Il capanno di Flipke?

Che succede? Siamo arenati?

E' Eddard che manca da un pò...

Rieccomi, scusate.

Sì, il racconto in questione è contenuto nella raccolta Il capanno dei Flipke, quindi ha indovinato Menevyn

«Avete fatto una buona ricerca, oggi?» gli domandò Tizio.
«Be’, non c’è male» rispose Caio. «Giornata molto buona, per la verità. Trovato un tizio di nome Bruce Sans Pitié che stava tagliando la testa a una ragazza nella macchia di Weedon, l’ho fatto correre fino alla piantagione Mixbury,
nel Bicester, dove lui è tornato sui suoi passi. L’ho perso nel bosco di Wicken. Deve aver corso per venticinque miglia buone.»
«Un tipo ostinato» disse Tizio. «Tornando ai ragazzi e a tutto quel latino e il resto...» soggiunse il vecchio gentiluomo. «Amo, amas, sapete, e a scorrazzare in giro come giovinastri... cosa consigliereste, voi?»
«Bah,» fece Caio, appoggiandosi un dito sul naso e ammiccando alla bottiglia, «questo richiede una lunga riflessione, se non vi spiace sentirmelo dire.»
«Non mi dispiace affatto» rispose Tizio. «Molto gentile da parte vostra dire qualcosa. Ve ne sono obbligato, certamente. Prendete ancora del Porto.»
«Buono, questo Porto.»
«L’ho avuto da un amico.»
«Ma, tornando ai ragazzi...» riattaccò Caio. «In quanti sono, lo sapete?»
«Due. Se si contano entrambi, naturalmente.»
«A Eton non si può mandarli, suppongo» azzardò Caio cautamente. «Molto lontano, e tutto il resto... si sa.»

Non aveva detto propriamente Eton, perché il College of Blessed Mary venne fondato solo nel 1440, ma si trattava di un posto dello stesso genere. Come ugualmente stavano bevendo idromele aromatizzato, non Porto, ma chiamandolo con il nome moderno è più facile rendere l’atmosfera.

Non mi dice nulla di nulla 

Eh, posso immaginarlo, in Italia è abbastanza raro, almeno fino a qualche tempo fa, ma è un libro - una saga, in verità - che amo molto ed era da parecchio che volevo postarlo...

Dunque: il tema del romanzo è uno dei capisaldi del genere fantasy, che in quest'opera l'autore ha rimaneggiato e riadattato, quasi ripensato. Forse non l'abbiamo letto tutti, ma tutti abbiamo senz'altro visto da bambini un celebre adattamento cinematografico della prima parte della saga.

Meglio semplificare...

Uno degli pseudonimi che ho usato nel suggerimento per mascherare i nomi dei personaggi è molto simile al nome di un'altro personaggio del libro, ed è identico a quello dell'adattamento italiano del film a cui accennavo.

Con questo indizio credo di aver capito: La spada nella roccia di T.H. White?

Sì. E' il primo libro che compone la tetralogia de Re in Eterno, a mio parere una delle migliori opere letterarie basate sul ciclo bretone e la leggenda di Re Artù.

Vai @Koorlick!

Scusate, mi sono dimenticato

Dopo mi procuro un libro e posto

Scusate il ritardo.

Provo con questo:

Sia i greci che i Fenici intrattennero rapporti commerciali con le isole XXX. I romani visitarono YYY e molti di loro vi si stabilirono, lasciandosi alle spalle acquedotti, strade, ville e templi. Nei giorni del declino dell'impero, dignitari cristiani sbarcarono ad ZZZ con gran pompa e paramenti. Vi si stabilirono vescovadi, nominarono i prelati responsabili e usarono l'oro di Roma per costruire le loro basiliche, nessuna delle quali prosperò. I vescovi lottarono caparbiamente contro gli antichi dèi, così come contro maghi e sirene, ma furono pochi quelli che osarono addentrarsi nella foresta di KKK. Aspersorio, turibolo e scongiuri si dimostrarono armi inutili contro creature come il gigante Dankvin, Taundry il Criminale o gli esseri fatati di Pithpenny Shee. Decine di missionari, esaltati dalla fede, pagarono un prezzo terribile per il loro zelo.

Lyonesse, di Jack Vance.

Ecco, ero quasi sicuro che lo avresti indovinato tu