Frank Herbert affermò che aveva apprezzato molto la trasposizione di Lynch, ma all'epoca si diceva che Dune fosse un romanzo troppo complesso da rendere su pellicola; in effetti Villeneuve farà più di un film sulla storia.

Credo che mi limiterò a leggere solo il primo libro, perché in effetti, da quanto ho capito, le opere successive sono effettivamente astruse.

Quello di Lynch provai a vederlo da ragazzino e mi addormentai. Non credo di averlo finito, e non ho mai trovato il coraggio di riprovare. Peró un pó questo Dune nuovo mi intriga. Considero Villeneuve un regista ok, ma un autore sopravvalutato (almeno a giudicare dai 2 suoi film che ho visto). Peró Dune mi pare interessante. 

Di Villeneuve ho visto Arrival e Blade Runner 2049. Il primo mi è piaciuto nonostante abbia letto, anche su questo forum, opinioni sul fatto che il romanzo di base è molto più complesso, mentre del secondo ho apprezzato molto l'aspetto tecnico (fotografia, musiche, effetti speciali ecc.) ma meno la storia che è piuttosto debole. Non ho letto i romanzi di Herbert quindi quando uscirà il film mi limiterò a giudicare solo il film.

Non è solo complesso è proprio difficilmente trasponibile, almeno a mio avviso. 

Comunque le opere successive ampliano notevolmente la storia familiare, io dopo un po' mi sono scocciata di tutti sti personaggi, cloni, manipolazioni mentali, jihad sacre, divinizzazioni e vattelapesca tra l'altro tutti antipatici al cubo.

6 ore fa, Manifredde ha scritto:

Considero Villeneuve un regista ok, ma un autore sopravvalutato (almeno a giudicare dai 2 suoi film che ho visto). Peró Dune mi pare interessante. 

Concordo ho la stessa impressione. A me Arrival è piaciuto più come idea forse perché è innovativo, comunque sono certamente curiosa. Dune ti ha fatto addormentare perché la storia è eccessivamente lunga e pomposa e noiosa! Non era colpa del regista quello, ma proprio del materiale... certo condensare tutto in un unico film non ha aiutato, ma almeno ha dato l'idea di chiusura di un cerchio.

1 ora fa, Lyra Stark ha scritto:

Non è solo complesso è proprio difficilmente trasponibile, almeno a mio avviso. Molto complesso inoltre, ma non direi ben approfondito in termini di loro  pur costruendo una sorta di epopea. 

Non so se ti riferivi al mio commento precedente ma quando parlavo di complessità di riferivo al romanzo da cui su cui è basato Arrival. Di Herbert e la saga di Dune non posso dire niente perché come ho detto non ho letto i libri.

No era un commento che ne prendeva insieme vari, partendo da quello di @Jacaerys Velaryon tra l'altro ci credo che Herbert era soddisfatto, collaborò pure alla sceneggiatura! Lynch però non lo fu per niente, tanto che ci furono diverse versioni addirittura non volle che il suo nome fosse accreditato, così come furono scontenti come critici ed appassionati della saga. Vabbè comunque Lynch era inadatto a una cosa del genere proprio anche per il suo modo di lavorare, nonostante l'atmosfera onirico visionaria di fondo. Grazie a Dio scelse questo film che c'era il rischio mettesse le mani pure su il Ritorno dello Jedi all'epoca 

Lynch non volle girare (giustamente) il Ritorno dello Jedi perché non avrebbe avuto abbastanza libertà creativa. Fra l'altro, Star Wars è stato indubbiamente influenzato dal libro di Herbert.

Per quanto riguarda il rifiuto di crediti da parte di Lynch, fu una controversia che riguardò soltanto una delle versioni alternative, quella rivolta al pubblico televisivo statunitense. Peccato, però, che non abbia mai voluto realizzare un Director's Cut, o magari una versione in due parti.

Ho scoperto che il trailer italiano è uscito a settembre 2020, un anno prima della sua distribuzione:

Qui il trailer americano più recente:

Allora, Dune è una pietra miliare della letteratura FS, punto.

Io non ne sono un fan sfegatato - non sono un grande amante dei romanzi il cui focus è il world building e lo stile di Herbert è piuttosto paludato (ma potrebbe anche scontare la traduzione anni '70 in cui l'ho letto, non ho mai affrontato l'originale) - ma resta un libro memorabile.

L'universo creato, i personaggi, la storia. Tutto funziona.

Poi lui si è fatto prendere la mano con incredibile velocità, già il secondo romanzo era pesante, i successivi sprofondano velocemente dal dimenticabile all'illeggibile, ma tant'è.

Sulla versione di Lynch sono di parte, lo reputo un genio assoluto e forse il mio regista preferito, ci sono cose pazzesche ma la produzione fu così complessa e tormentata da renderelo ingiudicabile. Resta un prodotto complessivamente strampalato ed è ancora oggi piuttosto difficile capire dove l'autore volesse andare a parare (cosa questa non facile anche nelle sue opere meglio riuscite).

Sulla versione di Villeneuve non so cosa aspettarmi, tecnicamente ha girato cose superbe, ma tendenzialmente mi è sembre apparso "freddo" e nulla di suo che ho visto mi ha lasciato particolari emozioni una volta uscito dalla sala. Reputo comunque impossibile girare un film veramente brutto con Zendaya, manco quel vandalo somaro di Jon Watts ci è riuscito con Far From Home.

P.S.: Dune, ed è certamente una coincidenza casuale, essendo il romanzo di quasi quindicini anni antecedente alla Rivoluzione di Saur e alla successiva Invasione Sovietica, ha tanto, ma proprio tanto, degli ultimi quaranta e rotti anni di storia dell'Afghanistan... Un posto aspro e duro, abitato da gente fiera e guerriera dalle antiche tradizioni, un invasore crudele emanazione di un Impero senza volto e senza pietà, la lotta partigiana condotta senza freni e senza paura, la componente religiosa...

40 minuti fa, MezzoUomo ha scritto:

P.S.: Dune, ed è certamente una coincidenza casuale, essendo il romanzo di quasi quindicini anni antecedente alla Rivoluzione di Saur e alla successiva Invasione Sovietica, ha tanto, ma proprio tanto, degli ultimi quaranta e rotti anni di storia dell'Afghanistan... Un posto aspro e duro, abitato da gente fiera e guerriera dalle antiche tradizioni, un invasore crudele emanazione di un Impero senza volto e senza pietà, la lotta partigiana condotta senza freni e senza paura, la componente religiosa...

Immagino che le ispirazioni principali di Herbert fossero la Guerra in Vietnam, allora in corso, e la Rivolta Araba durante la Prima Guerra Mondiale.

4 ore fa, MezzoUomo ha scritto:

Allora, Dune è una pietra miliare della letteratura FS, punto.

Io non ne sono un fan sfegatato - non sono un grande amante dei romanzi il cui focus è il world building e lo stile di Herbert è piuttosto paludato (ma potrebbe anche scontare la traduzione anni '70 in cui l'ho letto, non ho mai affrontato l'originale) - ma resta un libro memorabile.

 

L'universo creato, i personaggi, la storia. Tutto funziona.

Immagino di sì se ti piace il genere pistolotti mentali, visioni e roba varia, ma forse il problema è che io lo colloco nell'insieme di tutta la storia e come dici tu

4 ore fa, MezzoUomo ha scritto:

Poi lui si è fatto prendere la mano con incredibile velocità, già il secondo romanzo era pesante, i successivi sprofondano velocemente dal dimenticabile all'illeggibile, ma tant'è.

Ad ogni modo personalmente non c'è una sola idea della storia che reputi interessante, è tutto molto noioso nel migliore dei casi o ridicolo e grottesco bel peggiore.

4 ore fa, MezzoUomo ha scritto:

Resta un prodotto complessivamente strampalato ed è ancora oggi piuttosto difficile capire dove l'autore volesse andare a parare (cosa questa non facile anche nelle sue opere meglio riuscite)

Concordo, forse anzi meglio che abbia girato Dune che è già di suo strampalato e assurdo piuttosto che qualcosa di più sensato.

4 ore fa, MezzoUomo ha scritto:

P.S.: Dune, ed è certamente una coincidenza casuale, essendo il romanzo di quasi quindicini anni antecedente alla Rivoluzione di Saur e alla successiva Invasione Sovietica, ha tanto, ma proprio tanto, degli ultimi quaranta e rotti anni di storia dell'Afghanistan...

Anche io ci stavo pensando in questi giorni mentre ne parlavamo qui. Sicuramente ha molto della questione araba (c'è proprio addirittura la jihad) mentre non ci vedo molto del Vietnam. Alla fine direi che è più una storia sulle problematiche della gestione del potere e della presa di coscienza di sè stessi da parte dell'essere umano che non tanto sulla guerra. In effetti riflettevo che piu che con Star Wars (cmq lo stesso Lucas ne segnala l'ispirazione) ha molti punti in comune con ASOIAF.

56 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:

In effetti riflettevo che piu che con Star Wars (cmq lo stesso Lucas ne segnala l'ispirazione) ha molti punti in comune con ASOIAF.

Ci stavo giusto pensando da qualche giorno: nonostante sia un'opera di fantascienza, Herbert è riuscito a creare un sistema politico paragonabile a quello dei Sette Regni. E in tutte e tre le opere sono presenti elementi fantasy.

Guarda io che ho letto i romanzi del ciclo trovo varie corrispondenze. Entrambi comunque hanno come tema portante l'uomo e il potere, che in genere corrompe. 

Credo però che Asoiaf sia molto più vario come ambientazioni e dinamiche, mentre il ciclo di Dune è estremamente ripetitivo e piatto (in pratica succedono sempre le stesse cose e i morti rispuntano sempre fuori).

Nel frattempo per la serie

NON prossimamente al cinema... 

La Paramount ha rimandato ancora l'uscita di Top Gun 2 (era previsto qui a novembre!! E invece uscirà a maggio 2022 ) e Mission Impossible 7 facendo slittare anche tutte le altre uscite... 

Uffa, di questo passo non usciranno mai.

Questo dovrebbe uscire a inizio dell'anno prossimo e sembra interessante. Che Emmerich voglia ripetere l'epopea di Independence Day?