Dato che giustamente di la si stava un po' divagando rispetto all'argomento ufficiale del topic, parliamone qui.
CitaPer questo ho detto che poteva costituire argomento di un serio dibattito a scuola, e non solo una mediocre scusa per fare sega. Comunque mi fermo perché temo che stiamo andando OT.
Ma perchè parti dal presupposto che fanno sega? Non hai mai fatto sciopero per qualcosa in cui credi? Inoltre pensi che se volessero fare lippa non troverebbero altri sistemi? Ma dai, siamo seri.
Nel momento in cui fanno un serio dibattito a scuola, che ne viene in mano? Che magari scrivono la miglior relazione a livello mondiale e viene cestinata, perchè la classe politica ascolta qualcuno solo se questo fa caos, altrimenti li relega a moscerini.
I ragazzi del Friday for Future forse non hanno tutte le risposte, ma hanno avuto il merito di mobilitare tutto il mondo: sono scesi in strada milioni di persone e voi vi soffermate sul fare sega a scuola.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Veramente di là si discuteva soprattutto sul provvedimento del ministro che ha dato la giustificazione a chiunque a pioggia, considerazione da cui era appunto partito il dibattito.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Nel momento in cui c'è stata l'approvazione ministeriale dubito che si potesse far qualcosa di diverso dal giustificare l'assenza a prescindere. L'altra strada, ossia "ti giustifico se mi dimostri che eri alla manifestazione" non so in che modo stata praticabile (come faccio a dimostrare che ero lì? Selfie? Mi faccio timbrare la mano o rilasciare un qualche attestato? No, chiaro.). Visti i tempi che stiamo attraversando, e vista l'attenzione che (forse e finalmente) si sta dando al problema ambientale, anche solo a livello mediatico e nella speranza che si traduca poi in qualcosa di concreto, meglio lasciar "scorrere" la partecipazione senza intralciarla e accettare un giorno di scuola bucato; penso ne valga la pena.
Senza dubbio ma proprio laddove concedi a tutti di partecipare garantendo l'immunità generalizzata la protesta in quanto tale smette di essere un atto di appunto protesta con presa di coscienza individuale (perchè sai che puoi incorrere in problemi, che poi saranno minimi) e si trasforma in qualcosa di consumo di massa, che poi è quella forma di vita che adesso viene criticata.
In pratica il ministro nella sua volontà di dimostrare appoggio ha in parte sminuito il valore della partecipazione stessa. Voleva fare una cosa intelligente? Il giorno dopo (ma sabato molte scuole sono chiuse) o lunedì dichiarava che non serviva la giustificazione. Ma dopo l'evento. Così non banalizzava la partecipazione individuale.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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50 minutes fa, Lyra Stark dice:In pratica il ministro nella sua volontà di dimostrare appoggio ha in parte sminuito il valore della partecipazione stessa.
Mah, non saprei. Tieni conto che l'oggetto della protesta è anche l'attività dei governi nel merito delle politiche ambientali, perciò che un Ministro, quindi un membro del governo, si sia mosso individualmente per fornire supporto a questa protesta mi pare abbastanza logico. Se Fioramonti, anzichè supportare (anche se in modo abbastanza blando) la manifestazione avesse fatto come il Primo Ministro australiano, che invece ha detto di volere più studio a scuola e meno attivismo, cos'avremmo pensato?
Che da parte di un governo arrivi un segno come questo per i manifestanti dovrebbe essere visto come un'incoraggiamento, del resto lo scopo è spingere i governi ad agire.
6 hours fa, Lady Monica dice:Ma perchè parti dal presupposto che fanno sega? Non hai mai fatto sciopero per qualcosa in cui credi?
No. Anzi, una volta la mia classe al liceo ha scioperato per qualche motivo balordo, e io sono entrato lo stesso a scuola. Ero l'unico della mia classe, e ne sono orgoglioso.
Sono serio, non è una boutade.
Sono un po' di corsa in sto periodo e non ho molto tempo per scrivere, quindi salto a piè pari la questione sciopero/autorizzazione del Ministro ecc. su cui non sò granché, per passare al focus "climatico"-ambientale, che è un argomento che mi interessa molto anche per motivi di studio e di lavoro.
E, pur con tutte le storture, le potenziali strumentalizzazioni e la solita abitudine di molti di salire all'ultimo minuto sul carro del momento a fare greenwashing, il mio punto di vista è che era proprio ora! E meno male che ci sono i millenials.
La mia generazione (anni '70), ha vissuto in prima persona il cambiamento climatico, ha visto con i propri occhi le stagioni cambiare e interi ghiacciai sparire letteralmente (chi in montagna ci andava di persona le cose le ha viste), e non ha mai detto "beh"!
Anzi, se mai indugiava con gusto da "bastian contrario" in qualche bella teoria "negazionista" / "complottista" sul clima, propinata da grandi pensatori da bar mediatico fra un rutto e l'altro e applaudendo a iniziative pro-petrolieri stile Trump.
(ogni riferimento a giornali e trasmissioni radiofoniche è del tutto casuale).
Quindi, ben venga Greta, ben vengano i millenials, e speriamo che questa sia magari l'occasione per tutti (ambientalisti da tastiera compresi) di studiare un po', evitando banalizzazioni da ogni parte provengano, dal momento che la complessità delle questioni ambientali si presta spesso ad essere fraintesa (o strumentalizzata, o raccontata solo per la parte che interessa).
Think globally, act locally.
Guardavo oggi i servizi alla TV e mi ponevo una domanda: ma Greta Tundberg a scuola non ci va?
Sono mesi che sta in giro per l'America ormai e adesso deve tornare in Europa (via barca per non inquinare quindi tempo 1 mese circa) per partecipare al nuovo summit sul clima. Ha un tutore personale che le impartisce lezioni individuali? Lo spero perchè sarebbe importante l'istruzione per ciò che si prefigge di fare. Anche perché rischia suo malgrado di diventare un'icona e un modello da emulare per tanti giovani.
Per aiutare l'ambiente è essenziale avere una preparazione scientifica ma anche a tutto tondo. E quantomeno le normali basi scolastiche.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
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Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Che è un po' come dire a Martin Luther King di occuparsi dei sermoni domenicali in chiesa, invece che protestare per i diritti degli afroamericani.
A me la cosa che colpisce, in negativo, è il fatto che in questo Paese un abbondante percentuale di politici, per non parlare di interi partiti, siano tutti ambientalisti e "pro Greta" a parole, poi al primo timido tentativo di disincentivare i consumi che si magnano il pianeta (leggi tassa sulla plastica e , indirettamente, quella sulle bevande zuccherate), per carità, non se ne parla, ommioddio.
Che schifo. A questa ipocrisia disgustosa preferisco quasi la linea Trump-Feltri, che almeno è chiara, netta e cristallina nella sua difesa della follia plastica e fossile.
Non ho molta stima per Trump, ma adoro Feltri
15 hours fa, Lyra Stark dice:Guardavo oggi i servizi alla TV e mi ponevo una domanda: ma Greta Tundberg a scuola non ci va?
Per la verità ha smesso di andarci perchè ha deciso di lottare con il clima.. Il paradosso è che lei adesso è ancora negli stati uniti perchè non sa come tornare a casa senza inquinare.. Evidentemente non ci sono principi monegaschi con la barca a vela che vogliano fare il tragitto usa svezia..
È tutta una montatura.
I tempi si ripetono.. La storia della ragazzina che sfida i grandi del mondo per l' ambiente o altro è già stata usata altre volte. Non ricordo dove l' ho letto ma già negli anni 30 c' era stata un greta e so di un' altra negli anni 90.
La Greta giapponese è questa:
17 hours fa, Lyra Stark dice:Anche perché rischia suo malgrado di diventare un'icona e un modello da emulare per tanti giovani.
Credo che si sia già a buon punto, su quello, e del resto, oggidì basta anche meno visibilità della sua e/o motivazioni meno importanti. Ma meglio lei di qualche youtuber. Il "culto" che si sta creando attorno alla ragazzina comunque era da mettere in conto, bisognerebbe che ci fosse un minimo di maturità e concentrarsi su quello per cui lei si batte, il clima, che non su di lei personalmente.