Speriamo che Zaniolo non si sia fatto nulla. Piange il cuore a vedere un simile talento costretto ad uscire tra le lacrime. Sarebbe una perdita gravissima in vista dell'Europeo.

Si parla di crociato anteriore rotto. Domani dovrebbe essere operato. Finita la stagione con la Roma e niente Europei a meno di miracoli.

Poraccio...mi dispiace tantissimo.

13 hours fa, Lady Monica dice:

Si parla di crociato anteriore rotto. Domani dovrebbe essere operato. Finita la stagione con la Roma e niente Europei a meno di miracoli.

Ennesimo crociato rotto dalle parti di Trigoria negli 5/6 anni e secondo stagionale dopo Zappacosta.

Per quanto riguarda il numero totale di infortuni stagionali ho perso il conto... 

Si è rotto il crociato anche Demiral. Stesso infortunio di Zaniolo. Speriamo possano entrambi rientrare in quella parte di calciatori che si riprendono da un infortunio al crociato senza strascichi o ricadute.

A questo punto è da chiedersi se l'uso eccessivo dell'Olimpico (2 partite in due giorni), abbia portato a questo, perchè bho. 

Non lo so. Io più che altro, vedendo che la questione infortuni sembra essere una costante che colpisce un po' tutte le squadre del nostro campionato, e che invece altrove non sembrano flagellati come noi, pur giocando quanto noi (Liga e Bundes) o anche di più (Premier), comincio a pensare che sia un problema di livello di competenza e preparazione di un intera categoria di preparatori atletici, non aggiornati e/o poco preparati.

Tra l'altro Zaniolo è sia per età (20enne) che per caratteristiche (centrocampista potente, abile nelle progressioni di forza palla al piede) un tipo di giocatore che, almeno in Italia/Azzurro, manca da non so quanto tempo. Gli ultimi che mi vengono in mente sono Tardelli e Berti.

Comunque, anche la Serie A è arrivata al 50% del completamento, dunque quale momento migliore per fare un resoconto di questa prima metà (in genere preferirei commentare a partire dalle previsioni fatte inizialmente, parlare dopo è sempre più facile e "sicuro", ma negli ultimi mesi sono stato lontano dal Forum quindi non ho potuto).

La prima inevitabile riflessione, è che il Campionato sembra essere molto più aperto rispetto a 12 mesi fa, quando la JUVE di Allegri ottenne il record di 53 punti (+9 sul Napoli), frutto di 17 vittorie e 2 pareggi. Quest'anno, con Sarri, ne ha ottenuti "solo" 48 (+2 sull'Inter). I bianconeri però restano i bianconeri, e cioè la squadra più forte delle 20, per titolari, panchina, esperienza ecc. (per transfermarkt il prezzo d'acquisto di questa rosa è quasi il doppio di quello dell'Inter). Dopodichè, volendo ci si può anche dilettare sulla presunta antinomia Bel gioco / Risultati, il punto è che questa squadra riesce ad essere prima ... pur non essendo nè il miglior attacco nè la miglior difesa.
Quanto ai giocatori, l'aspetto curioso a mio modo di vedere è dato dai ritorni (inattesi) di Buffon e Higuain. Il primo, perchè sulla falsa riga di quanto fatto da Bonucci (e quanto sarebbe strano se dovesse vincere sta benedetta Coppa, da riserva in panchina), il secondo banalmente, perchè quasi tutti davano per scontato che non fosse possibile la presenza di 3 Big Players in rosa, figurarsi in campo.

L'INTER (juventina) ... è la "anti-Juve", ma questa volta per davvero (uniche due ad aver subito una sola sconfitta). Lo testimoniano i punti (+7 rispetto all'anno scorso) e i tre gol in più segnati, due in meno subiti, rispetto alla Capolista. In pratica la differenza la fa proprio la partita persa a San Siro e a maggior ragione, lo Scudetto, nel decennale dell'ultimo vinto, passa dal vincere allo Stadium.

Conte non mi faceva impazzire quando allenava la Juve stessa (nè poi l'Italia) e la cosa non è cambiata. Troppo poco flessibile, troppo attore e sopratutto, quel che è peggio, troppo Caudillo di sto ... Salento, per i miei gusti. Ho sempre pensato che fosse la versione non originale di Mourinho e lo penso ancora (in realtà ultimamente c'è anche Allegri che non scherza), proprio per questo preferisco il vero Mou oppure personaggi più interessanti e simpatici come Klopp. Sicuramente i nerazzurri hanno troppa voglia di tornare a vincere e quindi hanno consapevolmente scelto di affidarsi ad un Dittatore (questa volta mi riferisco alla accezione romana), in grado di ottenere il massimo (in poco tempo e per poco tempo) della fede e dell'impegno dal suo battaglione di soldatini. Immagino che l'idea sia quella di raccogliere i frutti della vittoria per innestare un circolo virtuoso piuttosto che dar vita ad un ciclo virtuoso in cui puntare a vincere.
Passando brevemente alla squadra, la difesa è sicuramente buona (anche se magari Godin ha deluso un po') e mi auguro che Bastoni non diventi il nuovo Ranocchia. Gli esterni, c'è poco da fare, sono i soliti Contiani, muli da soma che si sbattono sulla fascia con i polmoni aperti e il cervello spento. Il centrocampo mi ha stupito, perchè Brozovic gioca con la solita snervante sufficienza e supponenza, ma Barella e Sensi sani e in forma li vorrei titolari anche in Nazionale. Poi c'è la stupenda bromance tra Lukaku e Lautaro in attacco: sostituire la simpatia di Icardi era facile, i suoi gol un po meno. Insomma, nel complesso questa mi sembra proprio una bella Inter, che può ambire a vincere. Sopratutto se non si farà distrarre da e non si nasconderà dietro polemiche inutili.

Pur con una partita in meno, la LAZIO è in controllo del terzo posto. Anche 1 anno fa era dietro l'Inter, ma stavolta ha 10 punti (e un posto) in più. Altre cose di cui sono in possesso: secondo miglior attacco (con il miglior marcatore e il miglior assistman), seconda miglior difesa e miglior differenza reti, della Serie A. Per me i biancocelesti sono il Siviglia italiano, se non fosse che a differenza degli andalusi, in Europa trovano sempre il modo di deludere le aspettative (miglior risultato in EL, eliminati ai Quarti contro il Salisburgo nel 2018, dopo aver vinto 4-2 l'andata). Risultati prestigiosi li hanno invece raccolti in Italia (o in Arabia), giocando 4 Finali (2 vinte) di Coppa Italia tra il 12/13 e il 18/19, 5 Finali (3 vinte) di Supercoppa Italiana tra il 09/10 e il 19/20. Simpatizzerei molto più per loro se non avessero quel Presidente e tutti quei fascisti tra i tifosi, ma proprio per questo non sono la mia romana preferita. In definitiva, non partecipano alla CL da 12 anni ormai, ma sembra proprio che il 2020 possa essere quello buono. Auguri.

ATALANTA aka "il piccolo miracolo italiano di Provincia" o " i Nerazzurri che giocano a San Siro in Champions League" o "la risposta bergamasca a tutte le scuse e i vorrei ma non posso del Calcio". No davvero, i Chiacchieroni dovrebbero guardare come giocano, dovrebbero guardare quanto sono costati e vengono pagati. E avremmo molti meno Chiacchieroni.
Vabbè. Allora, il quarto posto sembra essere una cosa a due tra loro e i Giallorossi. Rispetto ad un anno fa hanno (il miglior attacco) 7 punti e 4 posti in più, senza dimenticare gli Ottavi da giocare contro il Valencia. Mi piacerebbe vederli avanzare ai Quarti ... ma dare il Quarto posto alla Roma (augurarsi che la Lazio crolli fino al quinto sta male mi sa).

Ed ecco la ROMA appunto. Le ultime due sconfitte consecutive con le torinesi (e l'infortunio di cui sopra) hanno un po' rovinato l'umore. Quello degli interisti sicuramente. Ciò nonostante sono ancora in corsa nelle Coppe, con incontri agevoli sulla carta. E hanno comunque un posto 5 punti più della scorsa stagione. In ogni caso son contento per il loro allenatore. In bocca al lupo (lol).

Tip of the hat al Cagliari nell'anno del suo cinquantenario (dallo Scudetto di Riva) e centenario (dalla Fondazione), +9 punti per loro rispetto a se stessi nella prima metà del 2018/19. Al Toro <3, praticamente l'unica con gli stessi punti. Al neopromosso Verona, anche se i suoi tifosi puzzano troppo di nazisti. Al Parma, ecco l'altra che ha raccolto gli stessi punti (con una partita in meno).

E finalmente siamo arrivati alle due sorprese più grandi. Il MILAN è decimo, a -10 dalla zona Champions e +9 dalla zona Retrocessione. Praticamente la Classifica di una perfetta "piccola" senza pretese, ambizioni e pericoli. Rispetto ad un anno fa ha un Gattuso, cinque posizioni e sei punti in meno. Esclusi dalla EL 2019/20 per questioni di FPF, si pensava che i rossoneri avrebbero sfruttato la settimana lunga per disputare un buon Campionato (chiuso al Quinto posto nella prima metà del 2019). Invece nulla rende più chiara la gravità della situazione, dell'arrivo di un trentottenne Ibra.


Concludo questa panoramica col NAPOLI, da poco di Gattuso. In 19 partite è riuscito a perdere esattamente 20 punti rispetto alla sua versione del Campionato precedente e 24 (tanti quanti quelli che ha ora) dalla Juve attuale. La zona CL è distante 11 lunghezze (mentre quella EL solo 5), motivo per cui sarebbe ancora più bello vederli andare avanti nella Champions attuale (ricordiamo, Ottavi contro Barcellona) in versione "Squadra che dopo tanti anni finalmente non ha nulla da perdere". Il Ciclo Sarri deve aver esaurito tutte le energie, sopratutto mentali, quindi a voler vedere il bicchiere mezzo pieno, un anno sabbatico potrebbe persino fare del bene e ricaricarli per ricominciare come si deve il nuovo decennio.

Per come la vedo io, purtroppo questa squadra non è riuscita a concretizzare / finalizzare il secondo miglior decennio della sua storia. Negli anni Ottanta (1989/90 compreso) arrivò due volte prima e due volte seconda, mentre in questi anni Dieci è arrivata quattro volte seconda (e tre volte terza), in un'epoca però in cui le concorrenti erano molte meno (a cominciare dalle Milanesi), meno attrezzate e in cui non a caso la Juventus ha ottenuto il record assoluto di Scudetti consecutivi. Questa incapacità di interrompere un dominio, netto ma non incontrastabile, e quindi di porsi come seria interlocutrice (a maggior ragione considerando l'auto-prodotta, fin dai tempi di Maradona, retorica del Nord vs Sud) accoppiata con la pochezza di quanto raccolto in Europa (3 Ottavi in CL e 1 Semifinale in EL, contro la vittoria della Coppa Uefa 1989) è inequivocabile. Due Finali di Coppa Italia vinte (più altre altre due conseguenti Finali di Supercoppa Italiana) non possono essere sufficienti a soddisfare in primis i Napoletani stessi e poi a non dare l'idea di incompiutezza e occasione persa.
La seconda migliore italiana del decennio non vince nulla dal 2015 e non ha giocato una sola Finale internazionale. 
Peccato. 

A questo punto l'ideale sarebbe: 
I) cambiare Presidente e tutti o quasi i Dirigenti; 
II) "fare cassa" vendendo tutti quei giocatori che non hanno più molto altro da dire e dare (Mertenes, Callejon) o comunque ringiovanire la rosa; 
III) porre le basi di un progetto a medio-lungo termine.

Quasi dimenticavo, Immobile è il miglior Capocannoniere con 20 reti (davanti a CR7 e Lukaku, 14 gol).
Se anzichè metterle dentro alla media di una a partita, nelle successive e ultime 19 Giornate di Campionato si limitasse a 0.5, riuscirebbe lo stesso a battere (o comunque eguagliare) il suo personale di 29 gol del 2017/18 (a pari merito con Icardi) e presumibilmente a vincere il suo terzo titolo di Capocannoniere della Serie A (eguagliando gente come Meazza, Riva, Platini ecc.). Continuando invece su ritmi sostenuti, non sarebbe impossibile il record di Higuain (36 nel 2015/16).
In questo momento è anche in piena corsa per la Scarpa d'Oro, vinta negli ultimi 4 anni dagli attaccanti del Barcellona (Messi 3 - 1 Suarez). Ultimi italiani a vincerla sono stati Toni nel 2005/06 con 31 gol e Totti nel 2006/07 con 26. 

Ah, se solo segnasse così anche in Nazionale, quanto lo apprezzerei maggiormente !

%d/%m/%Y %i:%s, Mar dice:

I bianconeri però restano i bianconeri, e cioè la squadra più forte delle 20, per titolari, panchina, esperienza ecc. (per transfermarkt il prezzo d'acquisto di questa rosa è quasi il doppio di quello dell'Inter). Dopodichè, volendo ci si può anche dilettare sulla presunta antinomia Bel gioco / Risultati, il punto è che questa squadra riesce ad essere prima ... pur non essendo nè il miglior attacco nè la miglior difesa.

Quello che mi consola della Juve è che è palesemente una squadra a metà del guado, ancora lontana dal suo reale e completo potenziale. Guardando le partite è una sensazione che si ha nettamente: i giocatori stanno continuamente a farsi cenni, a dirsi "stiamo così", "muoviamoci cosà". Gli schemi sono ancora non del tutto assimilati.
La sua avversaria, al contrario, è per ammissione del suo stesso allenatore "a tutta da un mese e più".

%d/%m/%Y %i:%s, Mar dice:

Quanto ai giocatori, l'aspetto curioso a mio modo di vedere è dato dai ritorni (inattesi) di Buffon e Higuain. Il primo, perchè sulla falsa riga di quanto fatto da Bonucci (e quanto sarebbe strano se dovesse vincere sta benedetta Coppa, da riserva in panchina), il secondo banalmente, perchè quasi tutti davano per scontato che non fosse possibile la presenza di 3 Big Players in rosa, figurarsi in campo.

Si ma, come ho detto anche nell'altro topic, ci manca in maniera evidente una mezz'ala che associ fisicità a buone doti di palleggio, alla Pogba o alla Milinkovic. Senza quella (e quindi senza un centrocampo di livello europeo) non diventeremo mai una squadra top.

%d/%m/%Y %i:%s, Mar dice:

Conte non mi faceva impazzire quando allenava la Juve stessa (nè poi l'Italia) e la cosa non è cambiata. Troppo poco flessibile, troppo attore e sopratutto, quel che è peggio, troppo Caudillo di sto ... Salento, per i miei gusti. Ho sempre pensato che fosse la versione non originale di Mourinho e lo penso ancora (in realtà ultimamente c'è anche Allegri che non scherza), proprio per questo preferisco il vero Mou oppure personaggi più interessanti e simpatici come Klopp. Sicuramente i nerazzurri hanno troppa voglia di tornare a vincere e quindi hanno consapevolmente scelto di affidarsi ad un Dittatore (questa volta mi riferisco alla accezione romana), in grado di ottenere il massimo (in poco tempo e per poco tempo) della fede e dell'impegno dal suo battaglione di soldatini. Immagino che l'idea sia quella di raccogliere i frutti della vittoria per innestare un circolo virtuoso piuttosto che dar vita ad un ciclo virtuoso in cui puntare a vincere.

Non piace nemmeno a me perchè credo che alla lunga questo atteggiamento da guerrigliero sia più deleterio che altro per una squadra. Poi a me non piace che un allenatore faccia un percorso con la sua squadra, che si facciano assieme vittorie e sconfitte, e poi quando il percorso si interrompe lui diventa l'artefice della rinascita mentre i calciatori sono le banconote da 10 euro con cui non puoi presentarti in un ristorante che ne chiede 100. Quella non gliel'ho perdonata...ok, hai avviato il percorso di rinascita di squadra e società, ma in campo non ci andavi tu, e comunque ti abbiamo preso dal bari, non dal real madrid.

In compenso è un grandissimo motivatore, un eccellente comunicatore e gioca un calcio che è al tempo stesso efficace ed estremamente semplice, cosi che i giocatori ci mettono poco ad impararlo e sono subito dentro al progetto tecnico.

1 hour fa, Mar dice:

ATALANTA aka "il piccolo miracolo italiano di Provincia" o " i Nerazzurri che giocano a San Siro in Champions League" o "la risposta bergamasca a tutte le scuse e i vorrei ma non posso del Calcio". No davvero, i Chiacchieroni dovrebbero guardare come giocano, dovrebbero guardare quanto sono costati e vengono pagati. E avremmo molti meno Chiacchieroni.

Secondo molti capiscers la Champions (da cui sarebbero comunque stati sbattuti fuori subito) avrebbe dovuto portarla in zona salvezza: sono più forti dell'anno scorso e hanno passato il turno, sfornano talenti a ripetizione, hanno una società esemplare, stanno rifacendo lo stadio. Chapeau.

2 hours fa, Mar dice:

E finalmente siamo arrivati alle due sorprese più grandi. Il MILAN è decimo, a -10 dalla zona Champions e +9 dalla zona Retrocessione. Praticamente la Classifica di una perfetta "piccola" senza pretese, ambizioni e pericoli. Rispetto ad un anno fa ha un Gattuso, cinque posizioni e sei punti in meno. Esclusi dalla EL 2019/20 per questioni di FPF, si pensava che i rossoneri avrebbero sfruttato la settimana lunga per disputare un buon Campionato (chiuso al Quinto posto nella prima metà del 2019). Invece nulla rende più chiara la gravità della situazione, dell'arrivo di un trentottenne Ibra.

Sul Milan mi sono ripetuto fino allo sfinimento: troppa ansia di saltare il fosso con un unico salto, poca pazienza di avviare un progetto di medio-lungo periodo che passasse anche dall'acquisizione di un identità tattica e di gioco netta.

Invece niente: dentro Ibrahimovic perchè "siamo il Milan".

2 hours fa, Mar dice:

La seconda migliore italiana del decennio non vince nulla dal 2015 e non ha giocato una sola Finale internazionale. 
Peccato. 

A questo punto l'ideale sarebbe: 
I) cambiare Presidente e tutti o quasi i Dirigenti; 
II) "fare cassa" vendendo tutti quei giocatori che non hanno più molto altro da dire e dare (Mertenes, Callejon) o comunque ringiovanire la rosa; 
III) porre le basi di un progetto a medio-lungo termine.

Aggiungo una cosa sul Napoli, perchè penso sia la più grave di tutte: in 15 anni di gestione targata AdL, non sono stati capaci di dotarsi di un settore giovanile. La Campania, per composizione socio-culturale e stile di vita, è una delle poche regioni in cui ci sono ancora i ragazzetti che giocano nei parcheggi e nei campetti di rione, e c'è una miniera d'oro di talenti o possibili tali che il Napoli non riesce ad intercettare. Le scuole calcio sono piene di ragazzetti bravi ed interessanti, ma poi vai a vedere e sono tutte affiliate all'Udinese, al Perugia, al Lecce, all'Atalanta.

Questo sarebbe un minus gigantesco già di per sè, ma lo diventa ancora di più in quanto sintomo di un'assenza di progettualità, di una società ancora legata ad un modello padronale da calcio di provincia anni 90, senza struttura e senza strutture.

In bocca al lupo per Zaniolo e Demiral. Ho sentito qualcuno dire che Zaniolo potrebbe farcela per l’europeo. Spero tanto che non forzi il rientro. Ronaldo (il fenomeno) insegna. 
Questo tipo di infortuni capitano, ma alla Roma capitano un po’ più spesso indipendentemente dall’allenatore e dal preparatore. Visto che per la Lazio non è lo stesso, andando per esclusione rimane Trigoria. Demiral credo sia uno sfortunato caso o il karma per quello sciagurato saluto militare. 
 

ps. Dove ha fatto la rifinitura la Juve?
 

18 hours fa, joramun dice:

La sua avversaria, al contrario, è per ammissione del suo stesso allenatore "a tutta da un mese e più".

 

Esatto, io la metterei in questi termini: l'Inter viaggia in quinta marcia, col rischio prima o poi di dover scalare di colpo per non fondere il motore. La Juve ogni tanto ingrana la sesta e potenzialmente avrebbe anche la (CR)7, ma per la maggior parte del tempo resta in quarta.

Ogni volta che vedo la Coppa Italia, mi chiedo se abbia senso una competizione in cui squadre di secondo ordine che si sono fatte un mazzo così per arrivare agli ottavi vengono eliminate agli ottavi da squadre blasonate che non hanno disputato manco una gara.

L'account twitter ufficiale del Napoli regala sempre grandissime soddisfazioni.

Comincio a pensare che sia fatto apposta per farsi classificare tra gli account comici.

22 hours fa, Euron Gioiagrigia dice:

Ogni volta che vedo la Coppa Italia, mi chiedo se abbia senso una competizione in cui squadre di secondo ordine che si sono fatte un mazzo così per arrivare agli ottavi vengono eliminate agli ottavi da squadre blasonate che non hanno disputato manco una gara.

Il punto però è trovare risposte migliori. Se le big entrassero in gioco prima, le piccole (o la maggior parte di esse) verrebbero eliminate prima. E giocare un unico incontro ad eliminazione diretta aumenta le chance di "ribaltare il pronostico" rispetto alla doppia partita.

Io invece negli ultimi anni, anche a causa della pochezza delle italiane in Europa e del monopolio Juve in Italia, ho rivalutato parecchio questa competizione e il suo format, nonostante abbia storicamente meno fascino rispetto alle sue colleghe straniere (Fa Cup e Coppa del Re, perchè nate prima dei rispettivi Campionati).

Anzi, non mi dispiacerebbe se la Serie A introducesse i Play Off / Post Season / Fase ad Eliminazione diretta. Sarebbe un modo semplice e non "invasivo" per movimentare un minimo la competizione (della Competizione).


Naturalmente per garantire una concorrenza più equa servirebbero interventi strutturali e preventivi ben più complicati (da ideare e da far accettare), a cominciare da una redistribuzione progressiva dei ricavi e una regolamentazione del mercato completamente differente (il Draft delle leghe sportive americane è difficilmente traducibile, ma occorrerebbe tantissimo qualche strumento simile che possa favorire le squadre meno attrezzate e i giovani).

Motivo per cui sarei ancora più favorevole, per non dire che bramo, il Campionato Europeo per (top) Club. Sarebbe il torneo sportivo più glorioso, ricco e competitivo del Pianeta. La trasformazione della Coppa Campioni in Champions League è andata ovviamente in questa direzione. Non resta che liberarsi definitivamente dei Campionati Nazionali, sperando non occorrano ancora troppi decenni.

7 minutes fa, Mar dice:

Il punto però è trovare risposte migliori.

 

È una questione di giustizia. Le grandi non posso trovare il piatto già pronto (ossia gli ottavi), se lo devono sudare. Poi magari vincerà sempre una grande la Coppa Italia, ma il modo con cui è gestito in Inghilterra secondo me è giusto.