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ADWD - L'evoluzione storico sociale dei popoli delle Cronache non
D di Deneb
creato il 19 aprile 2013

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Maestro_Aemon
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Inviato il 31 marzo 2014 11:17

no three eyed :) le compagnie di ventura esistono già a metà duecento (anche se effettivamente diventa endemico tra il XIV e XV° secolo) inoltre la condotta non era il contratto mercenario ma il contratto che lo stato/città stipulava col capo della compagnia che doveva fornire tot uomini d'arme, equipaggiati in tal modo e dovevano avere tot comportamento in pace ed in guerra etc (ti suggerisco se ti interessa l'ambito e non lo conosci già "signori e mercenari" di Mallett è un ottimo compendio per "entrare" in quel mondo :) )

Lo dico perchè da quel che mi risulta (e anche qui correggetemi se sbaglio!) non si parla mai di leve per gli eserciti di westeros, i contadini non vengono presi ed armati ma il "peso" militare è tutto su soldati di professione che alloggiano nei castelli e nelle piazzeforti e questo (oltre a diventare, la partecipazione alle guerre, sempre di più "volontario" e "ingolosire" per il bottino non più solo per i nobili ma per qualunque "uomo d'arme") è una mentalità squisitamente tardo trecentesca :) (cmq a westeros i mercenari sono poco conosciuti ma ci sono; curiosamente sembra che il sistema di grandi compagnie mercenarie sia solo di Essos, a livello storico culturale è anche plausibile essendo westeros più unitario e meno in guerra rispetto all'europa medievale)


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Inviato il 31 marzo 2014 11:30

no three eyed :) le compagnie di ventura esistono già a metà duecento (anche se effettivamente diventa endemico tra il XIV e XV° secolo) inoltre la condotta non era il contratto mercenario ma il contratto che lo stato/città stipulava col capo della compagnia che doveva fornire tot uomini d'arme, equipaggiati in tal modo e dovevano avere tot comportamento in pace ed in guerra etc (ti suggerisco se ti interessa l'ambito e non lo conosci già "signori e mercenari" di Mallett è un ottimo compendio per "entrare" in quel mondo :) )

Lo dico perchè da quel che mi risulta (e anche qui correggetemi se sbaglio!) non si parla mai di leve per gli eserciti di westeros, i contadini non vengono presi ed armati ma il "peso" militare è tutto su soldati di professione che alloggiano nei castelli e nelle piazzeforti e questo (oltre a diventare, la partecipazione alle guerre, sempre di più "volontario" e "ingolosire" per il bottino non più solo per i nobili ma per qualunque "uomo d'arme") è una mentalità squisitamente tardo trecentesca :) (cmq a westeros i mercenari sono poco conosciuti ma ci sono; curiosamente sembra che il sistema di grandi compagnie mercenarie sia solo di Essos, a livello storico culturale è anche plausibile essendo westeros più unitario e meno in guerra rispetto all'europa medievale)

 

Sono d'accordo sulla parte che riguarda i mercenari, mentre non lo sono sulle leve. Tutti i grandi feudatari e i loro vassalli fanno le loro leve nei loro feudi quando chiamano a raccolta i vessili. Forse gli unici a non farlo sono proprio i sovrani, che non dispongono di grossi territori, ma che possono sempre contare sulle Cappe Dorate.

 

Riguardo ai mercenari, bisogna secondo me fare una distinzione tra le varie Compagnie: la Compagnia Dorata, per fare un nome, è un vero e proprio esercito, caratterizzato da una notevole disciplina e spirito di corpo, formato da uomini bene armati, addestrati e fedeli, inquadrati da ottimi ufficiali, e costituisce una forza praticamente autosufficiente a livello logistico, molto bene assortita come composizione (include un’aliquota di arcieri, un migliaio di cavalieri e anche un pugno di elefanti), e pare dotata di una notevole capacità di manovra autonoma. I bravi camerati, al contrario, sono solo una banda formata da una ben misera soldataglia, nulla di più che un disordinato e indisciplinato miscuglio di banditi, predoni e criminali, buono solo a razziare le campagne e fare scorrerie per terrorizzare le terre nemiche.

 

Quest’ultima mi ricorda molto le bande che calavano periodicamente in Italia al seguito dei vari imperatori nel XII secolo, sempre pronte a razziare i territori che attraversavano, a cambiare partito, che non avevano altro scopo se non arricchirsi e sfogare le loro inesauribili voglie di violenza e di saccheggio. La prima, invece, ricorda più che altro le vere e proprie compagnie di ventura che cominciarono a formarsi dopo la seconda metà del Trecento, penso per esempio alla Compagnia di San Giorgio guidata da Alberico da Barbiano.


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Inviato il 31 marzo 2014 11:53

Ma è appunto questo re del nord il "problema", dove parla di leve contadine? Perchè io non mi ricordo passaggi del genere ma solo cose come "il re è andato a sud e si è portato tutti gli uomini" e cose del genere che significano tutto e niente, questo unito alla piccolezza degli eserciti (sempre se non ricordo male robb scende con circa 25000 uomini no?) mi ha sempre fatto pensare a quello che ho scritto prima.

Mentre per i mercenari hai perfettamente ragione, però anche i bravi camerati vengono da essos se non ricordo male (sempre per questa curiosa dualità tra westeros ed essos) e comunque dove la compagnia dorata è quella meglio organizzata anche altre compagnie sono ben organizzate e strutturate (che però a quanto sembra non hanno mai calcato il suolo d'occidente)


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Inviato il 31 marzo 2014 12:08

Ma è appunto questo re del nord il "problema", dove parla di leve contadine? Perchè io non mi ricordo passaggi del genere ma solo cose come "il re è andato a sud e si è portato tutti gli uomini" e cose del genere che significano tutto e niente, questo unito alla piccolezza degli eserciti (sempre se non ricordo male robb scende con circa 25000 uomini no?) mi ha sempre fatto pensare a quello che ho scritto prima.

Mentre per i mercenari hai perfettamente ragione, però anche i bravi camerati vengono da essos se non ricordo male (sempre per questa curiosa dualità tra westeros ed essos) e comunque dove la compagnia dorata è quella meglio organizzata anche altre compagnie sono ben organizzate e strutturate (che però a quanto sembra non hanno mai calcato il suolo d'occidente)

 

Si, in verità lascia il Moat con 18 mila, ai quali si aggiungono i Mallister, i resti dell'esercito dei Tully disperso davanti a Delta delle Acque, più i 4000 circa armati forniti dai Frey, quindi il totale è più o meno quello.

 

A dire il vero, io ho sempre considerato ovvio il fatto che si riferisse alla classica leva feudale: se davvero al Nord fossero rimasti così tanti uomini in grado di brandire un'arma, perchè ser Rodrick si sarebbe dovuto arrangiare con numeri così esigui per respingere gli assalti degli Uomini di Ferro ? In verità Robb lascia il Nord quasi completamente sguarnito. Poi ovvio, non tutti i vassalli hanno risposto con il medesimo entusiasmo alla chiamata del loro signore come i Bolton (che lasciano al Nord circa 1000 uomini), i Riswell...


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Inviato il 31 marzo 2014 13:53

Perchè c'è una distinzione enorme tra l'essere un uomo e l'essere in grado di brandire un arma! Inteso che le leve contadine funzionavano (sempre con i debiti problemi) solo quando erano più o meno costanti ovvero erano spesso richiamati al dovere e dunque gli uomini sapevano effettivamente combattere, man mano che questa funzione si perde (per i problemi socio economici relativi) le leve diventano sempre meno efficaci e sempre più sostituite dai soldati di professione; un contadino non si sa difendere efficacemente, non andrà in azioni militari dunque ser rodrick ha a disposizione solo i pochi uomini d'arme rimasti a presidiare i castelli, se ci pensi a grande inverno nonostante siano in parecchi ad essere rimasti nessuno si oppone ai 15 (? ricordo bene?) uomini di ferro, questo è (secondo me) un ulteriore segnale del "cambio di mentalità" da uomo libero= in grado di combattere a uomo libero= semplice contadino/cittadino

 

ps: non avevo notato la citazione della tua firma..San Crispino! San Crispino!! ^^


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Inviato il 31 marzo 2014 14:44

Eh... in verità mi sarebbe piaciuto molto riportare tutta la scena... <img alt=" />

 

Ah beh quello certamente, tuttavia non dobbiamo dimenticare che a quei tempi la fanteria era considerata vera e propria carne da cannone, e comunque erano passati poco più di 10 anni dalla ribellione dei Greyjoy. Una parte rilevante dell'armata di Robb era probabilmente costituita da veterani che avevano combattuto anche agli ordini di suo padre. Resto convinto che il grosso della fanteria fanteria fosse costituito in prevalenza da contadini mobilitati direttamente dai vari lord o dai loro vassalli, a parte magari gli uomini di Porto Bianco e dalla guarnigione di Grande Inverno.

 

E’ stato lo stesso zione comunque ad aver dichiarato che la gran parte degli eserciti delle Cronache era costituita da contadini o artigiani inesperti e poco addestrati, mobilitati appositamente per quella determinata campagna. Il rapporto dell’esercito di Robb radunato a Grande Inverno è di un cavaliere per ogni tre fanti. La forza addestrata meglio, ma non permanente, se ben ricordo, era la guardia cittadina di Lannisport.

 

Credo proprio, ma dovrei rintracciare il passaggio sui libri per essere sicuro, che Rodrick fu costretto a penare non poco per riuscire a mettere assieme quella forza, ricorrendo tra l’altro anche a ragazzi giovanissimi e totalmente inesperti.



Erin la Spezzata
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Inviato il 31 marzo 2014 15:22
Resto convinto che il grosso della fanteria fanteria fosse costituito in prevalenza da contadini mobilitati direttamente dai vari lord o dai loro vassalli, a parte magari gli uomini di Porto Bianco e dalla guarnigione di Grande Inverno.

 

Penso anch'io. In AFFC, nel POV di Brienne quando cerca Sansa insieme a Podrick e ser Hyle, incontra septon Meribald che le racconta della guerra dei re Novesoldi a cui aveva partecipato pure lui. C'è un brano dove spiega la differenza tra i fuorilegge e gli uomini spezzati, che descive appunto come semplici contadini:

 

"Gli uomini spezzati invece meritano di più la nostra compassione, anche se possono essere altrettanto pericolosi. Quasi tutti vengono dal popolino, gente semplice che non si è mai allontanata più di un miglio dalla casa in cui sono nati, almeno fino a quando un lord li ha radunati per condurli in guerra. Malamente addestrati e poveramente vestiti, marciano così sotto il suo vessillo, spesso muniti di armi non migliori di una falce o di una zappa affilata, oppure di una mazza che si sono costruiti legando una pietra a un bastone con qualche stringa di cuoio. I fratelli marciano a fianco dei fratelli, i figli con i padri, gli amici con gli amici. Hanno udito le canzoni e le storie, per cui vanno alla guerra levando i cuori, sognando tutte le meraviglie che vedranno, la gloria e le ricchezze che conquisteranno. La guerra sembra loro una magnifica avventura, la più grande che potranno mai conoscere."


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Inviato il 31 marzo 2014 15:53

Non sono un'esperta di storia delle guerre quindi non posso controbattere sulle date ed effettivamente la condotta legava condottiero e gruppo di guerrieri a chi stipulava questo contratto d'appalto.

Per quel che riguarda l'assenza della leva, ha spiegato perfettamente Erin la spezzata in un passo de L'Ombra della Profezia che veniva reclutata un po' di carne da macello dal "popolino".

Credo comunque che le Cronache attingano ad un miscuglio storico che abbraccia varie epoche.


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Inviato il 31 marzo 2014 18:25

Credo comunque che le Cronache attingano ad un miscuglio storico che abbraccia varie epoche.

 

Si, questo è verissimo. Le Cronache costituiscono un’opera straordinaria proprio per l’affascinante e ben riuscito mosaico di epoche ed eventi storici, elementi culturali e religiosi, paesaggi, stili di vita, leggende e personaggi celebri, molti dei quali sono sapientemente tratti dalla storia e dal mondo che conosciamo.

 

@ Erin: grazie per l'utilissima integrazione.


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Inviato il 31 marzo 2014 21:42

Vedi che dunque un passo del genere c'era?? Come non detto, allora mi ero fatto un idea sbagliata sulla situazione!

Certamente è un miscuglio di epoche ma infatti il mio desiderio di "catalogare" le cose rispetto alle loro epoche è solo per un fatto puramente "descrittivo" inteso che ovviamente i particolari che lo scrittore può metterci sono pochi rispetto a quello che serve per capire i meccanismi che muovono il suo mondo dunque mi servo di questi paragoni con il medioevo vero per capire meglio certe cose (ad esempio la chiamata a raccolta dei vessilli, l'agricoltura, la sussistenza o la "tecnologia" e cose del genere :) )


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Inviato il 01 aprile 2014 0:10

Vedi che dunque un passo del genere c'era?? Come non detto, allora mi ero fatto un idea sbagliata sulla situazione!

Certamente è un miscuglio di epoche ma infatti il mio desiderio di "catalogare" le cose rispetto alle loro epoche è solo per un fatto puramente "descrittivo" inteso che ovviamente i particolari che lo scrittore può metterci sono pochi rispetto a quello che serve per capire i meccanismi che muovono il suo mondo dunque mi servo di questi paragoni con il medioevo vero per capire meglio certe cose (ad esempio la chiamata a raccolta dei vessilli, l'agricoltura, la sussistenza o la "tecnologia" e cose del genere :) )

 

Eh purtroppo in moltissime occasioni Martin è rimasto molto sulle generali e piuttosto nel vago nel delineare le caratteristiche del suo mondo immaginario (IMHO, ovviamente). Il suo mondo infatti è vasto, articolato, complesso e ricchissimo di personaggi, ma con una maggiore attenzione a certi dettagli lo zione l'avrebbe reso ancora più realistico e coinvolgente.


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