12 minuti fa, Maya ha scritto:Infine, rispetto alla questione "gli danno i soldi e se li intascano ecc.": ora, io capisco che il "flop" (voglio usare un eufemismo) del Bonus 110 ci ha resi ancora più scettici rispetto a questi strumenti
E gli aiuti alle banche, e quelli alla Fiat, e il costo assurdo degli appartamenti qua a Bolzano, grazie (anche) agli aiuti provinciali etc etc.
@ManifreddeDue su tre dei casi che citi non riesco a inquadrarli nel contesto (mia ignoranza e mia limite) e il terzo (Fiat) è un tema talmente articolato e intrecciato con le vicende nazionali degli ultimi decenni che non può trovare spazio qui (si andrebbe fuori tema).
Tuttavia, credo che la soluzione non possa essere "visti questi i fallimentari casi X meglio non dare incentivi, non fare politiche... non fare nulla". Davvero è preferibile e auspicabile l'immobilità governativa?
Per conto mio, su questo tema non possiamo continuare a tirare su gli scudi della natura umana egoista che tanto non cambia, dei "magna magna all'italiana", della politica che non funziona, ecc. per rimanere nel nostro orticello, tirare a compare e che le prossime generazioni se la spazzino pure, o anche no, ma tanto io sarò sotto due metri di terra.
1 ora fa, Maya ha scritto:Tuttavia, credo che la soluzione non possa essere "visti questi i fallimentari casi X meglio non dare incentivi, non fare politiche... non fare nulla". Davvero è preferibile e auspicabile l'immobilità governativa?
Non ho assolutamente mai detto che la politica non dovrebbe fare nulla. ANZI! Altroché se dovrebbe fare!
Quello che sto invece sostenendo é che la politica non dovrebbe scaricare il costo di questa transizione ecologica su cittadini che (in generale ma in italia in particolare) giá spesso e volentieri soffrono economicamente da anni e anni. Non basta il precariato, la sicurezza sul lavoro, le tasse alte e gli stipendi bassi, l'inflazione, le crisi continue, etc etc? Vogliamo anche dire alla gente che un'auto gli costerá ora il doppio?
Quello in cui credo é che esistono una moltitudine di opportunitá di intervento, e mi dispiace di vedere la politica, di nuovo, che sceglie la strada piú comoda andando, di nuovo, a colpire le fasce piú deboli, esattamente come quando c'é da risanare la casse alza le tasse invece che agire sul nero, sugli sprechi e lavorare sull'efficienza.
E, mi spiace, ma finché le politiche green proposte sono queste, io continueró a dire che non le condivido. Cosa che NON equivale a dire che voglio il diritto di buttare le immondizie nel bosco dietro casa o di tenere il motore di un vecchio trattore degli anni 50 acceso 24/24 solo perché mi aggrada il suono.
Rimane il fatto che 5000 euro di incentivi NON consentiranno ad un operaio di Tricase di comprare una auto elettrica da 30k euro quando la sua panda del '97 non potrá piú circolare.
Con l'insano valore di 33,2° registrato a Coin, la Spagna ritocca il suo record di temperatura massima nazionale per il mese di novembre.
Segnalo anche i 32,6° di Alicante, record novembrino locale.
Non ho riportato tutti i dati dei giorni precedenti, ma giusto per rimarcare come l'area mediterranea sia giusto un filo delicata, il 2023 ha fatto segnare record di temperatura novembrina per:
Segnalo inoltre che le prime migrazioni climatiche stanno diventando realtà.
L'Australia il 10 novembre ha siglato un accordo con Tuvalu (di cui un giorno o l'altro vi delizierò nel topic di politica internazionale perché ha un sistema politico divertentissimo) per una serie di protocolli di accoglienza della popolazione locale a seconda dello scenario climatico dei prossimi decenni.
Tuvalu è composta da una decina di isole principali, la cui altezza media è di 3-4 metri slm. Al ritmo attuale di innalzamento degli oceani, se ne prevede la totale scomparsa tra i 50 (worst case) e i 100 anni (best case).
La popolazione complessiva è di circa 11.000 abitanti.
Per evitare una fuga di massa da Tuvalu, l'Australia inizialmente accoglierà circa 300 migranti l'anno, con l'opzione di un'accoglienza complessiva laddove la situazione degli atolli dovesse deteriorarsi improvvisamente.
I profughi di Tuvalu avranno accesso al sistema educativo e sanitario australiano, ma manterranno la loro cittadinanza e indipendenza.
Tuvalu smetterebbe di esistere come nazione "fisica" ma continuerebbe a esistere come "entità".
Anche se il trattato deve ancora essere approvato dai due Parlamenti, ormai la cosa sembra solo una formalità. Si tratta del primo caso al mondo di accordo di gestione di una migrazione climatica, anni addietro la Nuova Zelanda aveva rifiutato di impegnarsi in un trattato analogo perché il diritto interno neozelandese non riconosce l'emergenza climatica come motivazione per la concessione dello status di rifugiato.
Due considerazioni:
1) un Paese cancellato dalla carta geografica, un popolo intero costretto ad abbandonare il proprio Paese. Di solito queste cose succedono a seguito di guerre e invasioni.
2) stiamo parlando di un Paese di diecimila persone sperduto nel Pacifico. Ma le diecimila di Nauru? Le quindicimila delle Fiji? E via dicendo... E cosa succederà quando ad essere in insostenibile emergenza climatica sarà, per dire, la Nigeria?
Dovesse interessare a qualcuno, a proposito di alcune tematiche relative a questi argomenti ha parlato anche Sabine Hossenfelder sul suo canale youtube (che -by the way- consiglio in ogni caso perché é spesso molto interessante):
A me fa ridere che le politiche ambientali non siano ancora di portata globale; le scelte della UE impatteranno zero se non saranno seguite a ruota da USA, Cina e India e a loro frega ca**i.
Greta Thunberg è passata dall'essere un personaggio fastidioso e inutilmente rumoroso a un personaggio deprecabile.
Finalmente, dopo anni di atomizzazione delle tematiche e dei valori, si sta tornando ad una sana e sacrosanta intersezionalità delle lotte e delle battaglie politiche.
L'Asia centrale è alle prese con un novembre senza precedenti.
A oltre 500 metri slm, a Guzar, Uzbekistan, massima di 26,6°.
Saliamo a circa 600 metri slm, a Shymkent, Kazakhstan, per trovare 25° di massima.
In alcuni casi le temperature MINIME si sono fermate a 18°.
Per capirci, le temperature medie del periodo a Shymkent dovrebbero essere -4° di minima e +5° di massima.
Questa ondata di caldo dovrebbe portare novembre 2023 (l'intero mese) a chiudere con un'anomalia termica di circa 8° sulla media trentennale.
Si tratta di un valore enorme, onestamente non mi ricordo un mese così anomalo su scala macroregionale. È anormale, insano e pericoloso.
Buona fortuna al mondo, ne avrà veramente tanto, tanto bisogno.
52 minuti fa, Lord Beric ha scritto:L'Asia centrale è alle prese con un novembre senza precedenti.
A oltre 500 metri slm, a Guzar, Uzbekistan, massima di 26,6°.
Saliamo a circa 600 metri slm, a Shymkent, Kazakhstan, per trovare 25° di massima.
In alcuni casi le temperature MINIME si sono fermate a 18°.
Per capirci, le temperature medie del periodo a Shymkent dovrebbero essere -4° di minima e +5° di massima.
Questa ondata di caldo dovrebbe portare novembre 2023 (l'intero mese) a chiudere con un'anomalia termica di circa 8° sulla media trentennale.
Si tratta di un valore enorme, onestamente non mi ricordo un mese così anomalo su scala macroregionale. È anormale, insano e pericoloso.
Buona fortuna al mondo, ne avrà veramente tanto, tanto bisogno.
Ma invece parliamo di che personaggio fastidioso e deprecabile sia Greta Thunberg.
Anomalie previste di +13 gradi a Valencia nei prossimi giorni per via della bolla africana in arrivo, e che prenderà anche l'Italia.
Ed è solo gennaio.
Oggi massima di 13° a Zermatt. Record storico per il mese di gennaio. Sono in realtà otto i record mensili ritoccati oggi in Svizzera, ma questo è forse il più eclatante vista la nomea della località.
Il precedente record di Zermatt, risalente al 2002, è stato sbriciolato e superato di oltre 2°.
Per la prima volta da quando esistono le misurazioni, le anomalie di temperatura media terrestre superficiale si sono tenute sopra 1,5° rispetto al periodo pre-industriale per dodici mesi consecutivi.
La portata dell'evento è storica, si pensava che questo non potesse accadere prima del 2050.
EDIT: dimenticavo di dire che gennaio 2024 è stato il mese con l'anomalia più alta mai registrata. E gli otto valori più alti si riscontrano negli ultimi otto mesi.
Per la prima volta nell'era moderna una delle principali metropoli del mondo rischia di restare completamente senz'acqua.
Si tratta di Città del Messico, una bomba da 22 milioni di persone, alle prese con un razionamento senza precedenti: già ora ci sono quartieri dove l'acqua corrente manca per giorni interi di fila.
Secondo lo scenario "pessimista", il Day 0, quello in cui l'intera città resterà a secco, è previsto per il 26 giugno di quest'anno, e l'assenza totale di acqua durerebbe fino a settembre.
Secondo lo scenario "ottimista"... beh, si sfangherebbe quest'anno e poi si vedrà.
Ora, è vero che la rete idrica di Città del Messico è indicativamente paragonabile a uno scolapasta, ma il punto è che negli anni scorsi questo non costituiva un reale problema all'approvvigionamento idrico, quindi il calo drastico di acqua annua disponibile è ahimé reale.
Fonte: CBS
L'attuale ondata di calore in Africa riscrive, per l'ennesima volta, la storia recente del clima terrestre. Dopo i 40° in Canada, abbiamo un altro evento "che non dovrebbe esistere".
Centinaia di record di calore mensili, e ribadisco centinaia, sono stati, riporto le fonti ufficiali, smashed, per non dire brutalized.
Quello che spaventa di questa immensa bolla di calore, che ha polverizzato i record mensili di temperatura, è l'estensione: milioni e milioni di kilometri quadrati, dal nord al sud del continente. Cameroon, Niger, Ghana, Burkina Faso, Mali, ma arriviamo dall'altra parte del continente fino alle Isole Comoros e alle Mauritius, e poi Repubblica Sudafricana, Namibia, Zambia, Botswana...
Ora ci stiamo avviando verso la stagione calda, nell'emisfero nord. Il Sahara sta già accumulando energia, che non potrà scaricare a breve. E se nella popolosissima africa subsahariana si toccano i 44° a marzo, che temperatura ci sarà a luglio? Quanti anni passeranno perché quelle parti del mondo diventino invivibili, al netto di una ristretta fascia costiera, e le persone che vi vivono inizino a emigrare altrove?