Chiedo una spiegazione ai gestori.
Qui i contendenti a farsi impalmare da sua Maestà sono due femmine e due maschi.
Che cosa succede se a vincere il torneo è un maschio? (Non vorrei essere al suo posto).
Del resto da uno che ha come motto "Blow my Horn", che ci si può aspettare
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Ebbe tutto inizio diversi anni orsono
Io ero solo un giovane mozzo inesperto, imbarcato (come vuole la tradizione dei Goodbrother) sulla Spiedo dei Mari, la nave di quello che all'epoca era il pirata più temuto del Mare Stretto, il grande Lochlann Barbarossa. Sebbene appena trentenne, il capitano Lochlann era già l'orgoglio di casa Redsheep, e il suo Spiedo gettava nel panico ogni imbarcazione che solcasse i mari. Eppure dietro quella maschera di pirata spietato il capitano era un uomo di straordinaria sensibilità; mi prese subito in simpatia, ed iniziò raccontarmi molte cose della sua vita, durante lunghe serate passate a bere acquavite e a mangiare arrosticini: mi disse che aveva preso il mare per sfuggire ad un matrimonio combinato, che lui si riteneva un uomo libero sotto tutti i punti di vista , desideroso di sperimentare e di provare tutte le avventure e i piaceri della vita.....ed io ero solo un giovane mozzo inesperto, affascinato dal carisma di un cosi grande capitano.
Insomma proprio quando pensavo che tra noi sarebbe successo quello che tutti voi avete intuito, una terribile tempesta raggiunse la nave, e una vela vagante colpi il capitano proprio alla testa, facendogli perdere quasi del tutto la memoria. Fu riportato al castello dei Redsheep, e non prese mai più il mare. Ma io non smisi i seguirne le gesta, come nobile cavaliere prima e come grande sovrano poi, e giungo ora a questa tenzone con l'intento di scuoterlo dal grigiore di quella corte cosi moralista, banale e bacchettona,e riportare alla sua memoria il ricordo di quei giorni meravigliosi di avventure e arrosticini, che io ricorderò sempre come "i giorni dello Spiedo".
Illustrissimo,
come tutto il reame ben sa, la reale casata Redsheep affonda le sue nobili radici nella Valle e nelle sue vene scorre il sangue dei Primi Uomini, mischiato poi nei secoli con quello degli Andali e dei Rhoynar.
Uno dei miei primi avi combatté infatti nella Battaglia delle Sette Stelle, ed i nostri primi feudi si svilupparono attorno a Città del Gabbiano, arricchendosi ovviamente con l'allevamento ed il commercio di ovini.
Il mio regale padre mi ha fatto quindi crescere tra greggi e pastorelle, e mai io solcai i mari occidentali.
Accetto quindi con un pizzico di inquietudine la sua nobile candidatura, raccomandandole al più presto un severo controllo psicologico.
Ma è ovvio che voi questa sia sempre stata la verità, mio re!
Come vi ho detto, un terribile trauma vi ha cagionato una gravissima perdita di memoria, quindi ora non ricordate nulla del vostro vero passato, e considerate come realtà ciò che lingue malevole vi hanno indotto a credere fosse tale, per sottrarvi alla vostra vera indole di avventuriero indomito (guardate quanto apparite gagliardo e possente in questo ritratto fatto per voi da un artista conosciuto nei Mari Orientali) ed uomo privo di vetusti tabù. Ma io so! Ed ho intrapreso questa dura e perigliosa lotta per far si che voi possiate recuperare memoria del vostro spirito libero e della vostra mentalità aperta.
Consiglio sempre più caldamente e a stretto giro una serie di sedute di analisi, egregio signore.
D'altra parte ciò che tutto il reame ben sa è che mai io ho abbandonato le strette vallate della mia terra natia, se non per la capitale o le ricche terre dei fiumi.
E numerosi marmocchi, di natali nobili o plebei che siano ma tutti con folta capigliatura ramata, sono lì a testimoniarlo!
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
E numerosi marmocchi, di natali nobili o plebei che siano ma tutti con folta capigliatura ramata, sono lì a testimoniarlo!
Ma certo, maestà. Mai mi sognerei di mettere in dubbio la vostra virilità, che tanta fama vi diede tra le genti di ogni schiatta, genere e specie, e che rese il vostro Spiedo l'imbarcazione più temuta e al tempo stesso desiderata di tutti i mari.
Questa nobile Lady ha una domanda:
Nel primo indovinello bisogna completare i puntini?
Questa nobile Lady ha una domanda:
Nel primo indovinello bisogna completare i puntini?
Madamigella. A questa domanda rispondere non possiamo :)
Ma che... ma cosa... ma vi lascio da soli un giorno e guarda cosa mi combinate!!
Saluto Sua Maestà e, sperando apprezzi l'umorismo della citazione, le invio la poesia di un famoso bardo, qui in versione con disegnini carini
Senza disegnini e senza sonoro ho anche un altro componimento:
C'era una volta un re,
Seduto sul sofà,
Che disse alla sua serva:
Raccontami una storia.
La storia incominciò:
C'era una volta un re,
Seduto sul sofà,
Che disse alla sua serva
Raccontami una storia.
La storia cominciò...
Al Nord, dalle parti nostre, però non siamo così chic da parlare di sofà!
Indovinate cos'è che fa rima con Re?
;)
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Io non sono il mio romantico avversario Joramun, ed in mano non ho ancora preso nulla.
Né, tanto meno, potrei mostrarmi sì compiacente riguardo al fatto di condividere il mio talamo con te, nobile sovrano, senza mentirti. Il mio cuore appartiene ad una donna soltanto, la signora dell'anima mia, e come ben saprai, nobile Reale illuminato, al cuor non si comanda.
…
In ogni caso, ci ho riflettuto a lungo, in mezzo ai falò, alla musica, ai fumi del nostro accampamento, giungendo infine ad una conclusione.
Anni or sono feci un voto. Sotto il cielo stellato e alla maniera antica, nel cortile di questo Castello dell'Uomo Inginocchiato, di fronte ai nobilissimi membri del concilio ristretto ed al reame tutto, venni armato cavaliere. E pochi giorni fa, in questo stesso castello, feci un giuramento. Mi feci avanti come pretendente alla tua reale mano pur non conoscendo il tuo nobile volto, e solo per il bene del regno. Poi, alcuni giorni dopo, confermai il mio giuramento di fronte ai valorosi compagni che si fecero avanti, schierandosi al mio fianco nella crudele sfida per conquistare la tua mano.
Tutti sono testimoni di quei giuramenti.
Nel mio schieramento, i miei compagni sono di certo più nobili di me. Due di loro portano addirittura una corona. Elvira è mia consanguinea, ed anche Clitennestra è una donna nobilissima, poiché immensa è la di lei virtù. E, si sa, la stirpe si eredita, la virtù si acquista; e la virtù vale da sola quello che la stirpe non vale.
Quindi no, non offrirò alcun compagno in sposa al Reale al posto mio. Quest'onere grava su di me, e su di me soltanto. Non permetterò mai che un compagno debba fare qualcosa che io stesso non sia disposto a fare. Che aspirante sovrano, ed ancor prima, che cavaliere sarei?
È vero. L'amore non ha catene, e la passione non ha vincoli. A volte, comunque, le cose non prendono la piega che vorremmo. Ma spesso strade diverse conducono allo stesso castello. Ed io, dovessi uscirne vincitore, con il Reale unto e illuminato dovrò condividere il governo, non il mio amore.
Ma ho giurato, e andrò fino in fondo, costi quel che costi.
Ho scelto di farmi avanti per primo, di fronte al popolo di Barriera, promettendo che avrei rivoluzionato il regno, promettendo che avrei dato voce agli ultimi, promettendo che avrei lasciato, dopo di me, un regno più giusto, e mi assumo quindi l'onere e l'onore di guidare i miei compagni nelle sfide che verranno, per realizzare il sogno che abbiamo deciso di condividere!
In fondo all'aspetto di rozzo, unto e brutale mattatore di ovini dalla barba rossa, non dubito che possano trovare posto un cuore puro ed una mente illuminata. Magari, e dico magari, potremmo persino divenire amici (sì, Reale, se te lo stai chiedendo è una proposta, capisci a me), condividendo soltanto il potere e... la complicità, chiudendo un occhio su molte cose (ripeto, capisci a me). E se anche così non fosse, io dovrò comunque uscire vincitore da questa spietata competizione... e nel caso, fare i conti con lo scettro reale (anche se, ad onor del vero, preferisco la metafora del cappotto).
Confermo la mia candidatura. Per la giustizia, per la libertà, per il popolo.
Spietato ed unto mattatore di ovini, sono il pretendente di Casa Blackfyre, e sto arrivando.
Capisci a me, Loch.
Ma che... ma cosa... ma vi lascio da soli un giorno e guarda cosa mi combinate!!
Saluto Sua Maestà e, sperando apprezzi l'umorismo della citazione, le invio la poesia di un famoso bardo, qui in versione con disegnini carini
Al Nord, dalle parti nostre, però non siamo così chic da parlare di sofà!
Indovinate cos'è che fa rima con Re?
;)
Reco anch'io i miei omaggi alla Maestà Vostra, e li unisco a quelli della mia Lady, che qui evoca uno dei nostri più sacri inni!
Senza disegnini e senza sonoro ho anche un altro componimento:
C'era una volta un re,
Seduto sul sofà,
Che disse alla sua serva:
Raccontami una storia.
La storia incominciò:
C'era una volta un re,
Seduto sul sofà,
Che disse alla sua serva
Raccontami una storia.
La storia cominciò...
Al Nord, dalle parti nostre, però non siamo così chic da parlare di sofà!
Indovinate cos'è che fa rima con Re?
;)
Dalle mie parti, e quelle di Cuneo si dice:
C’era un Re
Seduto sul bidè.
Assenzio e Erba Pipa
La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, non dalla testa per essere superiore ma dal lato, per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, accanto al cuore per essere amata. (William Shakespeare).
Ebbe tutto inizio diversi anni orsono
Io ero solo un giovane mozzo inesperto, imbarcato (come vuole la tradizione dei Goodbrother) sulla Spiedo dei Mari, la nave di quello che all'epoca era il pirata più temuto del Mare Stretto, il grande Lochlann Barbarossa. Sebbene appena trentenne, il capitano Lochlann era già l'orgoglio di casa Redsheep, e il suo Spiedo gettava nel panico ogni imbarcazione che solcasse i mari. Eppure dietro quella maschera di pirata spietato il capitano era un uomo di straordinaria sensibilità; mi prese subito in simpatia, ed iniziò raccontarmi molte cose della sua vita, durante lunghe serate passate a bere acquavite e a mangiare arrosticini: mi disse che aveva preso il mare per sfuggire ad un matrimonio combinato, che lui si riteneva un uomo libero sotto tutti i punti di vista , desideroso di sperimentare e di provare tutte le avventure e i piaceri della vita.....ed io ero solo un giovane mozzo inesperto, affascinato dal carisma di un cosi grande capitano.
Insomma proprio quando pensavo che tra noi sarebbe successo quello che tutti voi avete intuito, una terribile tempesta raggiunse la nave, e una vela vagante colpi il capitano proprio alla testa, facendogli perdere quasi del tutto la memoria. Fu riportato al castello dei Redsheep, e non prese mai più il mare. Ma io non smisi i seguirne le gesta, come nobile cavaliere prima e come grande sovrano poi, e giungo ora a questa tenzone con l'intento di scuoterlo dal grigiore di quella corte cosi moralista, banale e bacchettona,e riportare alla sua memoria il ricordo di quei giorni meravigliosi di avventure e arrosticini, che io ricorderò sempre come "i giorni dello Spiedo".
Illustrissimo,
come tutto il reame ben sa, la reale casata Redsheep affonda le sue nobili radici nella Valle e nelle sue vene scorre il sangue dei Primi Uomini, mischiato poi nei secoli con quello degli Andali e dei Rhoynar.
Uno dei miei primi avi combatté infatti nella Battaglia delle Sette Stelle, ed i nostri primi feudi si svilupparono attorno a Città del Gabbiano, arricchendosi ovviamente con l'allevamento ed il commercio di ovini.
Il mio regale padre mi ha fatto quindi crescere tra greggi e pastorelle, e mai io solcai i mari occidentali.
Accetto quindi con un pizzico di inquietudine la sua nobile candidatura, raccomandandole al più presto un severo controllo psicologico.
Lei mente non sapendo di mentire! Non c'è cosa più grave di questa, mio Re!
Eppure da quella nave partì tutto!
Ma non si preoccupi, qualsiasi controllo psicologico sarà reso assolutamente gratuito per lei
Sono sconvolto da tale risma di messaggi. Scambi d'amorosi sensi non dovrebbero avere altra forma se non quella espressa da Joramun nel suo dichiararsi apertamente al suo re. Tutto quel che segue e quella ostentata attitudine alla carnalità poco si confanno alla grandezza e purezza della mia adorata. Per questo motivo io ti prego, mia adorata, di non esporti anche tu a questo insieme di dichiarazioni. Questo clima non merita una tua dichiarazione. Mia adorata, noi vinceremo, noi duri e puri giungeremo alla meta e, privi come siamo di preconcetti, faremo dono del re a Joramun che si è mostrato a suo modo puro quanto basta a siffatta scelta. Nostro sarà il potere, suo sarà il regnante, lo scettro e tutte le amenità a essi legati.
Noi epureremo il reame da codesti giochetti di lasciva allusione.
Conquisteremo la vittoria, tuo sarà il trono e tua sarà la scelta del re, che sappiamo già essere l'unico e solo KIT (chi altri?)
Non dichiararti dunque mia adorata. I fatti parleranno per noi. Ci eleveremo al di sopra e voleremo così in alto che si accorgeranno di noi solo quando sarà troppo tardi per fuggire.
NB: mia adorata, so che siete delusa... ho visto anch'io come lady Bolton abbia dato attenzioni ad altra dama. Anche su di lei graverà la nostra giustizia.
Interessante proposta
E' evidente che la Regina Harington sia ben oltre la portata del Re e come tale non si abbassa certo a questi livelli, punta solo in alto (al Divino o a me, travestita da lui ovviamente ).
Il gentil Joramun invece è mosso solo dal suo.... cuore. Son convinta che, se mai dovesse vincere, non avrebbe certo tempo per badare a cose futili come il governo di un Regno (ma per questo si posson trovare soluzioni )
PS: La sua adorata sa bene che sono un'anima libera che assaggia un po' di tutto, l'ha ammesso lei stessa qualche pagine fa... dunque non vedo il problema E le rosse hanno sempre il loro fascino, sopratutto se frizzanti come la bella Clito ;)
“Non mi sono piaciute per niente quelle accuse, no, no e no“ grugniva la scrofa, ancheggiando per il vialetto. La coniglietta e l’asina le consigliarono più giudizio, perché quanto successo all’ape regina non era piacevole. “Dai, suvvia, non esagerare… secondo me i rospetti son stati fuori luogo“ si impuntò in particolar modo la coniglietta, ma la scrofa, beh, ormai l’avrete capito anche voi, non gliene poteva fregare di meno. “Le è stato rubato un alveare, ma di cosa stiamo parlando!“
Devo ammettere Regina Ice che lei sarebbe stata bene anche nel nostro Concilio a creare indovinelli . E ,ancor di più, se le carte del destino si fossero disposte diversamente, sarebbe stata un'ottima tronista ! Insomma ,Regina Ice ,lei è come un tubino nero nel guardaroba di una donna , indispensabile e adatto in qualsiasi circostanza ! :)
Nel reame di Westeros non ci sono regine né dame indispensabili all'infuori della nobile e saggia regina madre, Joanna della nobile casata Armpit, che da ormai molto tempo governa il feudo di Formtown, in Dorne.
La veneranda età e la decadenza fisica non ne hanno certo intaccato la saggezza, di cui tutto il reame beneficia immensamente.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Cara Lady Iceandfire di Casa Stark...
Come avrà ben capito lo Re è potente sul suo trono, ha già un suo concilio, l'unica cosa che è disposto a condividere è il talamo.
Capisco pur tuttavia la sua reticenza. Egli, pur essendo forte e aitante, è onto e carnivoro e può intimidire.
Ma non vi è altra via, sotto questo cielo, che la porterà dentro la corte, tosto non avrà realizzato un qualsivoglia combinato sposalizio.
Lo Re si fida dei suoi sottoposti come famigliari,sicché potrebbe prendere in considerazione il nobile Lord senza volto.
Egli è uomo di Ghiaccio di nordici natali,retto e giusto, dispensatore di giustizia e sani principi.
Oppure la nobile Lady Seija, di sangue Valyriano. Ella è Fuoco nello spirito e nel calamaio ed avvezza ai draghi.
Anche se voi nordici siete rinomati per l'austero carattere, le bevande amare e le grigie pietanze, qui a Sud vossignoria e gli alfieri vostri troverete dolci vini, soavi dolci,morbidi scialli di pitone in dono per la generosità della Corte.
" Sono io la tempesta, mio lord. La prima tempesta e l'ultima "
Volevo essere il re del mare, ma all'anagrafe sbagliarono una lettera