Ebbene si , in questo periodo non faccio altro che interrogarmi sulle ragioni del successo e della popolarità (meritati o immeritati che siano, fugaci o durevoli) ai giorni nostri!
Francesco mi pare un esempio folgorante di questo 2013 ma per quanto analizzi la questione non riesco a comprendere a pieno i motivi di questa rapidissima popolarità e non mi capacito del fatto che una persona con le sue qualità se ne sia stata nascosta per 76 anni!
Una delle cose che mi stranisce di più è il modo in cui i mass media raccontano Francesco, è vero che non siamo arrivati neppure ai 6 mesi di pontificato (ci sarà tempo per criticarlo immagino) però c'è un anomalo parlarne bene generalizzato e la gente la propria opinione se la forma in base a quello che dicono i mass media anche quando non è vero quello che dicono.
Di questo Papa si parla troppo: credo che questo sia un dato di fatto e non capisco perchè, sorgono inquietanti leggende metropolitane su di lui (e non mi riferisco alla presunta collaborazione con Videla negli anni della dittatura in Argentina), il gossip papale impazza come non mai e se ne sentono di tutti i colori!
Perchè la Feltrinelli di Bologna vende immagini di Francesco?
Perchè Patti Smith o i bikers Harley-Davidson vanno alle udienze generali di Francesco?
Lo so che si è presentato come il tipo di persona che parla con tutti e so che dà l'impressione di uno calato nella realtà, con i piedi per terra ma non so se questo sia sufficiente a spiegare tutto.
Io non sono credente e sono pure abbastanza ignorante in materia di religioni, Papi e Vaticano; immagino che in un forum a tema sulle cronache di Martin non troverò moltissimi credenti o esperti in materia ma è proprio il parere del non credente quello che cerco, mi interessa l'opinione della persona comune informata un pò su tutto quello che succede nel mondo non quella dei cosidetti Papa boys (che è ben accetta lo stesso qualora ce ne fossero, mi sono pure imbattuta in un forum di cattolici e devo dire che ai più conservatori Francesco non piace come Papa).
Sono curiosa di leggere le vostre analisi per vedere se collimano con le mie, spero che il thread non rimarrà vuoto! In ogni caso grazie lo stesso.
Un'analisi che non lascia molto spazio a spiritualità e buoni sentimenti, ma direi piuttosto realistica è questa: la Chiesa stava perdendo fedeli (in particolare in America Latina). Aveva bisogno di un restyling, soprattutto in direzione del neo-pauperismo (considerata la crisi mondiale) e della maggiore flessibilità.
Dunque, han "pensionato" il Papa precedente, che rappresentava il "vecchio" e han messo in Vaticano uno che rappresentasse il "nuovo" (e, non a caso, è Argentino).
Il resto è marketing. E pare che chi se ne occupa sia capace.
Beh sicuramente è una brava persona, e sicuramente è più "papa" di quello che lo precedeva. Per quanto mi faccia piacere vedere un po' ridimensionata la figura di questo leader religioso, sono anche abbastanza conscio che il tutto sia stato volutamente creato per invertire la tendenza ad allontanarsi dalla Chiesa. Mi piacerebbe che desse solamente dei VERI segnali che ciò che la Chiesa intende fare è invertire la rotta nella direzione della tolleranza e al sostegno delle popolazioni povere.. non sono credente, ma mi piacerebbe vedere un papa che si prende la responsabilità di dire che l'amore è amore, omosessuale o eterosessuale che sia.. mi piacerebbe vedere un papa che prende alcuni dei tesori vaticani o alcuni dei soldi presenti negli interminabili fondi, e li desse a coloro che veramente ne hanno bisogno.. fino ad ora si sono visti tanti piccoli gesti che hanno fatto sorridere, ma nessuno che abbia fatto applaudire.. ne avrà il tempo, spero lo farà..
mi piacerebbe vedere un papa che prende alcuni dei tesori vaticani o alcuni dei soldi presenti negli interminabili fondi, e li desse a coloro che veramente ne hanno bisogno.. fino ad ora si sono visti tanti piccoli gesti che hanno fatto sorridere, ma nessuno che abbia fatto applaudire.. ne avrà il tempo, spero lo farà..
Ecco. Diciamo che sarà un vero cambiamento, almeno nella direzione "Chiesa povera e caritatevole", quando il Papa conquisterà le prime pagine dei giornali non per essersi portato la valigia da solo ma, per esempio, per aver pagato le tasse sugli immensi patrimoni che ha in Italia.
Sui temi civili e sociali, lasciamo perdere: la Chiesa è l'istituzione più reazionaria e anti-progressista del mondo. Rimane pur sempre quella che minacciava di fare arrosto chiunque negasse che il Sole girasse intorno alla Terra...
Comunque, non è certo la prima volta nella storia che la Chiesa ha avuto un netto calo di fedeli, o che viene criticata per le ricchezze, la corruzione e le posizioni nel campo civile e sociale eh. E non è la prima volta che ha reagito con una riprogettazione della propria immagine.
Beh sicuramente è una brava persona, e sicuramente è più "papa" di quello che lo precedeva. Per quanto mi faccia piacere vedere un po' ridimensionata la figura di questo leader religioso, sono anche abbastanza conscio che il tutto sia stato volutamente creato per invertire la tendenza ad allontanarsi dalla Chiesa. Mi piacerebbe che desse solamente dei VERI segnali che ciò che la Chiesa intende fare è invertire la rotta nella direzione della tolleranza e al sostegno delle popolazioni povere.. non sono credente, ma mi piacerebbe vedere un papa che si prende la responsabilità di dire che l'amore è amore, omosessuale o eterosessuale che sia.. mi piacerebbe vedere un papa che prende alcuni dei tesori vaticani o alcuni dei soldi presenti negli interminabili fondi, e li desse a coloro che veramente ne hanno bisogno.. fino ad ora si sono visti tanti piccoli gesti che hanno fatto sorridere, ma nessuno che abbia fatto applaudire.. ne avrà il tempo, spero lo farà..
Ecco, son d'accordo. Altrimenti farà la fine di Obama che ha promesso tanto e ha lasciato sperare in un'era di cambiamenti che purtroppo non si è realizzata. Certo c'è anche da dire che tanto un presidente quanto un pontefice non può cambiare le cose di punto in bianco quindi magari i limiti derivano anche dall'opposizione di altri.
La Chiesa deve stare al passo coi tempi, e finché non si pronuncia a favore di questioni come la contraccezione e l'omosessualità, che ormai sono radicatissime nella nostra cultura, ciò non sarà possibile... altrimenti finiremo come con Giovanni Paolo II, grandissima persona per carità, molto legato ai giovani, ma fin troppo conservatore.
Concordo con tutto ciò che è stato detto fino ad ora, ma dico anche io la mia. In questi ultimi anni c'è stato un calo enorme di fedeli, quindi la Chiesa ha ben pensato di rimpiazzare il vecchio papa, che secondo me era molto radicato alle "tradizioni" ormai radicate della Chiesa, con uno che secondo me si, è migliore del precedente, ma solo per piccole cose, cose fatte ovviamente per far tornare qualche ex-fedele verso la Chiesa. Ha fatto alcuni gesti si belli, ma non ha fatto nulla di eclatante, nulla che mi faccia pensare che la chiesa questa volta stia andando nella direzione giusta. Secondo il mio modesto parere se vuole davvero essere il "Papa che rivoluzionò la Chiesa" (come lo ho sentito più volte chiamare) deve prima di tutto abbracciare concetti oramai comuni, come aborto e omosessualità, tanto per fare due esempi. Parlo da non credente ovviamente.
Comunque, la Chiesa Cattolica va lodata dal punto di vista della pura sopravvivenza: si oppone ai cambiamenti e li combatte, ma non tira mai la corda fino a farla spezzare: quando si accorge che un mutamento nei costumi o nella mentalità è ormai accettato, non continua a battersi, rischiando la rottura totale (e la perdita di fedeli), ma si adegua: in maniera lenta e vaga, finisce anch'essa per tollerare o accettare quel cambiamento.
Per esempio, non mi stupirei se nei prossimi anni ci sarà una pressochè totale accettazione dell'omosessualità (ma solo a seguito di una eventuale totale accettazione da parte della Società Civile).
Certo, tale flessibilità, dall'altra parte, non dimostra coerenza e saldezza di principi. Ma tanto la maggior parte dei fedeli è altrettanto veloce ad adeguarsi: un'altra cosa che rende forte il cattolicesimo è che alla fine, ogni credente si fa le sue proprie regole, o segue quelle che gli fa più comodo seguire.
Dunque, han "pensionato" il Papa precedente, che rappresentava il "vecchio" e han messo in Vaticano uno che rappresentasse il "nuovo" (e, non a caso, è Argentino).
Il resto è marketing. E pare che chi se ne occupa sia capace.
In buona sostanza dissento. Il vecchio papa non rappresentava il vecchio, ma probabilmente era facile associarlo al vecchio e non aveva le forze per combattere il vecchio.
Ce ci sia intorno un'operazione di marketing non lo metto in dubbio, ma non penso sia la causa che ha scatenato le dimissioni del vecchio papa.
Dunque, han "pensionato" il Papa precedente, che rappresentava il "vecchio" e han messo in Vaticano uno che rappresentasse il "nuovo" (e, non a caso, è Argentino).
Il resto è marketing. E pare che chi se ne occupa sia capace.
In buona sostanza dissento. Il vecchio papa non rappresentava il vecchio, ma probabilmente era facile associarlo al vecchio e non aveva le forze per combattere il vecchio.
Ce ci sia intorno un'operazione di marketing non lo metto in dubbio, ma non penso sia la causa che ha scatenato le dimissioni del vecchio papa.
Un Papa poco amato e associato al vecchio e all'opulenza, o comunque percepito come tale, lascia spontaneamente l'incarico, cosa praticamente mai verificatasi in due millenni, proprio in un momento di crisi della Chiesa, e senza motivazioni eccezionali (Wojtyla è rimasto al suo posto sofferentissimo fino alla morte). Viene sostituito da un Papa proveniente dal continente in cui la Chiesa è più in crisi, e che permette una campagna finalizzata al cambiamento di immagine.
Può essere un caso, ma la vedo difficile. in ogni caso...non lo sapremo mai.
La Chiesa storicamente si è sempre adattata alle circostanze. Quando i Cristiani si sono trovati di fronte alla possibilità di poter essere accettati dall'Impero romano, hanno rinunciato alla parte più eversiva del loro messaggio (la povertà, l'uguaglianza e tutte le belle cose predicate da Gesù, hanno chiuso non uno ma due occhi sulla schiavitù largamente praticata dai romani e in contrasto con il messaggio evangelico letterale) e hanno reso più "intellettuale" il proprio pensiero (in parte già lo era, visti gli influssi della filosofia classica) per renderlo più appetibile alle classi colte romane.
Si adatterà anche adesso, il punto è fino a quanto... vero è anche che il dibattito sulla contraccezione c'è nella Chiesa fin dall'epoca di Giovanni XXIII, è ora che si diano una mossa. E' incredibile come, con tutte le malattie sessualmente trasmissibili, la Chiesa si ostini a opporsi alla contraccezione solo perché pensa che questo favorirà l'assenza di rapporti sessuali prima del matrimonio.
Dunque, han "pensionato" il Papa precedente, che rappresentava il "vecchio" e han messo in Vaticano uno che rappresentasse il "nuovo" (e, non a caso, è Argentino).
Il resto è marketing. E pare che chi se ne occupa sia capace.
In buona sostanza dissento. Il vecchio papa non rappresentava il vecchio, ma probabilmente era facile associarlo al vecchio e non aveva le forze per combattere il vecchio.
Ce ci sia intorno un'operazione di marketing non lo metto in dubbio, ma non penso sia la causa che ha scatenato le dimissioni del vecchio papa.
Considerate anche che Benedetto XVI non era un giovincello di 20 anni, eh, aveva un bel po' di anni sulle spalle e fare il papa non è una cosa facile (almeno nel Rinascimento avevano le amanti, ora manco quelle!)
E per quanto non mi sia mai piaciuto durante il suo pontificato, mi ha sorpreso positivamente perché rinunciare alla carica è stato un atto di coraggio pari quasi a mantenerla nella malattia, come fece Giovanni Paolo II. Poi che abbia potuto influire nella sua decisione anche il modo in cui era percepito dal mondo è un altro discorso e credo non lo sapremo mai.
Benedetto XVI lascia in un momento di estrema crisi su fronti interni, al momento ben più impegnativi di un calo di popolarità comunque recuperabile. Lascia affidando le carte direttamente nelle mani del nuovo pontefice dopo che persino il maggiordomo si era trovato invischiato in furto di documenti. E il papa successivo prende l'abitudine di portarsi dietro la valigetta con i documenti...
No, per me l'incarico è stato lasciato perché il vecchio papa aveva da affrontare diverse magagne e non ne aveva le forze. E poi, se proprio volevano un papa che riportasse consensi in america latina... era un papa brasiliano a servirgli, non uno argentino.
Discorso molto impegnativo...
Personalmente non credo che ci debba essere un faraone a rappresentare dio in terra, ma di fatto succede da sempre, nella storia conosciuta dall'uomo, e allora gioco forza, bisogna farsene una ragione.
Il papa è il vertice di un'istituzione guida spirituale, e diventa per cui l'immagine di riferimento, dal volto di un essere umano, per tutti, credenti, fedeli, atei e di diverso credo religioso.
E' successo per cui, qualcosa, di molto importante, per far si che ci fosse la nomina di un nuovo papa, non a seguito di morte sopravvenuta del precedente, qualunque cosa sia, è da considerarsi determinante.
Determinante per chi ha deciso di dimettersi, determinante per chi ha deciso di nominare un successore, determinante per chi è stato scelto come papa.
Che la Chiesa abbia a cuore avere più fedeli possibili mi sembra logico e scontato.
Che li voglia a prezzo di proprie regole e condizioni, che sono alla base di una credibilità tanto longeva nel tempo, non è possibile, non ci credo e anzi, sarei molto scettico se si verificasse.
Ossia se domani, papa Franceso dicesse che l'amore tra un uomo e una donna, atto a procreare la vita, è da considerare paritario nei diritti di un amore di tipo diverso... penserei subito ad una svendita del proprio bagaglio(altro che valigia) filosofico-culturale per qualche anima in più...
Vale lo stesso discorso per la questione dei contraccettivi.
E' d'obbligo per una religione, per il credo di questa religione, che certi valori vengano riaffermati anche contro tanto pensiero pubblico e sociale.
Dove la Chiesa invece può cambiare e probabilmente proverà a farlo, sempre non rischiando avventatezze, è nel settore dell'esempio economico di vita reale.
Ecco perché i segnali di papa Francesco sono quelli di non ostentare gioielli e quant'altro.
Ma non può avventurarsi a capofitto in questa direzione, senza un piano ben concepito e oculato, e soprattutto supportato da tanti altri cardinali.
Lui è la voce di un credo intero, non può dire solo quello che pensa, deve dire quello che è meglio per tutti, possibilmente, ed è difficilissimo, specie se si vuole davvero direzionarsi verso un cambiamento.
Comunque, anche se personalmente vedo ogni istituzione con occhio molto critico e diffidente, sulla Chiesa Cattolica in generale se ne sono dette tante e anche di sbagliate(ovviamente non tutte eh, anzi).
Faccio un piccolo esempio, il più grande impianto accusatorio contro la Chiesa Cattolica è il periodo dell'Inquisizione.
Grazie all'istituzione del tribunale dell'inquisizione, oggi, abbiamo una legge che garantisce all'accusato la possibilità di portare prove a favore della sua innocenza, e l'accusa ha il compito di portarne a carico della sua colpevolezza, di fronte ad un giudice super partes. Nella storia prima, era esattamente come leggiamo nei libri della Canzone del Ghiaccio e del Fuoco.
Ok, chiusa parentesi, ma è tanto per far riflettere che non possiamo aspettarci da una credo "istituzionale" dei cambiamenti "rapidi" come quelli di una propria credenza o convinzione personali.
Detto questo, papa Francesco è il papa prodotto, figlio dell'attualità, spero per l'umanità che non faccia danni irreparabili.
Ossia se domani, papa Franceso dicesse che l'amore tra un uomo e una donna, atto a procreare la vita, è da considerare paritario nei diritti di un amore di tipo diverso... penserei subito ad una svendita del proprio bagaglio(altro che valigia) filosofico-culturale per qualche anima in più...
Vale lo stesso discorso per la questione dei contraccettivi.
Beh l'omosessualità e la contraccezione non sono proprio sullo stesso livello, nel senso che l'una non è ancora accettata pienamente neppure dalla società laica, l'altra ha a suo favore anche motivazioni di carattere sanitario da quando è apparso l'AIDS, senza contare che ormai il divieto del sesso prima del matrimonio è, almeno in molte culture occidentali, anacronistico. La fedeltà ai propri principi va bene fino a un certo punto, proprio il cristianesimo si è adattato ai tempi anche facendo violenza contro il proprio stesso messaggio.
Finchè il messaggio è quello della procreazione della vita, e finché per la Chiesa la vita nasce da ogni rapporto sessuale, la stessa non può dire che si possono usare i contraccettivi.
Il messaggio che alla Chiesa preme far passare è quello della procreazione, la difesa della nascita di una vita umana.
In questo senso è molto forte la sua ostinazione, e credo proprio che sia consapevole di questo, rafforza proprio la determinazione del messaggio stesso.
In pratica poi, nessuno in confidenza, degli ecclesiasti ti verrebbe a dire che usare il contraccettivo ti porterà gli Estranei che ti portano alla dannazione
Non è un discorso di sicurezza sanitaria, e nemmeno di divieto di sesso, anche se ovviamente ed ufficialmente per la Chiesa è così. Ma proprio per tante altre voci di "richiamo" all'attenzione sull'utilizzo di contraccettivi, molto autorevoli, come quella dell'attenzione sanitaria, scientifica, e poi delle proprie capacità di giudizio personali, la Chiesa accetta ed incassa la critica, portando avanti però, il messaggio sulla "procreazione", che è quello che gli preme di più. Crescete e moltiplicatevi.
Grazie all'istituzione del tribunale dell'inquisizione, oggi, abbiamo una legge che garantisce all'accusato la possibilità di portare prove a favore della sua innocenza, e l'accusa ha il compito di portarne a carico della sua colpevolezza, di fronte ad un giudice super partes. Nella storia prima, era esattamente come leggiamo nei libri della Canzone del Ghiaccio e del Fuoco.
Siamo fuori tema, ma una precisazione va fatta.
Processi con tanto di avvocati, prove e giudici super-partes si facevano già da secoli (antica roma), se non proprio un millennio (antica grecia, dove non mancava la possibilità di difesa e veri e propri oratori-avvocati).
Tra l'altro, queste antiche civiltà tendevano, a differenza dell'Inquisizione, a non usare la tortura come strumento processuale. Tortura che ha portato migliaia e migliaia di innocenti a confessare di essere streghe, stregoni, eretici e a finire arrostiti o affogati (e spesso ad accusare altri innocenti che han fatto la stessa fine).
Ci sono centinai di documenti e testi che documentano i metodi dei Tribunali dell'Inquisizione.
Riguardo alla contraccezione, mi limito a dire che sarebbe un mondo migliore se la Chiesa si occupasse dei bambini nati con la stessa forza e determinazione con cui si occupa di quelli che devono ancora nascere.
Ora meglio che mi tiri fuori da questa discussione a forte rischio di OT prima che mi tirino le orecchie i mod.