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Oscar 2016
A di Albert Stark
creato il 14 gennaio 2016

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Ser Balon Swann
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Inviato il 03 febbraio 2016 19:11

Puoi ridere quanto vuoi, ma non cambia il fatto che se Di Caprio vincesse la statuetta per questa interpretazione sarebbe assurdo, viste le interpretazioni da lui fatte in precedenza. Poi il raffronto va giustamente fatto con gli altri candidati e non con il Dicaprio del passato, quindi ci sta anche che lo vinca. Il Fassbender/Steve Jobs, per dire, a questo DiCaprio/Glass gli da le piste.

 

 

Revenant è un film pretenzioso tanto quanto interstellar, ma quantomeno ha la furbizia/buon gusto di non esplicitare le sue velleità filosofiche.

Nolan metteva in bocca ai suoi personaggi delle tali cag*ate che c'era da rotolarsi dalle risate, rovinando così completamente un film che voleva essere profondo e in realtà è solo banale.

Inarritu usa le immagini... suggerisce, indica, evoca lascia spazio all'interpretazione. Non che sia una bella cosa, è abbastanza inutile, appesantisce il film mica poco, ma almeno non disintegra l'immersione come ha fatto Nolan.

 

Però quest'ultima frase è ingiusta.

Cioè se tu hai in passato fatto delle interpretazioni clamorose, e io mi accorgo di non averti premiato, invece che rimediare l'ingiustizia (nonostante tu sia di nuovo in corsa con una buona interpretazione) dovrei dare il premio a uno a caso perché tu sei "sotto il tuo standard"?

 

Praticamente se uno fa l'interpretazione del secolo, divina, e per caso non lo premiano, non vincerà più nulla, perché tanto non riuscirà mai a tornare a quei livelli?


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Inviato il 03 febbraio 2016 19:43

Secondo me Di Caprio merita l'Oscar quest'anno perché è stato quello che ha messo in pista la recitazione migliore, al netto dei pochi che devo ancora vedere.

Delle esperienze passate o future non me ne frega una cippa e spero che chi di dovere attui valutazioni omogenee come tutti gli altri anni (condivisibili o meno, quello è un altro discorso).


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

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"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

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Inviato il 03 febbraio 2016 19:50

Sì ma arriva il punto in cui non premiare un attore/regista che ha fatto la Storia del cinema per decenni (tipo Pacino o Scorsese) diventa ridicolo, soprattutto per un primo che vuole/mira a essere la consacrazione definitiva.

A un certo punto devi darglielo, pena perdere di credibilità e fare la figura di quelli con il prosciutto sugli occhi... e diventa ridicola anche la scusa "eh ma c'era sempre qualcuno di meglio volta per volta", se quel qualcuno è finito del dimenticatoio da decenni e invece il Pacino/Scorsese di turno è ancora sulla scena che spacca...


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Inviato il 03 febbraio 2016 20:13

Io sarei anche d'accordo, ma come lo determini se uno dopo decenni finisce nel dimenticatoio?

 

Il problema è che se Nedved merita nettamente il pallone d'oro glielo devi dare, fottesega se Maldini ha fatto pure lui una grande stagione e il fatto che non l'abbia mai vinto sia uno scandalo.

 

Se l'anno in cui hanno vinto Sammer o Papin Maldini ha fatto schifo (adesso non esageriamo, diciamo che comunque non meritava) il problema non è del premio. E' una sfiga cosmica che determina un'ingiustizia a posteriori.

 

Ma a priori come lo determini? Come lo capisci?

 

Col senno di poi sono bravi tutti, è quello il problema di fondo.

 

Secondo me se i giudicanti dicono che Fassbender (per dire) ha recitato meglio devono dargli il premio, poche chiacchiere. Che poi per me sia una cagata pazzesca è un altro discorso.

 

Eh capirai, Di Caprio è stato sfigato e non è mai riuscito a vincere un Oscar (che poi un attore ha chance di vittoria fino a ottant'anni ed oltre, dai su). E chi se ne frega?


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Inviato il 03 febbraio 2016 20:24

sì vabbè il pallone d'oro è un premio del cappero, credibilità meno di zero (non da ultimo proprio per una serie di scelte contestabilissime). Lo dessero a chi gli pare.

 

l'Oscar rarissimamente ha dimenticato di attribuire il massimo riconoscimento a uno dei massimi esponenti dell'arte cinematografica.

questo è uno dei motivi che lo rende un premio ancora oggi apprezzato e prestigioso.

la fortuna è nel cinema uno ha tempo per realizzare i propri errori e soprattutto correggerli. La carriera dei grandi registi e attori non dura ai massimi livelli 5-10 anni come quella della maggior parte dei calciatori, ma 20, 30 o anche 50 anni.

non è difficile capire che l'Owens di turno era quasi un bidone mentre magari Maldini poteva essere premiato.

 

Di Caprio può aspettare, se Fassbender ha fatto l'interpretazione della vita è giusto darlo a lui (sennò crei lo stesso problema che avevi Di Caprio con Fassbendere non ne esci più), ma a parità o quasi di interpretazione credo sia preferibile privilegiare un attore che l'ha meritato tante volte e non l'ha mai ottenuto, talvolta abbastanza ingiustamente.


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Inviato il 03 febbraio 2016 20:34

Ok tutto giusto ma la parità come la determini? E' una cosa troppo aleatoria.

 

Che Owen fosse un bidone, all'epoca della vittoria del pallone d'oro, non lo avrebbe detto nessuno, siamo onesti dai. Al massimo non era proprio una certezza, ma neanche Messi al primo pallone d'oro lo era.

 

Il pallone d'oro premia il miglior giocatore "europeo", siamo d'accordo che faccia schifo e che come credibilità sia sotto zero (come tutto il calcio, d'altra parte) ma prendersela con il premio in se o con il povero Sammer sarebbe come prendersela con l'Europeo o con la Grecia, quando il problema è che quell'anno tutti gli altri hanno fatto schifo.

 

Invece con l'Oscar è IMPOSSIBILE che in UN INTERO ANNO non esca almeno un filmone con un attorone e un registone che merita il premio, l'industria cinematografica (che comunque a credibilità non è che vada fortissimo) non lo permetterebbe mai proprio per ragioni di mera sussistenza. Diventa così clamorosamente facile premiare una sfilza di attori e registi e film, poi sulla valutazione ci si discute quanto vogliamo, ma in campo scendono sempre una schiera di corazzate da guerra epiche e il Sammer di turno al massimo si porta a casa il Mandrillo d'oro.

 

Cavolo così son bravi tutti eh.


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joramun
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Inviato il 03 febbraio 2016 20:39

Sì ma arriva il punto in cui non premiare un attore/regista che ha fatto la Storia del cinema per decenni (tipo Pacino o Scorsese) diventa ridicolo, soprattutto per un primo che vuole/mira a essere la consacrazione definitiva.

 

Mi consta che nè Chaplin nè Hitchcock lo abbiano mai vinto, se non quelo alla carriera.

 

Comunque io sono d'accordo con te, l'ho detto chiaramente che non avrebbe senso fare il confronto coi DiCapri del passato, perchè non è cosi che giudicano agli Oscar. Se ritengono che Di Caprio abbia fatto l'interpretazione migliore quest'anno buon per lui. Ho solo detto che poi sarei curioso di sapere in base a quale criterio non gliel'hanno data per altri film del passato, visto che a mio parere questa interpretazione, nella sua personale filmografia, non la colloco nemmeno nelle prime 5.


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Inviato il 03 febbraio 2016 23:18

Ok tutto giusto ma la parità come la determini? E' una cosa troppo aleatoria.

ma neanche più di tanto.

agli Oscar hanno dei parametri abbastanza chiari e applicati abbastanza uniformemente (arbitrari e contestabili quanto si vuole, ma è abbastanza evidente quali sono).

 

alla luce di questi criteri estetici è cosa facile e direi oggettiva stabilire se un interpretazione è buona, ottima o eccezionale.

 

 

Mi consta che nè Chaplin nè Hitchcock lo abbiano mai vinto, se non quelo alla carriera.

invece giudicano proprio così, operando un bilanciamento tra il "troppo eccezionale per non essere premiato quest'anno" e il cercare di premiare presto o tardi tutti i meritevoli, senza "fissarsi" su alcuni registi o interpreti (o ignorarli completamente)


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Inviato il 04 febbraio 2016 8:09

Revenant é come 2001: Odissea nello spazio. Discutere del suo significato filosofico é una immane perdita di tempo, tempo che potrebbe essere dedicato all'apprezzarne i dettagli delle inquadrature (per Kubrick composizione della scena e simmetrie, per Inarritu il dinamismo incredibile della camera, ad esempio). Perché stare a discutere di un messaggio che non c'é?

 

Non ho visto gli altri film, e non credo che Revenant vincerá (o dovrebbe vincere) per il miglior film. Ma come miglior regia sarei in difficoltá tra Revenant e Mad Max - entrambi, a modo proprio, molto creativi da questo punto di vista.


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Albert Stark
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Albert Stark
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Inviato il 04 febbraio 2016 18:18 Autore

Gli Oscar sono spesso premi politici, soprattutto nell'era moderna.

Ci sono compensazioni, è capitato di vedere trionfare Registi/Attori per film in cui non hanno dato il loro meglio (magari quando hanno dato il meglio il film era troppo avanti per i canoni dell'Accademy). L'Accademy che è sempre molto conservativa, pura avendo dei canoni ben precisi e non difficili da identificare. Sappiamo quali sono le tematiche che piacciono di più a loro, è inutile girarci introno. Schiavismo, guerra, America, temi sociali vari.

Però sanno anche sorprendere, con Mad Max quest'anno e con GBH l'anno scorso. Due gran bei film che però non credevo sarebbero entrati in corsa, soprattutto Mad Max.

 

Ieri riflettevo con dei miei amici sui film più belli di quest'anno, e devo dire che nessuno raggiunge il duo che ho amato un anno fa (GBH e Birdman).

 

Per me (tra i film di quest'anno che ho visto per ora) Revenant se non è il Migliore è comunque al Top. Ha una regia da paura, possiamo dire perfetta? Possiamo azzardarlo. La macchina da presa racconta la storia meglio di qualsiasi attore. La storia è semplice? Si. Ci sono significati dietro? Si, e ognuno magari ce li vedrà diversi. Dire che è un esercizio di stile di Inarritu (letto qua e la nel web) mi sembra assurdo, non ci sono movimenti di macchina fatti a caso o senza senso. Inarritu voleva lanciare un messaggio (come il sopracitato Kubrick)? Di sicuro, ma non deve certo dirlo. Per me è anche bello discuterne, ma non è che qualcuno ha ragione e qualcuno no.Mille volte meglio (per me) di altri registi, che magari confezionano anche un "bello" spiegone per il pubblico che evidentemente non considerano in grado di capire o di farsi una sua idea. Ce ne fossero altri di Inarritu...

 

 

Revenant è un film pretenzioso

Inarritu usa le immagini... suggerisce, indica, evoca lascia spazio all'interpretazione. Non che sia una bella cosa, è abbastanza inutile, appesantisce il film mica poco

 

Questa cosa non la capisco proprio. Il Cinema non è solo narrazione. Il Cinema è narrazione e immagini e musica e molto altro. E tutto serve per raccontare una storia, anzi le immagini sono il primo mezzo.

Usa immagini...suggerisce, indica, evoca, lascia spazio all'immaginazione. Magari lo facessero anche altri xD


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Inviato il 04 febbraio 2016 20:34

Miglior film

 

La grande scommessa. Buon film su un argomento finanziario che forse non ha molta presa sul pubblico italiano. Tenta un'impostazione originale, ma ci riesce solo in parte.

 

Il ponte delle spie. Tipico prodotto Hollywoodiano fatto con tutti gli ingredienti al posto giusto. Non si può dire sia brutto, ma manca di ogni scintilla artistica e di originalità.

 

Brooklyn. Non l'ho visto.

 

Mad Max: Fury Road. Tutta azione. Azione resa molto bene, con tecnica di qualità. Non annoia e non ha pretese di essere più di quel che è (che però è pur sempre solo azione).

 

Sopravvissuto - The Martian. Manca quasi completamente la colonna portante del romanzo (che è la parte migliore): la soluzione "alla McGyver" dei tanti problemi. Tolta quella, rimane un blockbuster qualsiasi.

 

Revenant. Regia, fotografia, recitazione ottime (anche se io preferisco Hardy, più in parte per il ruolo, a differenza di Di Caprio, che pur recitando bene, secondo me fisicamente stona in quel ruolo). Ci può stare la trama scarna e piatta, ma male la sceneggiatura, davvero troppo banale e scontata (sembra un copia incolla di tanti stereotipi/film già visti), sia nella creazione del background e del carattere dei protagonisti, sia nei tentativi mal riusciti di infilare forzatamente flashback/momenti onirici/ filosofia/ spiritualità. Male sia i concetti, sia il modo in cui sono esposti, sia forse anche il semplice volerli infilare in un film che avrebbe probabilmente giovato da una loro assenza. Sarebbe stato apprezzabile il coraggio di far veramente trionfare l'immagine e la lotta dell'uomo contro se stesso e la natura.

 

Room. Qui è difficile trovare critiche. La prima parte del film ha la giusta tensione, la presentazione non banale dei personaggi e della storia. La seconda parte approfondisce la parte psicologica e la visione d'insieme. Bel film.

 

Il caso Spotlight. Buon film che affronta un tema anche più scottante di quello de "La grande scommessa". Qui c'è l'indagine giornalistica, ed uno stile più classico, che evitando forzature e fronzoli, risulta adatto.

 

 

In generale, buon livello ma nessuna vera eccellenza.

Dovendone scegliere uno da far vincere, direi Room.



joramun
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Inviato il 04 febbraio 2016 21:41

Questa cosa non la capisco proprio. Il Cinema non è solo narrazione. Il Cinema è narrazione e immagini

 

Il cinema, almeno per quanto mi riguarda, è narrazione per immagini. Sono le immagini che si sussuegono tra loro a doverti raccontare la storia. Guarda qui:

 

starauora-550x237.jpg

 

Bastano tre colori in croce, l’occhio giusto per le inquadrature e un’idea potentissima. STOP. Nessuno ha ancora parlato, non c'è stata ancora nessuna interazione tra i personaggi, eppure questa immagine ti ha gia raccontato come si vive sotto il giogo di un impero galattico, e perché dobbiamo tifare per quelli che vogliono ribaltarlo. C'è più Cinema nella scena di Jurassic Park con il bicchiere che trema sul cruscotto che in tutta la filmografia di Woody Allen. Mad Max è un capolavoro proprio per questo motivo: perchè praticamente tutto del film ti viene raccontato tramite immagini, al punto che George Miller all'inizio aveva pensato di farne un film muto.

 

Sopravvissuto - The Martian. Manca quasi completamente la colonna portante del romanzo (che è la parte migliore): la soluzione "alla McGyver" dei tanti problemi. Tolta quella, rimane un blockbuster qualsiasi.

 

A me il film invece è piaciuto più del libro: nel lbro in alcuni punti si eccede troppo con la parte di "problem solving", appiattendo la dimensione emotiva e anche lo spazio delle scene di narrazione, aspetti che invece il film rende bene. Secondo me, più che altro, se Scott avesse voluto mantenere intatta la struttura del libro ne sarebbe venuto fuori qualcosa di improponibile per il cinema, visto che una gran parte del libro è impiegata da Watney per fare calcoli e test.



Corvina
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Inviato il 04 febbraio 2016 22:34

Mad Max è un capolavoro proprio per questo motivo: perchè praticamente tutto del film ti viene raccontato tramite immagini, al punto che George Miller all'inizio aveva pensato di farne un film muto.

Secondo me invece Mad Max e The Revenant hanno più aspetti in comune di quanti la gente pensi generalmente. Alla fine in entrambi la trama è quasi "marginale", in entrambi il copione e ridottissimo, in entrambi non c'è molto spazio per bontà d'animo e nobili sentimenti ;) Anche i colori trovo svolgano un ruolo fondamentale in ambedue i film, il giallo nel primo, l'azzurro blu nel secondo (e personalmente adoro quando i filtri sono usati con morigeratezza ed eleganza).

 

La vera differenza sta secondo me nel fatto che Mad Max resta comunque un film soprattutto per ragazzi e per gli appassionati della saga originale. Ci sono un sacco di "big esplosioni", esagerazioni e scene anche abbastanza confuse che invece in The Revenant non si vedono neanche con i binocolo, perché quel film - oltre ad essere di una pesantezza assurda - è stato confezionato come pacchetto-perfezione. La forza delle immagini è quasi inimitabile per me.

 

Ma ho capito di essere fissata, quindi è meglio non dica più niente :)


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Inviato il 04 febbraio 2016 23:07

Aspè oh, ok che Mad Max è un film d'azione e ci sono cose irrealistiche e bum bum, ma in The Revenant Di Caprio

 

 

prende più schiaffi che Rocky in tutti i film messi insieme, un orso se lo mastica e ci si affila le unghie, casca in un fiume ghiacciato e invece di andare in ipotermia esce e si accende un fuocherello in scioltezza, cavalcando casca da un dirupo e si salva e va in giro per la tundra con due pelli senza morire di freddo. E mi scordo altrettanto sicuro.

 

 

Sia The Revenant che Mad Max sono due filmoni che mi sono piaciuti tantissimo, ma se vogliamo il realismo dobbiamo mirare a tutt'altro genere, imho.


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Inviato il 05 febbraio 2016 0:43

Questa cosa non la capisco proprio. Il Cinema non è solo narrazione. Il Cinema è narrazione e immagini e musica e molto altro. E tutto serve per raccontare una storia, anzi le immagini sono il primo mezzo.

 

Usa immagini...suggerisce, indica, evoca, lascia spazio all'immaginazione. Magari lo facessero anche altri xD

ma è il contenuto che criticavo, mica la forma.

 

Nolan faceva le sua sparate metafisiche mettendo in bocca ai personaggi cose inascoltabili -> molto male

Inarritu parte per la tangente metafisica attraverso immagini vaghe, sfumate, interpretabili -> molto meglio

 

 

ovviamente né i dialoghi né le immagini in sé sono un male, anzi :D


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