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ADWD - Tywin Lannister. L'uomo. Il Leone. L'Utopia.
J di JonSnow;
creato il 01 giugno 2017

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*Khaleesi*
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*Khaleesi*
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386 messaggi
Inviato il 25 febbraio 2018 21:51

Che bell'analisi, complimenti a tutti per le riflessioni profonde e gli interventi intelligenti!

 

Personalmente, è uno dei personaggi che mi piace di meno.
Non sto dicendo che non sia un bel personaggio: come costruzione è ben pensato, ma proprio umanamente parlando non riesco…

 

Prima di tutto, in fin dei conti esagera un pochino.
Esempio: vuoi punire Tyrion per aver sposato una popolana. Ok (non lo condivido, ma era troppo in basso per un Lannister per cui amen): ma era proprio necessario farla stuprare da tutto il tuo esercito sotto gli occhi di tuo figlio e poi costringerlo a fare la stessa cosa per ultimo? Ma che razza di mostro sei? Riesci ancora a guardarti allo specchio alla mattina? Caspita.

Sicuramente Joanna si sarà rivoltata nella tomba, povera donna.

Tra l’altro rimprovera il figlio di andare a donne ecc. ecc. e poi se ne porta una nel letto (che sia stata l’unica? Boh). La coerenza? Non esiste. L’ipocrisia? Eccome.

 

Tywin ha un’indubbia capacità amministrativa. Uno dei suoi lati ammirevoli è essere sopravvissuto a Aerys Targaryen, agli altri Primi Cavalieri non è andata meglio…
Tuttavia basa il suo comando, il suo dominio, sul rispetto fondato sulla paura, non sulla giustizia, nobiltà d’animo ecc. (come accade nel caso degli Stark). Risultato? Quando muore, tutti fanno un po’ come gli pare, senza rimpianti verso di lui. Basta pensare al consiglio di guerra di Jaime in cui lui stesso dice ‘quelli di mio padre non erano così’. Invece il tipo incontrato da Bran fa quel discorso che più o meno diceva che ‘quando c’erano gli Stark si stava meglio'. Qualcuno lo ha fatto nei confronti di Tywin? Non mi risulta.

Insomma, potrà anche essere stato un genio, carismatico ecc. ecc. per aver vinto guerre, governato sette regni e essersi sopportato il re folle, ma in quanto a 'bei ricordi' ha lasciato davvero ben poco.

 

Sul piano sentimentale Tywin è un disastro. Anche come padre è un disastro. Poi ci si stupisce se i suoi figli sono cresciuti incestuosi, con manie di grandezza, con carenze affettive enormi e in definitiva pieni di problemi!

 

Per il resto cito:

 

Il 3/6/2017 at 09:09, NonnoOlenno dice:

ha vinto lo scontro con il Nord perdendo tutte le battaglie

 

Sì, un genio! Ma della serie: ti piace vincere facile?
Così sarei stata capace pure io di vincere la guerra.
Inoltre…

 

Il 3/6/2017 at 22:33, Lyra Stark dice:

Innanzitutto c'è quel dialogo con Tyrion post Red Wedding in cui dimostra tutto il suo essere paraculo, perdonatemi il termine ma non ne trovo di più adatti. Lo vediamo per il modo in cui si affretta a gettare la colpa di un'azione tanto efferata e disdicevole secondo i canoni westerosiani sui Frey e soprattutto nel modo in cui fa altrettanto per quanto accaduto con Elia e i figli di Rhaegar.

Un uomo che non ha il coraggio di assumersi le proprie responsabilità fino in fondo. Puoi macchiarti di azioni orride e discutibili ma poi non nasconderti dietro a un dito.

 

Esattamente!

Quando l'ho letto quel passaggio mi sono innervosita.

Non solo il RW è stata una mossa per nulla onorevole (sì, è più onorevole che muoiano 2000 persone in battaglia con spada in pugno e possibilità di difesa che 20 a un matrimonio - che poi non erano proprio 20 ma tipo tre quarti del Nord), ma pure poi mi leggo 'eh ma che c'entro io dopotutto sono stati i Frey a fare tutto / ma è stato Clegane a fare tutto con i figli di Elia che c'entro io?'. Ma va a quel paese, Tywin! Mi ricordo di aver finito il capitolo in cui muore e mi sono messa a urlare 'Sì!!! Evviva!'. Una delle gratificazioni migliori che poteva darmi Martin (un'altra sarà quando e se morirà Walder Frey, ma per ora accontentiamoci di questa).

 

 

Il 9/6/2017 at 00:57, Erodiade Di Asshai dice:

Aggiungo solo un commento un po' provocatorio alle vostre osservazioni: presente quando si prende tanto in giro Cersei perché si crede arrogantemente quanto assurdamente un Tywin al femminile? Beh, una somiglianza c'è, anche se non riguarda quelle da lei sperate: entrambi si autosabotano da soli perché si rifiutano di guardare alla realtà in modo obiettivo, venendo dunque sconfitti sul lungo termine da qualcosa che si erano rifiutati di vedere e avevano sottovalutato (Cersei in modo imbarazzante, Tywin in modo molto meno plateale ma comunque degno di nota), e soprattutto sono entrambi due narcisisti (o con tratti narcisistici) che trattano i figli come estensioni di se stessi, da incoraggiare nel caso mostrino aderenza alle loro volontà e da biasimare e rifiutare nel caso non lo facciano. Sì, Tywin e Cersei sono bravissimi a crescere figli problematici! :victory:

 

Esattamente! Anche io penso che Cersei abbia molto di suo padre. Tyrion può avere il suo acume, ma finisce lì. Jaime grazie al cielo non ha nulla, mentre Cersei ha... Quasi tutto il resto. :ehmmm:

Modificato il 05 July 2024 17:07

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- Most have been forgotten. Most deserve to be forgotten. The heroes will always be remembered. The best. The best and the worst. And a few who were a bit of both. -

 

- If I look back I am lost. -

 

- There are ghosts everywhere. We carry them with us wherever we go. -

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Inviato il 25 febbraio 2018 22:28 Autore

@*Khaleesi*

 

Difatti la grandezza di Tywin sta proprio nella sua costruzione. Egli è un affascinante concetto del potere che ammette il male estremo. E' figlio di un ideale narcisista, che appaga solamente la sua figura, che a sua volta egli associa ad una Casata che tende ad incarnare e di cui desidera una sopravvivenza tutt'altro che mutevole, che si stabilirebbe come una sua estensione, tanto da farne perdurare la grandezza oltre la morte e oltre la vita terrena. Un predominio personale e individuale che supera le possibilità della persona e si intreccia con un desiderio recondito che surclassa ogni ragionamento puramente razionale. 

 

Con i figli non solo è un padre discutibile, ma è solo ed esclusivamente punitivo. Egli vede nei figli prospettive e funzioni, non riesce a concepire l'individuo a sé stante, una personalità diversa che si ritrova a fare le proprie scelte. No, essi sono ancora una volta un'estensione di sé e come tale dovranno fungere da espedienti nelle sue macchinazioni, portando ognuno di essi ad un ruolo già prestabilito e ampiamente pre costruito anzi tempo per volontà patriarcale. 

 

Ed ecco che ogni rapporto viene sacrificato, ogni possibile alone d'empatia è disattesa e lui, soggetto così pragmatico, amministratore fallimentare, trova il suo contrappasso, fallendo a causa di volersi concentrare su un futuro lontano, ignorando totalmente il presente e i risvolti personali dei suoi stessi figli che, scoprirà con disappunto, sono esseri senzienti e con una propria coscienza, totalmente slegata dai suoi intenti o dalle sue finalità. Una disconnessione inesorabile tra raziocinio e progettazione. Sua pecca finale, che non gli lascerà nulla nella morte, se non il ricordo di un lontano predominio e una Casata decadente. 

Modificato il 05 July 2024 17:07

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« I did what I thought was right. » Jon Snow

« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister

« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learnWinterfell is Our Home, we have to fight for it.  » - Sansa Stark 

« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark

« good act does not wash out the bad, norbad act the good. » - Stannis Baratheon

Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.

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Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.


Iceandfire
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Inviato il 26 febbraio 2018 18:36

Ma in effetti per Tywin il fine giustifica sempre il mezzo,ogni mezzo

Credo che nel tratteggiarlo Martin abbia avuto ben presente il principe di Machiavelli,la tragedia vera è che il mezzo USATO  è costituito dalla sua famiglia, delle aspettative di essa non gliene importa nulla  non solo,ma ha considerazione  e affetto o meglio una certa inclinazione ad aprirsi ,solo per il figlio sbagliato che è uomo di sentimenti, irrazionale ed emotiivo e non di politica,alta e bassa direi,come il folletto

Eppure un principe non dovrebbe giudicare dalle apparenze, ma solo in base a quanto mostrato nei fatti

E un principe non dovrebbe odiare acriticamente ...


Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei   miei bellissimi  ed elegantissimi avatar e firma

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« I am a wolf and I fear nobody. »

''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''

« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »

''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.

 

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Menevyn
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Inviato il 26 febbraio 2018 23:22
4 hours fa, Iceandfire dice:

Eppure un principe non dovrebbe giudicare dalle apparenze, ma solo in base a quanto mostrato nei fatti

E un principe non dovrebbe odiare acriticamente ...

 

C'è da dire che Tyrion, col suo stile di vita non propriamente morigerato, non fa poi molto per convincere Tywin del suo valore, il Folletto gode a provocare i suoi parenti e a dar scandalo, su questo non ci piove.

Il Principe di Machiavelli è un principe ideale, che per le caratteristiche che il filosofo gli attribuisce, ha ben poche speranze di poter esistere realmente, non importa quale straordinario acume politico possa avere, alla fin fine qualunque principe è anche un'essere umano, e Tywin è umano, dotato di intelligenza fuori dal comune, grande forza di volontà, sconfinata volontà e mezzi per dar forma, a quella volontà, ma resta pur sempre umano.

 

E il più grande ostacolo al disegno di Tywin non è il non essere riuscito ad essere non un "buon padre", ma un padre punto e basta. Quando Tytos muore, Tywin eredita Castel Granito e inizia a raddrizzare tutte le storture che si sono accumulate sotto il dominio paterno, ma una volta fatto questo, Tywin per me si "lascia andare", cioè ritiene di essere riuscito a realizzare il suo sogno della grande e potente Casata destinata a regnare per secoli, sposa la donna dei suoi sogni, forte e determinata anche più di lui, e dà per scontato che i suoi due bellissimi e perfetti figli siano "automaticamente" dei Tywin in miniatura, che condividano la sua visione della Casa Lannister e del futuro che la aspetta.

 

Tywin non usa spregiudicatamente la sua famiglia come un mezzo, credo che dia per scontato che i suoi figli sappiano di essere un mezzo che arrivino a desiderare di essere usati per il supremo bene della Casata. Tywin vede dei biondini che di cognome fanno Lannister e tanto basta a dargli la convinzione che questa dinamica famigliare sia nell'ordine delle cose.

 

L'intera filosofia di vita di Tywin Lannister è un delirio di onnipotenza.

 



Iceandfire
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Inviato il 26 febbraio 2018 23:34

Infatti e chi delira perde il senso della realtà e la vede,appunto, come la percepisce non come è.

E’ vero,Tyrion reagisce male al disprezzo del padre ,lasciandosi andare o meglio provocandolo in ogni modo ma perché essendo molto intelligente e con grande senso della realtà ,capisce che il padre non lo accetta e non lo considera solo per il suo aspetto fisico ,e questo aggiunge dolore al suo dolore per essere deforme e ,per questo ,come una macchia ,una sorta di disonore sul blasone Lannister.

La cosa più interessante e’ che riceva affetto ,ma non so quanta reale considerazione , dal fratello emotivo e sentimentale 


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Inviato il 27 febbraio 2018 17:29 Autore

@Menevyn

 

Analisi molto profonda e coerente, direi. Sì, Tywin è essenzialmente un'Io. Un Me. Un individualità che fa forza esclusivamente su sé stessa e si porta allo stremo, ostentandosi di continuo. Quindi un narcisismo misto ad un pragmatismo nell'avverare le sue ambizioni che non lascia spazio ad un vero e proprio interesse per le figure intorno a lui intese come esseri umani.

 

Oltre al fatto che, per quanto impassibile, vi sia una mostruosa vigliaccheria di fondo. Vedi come egli si districa dalla volontà di sapere di Tyrion, dando la colpa del crimine esclusivamente a Clegane e non mostrando il minimo disgusto per quanto accaduto, ma solo il notevole disappunto per l'imprevisto che si è ritrovato a fronteggiare. Insomma, la capacità di compiere qualunque atto atroce, purché indiretto e lontano dalle sue mani. 


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Inviato il 21 marzo 2018 17:32

Tywin direi che per riportare in auge la sua casata doveva per forza essere IO ,senza ripensamenti,discussioni,contrattazioni ,riflessioni,rimorsi e per questo essere anche vile nel prendere certe decisioni 

Inevitabile ecco 


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l.pallad
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Inviato il 06 giugno 2023 12:07

La politica di Tywin non era così perfetta come sembrava. E non sono il solo che lo pensa. Basta vedere quello che viene detto nel podcast del ghiaccio e del fuoco. Tytos avrà anche esagerato in un verso, ma Tywin esagera nell'altro. Essere troppo rigidi è dannoso quanto essere troppo flessibili. Ok che Tywin doveva fare certe cose per rimediare ai casini di suo padre, ma appunto una volta fatto poteva abbassare un po' il tiro, ma non lo ha fatto perché lui vuole che i Lannister incutano una paura totale e assoluta verso gli altri. Infatti quando Tyrion viene preso da Cat, poteva ricorrere a vie legali per salvarlo, visto che era finito prigioniero per un crimine che non aveva commesso e quindi bastava solo dimostrare che era innocente. Ma non lo ha fatto ed ha agito con la violenza perché lui voleva che la gente avesse talmente tanta paura dei Lannister da arrivare a considerarli aldisopra della legge. E poi Tywin appunto non migliora le cose, cerca solo di farle funzionare. Sarà stato un bravo primo cavaliere per il re folle, ma fa comunque quello che fanno tutti seguendo la corrente. Ha rimosso le leggi di Aegon V a favore del popolo perché anche lui probabilmente pensava che i plebei dovessero essere schiacciati dai nobili. Poi discrimina Tyrion in quanto nano perché la società dove vive lo fa e quindi lo fa anche lui invece di cercare di cambiarla. Ha detto a Tyrion di stuprare Sansa, mostrando appieno che lui è favorevole allo stupro coniugale. Poi appunto se lui trova una rissa, non cerca di sedarla, ma di vincerla, e in un ambiente di approfittatori sociali, invece di essergli superiore, cerca di essere l'approfittatore sociale più abile. E alle nozze viola, i regali di Tywin e Tyrion a Joffrey mostrano quanto siano diversi, perché con il suo regalo Tyrion vuole provare a influenzare Joffrey positivamente (fallisce ma ci prova), mentre Tywin, con il suo regalo, alimenta e gonfia il suo ego per potersi conquistare le sue simpatie e avere potere su di lui. Ok che suo padre era uno zerbino, ma lui appunto assimila, accetta, e prende parte a tutto ciò che è  immorale, ingiusto e malvagio in questo mondo. Dopotutto quando non riconosce né ricompensa i meriti di Tyrion, tra le cose che dice dice che anche il re folle lo aveva fatto con lui, e come lui aveva dovuto arrangiarsi anche Tyrion doveva farlo. Non cerca quindi di essere migliore di chi lo maltratta. Ed ha permesso il sacco di approdo del re perché in guerra saccheggi e stupri sono la norma e quindi lui segue questa regola. Oltretutto è colpa sua se Cersei è quello che è, perché è stato lui ad insegnarle che siccome è una Lannister è al disopra di qualunque legge mortale e divina e che tutti i non Lannister sono solo degli esseri inferiori da sottomettere e schiacciare. L'esistenza stessa di Joffrey è una conseguenza della negligenza di Tywin, perché lui pensava talmente tanto alla posizione politica della sua famiglia da averne ignorato qualunque altra necessità e bisogno. Il suo voler far riconoscere il potere dei Lannister è più un'ossessione che un ideale. Nonostante i buoni risultati che aveva ottenuto per lui non era abbastanza e non lo sarebbe stato mai. Poi appunto era apatico e superficiale in quello che faceva. Lui non cercava di sensibilizzare la società su certe atrocità, ma cercava di desensibilizzarla. E il fatto che incolpi Tyrion della morte della moglie mostra quanto sia immaturo come persona. E non pensa neanche alle conseguenze a lungo termine delle sue azioni. Oltretutto quando ha causato la morte di Elia Martell e dei suoi figli, strategicamente lo avrà fatto per togliere degli eredi da sostenere ai sostenitori dei Targaryen, ma moralmente lo ha fatto per accaparrarsi i favori di Robert. Se non lo avesse fatto dopotutto, non sarebbe stato premiato, ma nemmeno punito. E Dorne lo sa che Elia Martell e i suoi figli sono morti non per il bene superiore, ma per l'avidità e la sete di potere di Tywin, e che lui non ha provato niente nel dare quell'ordine, al massimo un leggero disappunto per come è stato eseguito. Ma lui da sempre troppa libertà ai suoi sottoposti, visto che non gli ha detto di farlo in quel modo ma non gli ha detto neanche di non farlo. Perché Tywin ispira crudeltà, slealtà e violenza, e quando i suoi sottoposti superano il limite, anche se disapprova ci passa sopra. Con Elia Martell sapeva che Dorne lo avrebbe odiato ma dava per scontato che non avrebbe potuto vendicarsi, si sarebbero arresi, avrebbero lasciato perdere e lui avrebbe dimostrato che perfino Dorne tremava di paura nei confronti dei Lannister. Anche con la faccenda di Tysha pensava di rimettere in riga Tyrion e che lui e Jaime se ne sarebbero dimenticati, ma appunto non è andata così, ed è stato per via di quell'evento che Tyrion aveva cominciato ad andare a puttane. Ed anche con le nozze rosse ha pensato limitatamente e a breve termine, perché prima di tutto non le ha permesse perché non c'era un altro modo di vincere la guerra, ma perché era il modo più facile e veloce. Avrebbe vinto anche senza barare ma ha barato lo stesso perché così faceva prima. E questo ci mostra quanto sottovaluti l'importanza della correttezza. Con le nozze rosse avrà vinto QUELLA guerra, ma ha distrutto qualunque possibilità di diplomazia con il nord per qualsiasi guerra futura, ed ha cementificato nella mente di tutti che quelli del sud sono solo dei tiranni malvagi che vanno uccisi a vista. Niccolò Machiavelli diceva chiaramente che un principe deve essere sia temuto che amato, ma che se non può avere entrambi deve essere temuto, ma che non deve assolutamente farsi odiare, perché c'è differenza tra essere temuti ed essere odiati, e che si può essere temuti anche senza essere odiati. Tywin questo non lo ha mai capito, visto tutto l'odio che ha fatto accumulare sotto il tappeto. Oltretutto, come insegna Raya e l'ultimo drago, è la fiducia reciproca che tiene unita una nazione, non la paura, la paura al massimo si può usare per scoraggiare gli impulsi criminali. E le nozze rosse non incutono paura, ma sfiducia e odio. Jaime stesso lo ha provato all'assedio di delta delle acque che non può aspettarsi che dopo le nozze rosse i loro avversari siano collaborativi e ragionevoli, dato che non possono essere accusati di essere troppo diffidenti dopo quello che hanno subito (e infatti i timori del pesce nero erano in parte veri proprio perché Tywin voleva veramente far eleggere un lord comandante burattino per controllare i guardiani della morte, anche se voleva farlo con Janos Slynt e non Jon Snow). Perché loro dopotutto non si sono fidati di Walder Frey, ma gli hanno attribuito dei limiti che non aveva. E la fiducia è relativa. Perché appunto quando Tywin ha minacciato Lord Farmann con le piogge di Castamere, non ha semplicemente avuto paura di lui, ma si è FIDATO di lui. Si è fidato del fatto che avrebbe messo in atto la minaccia se continuava a causare problemi, si è fidato del fatto che fosse materialmente in grado di mettere in atto la minaccia, e si è fidato del fatto che lo avrebbe risparmiato se faceva il bravo. Come credete che avrebbe reagito se avesse pensato che Tywin lo avrebbe ammazzato lo stesso anche se smetteva di causare problemi? Poi appunto una delle cose che faceva splendere tanto Tywin era il fatto che abbia sempre servito re inetti e incapaci. E il processo farsa a Tyrion mostra che non c'è giustizia sotto il suo comando perché viene mostrato che sotto il dominio di Tywin i processi non sono equi ed imparziali, ma li dirotta dove gli fa più comodo e con lui si può perfino testimoniare il falso. Sarà stata Cersei a corrompere i testimoni e trasformare il processo in una farsa, ma Tywin non ha fatto niente per fermarla. E la morte di Oberyn è stata davvero in parte colpa di Tywin, perché anche se Cersei ha accusato Tyrion, ha trasformato il processo in una farsa, ed ha scelto Gregor Clegane come campione del duello, è Tywin la ragione per cui Oberyn si è offerto volontario. Prima perché era già li per ricevere giustizia per la morte di Elia Martell e i suoi figli (che per di più non erano neanche morti in modo rapido e indolore), e si è offerto come campione di Tyrion proprio perché sapeva A RAGION VEDUTA che Tywin non gli avrebbe mai consegnato la montagna, visto che ha tentato di ingannarlo facendogli credere che era stato Amory Lorch a commettere l'atto (che per di più era anche già morto). E la montagna ha confessato quando ha ucciso Oberyn proprio perché era uno psicopatico viziato e Tywin, senza volerlo, lo aveva indotto a credere che lo avrebbe protetto comunque (visto che uomini come Roose Bolton, Walder Frey, e Gregor Clegane sguazzano nella politica di Tywin). E il modo in cui è morto serviva a sottolineare quello che lui stesso non ha voluto ammettere: che per quanto fosse temuto e potente era solo un essere umano. Quello che succede alle nozze viola infatti rappresenta il momento di massimo potere per i Lannister prima che la vita e il karma inizino a presentare il conto per le cose sleali e disoneste che hanno fatto per arrivare lì. Quindi in definitiva la sua morte non ha causato semplicemente il declino in sé, ma ha lasciato la sua famiglia in balia delle conseguenze delle sue azioni. Perché è lui quello che si è fatto molti nemici per arrivare dov'era, nemici che non hanno esitato ad approfittare della sua morte. Anche la morte di Kevan è colpa di Tywin. Sarà stato Varys ad ucciderlo, ma appunto lo ha fatto perché era necessario per contribuire a togliere ai Lannister il potere che Tywin gli aveva dato. Quello che Tywin ha cercato di fare, con le sue azioni e il suo modo di pensare, era di mettere su un regime fascista e totalitario. Lui ha portato i lannister al potere, ma allo stesso tempo ha piantato i semi della loro rovina.  

 



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Bannato
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Inviato il 06 giugno 2023 12:59

avevo in mente di pubblicare una riflessione molto simile, ma hai fatto prima tu, in modo devo dire eccellente. Aggiungo che, se c'è una morale nella storia di Tywin, è che la violenza la vigliaccheria (perché il vecchio leone era un codardo, dopotutto) e il tradimento non producono mai frutti duraturi.


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Inviato il 06 giugno 2023 14:10
1 ora fa, Hero of Sky ha scritto:

avevo in mente di pubblicare una riflessione molto simile, ma hai fatto prima tu, in modo devo dire eccellente. Aggiungo che, se c'è una morale nella storia di Tywin, è che la violenza la vigliaccheria (perché il vecchio leone era un codardo, dopotutto) e il tradimento non producono mai frutti duraturi.

 

Grazie. E già. :D

Dopotutto aveva avuto il coltello dalla parte del manico tutta la vita, sentendosi al sicuro e intoccabile. Non ha mai preso in considerazione la possibilità che si sarebbe trovato in una situazione in cui non lo avrebbe avuto e che sarebbe stato qualcun altro ad avere potere di vita e di morte su di lui. 



Jacaerys Velaryon
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Jacaerys Velaryon
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Inviato il 06 giugno 2023 16:32

Più che un regime totalitario, definirei il sistema di potere di Tywin una forma di organizzazione mafiosa.

Modificato il 05 July 2024 17:07

Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.

Enrico Berlinguer

 

What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.

George R. R. Martin (A Game of Thrones)

 

The measure of a life is a measure of love and respect,

So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect

Neil Peart (The Garden)

 

Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.

Andrew Kevin Walker (Seven)

 

In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.

George Orwell (Nineteen Eighty-Four)

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Inviato il 06 giugno 2023 16:45
12 minuti fa, Jacaerys Velaryon ha scritto:

Più che un regime totalitario, definirei il sistema di potere di Tywin una forma di organizzazione mafiosa.

Beh, voleva mettere le mani su tutto e poi ha indotto varie persone alla giustizia fai da te proprio perché non l'ha mai veramente concessa. 



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Inviato il 06 giugno 2023 17:52
5 ore fa, l.pallad ha scritto:

visto che uomini come Roose Bolton, Walder Frey, e Gregor Clegane sguazzano nella politica di Tywin

Una cosa che avevo letto e che calza a pennello con il topic:"tywin una volta disse a Joffrey che un vero leader non ha bisogno di ripetere continuamente di essere tale. Buffo che molta gente messa al potere da tywin (emmon frey, walder, Joffrey, per dirne qualcuno) siano proprio quel genere di persona. Per non parlare di come tywin stesso non rinunci mai a voler stare sul palcoscenico, basti pensare a come rubi i meriti a Tyrion per aver salvato la capitale. E Tyrion che ha pure l'audacia di rinfacciarglielo."



Frank Stark
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Inviato il 06 giugno 2023 20:25

Un altro grande problema di Tywin è che sottovaluta costantemente gli avversari, un po' perché col passare degli anni ha iniziato a pensare "Noi siamo i Lannister, chi farebbe mai *inserire azione a caso* contro di noi", un po' perché sottovaluta costantemente chi ha davanti. Il primo libro ne è l'emblema: si mette in una posizione strategica per fermare l'esercito della Valle e del Nord (mossa studiata evidentemente da anni) senza considerare nemmeno per un istante che, per esempio, l'esercito della Valle può arrivare a Darry o comunque Maidenpool (che possono permettere il passaggio e tagliarlo fuori dalla Capitale) o, com'è successo, il Nord passi le Twins ed ottenga l'appoggio dei Lord locali. Giustamente succede esattamente questo.

In generale, sfida continuamente le consuetudini provando sempre ad aumentare il potere della sua casa (provare a mettere un Lannister a Winterfell è follia pura) e non si degna minimamente delle consegue delle sue azioni (far combattere Oberyn, radere al suolo KL, distruggere le terre dei fiumi,...).

Chiudo dicendo che mi fa sorridere che anche uno come lui o Roose Bolton abbiano paura del Kinslaing per una possibile punizione divina 


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Inviato il 09 giugno 2023 8:28
Il 6/6/2023 at 17:52, osservatore dal nord ha scritto:

Una cosa che avevo letto e che calza a pennello con il topic:"tywin una volta disse a Joffrey che un vero leader non ha bisogno di ripetere continuamente di essere tale. Buffo che molta gente messa al potere da tywin (emmon frey, walder, Joffrey, per dirne qualcuno) siano proprio quel genere di persona. Per non parlare di come tywin stesso non rinunci mai a voler stare sul palcoscenico, basti pensare a come rubi i meriti a Tyrion per aver salvato la capitale. E Tyrion che ha pure l'audacia di rinfacciarglielo."

Già. Tywin ha circondato la corte di traditori, voltagabbana e persone che si sono inchinate a lui digrignando i denti. E poi ha voluto ingannare l'opinione pubblica facendo credere che Joffrey era un re buono, nobile e retto quando invece era il peggior re che i sette regni abbiano mai avuto. Quello che fa Tywin infatti è che ti propina me**a spacciandola per cioccolata. Tywin rappresenta (citando il musical "i sette re di roma") l'ipocrisia del potere che ammanta di nobili sentimenti le ingiustizie più nere. 

 

Il 6/6/2023 at 20:25, Frank Stark ha scritto:

Un altro grande problema di Tywin è che sottovaluta costantemente gli avversari, un po' perché col passare degli anni ha iniziato a pensare "Noi siamo i Lannister, chi farebbe mai *inserire azione a caso* contro di noi", un po' perché sottovaluta costantemente chi ha davanti. Il primo libro ne è l'emblema: si mette in una posizione strategica per fermare l'esercito della Valle e del Nord (mossa studiata evidentemente da anni) senza considerare nemmeno per un istante che, per esempio, l'esercito della Valle può arrivare a Darry o comunque Maidenpool (che possono permettere il passaggio e tagliarlo fuori dalla Capitale) o, com'è successo, il Nord passi le Twins ed ottenga l'appoggio dei Lord locali. Giustamente succede esattamente questo.

In generale, sfida continuamente le consuetudini provando sempre ad aumentare il potere della sua casa (provare a mettere un Lannister a Winterfell è follia pura) e non si degna minimamente delle consegue delle sue azioni (far combattere Oberyn, radere al suolo KL, distruggere le terre dei fiumi,...).

Chiudo dicendo che mi fa sorridere che anche uno come lui o Roose Bolton abbiano paura del Kinslaing per una possibile punizione divina 

Se Tywin e Roose avessero avuto un lato spirituale non sarebbero mai stati coinvolti nelle nozze rosse. Ed è vero. Tywin sottovaluta spaventosamente le conseguenze di quello che fa. Sottovaluta il rancore dei dorniani per la morte di Elia Martell e dei suoi figli, sottovaluta il malcontento e l'odio o qualsiasi ripercussione in generale che sarebbero potute avvenire per le nozze rosse. E sottovaluta anche la faccenda di Tysha, dato che ha creduto che con quel gesto crudele avrebbe rimesso in riga i suoi figli e che se ne sarebbero dimenticati, e invece Jaime non ha mai smesso di sentirsi in colpa per quella storia, e Tyrion non l'ha mai dimenticato (visto che ha cominciato ad andare a prostitute proprio per quella faccenda). Ed è vero che è stato crudele a rubare a Tyrion i meriti per la salvezza della capitale, cosa che ha fatto per due motivi: perché lo odia e perché pensa che tanto tutti lo fanno a tutti e quindi può farlo anche lui. Crede sempre che a nessuno importi di quello che fa quando invece importa a tutti. Troppa logica e niente cuore non funziona sempre.


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