Per come la vedo io, il governo italiano (come le opposizioni e come tutti i governi occidentali) si sono fatti trovare completamente impreparati per la prima ondata, nonostante fosse noto del virus già da due mesi. Con aggravante di politici (e presunti esperti) che non avevano idea di cosa stesse per succedere e avevano deciso che non era niente e non bisognava prendere provvedimenti.
A Marzo c'è stata la decisione del lockdwon, che probabilmente ha salvato parecchie vite, in una situazione in cui non si conosceva come curare il virus, non c'erano mascherine, pochi tamponi e un numero di casi altissimi. Non si fosse chiuso, almeno nelle regioni settentrionali sarebbe stata tragedia ancora peggiore di quella che è stata.
Un punto in più al governo italiano per aver preso per primo in occidente una decisione così importante.
Durante l'estate si è fallito di nuovo nel preparare per la seconda ondata, che era sicura (anche qui, insieme a tutti gli altri governi occidentali).
E quindi ora si è nella situazione in cui nessuno sa come salvare capra e cavoli, cioè un'economia che non può reggere un altro lockdown totale, e un settore ospedaliero a rischio saturazione.
Questo per rimanere alle colpe/lodi al governo.
Poi ci sarebbero quelle per la gente, l'informazione, il mondo scientifico.
32 minutes fa, Phoenix dice:Indebiteremo figli e nipoti in saecula saeculorum, ma tant'è.
Questo è un ragionamento comune ma in realtà sbagliato: il debito pubblico italiano è in gran parte in mano agli italiani stessi (sia enti pubblici che privati), quindi in realtà è lo stato ad essere indebitato con i cittadini.
Il problema è che se il rapporto debito/PIL diventa troppo alto gli investitori internazionali (e le agenzie di rating) potrebbero ritenerlo insostenibile, e questo potrebbe avere effetti nefasti.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
8 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:il debito pubblico italiano è in gran parte in mano agli italiani stessi (sia enti pubblici che privati), quindi in realtà è lo stato ad essere indebitato con i cittadini.
Dò per scontato che sia vero, io so solo che quando si devono trovare soldi in fretta si introducono nuove tasse con nuove sigle, si inaspriscono le esistenti, aumentano le accise, le imposte sul valore, le trattenute in busta paga lievitano e mai nessuno che viene ad offrirti un assegno a credito.
Francia +52mila casi oggi.
cmq le restrizioni non le capisco così concepite. perchè se seguono queste attività i protocolli sanitari imposti (distanza, mascherine, sanitizzante, ecc...) sono luoghi sicuri. e invece se vengono chiusi è come dire che i protocolli non servono per convivere col covid.
per me visto i dati erano 2 le restrizioni importanti da fare:
- visto che l'età media dei morti è salita a 82 anni e di questi più del 50 % aveva 3 patologie in essere o pregresse, la prima cosa era isolare le categorie fragili. quindi dai 70 anni in su chiusi in casi, neanche per la spesa si esce. anche perchè poi parliamo di pensionati quindi senza il problema lavorativo economico. in teoria facendo ciò soprattutto le t.i. dovrebbero contenersi. poi capita anche che persone di 30-40 anni ci vadano ma in una % bassa.
- la scuola andava pensata in 2 gruppi: elementari/medie e superiori/università. per il primo gruppo le scuole sono sostanzialmente locali e i trasporti sono quindi o macchina o a piedi. al max x le medie si poteva organizzare dei bus per chi li usa. al contrario per superiori e università bisognava fare didattica a distanza. gravano troppo sui trasporti soprattutto negli orari di punta al mattino dove creano grandi assembramenti e le distanze diventato pura utopia (ricordi del treno alle 7.47 per milano dove scendevano contemporaneamente i carri bestiame delle superiori....)
chiudo riportando un commento che ho letto: mi sento più sicuro al ristorante con cameriere con mascherina e protocolli seguiti che sul treno per andare al lavoro. queste misure mi sembrano palliativi, ma spero ovviamente che abbiano ragione al governo e io torto.
ma su worldmeter i dati spagnoli giornalieri non ci sono degli ultimi gg....non danno più dati il governo spagnolo?
cmq i dati europei visti adesso fanno spavento ma c'è anche da dire che si fanno molto ma molti più tamponi rispetto alla prima ondata. dove è chiaro che i dati sono sottostimati e non di poco. del resto da noi non si facevano tamponi agli asintomatici mentre adesso dai contagiati sono più del 95% dei casi
8 minutes fa, rhaegar84 dice:del resto da noi non si facevano tamponi agli asintomatici mentre adesso dai contagiati sono più del 95% dei casi
Non si facevano spesso neppure ai conviventi, figuriamoci, mentre da noi 2 figli li hanno giá fatti "per un pó di mal di pancia" e mezza scuola di mia figlia ha fatto quello rapido per 8 casi...
appunto quindi a marzo aprile probabilemente il numero giornaliero dei contagi era 5-6 volte tanto. a marzo so di gente che aveva la febbre ma non gli era stato fatto tampone perchè non in età rischiosa.
quello che intendevo è che non si possono dare dati dei contagi senza spiegazioni. i media danno solo contagi, t.i., ricoveri e morti. ma per sapere numero di asintomatici bisogna spulciare nei siti specializzati.
questo non per sminuire il problema che esiste e ci mancherebbe, ma non si può fare terrorismo facendo passare che i 20.000 sono persone che stanno male quando non è così.
14 hours fa, Phoenix dice:
Dò per scontato che sia vero, io so solo che quando si devono trovare soldi in fretta si introducono nuove tasse con nuove sigle, si inaspriscono le esistenti, aumentano le accise, le imposte sul valore, le trattenute in busta paga lievitano e mai nessuno che viene ad offrirti un assegno a credito.
Beh è ovvio, le tasse sono la fonte primaria di reddito (per così dire) dello Stato. Ma se non bastano (ossia se c'è deficit) si ricorre all'emissione di titoli di stato, che sono un debito che lo Stato ha verso chi li compra. E mi risulta da quello che so che il debito pubblico italiano e in maggioranza in possesso degli italiani stessi.
Mi rendo conto che l'argomento riguarda più la discussione sull'economia e il Coronavirus, ma volevo precisare csa intendessi.
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
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Fredegond Shove, The River of Life
22 minutes fa, rhaegar84 dice:
quello che intendevo è che non si possono dare dati dei contagi senza spiegazioni. i media danno solo contagi, t.i., ricoveri e morti. ma per sapere numero di asintomatici bisogna spulciare nei siti specializzati.
questo non per sminuire il problema che esiste e ci mancherebbe, ma non si può fare terrorismo facendo passare che i 20.000 sono persone che stanno male quando non è così.
I numeri che contano sono quelli delle ospedalizzazioni e terapie intensive, perchè il primo grosso problema è il rischio di saturazione.
Però, visto che il rapporto tra la crescita dei casi e quella delle ospedalizzazioni e TI è più o meno sempre lo stesso, se vedi quanto cresce il numero dei casi confermati, sai anche come va negli ospedali.
"Entro giugno 2021, tutti quelli che vorranno vaccinarsi in Italia potranno farlo". Piero Di Lorenzo, presidente dell'Irbm di Pomezia, il centro che ha sviluppato insieme all'università di Oxford il candidato vaccino prodotto da AstraZeneca...
1 hour fa, rhaegar84 dice:quello che intendevo è che non si possono dare dati dei contagi senza spiegazioni. i media danno solo contagi, t.i., ricoveri e morti. ma per sapere numero di asintomatici bisogna spulciare nei siti specializzati.
questo non per sminuire il problema che esiste e ci mancherebbe, ma non si può fare terrorismo facendo passare che i 20.000 sono persone che stanno male quando non è così.
Un altro numero che non viene più comunicato dai TG è il numero di persone che escono dalla T.I. e/o che guariscono definitivamente...
Sarebbe anche utile sapere il tasso di occupazione dei posti letto COVID (terapie intensive e sub-intensive) nelle varie regioni (numero di pazienti ricoverati / posti letto totali). Questo rapporto, secondo me, darebbe la reale misura della situazione negli ospedali.
15 minutes fa, megadrive dice:
Sarebbe anche utile sapere il tasso di occupazione dei posti letto COVID (terapie intensive e sub-intensive) nelle varie regioni (numero di pazienti ricoverati / posti letto totali). Questo rapporto, secondo me, darebbe la reale misura della situazione negli ospedali.
Qui la situazione delle terapie intensive regione per regione : https://tg24.sky.it/cronaca/2020/10/26/covid-terapie-intensive-italia#04
Per le terapie intensive c'è anche il problema che non basta guardare il dato nazionale: se sono sature quelle di una regione, per esempio, è già dramma, perchè non si possono trasportare decine o centinaia di persone che devono stare attaccate a un respiratore, da una regione all'altra.
@Metamorfo Grazie per il link
A me ogni tanto capita di imbattermi in questo specchietto riepilogativo (questo è di qualche giorno fa)
che è abbastanza esaustivo, dove però sono presenti i dati totali e l'unico dato gioranliero è l'incremento dei casi totali rispetto al giorno precedente (ultima colonna a destra), però mi piacerebbe vedere in questo schema anche i numeri giornalieri e divisi regione per regione di:
- chi da asintomatico si aggrava e necessita di ricovero
- chi da ricoverato si aggrava e necessita di terapia intensiva
- chi esce dalla terapia intensiva
- chi guarisce
oltre ai numeri (come dicevo prima) il totale dei posti occupati e disponibili sia di T.I. sia di posti letto COVID.
Un altra domanda che mi pongo spesso è la seguente: quando viene comunicato il numero totale di tamponi effettuati, si intende che sono tuttti primi tamponi? o sono conteggiati anche i tamponi di controllo per verificare l'effettiva guarigione?
Giusto per curiosità, come se la sta cavando la sanità USA con il Covid? Il loro sistema privato regge?
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
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