Contenti loro di farsi telecomandare da due persone parecchio lontane da roma. Passi per grillo che è "l' ideologo" ma non so cosa mi rappresenterebbe davide casaleggio se fossi un grillino. Ma io penso con la mia testa..

10 hours fa, Menevyn dice:

 

Non capisco... sarebbe una cosa negativa?

Assolutamente no, un partito o movimento, chiamamolo come vogliamo, che abbia come obiettivo il "Buon Governo" cerca persone competenti che abbiano però un comune sentire (comune, non identico). Per il M5*, a quello che si è visto fino ad ora, è necessario soprattutto avere le idee identiche a chi comanda altrimenti si viene esplulsi, dopo si potrà parlare anche di competenza. Se ricordate, sono partiti con l'esclusione non solo dei colpevoli ma anche degli indagati. Ora c'è un'entità che stabilisce la gradualità delle accuse e decide, a priori, chi è gravemente indiziato e chi è semplicemente perseguitato. Una sorta di magistratura parallela. Curioso per chi, il 4 dicembre 2016, ha difeso la Costituzione.

Il fatto che Di Maio si candidi nel listino proporzionale e non nei collegi è vero?

Lo scopriremo alla presentazione delle liste, mi sa

Io comunque avevo letto che si sarebbe presentato in entrambi.

Che da una parte avrebbe senso, in quanto sarebbe il candidato premier, non rischiare gaffe nell'uninominale.. ma dall'altra di solito i volti noti vengono usati come sfondamento nei collegi...boh.

Comunque questo cambio di regolamento è l'ennesimo atto di lesa onestà alla loro presunta integerrimità.

Non possiamo ancora sapere se ai candidati 5* sarà concesso di presentarsi sia all'uninominale che nei listini bloccati, in teoria non dovrebbe essere possibile se, veramente uno vale uno, però, ultimamente, sono tornati indietro per molte situazioni e quindi non lo si può escludere. Non credo che sarebbe conveniente presentarsi solo nei listini (fino ad un massimo di 5 dice la legge), gli elettori non apprezzerebbero. Potrebbe essere candidato nell'uninominale in un collegio sicuro, ma anche in questo caso il rischio rimane perché, mentre gli altri partiti, storicamente, possono individuare con sufficiente certezza i collegi sicuri, i 5* non hanno quella sicurezza pregressa su cui gli altri partiti possono basarsi.  

Dovrebbe essere possibile (ho dato una scorsa al loro regolamento), poi è tutto da vedere se lo faranno. In teoria invece possono presentarsi solo nel luogo di residenza, quindi niente pluricandidature nei listini.

Quello che dici sui collegi uninominali sicuri è una riflessione che avevo fatto anch'io.

1 hour fa, Koorlick dice:

Dovrebbe essere possibile (ho dato una scorsa al loro regolamento), poi è tutto da vedere se lo faranno. In teoria invece possono presentarsi solo nel luogo di residenza, quindi niente pluricandidature nei listini.

Pensi che il loro nuovo regolamento sia prescrittivo? Io non penso, lo adatteranno di volta in volta alla soluzione più conveniente e poi cercaranno di farci credere che lo hanno applicato alla lettera.

Tanto non sarebbe la prima volta che lo fanno. 

1 hour fa, OKbasta dice:

 

Pensi che il loro nuovo regolamento sia prescrittivo? Io non penso, lo adatteranno di volta in volta alla soluzione più conveniente e poi cercaranno di farci credere che lo hanno applicato alla lettera.

Guarda, io di mio considererei qualsiasi regolamento prescrittivo (continuo a non capire perché ci si ostini a fare precisi regolamenti se poi si vogliono rispettare solo a spanne...), però ho abbastanza esperienza da sapere che non è così - non è una prerogativa dei 5Stelle.

Detto questo, e in attesa di vedere le candidature concrete e fare le nostre considerazioni su ciò che eventualmente dovesse emergerne, direi che l'unica cosa che si può fare è fare riferimento al regolamento

Aggiungo che sono curioso di vedere quanti ricorsi si tireranno dietro questa volta, visti i precedenti (la storia della nuova associazione si presta molto, secondo me).

I regolamenti che riguardano l'orgazione politica di un partito (che voglia chiamarsi movimento o partito), a mio parere, vengono in un momento successivo al rispetto dell'art. 49 della Costituzione: "Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale", se rispettano il requisito fondamentale del "metodo democratico", vanno rispettati.

Tutti i partiti dalla costituente ad oggi giocano ad un immenso puzzle per mettere le persone giuste al posto giusto.I grillini penso e spero per loro che facciano altrettanto. Nel pd giusto per fare un esempio stanno ancora tentando di capire dove candidare maria elena boschi e il problema non è di facile soluzione.. Riguardo ai collegi sicuri bisogna mettersi a studiare per capire quali sono. Solo alla presentazione delle liste capiremo forse chi verrà eletto o meno.

In questi giorni ho seguito la vicenda dei rifiuti a Roma. Premesso che rimangono le solite perplessità legate ai soliti rimpalli di responsabilità in cui i 5 sono maestri (se qualcosa non va la colpa è sempre di qualcun altro, solitamente le istituzioni di rango superiore - provincia o governo, mi si dirà anche gli altri ma se ti proponi come alternativa nuova allora agisci in modo diverso e fai tu qualcosa), vedendo i servizi in TV mi chiedevo: ma a Roma si fa la differenziata? Le immagini erano alquanto inquietanti.

A Roma si fa la raccolta differenziata non in tutte le zone e non sempre con la stessa modalità di raccolta. Quanto meno così era fino a circa un anno fa, quando ci vivevo

Ma pensa te! Con tutti i problemi che ci sono per lo smaltimento dei rifiuti qualcuno che vuole innovare e si pone in netto distacco col passato dovrebbe quantomeno prendere provvedimenti su queste cose, che sono abbastanza terra terra.