Non fa divulgazione come mestiere tipo un alberto angela. Ricordo una sua qualche rubrica in tv ma definirlo divulgatore mi pare troppo. In ogni caso se non siete d' accordo con lui sulla sua impostazione fisico teologica non lo potete far passare come un ciarlatano. A me sta sulle scatole odifreddi per il suo rapporto con la religione e altre teorie politiche ma non mi sognerei di denigrare il suo lavoro scientifico. In ogni caso non conosco e sono in grado di difendere il lavoro scientifico di zichichi o quello di odifreddi.
@ziowalter1973 la mia critica a Zichichi (e direi anche quelle degli altri) riguarda tutto fuorché le sue convinzioni religiose e teologiche, ma i mod ci hanno già ripreso quindi se vuoi continuiamo via MP o si apre un topic a parte.
Tornando in argomento, è uscito l'ennesimo studio sulla possibilità che Proxima Centauri b sia abitabile, perché pare che la quantità di raggi UV da cui è bombardato sarebbe addirittura inferiore a quella a cui era sottoposta la Terra 4 miliardi di anni fa, quando vi apparvero le prime forme di vita: https://www.wired.it/scienza/spazio/2019/04/15/proxima-b-esopianeta-abitabile/
Ovviamente si tratterebbe sempre di micro-organismi unicellulari, semplicissimi ed estremofili, ma è assodato che gli omini verdi vanno lasciati alla fantascienza. E in ogni caso, finché non ci mandiamo una sonda, rimaniamo nel campo della mera speculazione. Il problema è che con la tecnologia attuale, mi sembra che viaggi da qui a Proxima Centauri che durino "solo" qualche decennio o secolo siano praticamente impossibili, un oggetto che viaggi alla velocità di New Horizon ci metterebbe 78000 anni
Finché non scopriremo qualche bel wormhole i viaggi nello spazio (anzi, nello spazio-tempo) saranno impossibili.
Negli anni '50 c'era un progetto per creare un propulsore nucleare che permettesse di viaggiare a velocità relativamente alte (al massimo al 10% della velocità della luce, a quanto ho capito). Ma si tratta comunque di sistemi che richiederebbero, se messi in pratica (e già quello è un problema) decenni se non secoli per raggiungere i sistemi stellari più vicini.
Forse un giorno inventeranno il motore ad antimateria. Il problema è che pure così le distanze interstellari sono veramente troppo elevate.
La propulsione nucleare è un progetto vecchio di decenni e a quanto pare non si è ancora concretizzato.
https://it.wikipedia.org/wiki/Propulsione_nucleare_ad_impulso
Anche carlo rubbia presento un progetto per un motore ad americio https://it.wikipedia.org/wiki/Progetto_242
Al momento il sistema più avanzato di propulsione nello spazio pare essere la propulsione ionica. https://it.wikipedia.org/wiki/Propulsore_ionico
44 minutes fa, Euron Gioiagrigia dice:Forse un giorno inventeranno il motore ad antimateria. Il problema è che pure così le distanze interstellari sono veramente troppo elevate.
Già, sono immense... anche ammesso che si riesca a viaggiare alla velocità della luce (cosa praticamente impossibile perché un corpo che viaggia a quella velocità dovrebbe avere massa infinita e quindi essere mosso da energia infinita) ci vorrebbero circa 4 anni per raggiungere la stella più vicina, figuriamoci altre stelle più lontane!
Però la possibilità di colonizzare altri sistemi, seppur in tempi lunghissimi, ci sarebbe: si potrebbero usare navi generazionali, per esempio. Al momento non abbiamo sicuramente la tecnologia e le risorse per crearne una, ma in futuro chissà. Ovviamente bisognerebbe anche sviluppare propulsori abbastanza veloci, perché un conto è una comunità umana che ci mette 100 anni per arrivare su Proxima Centauri, un altro è mettercene 70000. E in ogni caso si tratterebbe di una diaspora che frammenterebbe l'umanità in comunità isolate e incapaci di comunicare in tempi rapidi, perché nulla può viaggiare più veloce della luce.
11 hours fa, Feanor_Turambar dice:Già, sono immense... anche ammesso che si riesca a viaggiare alla velocità della luce (cosa praticamente impossibile perché un corpo che viaggia a quella velocità dovrebbe avere massa infinita e quindi essere mosso da energia infinita) ci vorrebbero circa 4 anni per raggiungere la stella più vicina, figuriamoci altre stelle più lontane!
Feanor, non stai pensando quadrimensionalmente! (cit.)
A meno che non sia di fondamentale importanza tornare indietro sulla terra dai propri cari, e ammettendo il viaggio a velocitá relativistiche, la colonizzazione di altri sistemi stellari nell'arco di una vitá é certamente possibile: per il viaggiatore che sta viaggiando sull'astronave a velocitá vicine a quelle della luce (diciamo > 80%) bastano pochi anni per raggiungere anche selle a centinatia di anni luce.
Ho trovato diversi siti che fanno la simulazione, ma alcuni non permettono di specificare una accelerazione, altri la velocitá massima. Cmq, per arrivare (e fermarsi) su Trappist a 40 al di distanza e supponendo 0.999 etc della velocitá della luce e una accelerazione di 1G, il viaggiatore trascorrerebbe 7 anni sulla nave.
A me piacerebbe scoprire che l'EM Drive sia vero e funzioni.
Ah, ma io mica pensavo agli astronauti, pensavo a noi comuni mortali che rimaniamo a Terra e dobbiamo aspettare anni e anni per sapere se il viaggio è andato a buon fine
Tornando seri, il problema è arrivarci a quelle velocità. Con l'EM Drive a quanto si dovrebbe, teoricamente, arrivare? Io dovunque legga trovo indicati solo i 70 giorni per Terra-Marte, ma non altre stime
24 minutes fa, Feanor_Turambar dice:Con l'EM Drive a quanto si dovrebbe, teoricamente, arrivare?
Onestamente non ne ho idea. La cosa positiva dell'EM drive dovrebbe essere il fatto che non é necessario portarsi dietro materiale da espellere (in barba a newton): basta una fonte di energia qualsiasi, anche tutto sommato poco potente. Quindi mezzi molto piú leggeri e piccoli.
Ma tanto mi sa che c'é molto scetticismo nell'aria La Nasa una occhiata ce la sta dando comunque, sai mai...
Chiamala scema la Nasa, se il progetto si rivelasse fattibile avrebbe solo da guadagnarci
Il problema è renderlo tale, l'ultima volta che ho letto qualcosa a riguardo si parlava di un esperimento tedesco che ne confutava la fattibilità.
Ma non servirebbero anni soltanto per raggiungere una tale velocità, per accelerare in maniera abbastanza lenta da renderla tollerabile per un uomo?
Cosa succede al corpo umano, e alla materia in generale, sottoposti a tali accelerazioni?
Per l'esempio che ho fatto prima mi sono basato sui calcoli di una app online trovata al volo che permetteva di specificare l'accelerazione. Io ho impostato 1G cosí che si potrebbe usare l'accelerazione anche per simulare la gravitá e rendere il viaggio piú confortevole. Posso solo confidare che il calcolo fosse corretto, peró si, accelerare in maniera sopportabile (sia in partenza che in arrivo) sará certamente un fattore che andrá tenuto in considerazione.
La navetta cygnus è arrivata sulla iss. E' talmente grande che l' atracco avviene tramite braccio robotizzato.