Quindi l'idea di Francesco di non avere titoli ma citazioni come separatori dei paragrafi non ti attira?
Io sinceramente la preferisco rispetto ai titoletti variabili.
Idealmente è un'idea carina. Però ci vincolerebbe a cercare per forza tot citazioni.
1) Non è che ci voglia poco tempo a cercare le citazioni con cura. E' un lavoro non trascurabile anche questo (e lo dico dopo aver fatto la maggior parte delle citazioni dei riassunti). Quindi la scrittura della voce rallenterebbe ancora di più, e noi stiamo parlando anzi di velocizzare...
2) Non vorrei dover inserire citazioni brutte/insulse perché in un dato momento ne serve una per il paragrafo.
3) Sinceramente, se parliamo di chiarezza, mi sembra più chiaro e immediato il titolo.
Beh, ma il poter scegliere la lunghezza dei paragrafi aiuta molto, in questo senso.
Sinceramente l'idea delle citazioni per separare i paragrafi a me piace molto a livello estetico, e penso sia molto più originale di altre proposte, ma in effetti credo sia meno chiara dei titoletti.
E fare una mezza via?
Del tipo: titolo del paragrafo con sotto, eventualmente, la citazione, così non siamo obbligati ad avere una citazione per ogni paragrafo.
Oppure: titolo del paragrafo che, ove possibile, è rappresentato da una citazione.
Beh, ma il poter scegliere la lunghezza dei paragrafi aiuta molto, in questo senso.
La puoi scegliere fino a un certo punto, nel senso che la scelta deve essere guidata in primo luogo dalla comodità per il lettore. Non puoi scrivere un paragrafo lunghissimissimo solo perché per tanto tempo non trovi una citazione adatta per tutta quella parte. Mi pare limitante. Inoltre il paragrafo deve in primo luogo corrispondere a una suddivisione razionale della storia (cioè deve rappresentare una fase ben definita della vita del personaggio) e dover cercare le citazioni in base a questo, per quanto a volte bello, in altri casi rischia di creare dei disagi. E poi ripeto che cercare le citazioni, anche se magari non sembra, è abbastanza un lavoraccio anche quello. Non mi piace l'idea che da questo lavoro aggiuntivo (che tra l'altro ha scopo principalmente estetico) dipenda una questione molto pratica e fondamentale come quella della divisione in paragrafi.
E se optassimo per una specie di soluzione mista?
Mettere il titoletto insieme alla citazione mi sembra che "appesantisca" troppo (magari se lo vedessi graficamente cambierei idea, ma per ora ho questa impressione). Usare le sole citazioni non mi convince per i motivi che ho detto, ma mi dispiace un po' anche rinunciare a questa idea.
Quindi si può fare così: di base di usano i titoletti, nel senso che, per non perdere tempo, per la pubblicazione della voce devono bastare già quelli. Se però qualcuno trova una citazione carina ed efficace da mettere in un punto, allora ci si può servire anche di quella (senza però dover per forza sostituire con altre citazioni tutti i titoletti negli altri punti). Insomma, forse è la stessa proposta della seconda opzione di Koorlick :-P
Però titoletti e citazioni sono graficamente diversi tra loro, quindi non è che si può usare indifferentemente l'uno o l'altro... " />
Oppure ho capito male?
Beh, ma il fatto che siano graficamente diversi è una nostra scelta, no? Poi, è ovvio che dovrebbe restare un minimo di differenziazione (per esempio, secondo me le citazioni potrebbero andare in corsivo, i titoletti no).
Semmai, il punto critico di questa scelta (che, confermo, mi pare uguale alla seconda opzione del mio precedente messaggio) potrebbe stare nella lunghezza delle citazioni: per prendere il posto dei titoli, imho, dovrebbero essere molto brevi, nulla a che fare con quelle che abbiamo scelto finora per i capitoli.
O sbaglio?
Secondo me non è un grande problema la diversità grafica. L'importante è che ci siano delle pause in testi troppo lunghi. Può essere anzi carina la diversità.
Certo, prima di vedere l'effetto non possiamo saperlo con certezza...
Secondo me non è importante nemmeno che siano tanto brevi. Certo, se non è un papiro è meglio, ma nemmeno quelle dei titoli sono lunghe di solito... Comunque queste è una cosa che possiamo vedere strada facendo: se troviamo una citazione che sta bene, la mattiamo, se no mettiamo il titoletto.
Allora, adesso abbiamo Osha uppata a Rodrik quasi. In un caso abbiamo usato i titoletti e nell'altro si sta pensando di usare le citazioni.
Io ripeto che a me questa diversità puramente aleatoria non piace, quindi secondo me dobbiamo trovare una soluzione unitaria... titoletti, citazioni o entrambe le cose.
Allora per me sono meglio i titoletti, con eventuali citazioni alla fine.
I motivi li ho già espressi:
- trovare le citazioni è anche quello uno sbattimento, che rallenterebbe il lavoro se ci imponiamo di farlo subito e per forza.
- Il senso di scegliere le citazioni è quello di mettere in evidenza delle belle frasi del libro. Ma quando non riusciamo a trovare frasi abbastanza belle... che c'è di positivo nella citazione rispetto al titoletto? La garanzia di riuscire a trovare delle citazioni belle sempre non ce l'avremo mai.
A me sinceramente la soluzione che piace di più esteticamente, e che credo terrebbe insieme le principali esigenze sarebbe quella di mettere come separatori i titoletti, corredandoli, ove possibile (cioé in modo consapevolmente non regolare) con le citazioni.
Per esempio, per Rodrik Cassel, i titoli potrebbero essere:
1. Maestro d'armi
“Conosci il tuo avversario”, gli aveva insegnato ser Rodrik Cassel. (AGoT26)
2. In viaggio con Catelyn
“Come desideri, mia signora…” Ser Rodrik s’interruppe con una risata, rendendosi conto di esserci cascato. “La vecchia cortesia è dura a morire, mia… mia cara figliola.” (AGoT28)
3. Castellano di Grande Inverno
Quindi, se ho capito bene la soluzione sarebbe avere i titoletti ed eventualmente delle citazioni sotto al titoletto.
A me va bene, anche se i titoletti variabili da voce a voce sono un'opzione con cui sono in personalissimo dissenso, mi permetto di riepilogare le implicazioni di questa scelta per vedere se vanno bene a tutti.
Se le citazioni vanno sotto i titoletti:
- No a più di una citazione per paragrafo
- No a citazioni sparse nel testo della biografia
- No a citazioni non legate ad un titoletto
- No ad un capitolo della voce del personaggio dedicato espressamente alle citazioni
A me tutte queste conseguenze vanno bene, voi che dite?
Se la combo titoletto+citazione non appesantisce troppo la pagina graficamente, ok.
Faccio una domanda a futura memoria, che magari non servirà. Sto cercando faticosamente di scrivere la voce di Bran, e la "descrizione psicologica" per ora è venuta lunghetta: potrebbe avere senso, al limite, dividere anche quella in capitoletti?
Beh, conta che secondo me la descrizione dei personaggi principale non deve essere dettagliata quanto quella di quelli più marginali o comunque secondari. Altrimenti è la fine " />
Puoi provare e vediamo come sta ma... davvero viene così lunga? Non stai magari esagerando con i dettagli? " />