Io i giochi me li sono fatti da solo e sono tutti disponibili qui: giochi.ita.zone
Sono tutti "scatolati" (no giochi on-line o su PC) e ce ne sono più di 20 e spaziano per argomenti e fasce di età... ma in generale le caratteristiche sono per tutti semplicità e divertimento.
In evidenza: "Cure & Malanni" che a dispetto del nome è veramente simpatico!
Il 17/4/2020 at 16:24, marcolira dice:Io i giochi me li sono fatti da solo e sono tutti disponibili qui: giochi.ita.zone
Simpatico progetto Vediamo se un giorno riesco anche io a crearne uno. Ci ho provato, e le idee sono molte, ma poi creare qualcosa che funzioni é difficile, e il tempo per realizzare anche solo un prototipo da 2 soldi é comunque non trascurabile.
Siccome accontentare i bimbi é difficile e mi bocciano tutti i giochi che compro (stiamo usurando Love Letters: il piccolo di 5 anni e mezzo continuava a vincere finché non abbiamo scoperto che riusciva a riconoscere le carte dai graffi sul retro ) ho acquistato The Crew, the quest for planet nine che arriverá entro qualche giorno. É un cooperativo veloce (una ventina di minuti) di cui molti hanno parlato benissimo (es Rahdo, e Tom Vassel ha detto che fosse uscito nel 2019 lo avrebbe messo al primo posto tra i suoi preferiti di quell'anno). Quindi speriamo non sia una paccata
Ho fatto le prime partite a The Crew: the quest for planet nine. E devo dire: é davvero un bel gioco! Io *credo* che sia ispirato a The Mind, gioco a cui non ho mai giocato ma che ha fatto parlare parecchio di sé l'anno scorso o un paio di anni fa. Secondo me, il designer di The Crew ha pensato che con quel meccanismo di potesse fare di piú e lo ha esteso.
Il gioco é sostanzialmente un astratto: si potrebbe fare benissimo con un mazzo di carte standard e qualche moneta. Si tratta di un cooperativo trick-taking nel quale ad ogni turno uno dei giocatori vince la "mano" in base alle carte giocate, ma dove c'é una missione da compiere assieme la quale definisce chi, come e quando devono essere vinte alcune specifiche mani. Questo significa che, con una comunicazione estremamente limitata e definita da semplici regole da usare ad inizio partita, tutti i giocatori devono pianificare le proprie giocate in modo da mettere sé stesso e gli altri giocatori nella condizione di poter vincere la mano che corrisponde al loro "task" nel momento giusto. Se per qualsiasi motivo uno dei giocatori non puó vincere la mano che corrisponde al suo task, la partita é persa.
All'inizio le partite durano davvero pochissimo e sono piuttosto semplici. Giocando con le bimbe e il piccolo, siamo molto piú "chiacchieroni" di quanto dovremmo, e condividiamo molte piú informazioni di quanto previsto, pianificando in comune una strategia che ci consenta di vincere. Confido che miglioreremo nel corso della "campagna" (ci sono 50 missioni previste, con difficoltá crescente).
Unica pecca: ho l'edizione tedesca. Ho scaricato e studiato il manuale inglese, ma per consultazione rapida uso quello cartaceo originale. Poco male, tanto metá delle email e della documentazione che mi tocca leggere al lavoro é in tedesco comunque, ma avrei preferito in ogni caso riuscire a procurarmi l'edizione inglese
Lo consiglio sicuramente a quei genitori che, dopo aver consumato Love Letters, desiderano qualcosa di piú impegnativo, e in generale a tutti quelli che potrebbero essere interessati ad un "puzzle distribuito" (perché questo é di fatto) di breve durata.
Svariati nuovi giochi in periodo di ferie:
Oh my Goods: dallo stesso Pfister del notro amato Port Royal, questo gioco di gestione merci portabile si dimostra davvero interessante: meno immediato di Port Royal, ci guadagna in profondità. Io l'ho trovato davvero bello, ma è decisamente più complesso degli altri giochetti che faccio con i bimbi (è più al livello di 7 wonders che di Coloretto) e quindi il successo in famiglia è stato limitato. Spero in futuro che possa essere accolto meglio.
Poi, presi vicino a Caorle in un negozio di giochi proprio bello:
I pilastri della terra: il gioco sembra interessante, ma l'unica partita fatta fin'ora non è stata proprio entusiasmante. Si aggiunga che la durata dichiarata è di 60 minuti (troppo a mio avviso per un filler o un gioco da portarsi dietro in gita o in pizzeria) e si capisce come forse non fa per noi
Origami: giochetto poco impegnativo come tema e meccanica, ma davvero carino da giocare e guardare. Si tratta di un piccolo mazzo di carte che alimenta partite da una ventina di minuti, adatto a tutti, anche al piccolino. E' stato accolto piuttosto bene.
Noctiluca: di rado posso visitare negozi del genere (devo andare fino a verona per trovarne uno), quindi ne ho approfittato (o meglio, non ho resistito) dal portarmi a casa anche un gioco "più impegnativo". Nulla di speciale, o non avrei potuto portarlo sul tavolo, ma questo gioco non è un filler. In breve: è un bel gioco, dalle regole facili, dalla giusta durata, buona presentazione e rapida preparazione.
Il problema è che è davvero molto simile come concezione a Pozioni esplosive! Non è un clone, ma l'idea alla base è la stessa e onestamente non sono molti i casi in cui consiglierei Noctiluca rispetto a Pozioni esplosive. Tra le differenze:
-prezzo: per il tipo di gioco, Noctiluca è economico, l'ho pagato meno di 30 euro.
-complessità: in Pozioni esplosive, c'è da consideare solo il colore delle biglie e scegliere quale prendere. In Noctiluca si deve decidere quali colori ci servono, ma la pesca viene fatta in base al numero. Quindi devo guardare quali dadi (si, dadi, non biglie) sono disponibili, e cercare di capire quale numero mi permetterebbe di prendere i colori di cui ho più bisogno, e dove piazzare la mia pedina per fare la pesca migliore. Si parla di una analisi del tabellone più complessa di Pozioni esplosive.
-dadi vs. biglie: i giocatori che amano i dadi potrebbero preferire Noctiluca.
-no reazioni a catena e no poteri: in PE ci sono le cosiddette reazioni a catena, qua no: si pesca solo ciò che si sceglie e le pozioni completate non danno poteri aggiuntivi. Questo fatto semplifica il gioco, ma al prezzo di una mancata "escalation" che rende il gioco uguale a se stesso per tutta la durata.
Non consiglierei Noctiluca su Pozioni Esplosive, ma non c'è nulla che non vada in questo gioco e non avrei problemi a proporlo.
Ho un paio di amici che, ho scoperto, hanno un certo interesse nei giochi in scatola. Sembra stiano pensando di organizzare serate gioco di quando in quando (anche loro hanno famiglia e figli e altri hobby, quindi non possono prendersi impegni frequenti) e mi hanno chiesto se sarei interessato. Chissà, magari è la volta buona che riesco a provare alcuni dei giochi che mi piacerebbe fare da tempo, come Dead of Winter, Near and Far etc...
Ho scoperto che hanno finalmente pubblicato anche in italia il gioco Stuffed Fables (Fiabe di stoffa nella edizione italiana). É un gioco su cui ho messo gli occhi da qualche annetto per giocarci eventualmente con i bimbi, ma il costo non é indifferente (oltre 60 euro) e vale la pena spenderle solo se poi ci si gioca davvero. Qualcuno qui lo conosce/ci ha giocato?
Ho scoperto che c'é una nuova campagna Kickstarter di Ryan Laukat, questa volta per il gioco Rift Knights. Sembra molto interessante perché é un asimmetrico a squadre e credo che potrebbe essere divertente con i bimbi (loro contro di me, ad esempio).
Sono una cinquantina di eurozzi, ma mi piace Laukat. L'unico problema é che sará in inglese, quindi dovrei aiutarli io o convincere la "grande" a fare quello sforzo in piú .
Ho una decina di giorni per pensarci, e comunque non arriverebbe prima di giugno prossimo. Con Roam mi ero anche dimenticato di averlo finanziato quando mi hanno avvisato che lo avevano spedito...
Hanno annullato la campagna per Rift Knights. Peccato, stavo proprio per finanziarla. Spero ne faranno un'altra.
Ho regalato Ticket to Ride Europe a mio figlio per il suo compleanno, la prima partita pare averlo divertito. Rispetto alla versione standard, quella Europea ha meno "connessioni" (motivo per cui hanno introdotto le stazioni) e percorsi particolari come traghetti e tunnel. Devo dire che nella nostra partita (giocata a 3) le stazioni non sono state affatto necessarie, e trovo che la modifiche apportate da tunnel e traghetti siano del tutto superflue: non sono opzioni alternative che il giocatore puó considerare, semplicemente un diverso set di carte da dover raccogliere per usarle. Non impattando sul tipo di decisioni da prendere, se non in misura trascurabile, non mi é proprio chiaro il perché non hanno reso traghetti e tunnel semplici varianti dei percorsi normali. (piccola eccezione per il tunnel che introduce un modesto elemento di push your luck nel gioco, ma non credo cambi minimamente l'esperienza della partita).
Il gioco scorre bene quanto quello originale, ed é questo che conta.
Ho anche comprato Draftosaurus (che deve arrivarmi). Dovrebbe essere un divertente fillerino da usare come alternativa ai soliti coloretto o Port Royal, per veloci partite subito prima o subito dopo cena.
Fatte ieri sera le prime partite a Draftosaurus: simpatico giochetto, lungo il giusto (10 minuti o poco piú) la cui modalitá "base" é poco impegnativa e snella. Puó essere certamente una alternativa simpatica alle partite a coloretto. C'é una modalitá "avanzata", ma non ne ho ancora letto le regole.
Ho la sensazione che il gioco potrebbe essere migliorato sensibilmente da qualche house rule che permetta un minimo di strategia, ad esempio, ponendo una parte dei dinosauri visibili cosí che si possa pianificare la scelta con un paio di turni in anticipo.
Giocato ieri in famiglia con Sagrada e The Game, entrambi portati da mio fratello e dalla sua ragazza. Al primo avevo già giocato, simile ad Azul ma più complesso e anche più frustrante, però ben fatto. The Game era la prima volta che ci giocavo (abbiamo usato la modalità normale, non quella complessa coi simboli extra sulle carte) e (miracolosamente, a sentire mio fratello) siamo riusciti a battere il gioco.
Mia figlia, grande fan di Harry Potter, ha ricevuto in regalo Harry Potter Howgarts Battle. Si tratta di un simpatico Deck Builder, che non lo definirei spiccare su altri, ma il tema lo rende chiaramente speciale per chi ama il personaggio, e il gioco si lascia giocare bene: ci siamo divertiti molto nella prima partita fatta.
E ora abbiamo anche Splendor, gioco a cui abbiamo già giocato ma che non possedevamo.
Beh, a parte i compiti, dobbiamo trovare modo di occupare i prossimi giorni
Confermo la mia impressione per Harry Potter Howgarts Battle: a parte i filler da 15 minuti, è l'unico gioco che ho di cui riesco a fare senza problemi più partite di fila, tanto lo trovo divertente. Mi verrebbe da pensare che il deck building come meccanica, unito ad un tema piacevole, sia affine ai miei gusti e sto iniziando a guardarmi in giro per vedere quali altri deck builders ci sono in giro che potrebbero piacermi...
Giocato domenica pomeriggio con Pozioni Esplosive, già provato in altre occasioni. Il gioco è davvero divertente e soprattutto è un piacere per gli occhi, con tutte quelle biglie colorate. Consigliato.
Bello Pozioni Esplosive! Ha un toy-factor che dovrebbe attirare i piú piccoli piú di quanto pare attirare i miei figli, ma di quando in quando riesco a portarlo in tavola: puzzle divertente su cui ragionare, durata contenuta (e che puó essere facilmente modulata) e senso di escalation grazie ai poteri delle pozioni.