Una delle frasi più importanti dette da Petyr nel Portale delle Tenebre è:
<<Se il tuo nemico non sa chi sei, non potrà prevedere la tua prossima mossa.>>
Questo mi porta a pensare:
essendo Ditocorto un pretendente al trono, mi sembra strano che lui non sia qualcuno importante e di sangue reale, non potrbbe aver sempre mentito sulla propria identità ?
Non potrebbe essere un membro di una famiglia nobile in incognito?
Chi gli ha isegnato tutto quello che sa sul Gioco del Trono? Non può aver imparato da solo.
lo sottovaluti. A suo modo è un vero genio.
Ditocorto è nobile ma non di alto lignaccio.
E' solo Lord delle Dita.
Poi grazie al suo incredibile ingegno (che possa morire presto) ha fatto strada e che strada
e non è obligatorio essere di sangue reale per partecipare al gioco del trono.
Non penso proprio che Petyr sia di sangue nobile. E' solo un gran geniaccio che è arrivato dove è grazie al cervello.
attenzione!!! chi nn ha letto il n°7 nn legga
concordo pienamente!!! petyr è uno dei personaggi con il cervello + fino. senza il suo ingegno nn sarebbe nemmeno cominciata la storia
attenzione!!! chi nn ha letto il n°7 nn legga
concordo pienamente!!! petyr è uno dei personaggi con il cervello + fino. senza il suo ingegno nn sarebbe nemmeno cominciata la storia
beh, questo non lo sappiamo.
beh, questo non lo sappiamo.
SPOILER
Diciamo che se Petyr nn avesse fatto scrivere la famigerata lettera a Lysa, Ned nn si sarebbe probabilmente mosso da Grande Inverno. Diciamo che ci sarebbe stato uno sviluppo differente (penso che Robert non sarebbe cmq campato a lungo, purtroppo...).
SPOILER
L'inizio della storia non dipende dalla lettera che Ditocorto fa scrivere a Lysa, probabilmente Ned sarebbe cmq andato a Sud anche se con uno spirito diverso.
Il discorso è che nelle Cronache tutto è collegato, i fatti attuali dipendono dalle azioni di anni prima.
Tutto è cominciato da Aerys, Raeghar e la ribellione di Robert.
Non c'è un inizio della storia ma solo un punto in cui si incomincia a seguirla.
Una frase di Tyrion è emblematica in questo senso: "Noi siamo solo marionette appese ai fili di chi ci ha preceduto"
FINE SPOILER
Sì infatti, io intendevo che gli sviluppi sarebbero stati diversi e
SPOILER
forse non ci sarebbe stata una guerra.
FINE SPOILER
poi è chiaro che noi iniziamo a seguire le vicende già avviate da un certo punto, se è per questo tutto ha origine dal disastro di Valirya.
Spoiler
Anche io la penso come Oberyn.
Il senso del dovere di Ned gli avrebbe fatto riconoscere Joff come suo sovrano, anche se avrebbe sicuramente fatto qualcosa per limitare il potere dei Lannister, ma senza mettere di mezzo gli eserciti.
Il nostro Petryr, invece, ha fatto in modo che il povero Eddard scoprisse la verità sui figli di Cersei per cui il già citato senso dell'onore gli è costato la testa...
E' vero ma allora:
SPOILER
La differenza l'ha fatta non l'idea di Ditocorto ma il fatto che Lysa Arryn abbia accettato di spedire la lettera. Secondo la vostra impostazione la colpa della guerra grava su di lei.
FINE SPOILER
E' vero ma allora:
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La differenza l'ha fatta non l'idea di Ditocorto ma il fatto che Lysa Arryn abbia accettato di spedire la lettera. Secondo la vostra impostazione la colpa della guerra grava su di lei.
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RESTA LO SPOILER
Sì, grava su di lei, ma secondo me Lysa era troppo stupida per ordire un simile intrigo! Del resto uccide il marito e spedisce la lettera a Catelyn solo perchè Ditocorto glielo dice, quindi il complotto ha comunque per artefice Baelish. Con questo non intendo che Lysa non abbia forti responsabilità , ma forse era talmente demente che non si è neanche resa conto di cosa stava facendo (mi sa che ho fatto un pastrocchio coi tempi verbali...). Del resto quando Catelyn porta Tiryon a Nido dell'Aquila, compiendo un passo decisivo verso la guerra, Lysa dice chiaramente che non aveva intenzione di scatenare un conflitto coi Lannister, che avrebbe potuto seriamente danneggiare il suo marmocchio odioso.
Resta lo spoiler
Mi trovo ancora ad echeggiare (più o meno) il pensiero di Oberyn. Lysa è chiaramente da assolvere per manifesta incapacità di inendere e di volere.
Poi è chiaro che non si possa addebitare proprio tutto al nostro intrigante. Gli dobbiamo riconoscere, però, il merito di aver sfruttatto sapientemente le oppurtunità che il destino gli ha servito sul piatto. Partendo, innanzitutto, dalla casuale scoperta della tresca tra Cersei e Jaime da parte di Bran.