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Design delle pagine - Personaggi
di Lord Beric
creato il 26 agosto 2013


AryaSnow
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AryaSnow
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Inviato il 21 settembre 2013 12:37

Ecco, pensa che io non ci metterei nemmeno l'abbigliamento nella descrizione fisica... <img alt=" />

Al di là di questo, quello che per me veramente conta è l'atemporalità della sezione: non vorrei che si trasformasse nella "biografia dell'abbigliamento" o "biografia dell'equipaggiamento", non vorrei in pratica che dicessimo che tizio usa la spada, poi passa al bastone da combattimento e poi al pugnale. Non è una cosa da descrizione fisica, nemmeno un po'.

 

Secondo me le "abilità", per usare un termine giocoruolistico, hanno una sede più adatta nella descrizione psicologica.

Quindi se vogliamo dire che tizio sa usare la spada imho sta meglio lì, o magari nella biografia.

 

Poi se c'è un elemento che caratterizza davvero a livello fisico il personaggio vada per metterlo nella descrizione fisica, ma tenderei a considerare la cosa un'eccezione.

 

E' ovvio che non bisogna fare la cronologia dettagliata di tutti i vestiti e/o accessori usati dal personaggio in questione. Bisogna scrivere ciò che davvero lo caratterizza o comunque ciò che ha "di particolare", che rimane impresso al lettore. Ad esempio, che la spada di Eddard è Ghiaccio lo scriverei, se invece in una particolare battaglia ha usato un'altra spada insignificante non lo preciserei, così come non direi che Eddard indossa un tipo di pantaloni durante il viaggio e poi se li cambia per la riunione con il concilio ristretto ;)

 

Anche per me l'abilità è psicologica, ma dire "ha una spada con la lama rossa e decorata di fiorellini" è ben diverso dal dire "è molto abile con la spada". La prima è una descrizione fisica, mentre la seconda è psicologica.

Nel caso di Eddard, non parlerei di abilità, visto che 1)si dà per scontato che un nobile di Westeros sappia usare la spada almeno un po', salvo precisazioni contrarie. 3)non mi risulta che ci siano informazioni che testimoniano un'abilità particolare di Eddard. Il fatto che abbia una spada di Acciaio di Valyria chiamata Ghiaccio è una cosa più "fisica". Se invece Eddard fosse anche un grande guerriero, parlerei della spada in sé nella descrizione fisica e dell'abilità in quella psicologica.

 

Anche metterlo nella biografia mi sembra molto forzato, visto che per molti personaggi non è messo particolarmente in evidenza il momento il cui il pg entra in possesso dell'arma.

Modificato il 05 July 2024 17:07


Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 23 settembre 2013 17:34 Autore

Però ad esempio Ghiaccio è la spada di famiglia degli Stark, se Eddard è Lord Stark è in qualche modo implicito e per nulla caratterizzante il fatto che ne sia in possesso... insomma, la questione non mi pare semplice.

 

Invece per il discorso titoli dei libri e citazioni come vogliamo muoverci? <img alt=" /> L'idea di Anastasia ci svincola dal cercare una citazione per libro e introduce invece la necessità di aprire un capitolo nuovo nelle pagine delle voci; io confesso preferisco a livello di originalità l'idea di avere una citazione per libro, cosa che mi sembra non faccia nessun altro, magari a questo punto da mettere sotto al titolo del libro.

 

Apro infine una nuova questione nata nella voce di Mellario: Francesco ha suggerito l'idea di categorizzare le voci femminili con la doppia casata, la propria e quella del marito. Effettivamente ha senso, anche se questo implica che una donna con tre mariti di tre casate diverse avrà quattro casate come categorizzazione, per esempio.

Avrebbe senso anche fare il contrario, quindi mettere Eddard Stark nei Tully oltre che negli Stark?

E come ci si muove con i figli? Li ascriviamo solo alla casata paterna o a entrambe?

Io lascerei la doppia casata solo ai personaggi femminili sposati, ma meglio chiedere che non si sa mai.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Inviato il 23 settembre 2013 17:39

Anch'io farei così.

Non per maschilismo, eh ;) ma perché secondo me è così in un mondo para-medievale: è la moglie che, di regola, si inserisce nella famiglia del marito, non il contrario.

Al limite mi chiedo se, per una donna che ha avuto tre mariti, valga la pena di mettere effettivamente tutte le casate oppure solo quella del marito attuale (però mi rendo conto che ci sarebbe qualche problema di carattere "intertemporale").



Lord Beric
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Inviato il 01 ottobre 2013 16:12 Autore

Temi aperti:

 

Abbigliamento e oggettistica? Mi sembra che ci stiamo sempre di più scontrando con casi del genere...

 

Capitoli e citazioni?

 

Nel frattempo ho creato il Template Successioni, che ne dite?


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Inviato il 01 ottobre 2013 17:17

Il template mi sembra carino, ma non ho capito dove finirebbe nella pagine del personaggio <img alt=" />



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Inviato il 01 ottobre 2013 17:55 Autore

Immediatamente sopra le note, come nelle pagine di Wikipedia.


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Inviato il 03 ottobre 2013 15:32 Autore

Up su abbigliamento/equipaggiamento e capitoli/citazioni.


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Inviato il 03 ottobre 2013 17:17

Abbigliamento: secondo me è difficile trovare una regola fissa. Senz'altro, se un dato tipo di abbigliamento/equipaggiamento è caratteristico del personaggio va nella descrizione fisica (chessò, "Renly veste sempre in modo elegante"). In altri casi, io opterei per una scelta caso per caso, a seconda dell'importanza che ci pare avere l'abbigliamento per l'identificazione fisica del soggetto (per esempio, se il tizio compare solo in una scena secondo me non è fuori luogo mettere il suo abbigliamento nella descrizione fisica).

 

Citazioni/capitoli: a me non dispiace affatto mettere una citazione per libro, inframezzandole alla narrazione. Sono un po' perplesso dal lato pratico, però: da un lato, temo che per molti personaggi faremo fatica a trovare le citazioni; dall'altro e soprattutto, non so se riusciamo ad inframezzarle come vuoi tu, usandole per distinguere la story-line di un libro da quella di un altro. Ma questo probabilmente è un problema più generale, che riguarda anche la capitolettatura interna (per esempio: le torture subite da Theon dove le mettiamo? Temporalmente avvengono nel corso di ASoS, ma ci vengono descritte solo in ADwD).

Forse la cosa più fattibile è non mettere affatto i capitoletti, almeno in modo fisso, e separare il testo diciamo "a occhio" tramite le frasette, che andranno rese il corsivo e quindi si distingueranno dal resto. Che forse era quello che intendevi tu, non so <img alt=" />



AryaSnow
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Inviato il 04 ottobre 2013 9:40

Sull'abbigliamento penso di essermi espressa abbastanza e sono d'accordo anche con l'ultimo post di Koorlick.

Il fatto che Ghiaccio sia della famiglia Stark non toglie che sia anche di Eddard. Quando Eddard era lord portava quella spada, quindi in qualche modo Ghiaccio fa parte del suo aspetto fisico.

 

 

L'idea della citazione per libro in teoria è molto carina, ma nella pratica non voglio affatto che ci sia l'obbligo di trovare una citazione a tutti i costi, e di metterne magari di bruttine/insulse quando non troviamo nulla di memorabile.

Quindi non legherei la divisione per libri strettamente a questa cosa.

 

La biografia secondo me di differenzia dai riassunti dei capitoli proprio perché deve seguire l'ordine temporale, non quello della narrazione dei libri. Quindi delle torture di Theon parlerei in ASOS, dicendo magari nel paragrafo di ADWD qualcosa come "è distrutto dalle torture e ci ripensa in continuazione" ecc ecc.

Per sapere in che libro sono contenute le informazioni, ci sono già le note. L'ordine della biografia secondo me deve essere per definizione cronologico.

Modificato il 05 July 2024 17:07


Lord Beric
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Inviato il 04 ottobre 2013 14:14 Autore

Ma a quel punto, come dice Francesco, ha senso mettere del tutto i titoli dei capitoli? Rischierebbero di essere fuorvianti in determinati casi...


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Inviato il 04 ottobre 2013 14:22

Perché fuorvianti? Per il periodo ci sono i sottotitoli, per il luogo in cui si trova l'informazione le note...

 

Comunque sia AWOIAF che la wikipedia normale italiana fanno così:

http://awoiaf.westeros.org/index.php/Theon_Greyjoy

http://it.wikipedia.org/wiki/Theon_Greyjoy

 

Per la descrizione dettagliata delle torture di Theon, hanno scelto di metterlo in ADWD, ma di scriverla al passato. Nei paragrafi di ASOS invece hanno messo il minimo indispensabile sulla situazione di Theon, deducibile da quel libro.

Non so se mi convince del tutto, ma voi che ne pensate?

 

Non vorrei rinunciare ai titoli del libro perché, in caso di biografie molto lunghe, penso che sia proprio brutto trovarsi un testo lunghissimo senza divisione in altre sottosezioni. Guardo ad esempio la biografia di Thwon di AWOIAF e la immagino senza titoli del libro... boh, non mi piace per niente l'idea. E secondo me le nostre biografie finiranno per essere anche più lunghe delle loro...

Modificato il 05 July 2024 17:07


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Inviato il 07 ottobre 2013 10:19 Autore

Sull'abbigliamento, personalmente ritengo che la scelta caso per caso nasconda un rischio, ovvero quello di avere mille pesi e mille misure.

 

Ad esempio, di Jyck descriveremo gli stivali che magari ha portato una volta nella vita, di Bran magari non scriveremo nulla di relativo all'abbigliamento. Mi chiedo se abbia senso.

Secondo me il focus deve essere - almeno in maniera indicativa - omogeneo per tutti i personaggi, quindi dovremmo definire un livello di dettaglio e poi cercare di mantenerlo. :) Poi a me va bene andare a descrivere l'abbigliamento portato nella singola occasione, eh.

 

Questo inoltre va al di là della collocazione dell'abbigliamento nella descrizione fisica o meno, campo in cui intervengono altri fattori: gli stivali sono un tratto così caratteristico della figura di Jyck, tali da essere considerati rilevanti per la sua descrizione fisica? Se decidiamo che lo sono, a maggior ragione lo sarà ogni abito indossato da Sansa. Ma a quel punto o cambiamo completamente il senso della descrizione fisica (e personalmente sarei in questa situazione per un capitolo o un sottocapitolo dedicato) o secondo me i tratti fisici veramente salienti si ritroveranno annegati in una marea di informazioni secondarie.

 

 

 

Discorso capitoli: le note purtroppo le guardano in pochi. <img alt=" /> Inoltre ci sono momenti in cui due o anche tre libri si sovrappongono a livello cronologico (vedi fine di Storm, inizio di Feast e inizio di Dance): se decidiamo che nelle biografie gli eventi devono essere fatti risalire al libro in cui effettivamente avvengono... potremmo averne più di uno.

A questo punto potrebbe essere interessante una soluzione analoga a quella che abbiamo usato nel riassunto di AGOT, ovvero una capitolettatura per eventi fatta da noi.

Come poi sposare questa possibile idea con le citazioni è un altro paio di maniche. ;)


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Inviato il 07 ottobre 2013 15:59

Secondo me avere un grado di "dettagliatezza" uguale per tutte le voci è un'utopia, nel senso che è ovvio che più la voce è grossa più probabilità ci sono di tralasciare dettagli secondari.

Ad esempio, per un personaggio come Alyn io userei tutte le informazioni disponibili o quasi, mentre per uno come Tyrion so già che ci sarà da scartare (o sintetizzare in frasi più generali) una marea di particolari, perché altrimenti la pagina diventa di lunghezza infinita. Io sono sempre partita a questa idea e forse è per questo che la questione dei vestiti non mi crea tutti questi problemi. Per me va benissimo parlare delle scarpe di Jyk e rinunciare ad elencare tutti i vestiti indossati da Sansa (questo non significa rinunciare a parlare del modo in cui si veste, ma semplicemente sintetizzare in modo più generico. Tipo "indossa sempre abiti eleganti e costosi, ha molta cura del suo aspetto, è sempre perfettamente pettinata...").

 

E' vero, in effetti per i libri contemporanei come AFFC e ADWD è difficile regolarsi :-/ A questo punto che ne pensate del metodo adottato sulle wiki da me linkate?

Oppure si potrebbe davvero fare una divisione in sottoparagrafi come per la pagina di AGOT, ma in questo caso se non ho capito male i titoli dei sottoparagrafi varierebbero da personaggio a personaggio.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 09 ottobre 2013 11:26

E' ovvio che una divisione in paragrafi di qualche tipo ci vuole, almeno per le pagine maggiori, altrimenti il testo diventa illeggibile :)

Però non è detto che debba essere sempre uguale, proprio perché la lunghezza sarà molto diversa da voce a voce: credo che se il testo non supera tot righe (direi una videata, se non fosse un parametro così variabile, ma possiamo metterci d'accordo su uno standard) si possa fare senza paragrafi, ecco.

 

La divisione rigida per libri a ben pensarci non mi convince, proprio perché a volte i libri si sovrappongono e ci sono informazioni magari raccontate in un libro che però si riferiscono al periodo del libro precedente, oltre al fatto che ADwD e AFfC sono in larga parte contemporanei.

 

Un'idea, che forse era quella iniziale di Lord Beric (ma non sono sicuro <img alt=" />), potrebbe essere quella di intervallare il testo con le citazioni, magari scegliendo citazioni che siano un minimo rappresentative: questo ci toglierebbe la necessità di scegliere rigidamente una citazione per libro, e secondo me sarebbe una soluzione originale ed anche elegante (in pratica, useremmo le citazioni quasi come titolo dei capitoletti).

Altrimenti si possono fare dei capitoletti veri e propri, come nel riassunto di AGoT, e allora sì, ovviamente varierebbero da voce a voce.

Oppure ancora potremmo unire le due idee: titolo - citazione - testo, titolo - citazione - testo.



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Inviato il 09 ottobre 2013 14:20 Autore

Se usiamo una paragrafazione inventata da noi (e a quel punto direi: signori, ne abbiamo già una fatta, ed è quella di AGOT! Non possiamo usarla?) non userei anche le citazioni come intervallatura, perché questo ci obbligherebbe a trovarne - per i personaggi più corposi - anche una decina a libro e potremmo non farcela.

In caso si utilizzi questa soluzione, quindi, io sarei a questo punto per svincolare le citazioni dai libri e avere piuttosto un capitoletto dedicato alle citazioni.

 

La mia idea originale era invece quella indicata da Francesco, ovvero usare solo le citazioni come separatrici dei paragrafi, e mi sembrava indicato individuare una citazione a libro. Però penso che questa versione non passi i flashback e le contemporaneità tra i libri, a ben pensarci.

 

Credo insomma che la capitolettatura con titoli "nostri" ed il capitolo a parte per le citazioni sia la struttura che mi convince di più.

 

 

 

Francesco, non ti sei invece espresso su come si potrebbe gestire l'altro nodo aperto, ovvero l'abbigliamento... e dico Francesco, ma la discussione è ovviamente aperta a tutti. :)


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