La differenza tra immigrati e clandestini salta nel momento in cui la guerra ti porta via tutto e ti ritrovi su un barcone senza più niente a parte il tuo corpo.
La differenza tra immigrati e clandestini salta nel momento in cui la guerra ti porta via tutto e ti ritrovi su un barcone senza più niente a parte il tuo corpo.
e quindi in italia ci entrano 2 miliardi di persone(numero orientativo delle persone che vivono e cercano di fuggire d paesi in guerra nel mondo)?
non ti offendere ma sta cosa non c'entra niente,ma proprio niente
Se sei un profugo che fugge dalla guerra hai diritto ad avere asilo ed assistenza umanitaria, ma quanti davvero sono profughi di guerra??? Come si possono verificare visto che la maggior parte non ha documenti??
Questo è il problema
Penso che non ci sia bisogno di specificare che mi riferivo ai flussi migratori nel Canale di Sicilia.
Non mi offendo, tranquillo. :-)
Penso che non ci sia bisogno di specificare che mi riferivo ai flussi migratori nel Canale di Sicilia.
Non mi offendo, tranquillo. :-)
ok,però mi domando se un limite ci sia
io di soluzioni migliori dell'aspettare che mettano a rischio la loro vita e accoglierli a vita in italia l'avrei.
invadiamo la libia,è l'unica davvero,capisco che possa sembrare assurdo ma per evitare morti e ed esodi bisogna fare un paio di morti e prendersi uno stato dell'africa
Se una tra le nazioni occidentali si prendesse la briga di invadere la Libia con l'obiettivo che tu hai citato penso che si potrebbe arrivare ad una Terza Guerra Mondiale.
Metti (sempre parlando in termini di fantapolitica, molto fanta) che non scoppia una guerra mondiale, a chi faresti governare la Libia?
Le parole "controllo all'ingresso" ed "espulsione" ad alcuni fanno paura, lo capisco. In Paesi, come i già citati USA, che sono storicamente costruiti su massicci flussi migratori, è però esattamente così che si è sempre proceduto. Per la serie "quando gli immigrati eravamo noi italiani" è esattamente questo che abbiamo trovato e se qualcuno di voi ha visitato Ellis iIsland sa di cosa parlo.
A Ellis Island non hanno mai dovuto affrontare flussi migratori che avessero le caratteristiche di quelli che noi stiamo affrontando. Flussi migratori, vale a dire, che fossero anche (e sopratutto) emergenze umanitarie, e non un normale fenomeno migratorio da zone con peggiori prospettive socio-economiche a zone con migliori prospettive socio-economiche. Niente scafisti da perseguire, niente barconi carichi di ogni sorta di disperazione che affondavano al largo di Manhattan. Nell'unico loro confine "minacciato" da un flusso migratorio con caratteristiche vagamente simili a questo (quello meridionale) gli Stati Uniti hanno le pattuglie coi fucili.
Qui noi ci troviamo ad affrontare flussi migratori composti da persone che in primo luogo "scappano da...", e non di persone che "emigrano verso qualcosa". Se non si capisce questo, qualsiasi discorso è minato da un malinteso sostanziale: se li ripeschi, li porti nei centri di accoglienza e li rispedisci a casa, vanno dal primo scafista che trovano e ci riprovano, perchè nel loro paese a morire non ci restano. E la vera miopia dell'Unione Europea è quella di non capire che questi flussi migratori sono inscritti entro un più ampio problema, quello dell'instabilità politica e sociale del continente africano (mediterraneo e subsahariano in particolare) per troppo tempo sottovalutato o consapevolmente ignorato.
D'altro canto, come potremmo individuare i criminali da "ovviamente espellere"? Proponendo un questionario multilingua tipo quello per l'ingresso negli USA (es. "ha intenzione di commettere atti terroristici una volta entrato nella Comunità Europa?", "Sta fuggendo dal suo Paese in quanto ricercato dalla legge?"... )
Questionario sulla cui validità si è a lungo discusso e ironizzato, come saprai.
Mettere della gente in stallo per settimane in uno spazio vitale studiato per meno della metà delle persone che lo usano e lasciarli poi a loro stessi, con lo stesso nulla con cui sono arrivati, non è la soluzione. Queste persone scappano da scenari orribili. Vogliamo dargli qualcosa di meglio o semplicemente qualcosa di un po' meno peggio? E contando come vengono trattati e considerati in Europa, pensate che stiamo facendo un buon lavoro?
No. Ma non perchè le regole siano troppo morbide. Semplicemente l'Italia (e l'Europa) resta parcheggiata in un "limbo decisionale", in un ignavia per cui si ripesca la gente che cade dai barconi ma li si accusa del reato di clandestinità, si costruiscono i centri di accoglienza ma con fondi e strutture talmente ridicole da renderli dei lager o giù di li.
Guardate questo grafico: se si esclude lo scorso anno, caratterizzato dalle note problematiche di instabilità politica che tutti conosciamo (vedi il discorso che facevo prima), abbiamo una media di migranti sbarcati ogni anno che non arriva a 30.000! Per un paese di 60 milioni di abitanti è meno dello 0'5%, santo cielo! Basterebbero dotarsi di strutture di accoglienza efficienti e di politiche di integrazione che non siano pensate e scritte col c**o per risolvere quasi completamente il problema.
non potendo resuscitare gheddafi ,bisognerebbe cercare un uomo forte,deciso insieme alle varie tribù libiche.
naturalmente sto saltando tutto il discorso del perchè è inutile farli votare che poi il presidente lo chiamano sindaco di tripoli e non conta niente,tipo il sindaco di kabul e quello di baghdad
26556 in 3 mesi del 2015 sono ca 110000 all'anno.......la popolazione di una città media
Beh, non condivido per niente l'idea di invadere un Paese in piena guerra civile per ripristinare una forma di dittatura filo-occidentale. Ho già espresso il mio punto di vista sulle possibili soluzioni.
E qui mi trovo perfettamente d'accordo con Joramun. Se l'Italia é un Paese di 60 milioni di abitanti, l'Europa (che si sta avvaindo verso un'unione politica "piena") è un Paese di oltre 500 milioni di persone. Fate un pó voi.
26556 in 3 mesi del 2015 sono ca 110000 all'anno.......la popolazione di una città media
Certo. E raggiungeranno quella cifra, se la situazione in Africa resterà quella di adesso. MA, se si guarda al fenomeno andando oltre un ottica emergenziale, si noterà che il dato annuale medio è un altro. Il grafico l'ho linkato, i calcoli li puoi fare anche da solo.
D'altro canto, come potremmo individuare i criminali da "ovviamente espellere"? Proponendo un questionario multilingua tipo quello per l'ingresso negli USA (es. "ha intenzione di commettere atti terroristici una volta entrato nella Comunità Europa?", "Sta fuggendo dal suo Paese in quanto ricercato dalla legge?"... )
Questionario sulla cui validità si è a lungo discusso e ironizzato, come saprai.
Qui ero evidentemente ironica... non credevo servisse una specifica.
Il "limbo decisionale" non è un altro modo per definire la mancanza di regole di cui parlo? ;)
Mi rendo conto che in questa discussione non mi faccio capire. Sicuramente, è un mio problema.
Resto in attesa di leggere soluzioni, piuttosto che dati e statistiche che ci descrivono il problema così come lo conosciamo. O provocazioni fanta-geopolitiche.
http://www.thepostinternazionale.it/mondo/italia/quanto-costano-davvero-gli-immigrati
Questo articolo è interessante, oltre ai dati portati in prima pagina da Loghann, molto puntuale. Aggiungo un altro dato secondo l'ultimo report dell'Istat: l'Italia è dietro a Germania, Gran Bretagna e Francia come presenza di "stranieri" ogni 100 abitanti.
Le responsabilità dell'Europa e del mondo occidentali sono evidenti a tutti, e quello che avviene in Africa è neocolonialismo 2.0, laddove la schiavitù è diventata illegale, le multinazionali continuano ad operare con un'attività estrattiva e non inclusiva. Detto in parole povere, rubiamo loro il poco che hanno da mangiare, però rispettando le regole, sia chiaro.
Ergo la responsabilità dell'Europa non si limita al salvarli in mare, o auspicare la presenza di un dittatore lager che blocchi ai confini quelle che sono persone, che magari nel cinismo delle considerazioni è un concetto che sfugge...
è vero l'italia è dietro come presenza di stranieri,infatti è dietro anche a numero di attentati terroristici e omicidi in generale,però boh dicono che non c'è connessione.
che poi non è un fatto di razzismo,è che proprio non funziona la coesistenza di popoli diversi,è una testardaggine ideologica
è vero l'italia è dietro come presenza di stranieri,infatti è dietro anche a numero di attentati terroristici e omicidi in generale,però boh dicono che non c'è connessione.
che poi non è un fatto di razzismo,è che proprio non funziona la coesistenza di popoli diversi,è una testardaggine ideologica
scusami, quanti anni hai? Non è una provocazione, veramente.