7 minutes fa, ilprocionehasempreragione dice:Resto un po'
Un saccheggio è un furto collettivo che si verifica in determinate condizioni come la guerra appunto ma anche in seguito a calamità naturali (terremoti per esempio).
La devastazione, gli stupri, le uccisioni, sono azioni che possono andare di pari passo al saccheggio ma non lo sono.
Sono invece d'accordo con te sul fatto che "potrebbe" essere accaduto off screen, tuttavia ritengo non sia corretto, da parte della produzione, contare sulle pezze logiche che possiamo metterci noi.
O me lo mostri o almeno mi dici che è avvenuto, dare a me (spettatore) il compito di supporlo non mi pare efficace.
Drago a parte (siamo comunque in un fantasy), quello rappresentato nella puntata è né più né meno quello che si sarebbe verificato nel momento in cui un esercito fosse entrato all'interno di una città assediata. Al momento del saccheggio i soldati si lasciavano andare a tutta una serie di atrocità che i comandanti non si sarebbero sognati minimamente di sanzionare. IMHO, circoscrivere un saccheggio a "un furto collettivo" mi sembra riduttivo perché omicidi, devastazioni e stupri sono spesso complementari alle rapine. Pertanto, forse non nel migliore dei modi, la produzione ha cercato di rappresentare un esercito assediante che entra in città e si lascia andare a qualsiasi tipo di azione efferata.
Come te credo che avrebbero potuto rappresentare meglio lo svolgersi degli eventi. Probabilmente gli sceneggiatori volevano focalizzare l'attenzione del telespettatore sulla ferocia di Daenerys e delle sue truppe, contrapponendole a Jon (figura positiva) che avrebbe voluto concedere quartiere ai nemici arresi (infatti uccide solo se attaccato per salvare la propria vita e difende una donna dal tentivo di uno stupro).
A me la parabola di Daenerys sembra verosimile per come è stata disegnata. Non dico che fosse l'unico esito possibile per il personaggio, ma era certamente tra i vari esiti possibili.
Prendi una ragazzina a cui è stato insegnato fin da piccola che ci sono dei torti commessi contro la sua famiglia che vanno riparati col sangue. Questo deve essere il suo obiettivo primario, le si dice: la vendetta. Insegna poi a questa ragazzina che le spetta il potere assoluto di diritto su un continente. Fornisci a questa ragazzina un'arma di distruzione di massa.
La ragazzina sembra fin da subito cavarsela bene: è sveglia, è capace di scelte nobili e riesce a crearsi un seguito.
La ragazzina pian piano cresce e fa nuove esperienze, tutte che alla fine si traducono in suoi successi. A volte straordinari successi.
Abbiamo ora una giovane donna che ormai non è più una persona qualunque: è un mito, è stata protagonista di eventi prodigiosi, ha una missione universale da compiere ed è consapevole di stare "dalla parte del Bene" ("Dio è con noi", vero?).
A un certo punto intorno a questa giovane cominciano ad affluire personaggi che vengono da ovest, dal continente che quando era piccola le dicevano spettarle di diritto. Questi cominciano a parlarle di come sono cattivi i governanti del continente, di come sarebbe bello se lei davvero portasse a termine la missione che le era stata insegnata da giovane: riprendersi il trono e vendicare il torto subito dalla sua famiglia. E, già che c'è, approfittarne per compiere la sua nuova missione, quella "dalla parte del Bene", essere cioè una liberatrice.
La ragazza è conquistata da questa idea, intanto si realizzano nuovi prodigi intorno a lei, ha un seguito sempre più numeroso e tutto sembra andare per il verso giusto: si parte per una nuova scintillante vittoria.
L'arrivo a Ovest non si traduce, però, in un'apoteosi: la ragazza si ritrova invischiata in una pluriennale guerra dinastica, una lotta di potere tra aristocratici senza esclusione di colpi, dove le fedeltà sono legate ad una serie di fattori difficili da capire, senza una netta separazione bene/male, che è quella di cui si nutrono i sogni. Insomma, nessuno la accoglie come la leggenda vivente che lei era abituata ad essere in Oriente.
E poi, all'improvviso, arriva un tizio dal Nord che le offre quello di cui ha bisogno: una guerra bene/male in cui imbarcarsi. E, davanti al guerriero nobile, spinto da motivi puramente ideali e senza ambizione alcuna per se stesso, vuoi che la nostra eroina non si faccia coinvolgere sentimentalmente?
E qui, nella guerra manichea che riesce a combattere, che non è la guerra manichea per la quale era partita, la ragazza fa un bagno nella nuova realtà e comincia la fase discendente.
In poco tempo perde tutto: lo spasimante, la migliore amica, l'amore del suo principe azzurro, la fiducia dei suoi più vicini consiglieri (gli stessi che la pompavano poco prima...), la speranza di essere accolta da liberatrice da gente che nemmeno sa chi sia, il mito della propria invulnerabilità (muoiono due draghi...), le certezze che le erano state inculcate da piccola, visto che lei non è l'erede al trono, che a Ovest l'usurpazione era stata più complicata di come gliene avevano parlato, che nessuno le stava preparando il tappeto rosso, nemmeno dopo che ha vinto la guerra manichea.
Alla ragazza restano solo due cose: l'obiettivo primario (la vendetta) e un'arma di distruzione di massa.
Cosa pensate che farà?
32 minutes fa, Simo98 dice:Vorrei sottolineare questa tua affermazione
Gran parte delle critiche provengono dai fan di Daenerys che non accettano la svolta mad queen o dai lettori. Quest’ultima categoria si è appassionata al mondo di Game of Thrones per i personaggi, per il loro arco narrativo, la loro grande caratterizzazione, i loro pensieri e tutto il loro background storico. Oltre che per le profezie, teorie e la storia antecedente agli eventi narrati
Lo spettatore medio si è appassionato perchè è un fantasy, per i colpi di scena, per la trama intricata, per gli effetti speciali ed è disinteressato dall’evoluzione dei personaggi, dalla coerenza con la loro storia, del perchè compino certe azioni
Ai loro occhi questa puntata è un capolavoro, perché contiene TUTTO quello che li ha portati a guardare got. Molti criticano il finale della 8x03, semplicemente perché quella era una stupidata
I lettori invece, dalla quinta stagione, hanno perso molto di tutto ció, rendendo la serie tv ridicola ai propri occhi
L’errore nostro (noi lettori) è stato considerare GOT come una riflessione su schermo del libro, l’errore degli sceneggiatori è stato distaccarsi dal libro e agire in modo indipendente (ok, non c’è una base sui libri, ma c’è proprio un netto cambio di scrittura tra quarta/quinta in poi) e l’errore di Martin è stato di accettare la realizzazione di una serie tv su un lavoro incompiuto. Solo la mente intricata del creatore di Westeros poteva concludere la storia, è un mondo troppo pesante per D&D, ma lo sarebbe per chiunque
completamente d'accordo. ad esempio la mia compagna, che di GOT avrà visto si e no una manciata di puntate intere e un bel po' di spezzoni solo perchè lo vedevo io, alla lunga si era appassionata a Dany (e voleva vedere i draghi!) e ci è rimasta malissimo in questa puntata. non le avevo rivelato che alla fin dei conti tutta la storia andava a parare in tal senso, e con le ultime puntate era diventata piuttosto evidente.
anch'io sottolineo il discorso sugli autori: certamente Martin, rimanendo sulla stessa linea base di sviluppo, avrebbe potuto mettere in scena il tutto in modo ben più raffinato e profondo. ma ci vorrebbero volute altro che una serie in più: ne servivano altre 3 o 4 per chiudere a modo tutte le sottotrame e gli intrecci che ha generato con i libri (che non ho letto, ma mi basta tutta la carne messa al fuoco nelle prime 4 serie). ma questo non era commercialmente sostenibile: non avrebbe avuto lo stesso riscontro di pubblico che ha avuto, non nell'immediato. io ad esempio credo di essermi appassionato a GOT nella 5 serie, quando la trama è cominciata a filare via veloce con molti avvenimenti, colpi di scena e forzature cinematografiche.
avevo già visto negli anni precedenti un po' di puntate delle serie iniziali (forse avevo anche visto la prima puntata della prima serie alla prima tv) ma non erano riuscite ad "acchiapparmi". è l'esagerazione dei temi che mi ha destato la curiosità alla saga (la storyline dei non morti il trip di Bran soprattutto, ma anche lo sviluppo dei draghi, la magia del sangue e gli intrighi lannister).
solo in seguito, dopo che mi ha appassionato, mi sono andato a rivedere uno per uno tutti gli episodi di tutte le serie - li avrò rivisti tutti almeno 4 volte - e mi sono innamorato di quanto bello fosse quel mondo che Martin ha creato!
ma l'ha fatto troppo grande per una serie tv. è giusta per i libri (se mai li finirà) perchè basta un cervello geniale e la volontà di farlo per portarli a termine. molti incredibili artisti sono morti poveri e sconosciuti perchè il pubblico ci ha messo decenni per scoprire e amare la loro arte.
la HBO ed i loro dipendenti non volevano un Van Gogh, ma riscontro in questa vita
%d/%m/%Y %i:%s, Krammer dice:una precisazione doverosa: non ho letto i libri, e tutte le ultime serie non sono rivolte agli appassionati puristi bensì al mainstream, che mediamente non solo non ha letto i libri ma probabilmente non ha neanche visto tutte le puntate di tutte le serie e non si ricorda bene la trama. questo è il target, volenti o nolenti.
Partiamo dal presupposto che se tu sei uno studio di produzione/musicista/scrittore/pittore/fabbricante di pentole/ecc. produci sempre per il mainstream. Sfido io a trovare una persona che dice "io faccio pentole, ma voglio che le compri il minor numero possibile di persone".
Fatta questa piccola, ma "doverosa", precisazione, ti spiegherò perché, anche nel mainstream, ci sono prodotti di serie A ed altri di serie B.
GOT è diventato un prodotto di serie B. E lo è diventato per la mancanza di linearità narrativa. La linearità non è coerenza, a me va bene che un personaggio faccia una cosa o succeda un evento non coerente ai miei occhi (es: Arya che uccide il NK "così, de botto") però dev'essere lineare con quello che è la storia nel suo complesso (es: Arya che uccide il NK non è lineare, Jaime che torna da Cersei sì). Nel caso di GOT non stiamo più assistendo al racconto di una storia ma ad una sequenza di eventi atti solo a "stupire" il pubblico. E tu dirai "è giusto che il pubblico venga stupito se no che senso ha tirarla per 7 stagioni?" Vero, però c'è modo e modo di stupire. Se durante una rappresentazione dell'Amleto a teatro invadessi il palco e ti tirassi giù i pantaloni, sicuramente stupiresti il pubblico ma non ti appladeurebbe nessuno. Ecco, i personaggi di GOT sono diventati degli invasori di palco durante la rappresentazione stessa di GOT.
Poi ci sono le serie di livello superiore, che sanno stupire nella loro linearità e coerenza. Vuoi un esempio? L'orsetto rosa nella piscina di Walter White in Breaking Bad. O Hank che si mette a leggere casualmente un libro mentre e in bagno a casa di Walt. Questi sono colpi di scena che generano stupore perché sono lineari con la storia che viene raccontata.
Arya che torna da Essos, vola e fa la punturina al NK che si sbriciola no. Arya che torna da Essos, non vola e fa la punturina al NK che si sbriciola, dopo che questi, durante un bello scontro, ha quasi ucciso (o anche ucciso) Jon che cercava di proteggere Bran sì, sarebbe stato un bel colpo di scena. E al "mainstream che non ha mai letto i libri" sarebbe piaciuto pure di più.
Per me sta serie televisiva è diventata come una televendita "Piccol" di Mai Dire, per chi si ricorda.
"Con una paperella di gomma non si è mai soli"
- DNA
Grande prova attoriale, grande colonna sonora, grande immagini. Il comparto tecnico: bravi tutti!
Sulla qualità della scrittura, oramai c'è poco su cui pronunciarmi. Vorrei solo rimarcare due cose:
- Jaime. Devastato. Se realmente finisse così pure nei libri, sempre a un passo della redenzione ma incapace di coglierla, ci rimarrei veramente male.
- Dany. In un certo senso mi rimangio quello che ho detto la scorsa settimana. Non è pazza. E' diventata crudele e spietata, ma c'è della razionalità dietro, ci sono delle motivazioni. Lo sviluppo è stato rapidissimo, e mal eseguito, ma il risultato non è la follia. E' il Principe di Machiavelli che non governa con amore ma con paura. Non a caso a fine puntata ci fanno sentire un mix di Light of the Seven/Rains of Castamere. Era Twyn forse pazzo? Certo non stava bene, ma nessuno l'avrebbe definito tale. Ora, ho detto questa cosa e quindi mi aspetto una smentita di D&D in cui dicono "No è solo il gene Targaryen ciao". Se anche fosse, mi sembrerebbe riduttivo.
E considerando che secondo me è sicuro al 100% che una King's Landing distrutta da Dany ci sarà anche nei libri, inizio a fare pace con questa cosa. Come ho letto in una recensione:
"Semplicemente, questo non è lo show giusto per rendere giustizia alla storyline di Dany, piena di sfumature".
Ah, chiosa finale: Jon non pervenuto tutta la stagione, sicuro farà lo splendido prossimo episodio, e sta cosa mi fa rosicare un po'.
Spezzo una lancia in favore di jon. Sto tizio è un giovane uomo cresciuto da bastardo, senza madre, senza certezze se non i dogmi di un padre non padre. Per noi è sempre o quasi stato aegon targaryen, ma lui lo ha appena scoperto. Per noi è il risorto per essere l'eroe, ma lui è risorto e basta, non per merito suo, cosa che dice sempre.
Siamo noi che gli abbiamo caricato addosso enormi aspettative, ma alla fine jon che fino ad ora ha fatto, eccome, qualcosa, ora cosa sta facendo di.male? Sta seguendo una regina che ad oggi aveva dimostrato di essere capace di rinunciare a tutto per salvare jon e compagnia, e adesso che ha visto chi è davvero, la fermerà. Probabilmente. È il jon giusto, onorevole, idealista che guarda con orrore gli accadimenti. Cerca di fermarli. E difende i più deboli a costo di uccidere uno del suo schieramento (salvataggio stupro). È un giovane uomo frastornato, come anche arya, forte e cazzuta ma completamente in balia dell'orrore. Però resta jon. Come davos resta davos. Io onestamente posso solo inchinarmi davanti a personaggi così umani e scioccati dalla violenza gratuita come loro. Altro che non pervenuto...
Premetto che ho visto la puntata, come la precedente, conoscendone già praticamente la trama.
Proprio per questo la quarta l'ho goduta di più, superando le solite forzature e insensatezze, come un drago abbattuto con facilità estrema, i superstiti lasciati stare tranquillamente etc.
Anche la quinta me la sono goduta, nonostante le cavolate su Varys o gli scorpioni ora inutili, fino al suono delle campane. Effettivamente era uno dei leaks che mi sembrava assurdo e vederlo realizzato non ha cambiato la mia idea. La forzatura è troppo evidente e insensata. Faccio veramente fatica a capire chi prova a difenderla o spiegarla.
Da appassionato di storia sento poi le solite unghie sui vetri come chi giustificava la carica dei Dothraki perché così facevano i mongoli (che anche qui vengono citati). E' evidente che stiamo parlando di cose differenti. Questa è una battaglia finale per la capitale e il trono, che ci siano saccheggi e nefandezze ci può anche stare, ma che distruggi la capitale che hai praticamente già conquistato e fai questa carneficina non esiste nella storia. Sarebbe come se i vari aspiranti imperatori romani, o re medievali inglesi visto che il fantasy da questo periodo prende spunto, avessero ogni volta devastato Roma o Londra. Un'assurdità!
Purtroppo si nota il solito problema delle ultime stagioni: si parte dal fondo e si trova qualunque modo per arrivarci il più velocemente possibile.
Altri punti deboli della puntata sono l'inefficacia degli scorpioni che sembravano infallibili contro i draghi. E' certamente più veritiera questa versione , infatti ci fanno vedere quanto siano macchinose, come ovvio, queste armi. Peccato che poco prima sembravano avere il radar: 3 lance sparate da distanza siderale tutte a segno e la regina costretta a abbandonare la sua flotta per il rischio di veder abbattuto l'ultimo drago (quando bastava aggirare le navi )
Altra cosa forzata, ma ci può stare, è questo insistere con l'erede legittimo di Varys (altra idea degli sceneggiatori per piegare la trama al loro volere). La Storia ma anche got ci ha insegnato che l'erede legittimo è semplicemente quello più forte (per es. Cersei o Aegon il conquistatore). E al di là che poi è pieno di eredi che hanno rinunciato al trono come fa Jon, qui è pacifico chi sia il forte. Sembra quindi ridicolo Varys perché puoi anche informare tutti che quello è il legittimo erede ma di fronte ad un drago (e qui c'è pure la rinuncia dell'erede) nessuno si sognerebbe di porre obiezioni. Ma questo è appunto solo un cavillo che possiamo trascurare.
4 minutes fa, Jawa dice:
Partiamo dal presupposto che se tu sei uno studio di produzione/musicista/scrittore/pittore/fabbricante di pentole/ecc. produci sempre per il mainstream. Sfido io a trovare una persona che dice "io faccio pentole, ma voglio che le compri il minor numero possibile di persone".
Fatta questa piccola, ma "doverosa", precisazione, ti spiegherò perché, anche nel mainstream, ci sono prodotti di serie A ed altri di serie B.
[CUT]. E al "mainstream che non ha mai letto i libri" sarebbe piaciuto pure di più.
in realtà, se pur anche nella letteratura (e Martin non fa eccezione) si lavori principalmente per sbarcare il lunario, la professione dello scrittore lascia ottimi margini di possibilità di creare opere veramente innovative che non puntano al boom di vendite ma piuttosto all'avanguardia artistica, magari lavori portati avanti anche a tempo perso. un qualcosa di fortemente innovativo è difficile che piaccia subito (e magari non piacerà mai) ma non significa che non ci si possa buttare, e che non possa anche vendere bene nel tempo.
ma queste non sono cose a cui punta un'industria di entertainment che deve gestire set con decine di attori e migliaia di comparse, banalmente perchè non potrebbero pagar loro lo stipendio. a meno di generosi mecenati
Sulla categorizzazione della serie, che GOT sia stato retrocesso in serie B, potrei anche essere d'accordo. per me è stato come Lost, anche se questa puntata per me ha risollevato di parecchio il livello delle ultime 2 serie (de gustibus ). Oppure, per dare un'analogia ancora più calzante, per me è stato come la trilogia di Matrix: immensa la prima puntata, che però ha aperto troppe trame e troppe domande. digeribili i due seguiti, che hanno cercato di rispondere alle domande chiudendo i buchi con tappi di sughero, per dare una coerenza di massima alla storia. Ecco il decorso di GOT per me è uguale.
ovvio che se nella serie avessero tralasciato alcune inutili sottotrame per chiuderne meglio certe altre sarebbe piaciuto a tutti, sia a chi ha sia a chi non ha letto i libri
PS: ho adorato Breaking Bad
Forse la miglior puntata a livello tecnico dello show.
Come nella terza, ci sono alcune inquadrature davvero fantastiche.
Gli attori sembra abbiano tutti dato qualcosa di più in queste puntate finali soprattutto daenerys e tyrion.
Persino il cleganebowl ha avuto il suo perché.
. DAENERYS
D&d hanno poi fatto sapere il perché della decisione della platinata?
Magari desiderio di sfogarsi non permettendo a cersei di arrendersi?
Da certi sguardi sembrava quasi che volesse chiudere la faccenda distruggendo la capitale e con essa quel trono/ossessione che le ha procurato tante pene.
Certo, lei che rinuncia al trono sarebbe una svolta imprevista ma sembra improbabile. Dato il paragone col re folle, e se ora volesse agire contro sansa (come suo padre condannò eddard per paranoia)? Sarebbe una delle poche cose che spingerebbe jon ad agire.
. Come hanno fatto notare su un sito
Tutti i civili messi a rischi dalle azioni di daenerys erano anziani o donne con bambini. Gli omaccioni brutali e rozzi spesso associati alla plebe della capitale erano del tutto assenti.
Trucchetto già usato la scorsa stagione quando i soldati lannister sconfitti erano tutti giovani e ben tenuti, mica gli armigeri lerci e spietati della montagna.
. LANNINCESTO
Prima di tutto, lieto che finalmente siano usciti di scena (chiaramente i personaggi, gli attori sono indubbiamente bravi visto quanto me li hanno resi insopportabili) . Nonostante il tentativo di umanizzazione che non merita ( basti cominciare a ricordarsi di Lady ), ho apprezzato la versione patetica di cersei ormai sconfitta.
Se book Sam è una sorta di rappresentazione di Martin, jamie lo diventa del dinamico duo e quindi I gemelli (ovvero gli autori e cersei) hanno una dipartita melodrammatica da novelli romeo e giulietta.
Su show jamie : se si è dimenticato a tempo di record di bronn e della balestra e ritiene di essere in fondo niente altro che la metà della sorella, è giusto compatirlo e che raccolga quanto si sia meritato.
. ARYA
Qui non ci siamo. Già la trasferta per il cleganebowl è buttata nella trama abbastanza di fretta ma arrivati in città arriva il peggio.
il rifiuto di comunicare le sue intenzioni a jon porta a una battaglia inutile in quanto arya non avrebbe avuto problemi a sbarazzarsi di cersei(praticamnete come sansa coi valligiani nella s6)
Si ripropone infine l'ennesimo tormentone su arya che deve scegliere tra vendetta o vita e lei sceglie la seconda. Peccato che questa scenetta capiti ormai ogni 3-4 episodi dando al personaggio una caratterizzazione a yo yo
Riguardo all'episodio. Bello, spettacolare no, ormai scene simili non sono infrequenti on screen, però visivamente bella. Ho adorato lena, bellissimo vedere cersei crollare. Brava maise. Bella la regia, e i paralleli, i piano sequenza, ecc.
Ho trovato molto più poetica la fine di due gemelli amanti, leoni ruggenti in quella stessa fortezza che da simbolo di grandezza diventa tomba sgretolandosi su di loro a simboleggiare la fine del loro potere, rispetto alla fine nel fuoco dei clegane! Onestamente? Bello vederli lottare mentre tutto crolla, ma non ho provato alcuna emozione. Jaime che torna da cersei è stato criticato da molti, invece io l'ho visto un gesto dannatamente umano. Lui era migliore di lei, ma lei era parte di lui più di ogni esistente possibilità di redenzione.
Morte epica della stagione, qyburn. Così, in un secondo netto, spatasciato dalla sua stessa opera magna senza le lacrime di nessuno.
Se arya moriva colpita da un calcinaccio volante, sarebbe stato stupendo: l'eroina del mondo uccisa da una pietra volante, anonima. L'anti epico per eccellenza.
Bello l'ultimo scambio di Tyrion e jaime, bello vedere jon completamente scioccato e incredulo davanti a una follia anche da lui, involontariamente creata. Bello vedere che però non molla e cerca di salvare il salvabile in un chaos ormai ingestibile.
Poca resa danarys, mi ha trasmesso quasi nulla. Non penso sia impazzita per le campane. Durante l'attesa che esse suonino, si vede lei che fissa la fortezza. Il simbolo di tutto ciò che racchiude la sua esistenza. È li, rosa dall'indecisione. Quella fortezza che tanto ha bramato è ancora in piedi mentre la sua esistenza sta crollando. Non è nemmeno più erede al trono. Non è amata. E cede, parte, decide che il simbolo che ha tanto rincorso deve crollare con lei. E li, succede il finimondo. Le campane, o meglio, la loro lunga attesa, le hanno solo permesso di decidere. Per il peggio! Onestamente ridicolo verme grigio, fino ad oggi dalla parte degli oppressi, sclerato di colpo, lui si, e iniziatore di un eccidio.
Su varys ed euron non mi esprimo a lungo... Morte poco dignitosa del primo, e assolutamente idiota del secondo, il peggior personaggio di got credo...
A livello registico e tecnico questa puntata secondo me è stata un capolavoro.
Ho letto tutti i commenti e a mente fredda devo dire che l’unica cosa veramente di cui sono rimasta perplessa è la fine di Varys. Troppo sciocco esporsi così.
Jaime e Cersei alla prima visione non mi erano piaciuti, ma riflettendoci mi piace l’idea che alla fine lui non sia riuscito a liberarsi della sorella. È il personaggio più umano di tutti.
Lena pazzesca.
Lo sviluppo di Daenerys era stato ampiamente mostrato con vari indizi, non mi ha sorpreso più di tanto, anche se mi aspettavo qualcosa di meno grave di quello che ha poi fatto.
Come hanno detto in molti, lei non è che impazzisce, fa una scelta. Lei a Westeros non è amata dal popolo, nessuno la vuole, nonostante tutto quello che ha fatto per loro. Perde figli, amica, metà esercito e viene tradita da Jon e dai suoi consiglieri. Sa che Jon è molto amato e che questo le sarà fatale perché ormai la verità la sanno troppe persone. Dice chiaramente che a Essos le persone quando lei è arrivata si sono liberate da sole mentre qui non lo fanno. Non la vogliono e devono essere punite, devono capire che lei è quella giusta. Il colpo di grazia glielo dà Jon quando non si lascia andare con lei, lei è davvero sola e l’unica cosa che può fare per ottenere davvero il Trono e non rischiare di perderlo a causa di Jon è quello di incutere terrore, terrore vero. La decisione viene presa in quel momento. Poi ci prova a resistere, ma alla fine si lascia trasportare. Come è normale che lo faccia Verme Grigio, che vuole solo vendicare Missandei. Come è normale che anche i soldati del Nord a quel punto si lascino coinvolgere, perché così accade in guerra, sempre, anche oggi.
Non oso immaginare cosa accadrà ora.
Ho rivisto stasera la puntata, comparto tecnico impeccabile, 10 e lode, nn c’è altro da aggiungere.
La delusione, cm per molti altri è nel percorso di molti personaggi
-Daenerys. Ho letto mille psicoanalisi, ma l’unico messaggio che mi hanno trasmesso gli sceneggiatori è “mio nipote nn mi vuole allora tutti mi temeranno”. Si ci sono stati tutti i segnali che volete ma è anche la stessa persona che ha fatto imprigionare i suoi figli per nn mettere a rischio la vita del suo popolo e che una settimana prima ha rischiato tutto e perso tanto nella guerra contro gli estranei, capisco le tempistiche ma troppa, troppa superficialità degli sceneggiatori
-Jon snow. Un’ameba, patetico ormai, nn so più come definirlo,gli hanno dato due battute in questa stagione “i love you”e “you are my queen”, però non vuole il trono, nn vuole la zia, non vuole nulla, Bran è più carismatico di lui...tutto lascia presagire che sta per succedere l’apocaalisse ma lui non fa niente di niente
-Tyrion è il più rimbecillito di tutti i sette regni, non ne azzecca una nemmeno per sbaglio, tradisce varys perché è fedele alla sua regina, dopo due minuti la fedeltà va a farsi benedire e libera il fratello mandandolo a morire con la sua ultima idea geniale
-Cersei è stata fatta risorgere dalle ceneri dopo la quinta stagione, mi sono chiesto per un mese quale fosse il suo piano diabolico contro la targaryen di cui parlava qyburn nella prima puntata...e niente...flotta di euron che da armata invincibile è diventata un ammasso di pescherecci, compagnia dorata durata 0,5 nanosecondi e lei a pregare i sette dei sul balcone della fortezza rossa
-Jamie che nn riesce a liberarsi della sorella e che torna da lei provando a salvarla contrariamente a molti mi è piaciuto, l’ho trovato molto umano, è stato uno dei miei personaggi preferiti in assoluto
Gli altri che mi sono piaciuti sono arya e il mastino e onore a qyburn fedele fino alla fine alla sua regina
Vorrei capire quale linearità cercate su Arya. Arya va a Braavos nella casa del bianco e del nero. Viene accettata e viene allenata dai seguaci del Dio dai mille volti. Per entrare a far parte della "setta" devi abbandonare la tua identità e non puoi utilizzare i poteri del Dio per scopi personali. Ad Arya invece viene concesso questo e oltre. Acquisisce le abilità, i poteri e decide di tornarsene a Grande inverno per portare a termine la sua vendetta. Questa è la linea di visione vista da Arya. Ma la linea vista dal Dio dai mille volti? Questi avrebbero "allevato" Arya e gli avrebbero permesso di tradirli solo per far uccidere Walder Frey? Questa sarebbe stata una cagata pazzesca. Un ordine che ci metterebbe 10 minuti a trovarti e meno ancora ad ucciderti lascia libera Arya per far uccidere Walder Frey. Dietro al viaggio di Arya ci doveva per forza essere qualcosa di più grande che una vendetta. Non sarebbe uscita viva da Braavos...
5 hours fa, Axel dice:Vorrei capire quale linearità cercate su Arya. Arya va a Braavos nella casa del bianco e del nero. Viene accettata e viene allenata dai seguaci del Dio dai mille volti. Per entrare a far parte della "setta" devi abbandonare la tua identità e non puoi utilizzare i poteri del Dio per scopi personali. Ad Arya invece viene concesso questo e oltre. Acquisisce le abilità, i poteri e decide di tornarsene a Grande inverno per portare a termine la sua vendetta. Questa è la linea di visione vista da Arya. Ma la linea vista dal Dio dai mille volti? Questi avrebbero "allevato" Arya e gli avrebbero permesso di tradirli solo per far uccidere Walder Frey? Questa sarebbe stata una cagata pazzesca. Un ordine che ci metterebbe 10 minuti a trovarti e meno ancora ad ucciderti lascia libera Arya per far uccidere Walder Frey. Dietro al viaggio di Arya ci doveva per forza essere qualcosa di più grande che una vendetta. Non sarebbe uscita viva da Braavos...
Che c'è da capire ?
E esattamente come dici tu.
O vuoi insinuare che i SV sapevano che Arya avrebbe fermato la Lunga (ahahahaha) Notte ?
7 hours fa, Takhisis dice:...Durante l'attesa che esse suonino, si vede lei che fissa la fortezza. Il simbolo di tutto ciò che racchiude la sua esistenza. È li, rosa dall'indecisione. ..
Più che altro l'incongruenza è che sarebbe potuta andare subito lì, prima di rischiare le penne tra i freccioni, a distruggere quella e in quel modo la guerra sarebbe finita in maniera immediata o quasi visto che i soldati, mercenari, euron, ecc. non avrebbero più avuto il "capo" per cui combattere...