Il film finisce con Lois che aspetta il figlio di Clark e fanno la famigliola felice. Non c'è spazio o modo di attaccarci quello che voleva Snyder all'inizio, ovvero il passaggio al lato oscuro di Supes e il knightmare ricevuto realtà. E neanche l'universi alternativo con Supes che tornato in vita è freddino e diffidente e Lois che collabora con Bruce per smascherare i piani di Luthor finendo per rimanere incinta e tutta quella parte della storia che poi impatta anche a livello di League. È come se quell'universo fosse stato cancellato da questo. A meno di non inventarsi una soluzione un po' drastica ma non impossibile - Lois perde il bambino perché non compatibile con la biologia kryptoniana e questo innescherebbe pure una crisi tra Lois e Clark (che poi in injustice lei invece se non erro viene proprio uccisa mentre è incinta e questo innesca il lato oscuro di Supes che diventa fedele a Darkside e quindi si pongono le basi per il Knightmare) . Allora in pratica Snyder potrebbe attaccare tranquillamente quello che aveva previsto all'inizio cioè il knightmare e poi il finale positivo.

Anche se la cronologia di queste linee narrative non mi è chiarissima.

La gravidanza di Lois non dovrebbe avere nessun effetto: con l'invasione di Darkseid, Lois morirebbe comunque senza che Batman possa salvarla e questo spingerebbe Superman al lato oscuro (magari pure con la consapevolezza di aver perso suo figlio), con conseguente knightmare. Poi avremmo Flash che torna indietro nel tempo per avvisare Bruce Wayne il quale a sua volta si sacrificherebbe per salvare Lois ed evitare lo slittamento di Superman verso il male. E il figlio di Clark e Lois, Bruce Kent, diventerebbe il nuovo Batman per onorare la memoria dell'amico del padre.

E invece contaci!! Uno dei cambiamenti più importanti ed evidenti che saltano prepotentemente all'occhio nella SC è come la figura di Batman - e Bruce Wayne - acquistino una loro dignità e tutto un altro spessore rispetto ai fiumi di critiche e pernacchie ricevute in passato. Batman tanto criticato perché incapace di combattere, troppo violento e inconsistente, qui emerge in tutta la sua centralità: è lui che mette insieme la squadra, è il vero motivatore, al limite dell'ossessione (quando il gruppo dubita è lui a insistere e rimanere saldo nell'idea di resuscitare nonostante sia lui ad aver avuto la visione del Knightmare), lui fornisce gli strumenti, lui fa i piani, fa appunto lo stratega e il tattico del gruppo (e questo è il suo ruolo nella League nei fumetti).
Se devo muovere una critica dispiace un po' l'eliminazione della parte in cui flirta con Diana, cosa volete farci la mia parte gossippara... 
E ancora interessante come il suo legame con Clark permei tutto il film in nome paradossalmente di quella promessa e di quel dialogo chiarificatore seguito al Martha! cui non abbiamo mai assistito (e cui mai assisteremo) e vada a concludersi cristallizzato in un gesto: nel finale i divini sono in piedi sul camino della centrale nucleare e l'umano arriva arrancando col suo rampino molto umano, insomma usando i suoi mezzi, Superman tende la mano e aiuta Bruce a tirarsi in piedi. Scena breve, gesto semplice ma carico di significati.

La pace tra i 2 è fatta, il patto siglato.

E come può essere che siano state eliminate tante sequenze epiche come quelle che vediamo nella parte iniziale? Non ricordavo tanta potenza epica dall'epoca del Signore degli Anelli!
Bellissima tutta la parte iniziale a Themyscira che viene ampliata, così come il successivo viaggio di Diana che acquisisce informazioni su Darkseid (anche se mi ha fatto molto sorridere la sua tenuta tacco 12 di vernice bianca). Ma ancora e soprattutto tutta la parte che costituisce il background della vicenda: Darkseid, le scatole madri, la guerra dei popoli della Terra uniti contro il nemico, il tutto reso con la visionarietà epica di Snyder. E scusate se è poco.

Bruce e i suoi, Diana e la madre, Arthur e la madre, Cyborg e Barry e i genitori, Kal/Clark e le 2 famiglie (molto bella la scena nella nave con le voci dei suoi padri che gli ricordano chi è), persino Luthor e il padre.
Come ogni epica che si rispetti anche in questa storia ci sono al centro i personaggi e i loro conflitti, spesso familiari e genitoriali. Qui ogni personaggio deve fare i conti con i propri problemi, e a ben vedere questi problemi derivano dal fatto che tutti i membri della squadra sono figli di 2 mondi e devono conciliare quanto da questo deriva.
Ma se si parla di madri non si può non citare LA madre in questa SC, ovvero Lois Lane. Come tipico di Snyder, che non lascia niente al caso, anche se ci viene mostrata poco, capiamo il perché del suo così grande turbamento dopo la morte di Clark (a dire il vero come personaggio intraprendente io l'avrei vista più credibile come nella JL del 2017, ma data la situazione che si trova a vivere ci può stare). Certo poi purtroppo le sequenze che la riguardano così come il suo arco narrativo non sono risultate così fenomenali. Alla fine Lois resta fedele alla natura del suo personaggio, ovvero spuntare sempre dappertutto come il prezzemolo abbastanza a caso (debole il motivo per cui incontra Clark redivivo, guarda caso passava al memoriale proprio in quel momento) senza essere di grande utilità, costituendosi per Clark quasi come una figura materna che consola e indica la via più che come compagna. Personalmente proprio il suo arco narrativo mi ha fatto interrogare anche su alcune questioni di tempistica: quando si colloca questa JL rispetto a BvS? E di coerenza interna oltre che con eventuali sequel. Immagino che quello spoiler per cui lei doveva rimanere incinta di Bruce mentre con Clark i rapporti si raffreddavano fosse solo un'idea perché se lei è incinta di Clark non vi è margine per questo scenario. Oppure questo è un altro universo? Mah

Sia per quanto riguarda il tono (su quello tornerò più avanti) sia dal punto di vista del comparto tecnico
Bellissimi i design delle creature, così come i paesaggi che in Snyder non sono mai solo sfondi ma fanno parte dell'inquadratura. Spesso anzi vengono messi in primo piano rispetto ai personaggi e così noi assistiamo a un dialogo o a un combattimento osservando una goccia di pioggia che scende o una foglia che cade con i protagonisti sullo sfondo. Solitamente al ralenty. Tecnica che piace molto a Snyder, qui forse utilizzata un po' troppo, tuttavia gli effetti dal punto di vista visivo sono eccezionali: colori, composizione dell'immagine, uso della luce. Certo è uno stile a metà tra il gotico e il barocco che deve piacere, io personalmente lo apprezzo e lo trovo molto adatto alla materia cui si deve applicare.

Oltre al già citato Batman che meritava un discorso a sé, tutti gli altri risultano contestualizzati meglio e persino più approfonditi, pur senza che a questo sia dedicato un montaggio eccessivo (pensiamo per esempio ai veloci scambi tra Diana e Athur sui problemi tra le loro civiltà, o a quelle 2/3 battute e sequenze che rendono Aquaman tutto un altro personaggio rispetto al tamarro esaltato del 2017).
Cyborg come piú volte anticipato acquisisce molto più spessore, metà uomo e metà macchina ma che forse con i suoi conflitti è quello cui è demandata la parte del cuore e dei sentimenti nel film (molto bella la parte finale in cui viene tentato dalle scatole ma acquisisce consapevolezza).
Oltre a quelli già presenti vi sono poi delle aggiunte interessanti come Martian Manhunter, infilato un po' alla cavolo ma che nell'ottica dei sequel ci stava, oppure allo scienziato asiatico che sarebbe diventato Atom, o ancora a Iris West, Vulko, Deadshot, sino al Joker alla fine.
A volte poco più che camei ma significativi nell'ottica di un progetto unitario più ampio, nel voler creare un contesto più ampio, quasi una sorta di mitologia.
Ed ancora se si parla di mitologia come non citare tutto il comparto villain, anche qui tratteggiato come contesto più ampio: Darkseid e i suoi hanno una storia e un contesto seppur accennato ma sufficiente a configurarli come una seria minaccia, ponendo le basi per uno scontro di proporzioni epiche, come è giusto che sia trattandosi di entità sovrumane e praticamente divine. Bellissima nel finale la scena in cui DS e i membri della Justice League si osservano a vicenda attraverso il boomdotto. 

Cambia l'approccio: via le battute sceme, tutti si prendono più sul serio ma senza diventare per questo pesanti. Semplicemente il tono è adeguato alla materia: trattando il materiale come epica e mitologia classica, i toni vanno orientati di conseguenza, verso la tragedia non certo la commedia.
Con i toni cambiano anche le tonalità: passiamo dalla luce calda e rossastra ai filtri blu tanto cari a Snyder, anche la luce a volte è forte a creare contrasti quasi caravaggeschi, altre volte è fredda e quasi latitante. E se si parla di colori che virano allo scuro non si può non nominare il famoso "tutino nero"
Finalmente dopo tanto parlare... devo dire che questo è uno degli elementi che mi ha convinto meno. Chiaramente tutti lo volevano e per questo si è voluto dare il contentino, ma il contesto in cui è inserito non mi convince. Superman nero doveva essere il Superman traviato, dilaniato (che pure non capisco perché se uno era una brava persona dopo che gli muore la fidanzata deve voler seccare tutta l'umanità) passato al lato oscuro, qui invece pare che il colore del costume sia un mero dettaglio modaiolo. Superman vittima della tragedia e dell'inganno di Darkseid VS Superman fashion victim. O forse sarà che il nero sfila, boh!
E in generale Superman risulta ahimè uno degli elementi più deboli della revisione.
Se l'inizio (urlo al ralenty che un po' ricorda le pubblicità Golia) è come sempre fantasmagorico, la sua resurrezione continua con un setting che non si discosta dalla precedente versione (a parte grazie a Dio il pet semetary). Io speravo nella resurrezione a opera di Darkseid per costruirsi un esercito, anche se in effetti non ha molto senso resuscitare quello che potrebbe essere il tuo arcinemico peggiore di sempre (ci viene fatto capire anzi che i kryptoniani fossero un problema per Darkseid e i suoi). Poi hanno pure tolto la battuta che rappresenta l'acmè della citazione tamarra nerd di collegamento col film precedente ovvero "dimmi tu sanguini?" e soprattutto "non vuoi lasciarmi vivere, non vuoi lasciarmi morire". Con una frase si faceva intendere lo stato di Kal, ovvero la sua confusione e rabbia dopo il risveglio anche per la gravità del gesto compiuto (il destare dalla pace dell'eterno riposo qualcuno è sempre una violazione dell'ordine naturale, quasi un atto di empietà), e su questo i membri della JL 2017 parevano interrogarsi molto di più, specie Diana. Nella SC invece da subito tutti pensano la stessa cosa, e anche se i dubbi restano Bruce procede dritto come un treno. Non è neanche ben chiaro perchè, presentandosi l'opportunità subito decidano che la cosa migliore da fare è resuscitare Superman, pare che senza di lui il mondo non abbia senso. E allora come ha fatto a funzionare per 2000 anni prima di lui?

Tornando al Kal redivivo i suoi sentimenti non sono ben tratteggiati, l'impressione è di un qualcosa di asettico. Il che potrebbe anche starci: un guscio vuoto, muscoli e ossa funzionano, i dubbi sono sul resto. Tuttavia il sentore di asettico permane anche dopo, quando entra in scena Lois, paradossalmente.
Sinceramente non capisco se sia un effetto voluto o meno. Clark giustamente esita, necessita di tempo per riprendersi e tornare in sé, se mai tornerà al vecchio sè, ma questa parte è stata gestita piuttosto male. C'è poca tenerezza tra Clark e quella che dovrebbe essere la ragione della sua vita, soprattutto alla luce di quanto ci viene sbattuto in faccia nel cassetto del comodino di Lois. Impossibile conciliare questo dettaglio con la freddezza generale.
Intendiamoci, ad ogni modo qualunque cosa è meglio di "hai un buon odore" santoddio  Tuttavia tutta la questione non è ben tratteggiata, e mi confonde anche il finale soprattutto rispetto agli spoiler sugli eventuali seguiti.

Ma, vi starete chiedendo: questo film mi è piaciuto o no? ne è valsa la pena, ha soddisfatto le aspettative? Anni di attesa a sperare ed aspettare sono stati spesi bene?
Dopo giorni di sedimentazione non era facile giudicare. Sicuramente rimane la sensazione di aver assistito a qualcosa di grande, di epico. Sia per come si è configurato tutto l'affare SnyderCut sia per la materia intrinseca portata su schermo.
E questi sono 2 grandi punti a suo favore.
È bello visivamente da vedere, forse a tratti un po' prolisso. Anche questo è un punto a favore.
Migliora la precedente JL? Sicuramente per i motivi che ho detto, e anche questo è un punto a favore. Magari non sarà sempre perfetto ma già aver tolto la famigliola russa, hai un buon odore e le becere inquadrature al c**o di Wonder Woman mi sembrano notevoli miglioramenti. Senza contare il resto tipo dare uno spessore ai personaggi e coesione alla storia che non mi pare un dettaglio secondario
C'è poi pure qualche chicca: Martian Manhunter, l'età degli eroi extended, l'equazione antivita e tutto il cucuzzaro di Darkseid, le coreografie dei combattimenti, Cavill che riacquista la sua faccia, Batman che non sembra un salame, soprattutto tutta la parte finale molto migliorata compreso il non sono colpito (mitico!)
Direi che tutto sommato sì ne è valsa la pena e ringrazio Snyder per aver scelto di ascoltare le richieste dei fan e averci creduto, anche lui come tutti noi.