Tanto metterli con cognizione di causa gli costava uguale... no non mi riprenderò mai dallo scempio della grande cospirazione del Nord
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
2 hours fa, King Glice dice:Ma poi aiutatemi a capire una cosa, come funziona l'esercito Lannister ? O in generale che eserciti ci sono ora a Westeros ?
Mi spiego, il Trono di Spade non ha un vero esercito, c'è la Flotta reale, le Cappe Dorate e gli uomini delle varie casate confinanti.
Nella settima stagione l'Esercito di Cerseii dovrebbe essere quello dell'Ovest (anche se per il solito lavoro di semplificazione televisiva si vedono solo uomini Lannister e non di altre casate) e delle casate delle Terre della Corona ? E questo esercito controlla tutto il Sud ?
Perché per l'Altopiano c'è l'alleanza con i Tarly e i vari Lord della regione (tralasciando che mi pare ancora assurdo che Olenna non si sia portato dietro nessun alfiere quando va con Dany e di nuovo nell'esercito di Jamie e Randyl vediamo solo Lannister e Tarly senza accenni di sorta) ma per le Terre della Tempesta ? Dei Fiumi ?
Tralasciando l'esercito Dorniano che non viene considerato di pezza....
Con la morte dei Tarly pure l'esercito e le casate dell'Altopiano sono passate a Cersei ?
La guardia reale che fine ha fatto ? Gregor zombie si è mangiato gli altri sei ?
Esiste solo Jamie e il Lord alleato di turno. Gli altri sono tutti soldatini preconfigurati, con elmo in testa, privi di identità.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
riflessione più generale : Considerando come lo show ha una filosofia e personaggi quasi in contrasto con quelli dei libri forse d&d farebbero quasi meglio a crearsi un loro finale che rispecchi la loro impostazione dello show. Prendiamo stannis : Per loro la sua fine sarebbe sensata in quanto in parte conseguenza dell'ambizione ( suo tratto dominante) del personaggio. Nei libri più probabile che stannis ( tratto dominante il dovere) faccia di tutto per sconfiggere i ww finendo magari anche come lord dei nw. Ps. so bene che chiedere tale coerenza interna è quasi utopistico.
La loro unica salvezza è che gli è capitato Dillaine, che ha trasformato in oro il materiale meno curato e logico possibile. Altrimenti era un altro scempio totale.
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Eppure alcune scene non erano affatto rese male. La vera tragedia è stata con gli ultimi episodi della 5 e soprattutto con il finale che continua ad apparirmi fuori posto e monco. Un gran peccato.
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Per me il problema dello Stannis di GoT, al netto di un finale sicuramente affrettato (ma non incoerente), è che D&D hanno messo sullo schermo Stannis per come l'hanno visto loro (e, tanto per dire, io) e non come l'hanno visto in molti.
Per capirci, per me in ASOIAF il tratto fondante di Stannis non è il dovere, ma il risentimento, e lo è anche in GoT. Poi è ovvio che le interpretazioni possono divergere.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
In GoT il tratto che lo definisce è l'ambizione, cosa che è lontanissima dallo Stannis cartaceo. Altra differenza fondamentale, nello show è un fondamentalista religioso, nei libri è ateo e ascolta Melisandre solo per via degli incontestabili poteri della strega (e non brucia gente in maniera gratuita, cosa non irrilevante).
Io non ho avuto questa impressione. Rivedendo giusto pochi giorni fa la stagione 2, Stannis non appare affatto ambizioso. E' rancoroso e si ritiene davvero il leggittimo erede, motivo per cui vuole rivendicare ciò ritiene suo di diritto e raddrizzare un torto. Sul suo approccio alla questione religiosa, lo trovo abbastanza meschino in entrambi i casi: perchè non mi sembra che lui creda così tanto, vede più che altro la strega come un mezzo per raggiungere i suoi scopi. A qualunque prezzo. E questo lo rende comunque estremamante ipocrita, perchè poi non fa che ammantarsi di parole come giustizia e dovere.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Si concordo sullo stannis ipocrita sulla fede di melisandre. La religione serve unicamente per raggiungere il proprio scopo e ogni tanto mi è parso che lui si ponesse sopra la religione. Tutto questo in got.
46 minutes fa, Lyra Stark dice:Io non ho avuto questa impressione. Rivedendo giusto pochi giorni fa la stagione 2, Stannis non appare affatto ambizioso. E' rancoroso e si ritiene davvero il leggittimo erede, motivo per cui vuole rivendicare ciò ritiene suo di diritto e raddrizzare un torto. Sul suo approccio alla questione religiosa, lo trovo abbastanza meschino in entrambi i casi: perchè non mi sembra che lui creda così tanto, vede più che altro la strega come un mezzo per raggiungere i suoi scopi. A qualunque prezzo. E questo lo rende comunque estremamante ipocrita, perchè poi non fa che ammantarsi di parole come giustizia e dovere.
Stagione 2 forse, nelle successive la musica cambia. La cosa dell'ambizione l'hanno detta D&D comunque.
Ma anche quando va a Nord ci va perché sente di doverlo fare x un bene superiore non per ambizione.
DeD danno una loro visione. Ma più di una volta abbiamo visto che una scena che sembrava avere un significato per loro era tutt'altro, idem i personaggi.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
Stannis decide di andare al nord quando Davos gli mostra la richiesta di aiuto spedita da maestro Aemon ai vari re in guerra Melissandre risponde che" quella è la via "infatti fa risparmiare la vita di Davos perchè vede nelle fiamme che anche lui avrá un ruolo importante .
15 hours fa, Gedeont dice:
Stagione 2 forse, nelle successive la musica cambia. La cosa dell'ambizione l'hanno detta D&D comunque.
Questo fa capire con che superficialità lo abbiano giudicato e quanto lo abbiano capito e compreso nelle basi del suo pg. Non che l'ambizione sia assente, ma da qui ad esserne il tratto principale ce ne passa.
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« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
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Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Per me se (ed è tutto da vedere, ma ne parlerò tra un momento) l'ambizione esiste, in Stannis, comunque non esiste "in sè": è piuttosto la parte visibile, la manifestazione di molti altri aspetti, ben più importanti, di cui è conseguenza. Fortissimi, quasi implacabili -anche verso se stesso- senso del dovere, del rigore e della giustizia (e lui é, oggettivamente, il successore legittimo, qiundi deve occupare quel trono). Quegli stessi sensi di dovere, rigore e giustizia che, pesanti come macigni per quanto sono assoluti e non accessibili a compromessi (vedi anche il comportamento con Davos: per lo stesso gesto lo premia, nominandolo sir, e lo punisce, mozzandogli le dita. Perchè bene e male per Stannis non si compensano, non si pasano sui due piatti di una stessa bilancia, in modo che uno equilibri l'altro: questo sarebbe già un venire meno alla Giustizia. Invece, si pesano ognuno sulla propria bilancia, in modo che ognuno abbia il suo proprio prezzo: questo è il rigore di Stannis), fin da ragazzo lo hanno reso triste, "schiacciato" da qualcosa, pesante con gli altri e con se stesso. Aggiungiamoci, forse, un senso di frustrazione, di ingiustiza subita... la volontà, fortissima, di conquistare il trono che ritiene gli spetti non è ambizione nata dal nulla, ma conseguenza di tutto questo. Possiamo chiamarla "ambizione" per semplificare, per usare una parola unica; ma non lo è. Per me, nel vero Stannis, il Trono è tanto un diritto -indiscutibile, e che vuole difendere ad ogni costo-. quanto un dovere.
Stannis abbandona un fratello nel momento del bisogno, ammazza l'altro con una stregoneria e con il medesimo strumento conquista Capo Tempesta. Dov'era il dovere in quei momenti? Come ha fatto giustizia di questi misfatti?
Vi ricordo come entra in scena in scena Stannis. Un povero vecchio, una delle pochissime persone al mondo ad amarlo, si toglie la vita nel disperato tentativo di salvargli l'anima. E Stannis? Come reagisce?
Davvero, la stima di cui gode questo personaggio, per non parlare del culto settario dello Stannis The Mannis, resta per me un mistero insondabile. Cioè, c'è più discussione su Daenarys, che ha liberato centinaia di migliaia di schiavi, che su Stannis, che in pratica è il Kinslayer della Saga.
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