si moltiplicano in maniera esagerata e insensata, mettendo in seria difficoltà non solo chi li deve eseguire (SSN e farmacia... sarebbe anche arrivato il momento di aprire alle parafarmacie, ma questo è un altro tema), ma anche chi dipende dal risultato: cittadini, mondo del lavoro, ecc.

Questo sistema sta mandando in "tilt" la scuola, tanto per dirne una. Gli istituti di ogni ordine e grado non sanno più a quale santo votarsi per far fronte a una situazione in cui, da un lato, hanno meno personale in aula tra malattie, quarantene, aspettative ecc.; dall'altro, devono star dietro a una quantità inverosimile di procedure che variano da primaria a secondaria, da un decreto a un'ordinanza, da una settimana all'altra e forse anche in base al tasso di umidità nell'aria (joke). Il tutto per gestire un flusso schizofrenico di quarantene: una classe si chiude, l'altra si apre; qui 4 sono in DAD gli altri a casa, lì al contrario sono tutti a casa tranne 5 che sono in classe. 

ASL e dirigenza scolastica appaiano sempre più disorganizzati. A farne le spese sono gli studenti, le famiglie e anche il corpo docente che, in qualità di ultimo sfortunato anello di questa catena, è chiamato a fare i salti mortali per gestire una didattica complessa tra lezioni in presenza, online e ibrida (nella stessa mattinata eh), ma anche per mettere una pezza laddove tutti gli altri non possono, non riescono e - ahimè - in alcuni casi non vogliano gestire una situazione che onestamente, dopo due anni, non si può davvero più chiamare "emergenza". 

Mi rendo conto delle difficoltà e di certo non sono io che governo, ma nel passato (fino alla Omicron) i Paesi con meno casi erano quelli con il sistema di tracciamento migliore, ossia i Paesi dell'Est asiatico come Giappone e Corea del Sud. Io non dico che si deve chiudere le città per pochi casi come in Cina, ovviamente è inapplicabile e liberticida, ma neanche si può lasciar correre solo perché la variante attuale è meno pericolosa. Meno pericolosa lo è solo per la singola persona infetta, specie se vaccinata, ma ragionando su grandi numeri più persone contagiate, più morti.

Non siamo ancora in una fase di endemizzazione stile raffreddore o influenza, abbiamo 400 morti al giorno, grosso modo ripartiti a metà tra vaccinati e non. Come ho detto prima, io sono stato contento delle misure prese fino a che non è comparsa la variante Omicron, ora mi pare che il Paese stia andando nel pallone. Comprensibile, ma penso he si possa fare di più.

Il tracciamento è stato ritenuto impossibile oltre il limite di 50 casi su 100mila.

Ora siamo tra 1500 casi su 100mila, trenta volte quel limite.

2 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

abbiamo 400 morti al giorno, grosso modo ripartiti a metà tra vaccinati e non

La proporzione non mi pare questa, ma magari sbaglio io. 200 vaccinati che muoiono ogni giorno sono 1400 a settimana, quasi 6.000 vaccinati morti di COVID in un solo mese. In Italia? Sicuro di questo dato? 

L'ultimo report dell'ISS è questo, aggiornato al 5 gennaio: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_5-gennaio-2022.pdf

Se guardi la tabella riepilogativa di casi, ricoveri e decessi vedi che i vaccinati contano per circa il 60% dei morti. In realtà è abbastanza facile capire perché: i vaccinati con due o tre dosi morti sono per lo più ultraottantenni con molte patologie a cui il vaccino non è bastato, mentre i non vaccinati instano soprattutto i ricoveri e le Terapie Intensive. Ovviamente con un dilagare del contagio così ampio è chiaro che i morti aumentano in proporzione, anche se sempre in proporzione i vaccinati muoiono molto meno dei non vaccinati. È che per questo che insisto tanto sul fatto che non si può ancora tirare i remi in barca, e che bisogna usare tutte le misure necessarie per alleviare la sofferenza degli ospedali e diminuire il numero di morti e ricoveri.

3 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:

Se guardi la tabella riepilogativa di casi, ricoveri e decessi vedi che i vaccinati contano per circa il 60% dei morti. In realtà è abbastanza facile capire perché

Questo chiaro. Come ha detto non ricordo più se Capua o un'altra virologa: "quando il 100% della popolazione sarà vaccinata, a morire di Covid saranno persone vaccinate nel 100% dei casi".  

Battute a parte. Mi lasciava perplessa il numero 200 vaccinati morti ogni giorno più che la %. 

Sono andata a riguardare l'ormai mitica tabella 5 (non so se è quella che intendendi): "POPOLAZIONE ITALIANA DI ETÀ ≥ 12 ANNI E NUMERO DI CASI DI COVID-19 SEGNALATI, OSPEDALIZZATI, RICOVERATI IN TERAPIA INTENSIVA E DECEDUTI PER STATO VACCINALE E CLASSE D’ETÀ"

In questa si legge:

Decessi (12/11/2021 - 12/12/2021)

Vaccinati con ciclo incompleto: 84

Vaccinati con ciclo completo da <120 gg: 107

Vaccinati con ciclo completo da >120 gg: 1.298

Vaccinato con ciclo completo + dose aggiuntiva/booster: 84

Quindi 1.578 nelle quattro settimane oggetto di analisi di cui più di 1.000 over 80 che possiamo quindi - ahimè - considerare comunque a forte rischio nonostante il vaccino. Sempre nel periodo indicato, abbiamo circa 394 vaccinati morti a settimana, circa 56 al giorno di cui più o meno 2 su 3 over 80. Magari ora è diverso... non so.

Non è certo uno scenario roseo, ma letta così fa tutto un'altro effetto. 

14 ore fa, Maya ha scritto:

Quindi 1.578 nelle quattro settimane oggetto di analisi di cui più di 1.000 over 80 che possiamo quindi - ahimè - considerare comunque a forte rischio nonostante il vaccino. Sempre nel periodo indicato, abbiamo circa 394 vaccinati morti a settimana, circa 56 al giorno di cui più o meno 2 su 3 over 80. Magari ora è diverso... non so.

Non è certo uno scenario roseo, ma letta così fa tutto un'altro effetto

Bisogna considerare che questa tabella risale ad un periodo in cui la Omicron non era ancora così diffusa, al prossimo report avremo dati purtroppo più alti. Sono giorni che si hanno 300-400 morti al giorno e la ripartizione tra non vaccinati e vaccinati è grosso modo 50-50, da cui le mie considerazioni. I report dell'ISS, più per i numeri in sé (purtroppo in continuo aumento), l'ho linkato per mostrare che una buona percentuale di morti è vaccinata, ma ripeto, non deve sorprenderci perché l'80% della popolazione lo è. Anzi, avere ancora un 40% di morti non vaccinato quando la popolazione non vaccinata è del 20% la dice lunga su quanto il virus sia pericoloso.

14 ore fa, Maya ha scritto:

di cui più di 1.000 over 80 che possiamo quindi - ahimè - considerare comunque a forte rischio nonostante il vaccino.

Ma guarda, la percentuale di efficacia del vaccino contro la morte (95%) in realtà non credo sia stata smentita, il vaccino funziona abbastanza bene. Ma quando moltiplichi quel 5% di non efficacia su milioni di persone anziane e fragili, è chiaro che i numeri totali di persone morte sono alti. Ecco perché una strategia di diffusione senza controllo del Covid non avrebbe mai avuto successo, perché un vero protocollo di cura ufficiale ancora non esiste e perché avremmo avuto comunque un numero ancora maggiore di morti.