Ciao @Elvira Targaryen, grazie per le dritte.
Dunque, al momento preciso sto cercando qualcosa di molto leggero, un filler praticamente. Anche perché dopo Pasqua ci facciamo un bel fine settimana a Salisburgo (miniere di sale, grotte di ghiaccio, museo, zoo, tutto quello che riusciamo) e mi piacerebbe portare qualcosa di nuovo da proporre alle bimbe per gli eventuali "tempi morti". Quindi, breve, facile e che occupi relativamente poco spazio - tipo un tavolino o il letto di una camera.
Takenoko lo conosco "di vista": é uno dei pochi che vendono qui al centro commerciale. Tempo fa ne vidi una recensione di Rahdo su youtube: a dirla tutta il tema non mi intrigava molto (mi pare sia giardinaggio o qualcosa del genere) ma potrei considerarlo per un futuro acquisto.
Mi informo certamente su Spirit of the forest, di cui avevo giá sentito parlare ma che non mi era proprio venuto in mente. Grazie!
Non ho ancora deciso cosa prendere, e di questo passo mi sa che rimango a bocca asciutta
Ma nel frattempo ho finanziato per la prima volta un progetto su kickstarter. Si tratta di Roam, dello stesso Ryan Laukat di Above and Below.
Nota: ho un "debole" per questo autore, pur non avendo giocato a nessun suo gioco a parte una mezza partita ad Above and Below. Il fatto che cerchi sempre di aggiungere una componente narrativa a giochi altrimenti classicamente "euro", che prediliga i mondi fantastici, che non solo progetti ma illustri anche i propri giochi etc etc lo rende praticamente il me stesso dell'universo in cui io faccio il game designer
Per curiositá (anche professionale) volevo capire meglio il mondo di kickstarter, quindi quando ho visto questo progetto, e notato il costo modesto, ho deciso di provarci.
L'ultima volta che ho fatto qualcosa per "curiositá professionale" é stato quando ho investito 50 euro in criptomonete. Il loro valore é dimezzato in 6 mesi.
Speriamo che con questa cosa vada meglio
Dunque, mi sono ricordato che il mio datore di lavoro mi aveva una volta raccontato di possedere Splendor, cosí me lo sono fatto imprestare. Ci abbiamo fatto una partita ieri con le bimbe, che sembrano essersi divertite molto. Il gioco é semplice come regole, ma funziona. Sarei tentato di comprarlo.
Il problema é che sembra una versione "light" di 7 Wonders. Acquisisci risorse, con cui compri carte che ti danno punti e "sconti" sulle nuove carte. Intendiamoci: sono 2 giochi molto diversi come meccaniche utilizzate e in particolare l'uso dei gettoni (le pietre preziose) funziona.
Soltanto che dovendo scegliere un nuovo gioco da comprare, pensavo di muovermi verso qualcosa di abbastanza differente da quanto giá ho. Inoltre non é un gioco particolarmente grosso (come tempo di preparazione, spazio richiesto etc) ma non é neppure un gioco che puoi tirare fuori mentre aspetti che arrivi la pizza, per dire (come Port Royal o coloretto, ad esempio).
Ci penso sú un altro pó... (l'eterno indeciso)
Il 12/2/2018 at 13:44, ziowalter1973 dice:Ai tempi ho giocato parecchio a risiko (mi chiamavano il sadico quando prendevo i carri armati avversari e li toglievo dal gioco )
Io aggiungevo anche la simulazione sonora di un'esplosione seguita dalle grida dei soldati morti... Quindi sei in compagnia E' un record credo questa citazione di un post di più di un anno fa... Ma ho notato questo topic solo ora.
Io ho avuto la fortuna di conoscere degli amici appassionati non solo di giochi da tavolo già bell'è pronti ma anche disponibili a inventarsene di nuovi dando corda alla follia mia e di mio fratello. L'ultimo gioco da noi inventato si chiamava Poleis ed era ovviamente ambientato nell'Antica Grecia. I tre giocatori erano Atene, Sparta e Corinto mentre io da master inventavo storie a opzioni per far acquisire ai giocatori l'egemonia sulle altre poleis. Le scelte che compivano i giocatori avevano anche effetti interni su una specie di barra del consenso delle classi sociali. Per esempio ad Atene c'erano i pentacosiomedimni, gli zeugiti e i teti, associate a diverse forme di governo (democrazia moderata, democrazia radicale, oclocrazia) e dovevi stare attento a bilanciare i consensi con riforme istituzionali altrimenti scoppiavano le rivolte. Ogni città aveva obiettivi specifici: per Atene ottenere l'egemonia sull'Egeo, per Sparta conquistare il Peloponneso e per Corinto colonizzare la Magna Grecia. Ogni polis aveva anche una rivale: per Atene Tebe, per Sparta Argo e per Corinto Megara. E in più c'erano anche dei PNG come Calcide, Eretria, Egina, Nasso, Mileto, la Macedonia, l'Epiro, la Tessaglia, ecc... Infine, ogni quattro anni c'erano pure le Olimpiadi, una specie di torneo fatto di minigiochi che in base alle medaglie che vincevi ti faceva acquisire vantaggi specifici. Era un gioco abbastanza complicato ma molto divertente. In passato ne abbiamo creati di giochi, almeno una dozzina: c'era SPQR dove eri un senatore di Roma e dovevi fare pure orazioni in Senato per progredire nel cursus honorum, Mr. President con la scalata alla Casa Bianca, I Caraibi dove interpretavamo Spagna, Francia, Gran Bretagna e Olanda... Bei tempi!
Di giochi già "confezionati" invece ultimamente ho provato Bloodborne, molto semplice e immediato, e This War of Mine, più complicato e collaborativo ma molto martiniano perché raramente riesci a sopravvivere...
La citazione dopo mesi su la barriera mi è già capitata. Mi fanno strano le notifiche dopo anni su facebook. Da poco ho ricevuto una notifica su un suggerimento d' amicizia che avevo fatto almeno 5 anni fa..
Il 26/4/2019 at 17:35, NonnoOlenno dice:This War of Mine, più complicato e collaborativo ma molto martiniano perché raramente riesci a sopravvivere...
Questo è uno dei giochi che mi piacerebbe provare. Ma impossibile proporlo in famiglia
Nel frattempo, per preparami ad una gita di 3 giorni a Salisburgo, mi sono procurato 2 nuovi giochi:
-Century: the spice road
è stato spesso paragonato a Splendor come tipologia (gestione risorse) e semplicità/rapidità. Mi ha convinto e mi è piaciuto, anche più di Splendor perchè è lievemente più articolato, non di molto ma quanto basta. Dura una mezzoretta e la preparazione è semplice.
-Love Letters
Ogni volta che cercavo suggerimenti circa un filler facilmente trasportabile questo era sempre tra i favoritissimi in tutte le discussioni/liste che trovavo, ma il titolo non poteva essere per me meno attraente. Però per 12 euro ho deciso di acquistarlo.
Ho fatto una certa fatica a convincere le bimbe a provarlo (mi hanno poi confessato che credevano fosse simile a Dominion, che purtroppo a loro non è piaciuto affatto) ma alla fine le ho convinte. Dico solo che oggi ne abbiamo fatte quasi una decina di partite (per carità, durano 10 minuti l'una), di cui 3 questa sera, alle 23 passate Fosse stato per loro, saremmo ancora li a giocare
Love Letters è troppo bellino, hai fatto bene a prenderlo! Un altro giochino filler super bellino è Coloretto.
Comunque abbiamo aquistato Wingspan per l'associazione, visto tutto il trambusto intorno a questo gioco e devo dire che è davvero bellissimo. E' un gestionale semplice semplice, con disegni fantastici, le componenti sono ottime e si gioca benissimo. Te lo consiglio davvero, piacerà sicuramente.
P.s. This War of Mine io ce l'ho, lo adoro, ho anche l'espansione però la parte narrativa ha dei momenti davvero crudi e violenti, noi ci siamo ritrovati in una storia a dover portare in casa un neonato che però purtroppo è morto il giorno dopo perché non riuscivamo a sfamarlo, quindi non è esattamente un gioco da giocare in allegria con dei bambini per passare una serata ecco
Per il resto per me è unico, mai provata un'altra esperienza simile.
*We are all bad in someone's story*
Si coloretto ce lo abbiamo e ci abbiamo giocato spesso. Wingspan dici? Beh, un gioco di cui si è parlato tantissimo nell'ultimo anno, ma che non mi ha mai attratto particolarmente (il tema, immagino). Ma magari mi guardo un playthrough per curiosità, potrebbe essere un prossimo acquisto!
Ho giocato qualche settimana fa ad Azul e mi è piaciuto così tanto che me lo sono comprato ^^. Il gioco è di una semplicità disarmante da imparare, ma per quello che ho potuto vedere offre moltissime possibilità di arrivare alla vittoria. Mi sembra particolarmente adatto a chi ama i giochini per smartphone tipo candy crush e simili e/o a chi ha una mente matematica (quindi non la mia ^^''), ma potenzialmente va bene per tutti, anche per chi a giochi di società non va oltre Monopoli e Risiko. Unico neo, è massimo per 4 persone, quindi non adatto a tavolate numerose.
Resoconto dell'ultima partita di This War of Mine. Partiamo con tre personaggi: Marko, Emilia e Cveta. Le prime esplorazioni vanno molto bene e raccattiamo un bel po' di roba, riusciamo a tappare i buchi della casa, a costruire una stufa, un letto e una sedia. Sembra andare tutto bene. E poi nel giro di pochi turni la catastrofe. In esplorazione Marko becca due soldati con fucile automatico e viene ferito. La notte dopo Emilia di guardia alla casa viene ferita da una gang arrabbiata che ci ruba tutto, persino la pala... Con due personaggi feriti, il gioco si fa duro. Poi alla porta sembra bussare la speranza di poter finalmente terminare per la prima volta felicemente una partita. Ma la gioia dura poco. Il nuovo personaggio però porta una malattia che nel giro di poco tempo stermina tutti...
Direi che non è un gioco adatto alle serate da passare in allegria...
In Austria per il week-end con la ditta: e-bike in montagna, canyoning, fiaccolata, tanta carne e birra (i colleghi piú che altro, che io sono astemio all'85% ). E con uno dei soci, quello appassionato di Board games, anche un paio di partite. Mi ha proposto Ugo: a sentirne una descrizione e venderne l'immagine sulla scatola sembra un giochetto da bambini. Invece é sorprendentemente profondo, ogni turno richiede una analisi piuttosto articolata, perché le carte possono essere usate in modi che favoriscono certe strategie ma ne sfavoriscono altre. Un esempio della complessitá:
il ho una carta viola di punteggio 0. La pila viola delle carte conquistate dal mio avversario ha attualmente un valore di 6 punti. Se "perdo" questa mano, posso azzerargli la pila viola (perché la mia carta viola andrebbe in cima alla sua pila). Tuttavia alcune carte permettono di guadagnare i "contadini", e vedo che ne sono rimasti solo 2 e che io non ne ho ancora abbastanza per "attivare" il mio quarto slot di carte. Se l'avversario prende quei contadini, gli azzero la pila dei viola ma rischio di non avere piú condadini.
Potrei provare a vincere il turno e a guadagnare io i contadini rimasti. Posso farlo con una buona carta gialla che mi é rimasta in mano. Il problema é che sono abbastanza sicuro che il mio avversario NON ha piú carte gialle. Questo significa che potrá rispondere con ogni colore. Il problema é che se mi rifila un verde, di cui ancora non ho vinto alcuna carta, vado a iniziare una quinta colonna. Poiché non ho contadini sulla quinta colonna, in quel caso perderei 20 punti a fine partita.
Come si puó vedere, ogni turno richiede una analisi si potenzialitá contrapposte, valutando mosse e contromosse, prioritá (contadini vs. punti miei vs. punti avversari) e il gioco dell'avversario per ipotizzarne la mano di carte rimanenti.
Davvero ottimo, ottimo filler, che non ho subito ordinato su amazon solo perché non sono sicuro che i bimbi riuscirebbero a giocarci.
Ho regalato Pandemic Legacy Season 2 a mia moglie per il suo compleanno (no, non é come pensate: me lo ha chiesto lei ). Come forse saprete é un gioco che si modifica di partita in partita, andando a toccare/cambiare/eliminare carte, obiettivi e regole di volta in volta. Per non sospendere il gioco per 3 settimane durante le ferie (e rischiare, al ritorno, di non ricordare piú dove eravamo rimasti) abbiamo deciso quindi di aspettare per giocarci. Non é stato facile: il primo é piaciuto tantissimo ad entrambi.
Ci siamo comprati Bang! e ci abbiamo fatto una partita. Un pó un peccato non aver visto che ci si puó giocare solo da 3 in su e questo ha limitato a 1 le partite che siamo riusciti a fare prima di andare in ferie. Spero prossimamente di poterne fare un'altra, perché non mi é affatto dispiaciuto.
Ma nell'ultimo paio di giorni io e mia moglie abbiamo finalmente iniziato Pandemic Legacy Season 2: viene proposta una modalitá "demo" che non genera modifiche permanenti per prendere confidenza con le regole. La prima partita é stata un disastro: durata 3 turni. Poio ho capito che sbagliavo una regola e mi ero reso il gioco impossibilmente difficile da vincere. Ieri altre 2 partite, ancora con errori di interpretazione delle regole, ancora perse (ma non miseramente, proprio poco prima di completare l'obbiettivo). Sper di poter iniziare la campagna legacy durante il week-end.
Nel frattempo ho fatto diverse altre partite alla modalitá "demo" di Pandemic Legacy Season 2. Le ho fatte a 2, 3 e persino 4 giocatori. Perse tutte. A occhio mi pare parecchio piú difficile del Pandemic classico. Idealmente non inizieremo la campagna prima di aver vinto almeno una partita alla demo, ma non vorrei neppure attendere troppo o con il trasloco potremmo dover sospendere per settimane (e a quel punto chi ricorderá piú tutti i dettagli che si sono modificati durante lo sviluppo della storia?)
EDIT: ho fatto almeno 6 partite ormai, e ancora trovo regole che ho interpretato male e che rendono il gioco piú difficile di quanto non sia. Stasera riproviamo con la regola giusta, sperando che A) abbiamo finalmente capito come si gioca e che B) riusciamo finalmente a vincere.
FAtte 2 partite ieri sera con quelle che spero siano le regole giuste Vinte entrambe senza difficoltá, ora siamo pronti per partire con la campagna vera e propria.