Dunque, ho rinominato il precedente topic sulle citazioni dedicandolo ai personaggi per scorporarlo dalle citazioni per i capitoli, che gestiremo dopo proposta di Lord of Castamere.
Quindi, tanto sui capitoli già inseriti quanto su quelli ancora da fare (purché - per il momento - di AGOT), diamo pure inizio alle proposte.
Ovviamente le citazioni dovranno essere in lingua italiana, quindi magari facciamo solo attenzione a non trovare passaggi altierati troppo pesantemente.
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Citazioni scelte
AGOT00: Will vide i suoi occhi. Erano azzurri, di un azzurro molto più profondo e intenso di qualsiasi occhio umano, un azzurro in grado di ustionare come il morso del ghiaccio.
AGOT01: "Tu hai cinque nobili figli," continuò Jon. "Tre maschi, due femmine. Il metalupo è il simbolo della Casa Stark. I tuoi figli erano destinati ad avere questi cuccioli, mio signore."
AGOT02: Gli Stark erano diversi. L'inverno sta arrivando: questo era il loro motto. Strana gente, questi uomini del Nord.
AGOT03: "Si commette un grave errore a rubare al drago. Perché il drago ricorda."
AGOT04: "Lo sai quello che dicono in merito al re e al suo primo cavaliere, no? Il Re si abboffa mentre il primo cavaliere si becca la me**a."
AGOT05: "Allora lascia che ti dia qualche consiglio, bastardo." Riprese Tyrion Lannister. "Mai, mai dimenticare chi sei, perchè di certo il mondo non lo dimenticherà. Trasforma chi sei nella tua forza, così non potrà mai essere la tua debolezza. Fanne un'armatura, e non potrà mai essere usata contro di te."
AGOT06: "Tutto doveva andare a Brandon: tu, Grande Inverno, ogni cosa. A Brandon, non a me. Lui era nato per essere Primo Cavaliere del Re e padre di regine, non io. Io non ho mai chiesto di portare il bastone del comando."
AGOT07: Non era giusto, ecco. A Sansa era stato dato tutto. Arya era arrivata due anni dopo e forse, a quel punto, non era rimasto niente da dare a nessun altro.
AGOT08: "Amore, amore..." L'uomo spostò lo sguardo sulla regina, la voce carica d'improvvisa repulsione. "Quali atti si compiono in tuo nome..."
AGOT09: "Io fare voto di castità?" Tyrion rise. "Le puttane sarebbero in lutto da Dorne a Castel Granito. No, voglio solo mettermi in piedi in cima alla Barriera e farmi una bella pisciata dall'ultimo confine del mondo."
AGOT10: "Prima lezione: infilzali sempre di punta."
AGOT11: Dal profondo di lei, sorse una temerarietà che non aveva mai saputo di avere: i suoi talloni si serrarono contro i fianche della puledra, le sue mani la mandarono a briglia sciolta e il purosangue dalla criniera argentea volò al di sopra delle fiamme come un ippogrifo.
AGOT12: "E io chiedo a te, Ned, a che cosa serve sedere su un trono, quando gli dei si fanno beffe delle preghiere dei re quanto di quelle dei pastori?"
AGOT13: "Accendevo dei fuochi nei sotterranei di Castel Granito e rimanevo a guardare le fiamme per ore, facendo finta che fossero l'alito di un drago. Certe volte immaginavo che potessero incenerire mio padre. Altre volte mia sorella..."
AGOT14: La memoria di come si era ridotta continuava a essere ben presente, così come la vergogna di essersi ridotta a quel modo. Aveva voltato le spalle a tutti: i figli, il marito, la sua nobile Casa. Non avrebbe più permesso che accadesse di nuovo, mai più. Avrebbe mostrato a questa gente del Nord come si comporta una Tully di Delta delle Acque.
AGOT15: "Non gli farò del male, ragazzina." Joffrey parlava ad Arya, ma non tolse mai lo sguardo di dosso al garzone. "Non tanto."
AGOT16: "Ma noi ce l'abbiamo un lupo." La voce di Cersei Lannister era calma, misurata. Solamente nei suoi occhi verdi brillava la luce del trionfo.
AGOT17: "Adesso, Bran," dichiarò il corvo. "Decidi. O voli o muori."
AGOT18: "Siamo cresciuti insieme a Delta delle Acque, lui e io. Io lo vedevo come un fratello, ma i suoi sentimenti verso di me andavano ben oltre."
AGOT19: "Ti guardano, e quello che vedono è un bastardo tirato su in un castello di gran signori, che crede di essere anche lui un gran signore. Ebbene, non lo sei. Ricordatelo: sei uno Snow, non uno Stark, sei un bastardo e un prepotente."
AGOT20: Non era a proprio agio negli intrighi, ma cominciava a comprendere che per un uomo come Ditocorto erano invece come l'aria che respirava.
AGOT21: "Riferisci al re che l'inverno sta arrivando. E quando sarà arrivato, quando la Lunga Notte sarà giunta, solamente i Guardiani della Notte si ergeranno tra il reame e le tenebre che caleranno dal Nord."
AGOT22: "Quando la neve cade e i venti gelidi soffiano, il lupo solitario perisce, mentre il branco sopravvive. L'estate è tempo delle liti, ma d'inverno dobbiamo proteggerci gli uni con gli altri, condividere il calore, mettere assieme le nostre forze."
AGOT23: A piedi nudi, i capelli intrisi d'olio, indossava gli indumenti di cuoio dei Dothraki, con il gilè di pelle dipinta sul petto nudo. Così trasformata ora anche lei apparteneva alla prateria senza fine.
AGOT24: Il corvo con tre occhi gli aveva fatto credere che poteva volare, ma quando si era svegliato il suo corpo era in pezzi e il mondo era mutato.
AGOT25: "Appena prima che i suoi occhi si chiudessero per l'ultima volta, sussurrò qualcosa al re e alla lady sua moglie, una benedizione per suo figlio. 'Il seme è forte': questo disse."
AGOT26: Samwell Tarly era grasso, barcollante e spaventato, ma tutt'altro che stupido. Una notte fu lui a fare visita a Jon nella sua cella. "Non so cos'hai fatto, ma so che sei stato tu." Sam distolse lo sguardo, imbarazzato. "Non ho mai avuto un amico, prima d'ora."
AGOT27: "Tu sai chi è quel ragazzo," ripetè Ned in tono pacato. "Non è una domanda, è un'affermazione." "Quel ragazzo è un mio apprendista." Tobho Mott, ostinato come ferro antico, guardò Ned dritto negli occhi. "Chi era prima di venire da me, non mi riguarda."
AGOT28: "In nome di Re Robert e dei valorosi lord che servite," proseguì Catelyn, "io chiedo a tutti voi aiuto per prendere prigioniero quest'uomo in modo che io possa riportarlo a Grande Inverno, dove rimarrà in attesa della giustizia del re."
AGOT29: La grandiosità dell'evento era tale da far restare Sansa senza fiato: il fulgore delle armature, gli imponenti destrieri addobbati d'oro e d'argento, le incitazioni della folla, i vessilli che garrivano al vento. E poi i cavalieri, i cavalieri soprattutto.
AGOT30: "Guarda in quale stato mi ha ridotto la cosiddetta regalità. Per gli dei, troppo lardoso per entrare nell'armatura. Come è potuta accadere una cosa simile?"
AGOT31: Tyrion aveva compiuto lo sforzo di imparare i nomi di tutti, in modo da sapere esattamente chi ringraziare in seguito per il trattamento che gli stavano riservando. Un Lannister paga sempre i propri debiti.
AGOT32: Arya avanzò lungo il vicolo tenendosi in equilibrio sulla parte anteriore dei piedi nudi, ascoltando il pulsare del proprio cuore, i respiri lenti, profondi. "Silenziosa come un'ombra, leggera come una piuma" si ripeteva. Il gatto la osservò venire avanti con occhi guardinghi.
AGOT33: "Non è affatto l'omicidio che io trovo divertente, sei tu, Lord Stark. Tu eserciti il tuo potere come qualcuno che balla su una crosta di ghiaccio marcio. Ti garantisco che farai un bello spruzzo quando quel ghiaccio andrà in pezzi sotto i tuoi piedi. Ho sentito il primo scricchiolio proprio questa mattina."
AGOT34: "Temo, zio, di aver preceduto la tempesta che sta per arrivare."
AGOT35: "I lupi del Nord ululano," rispose il capo del drappello, la pioggia che gli ruscellava in faccia. "Peccato che siano pochi in questo branco."
AGOT36: Le piaceva tenere contro di sé le uova di drago. Erano così belle, a volte il solo stringerle la faceva sentire più forte, più coraggiosa, come se in qualche modo si riversasse in lei la forza dei draghi pietrificati che esse contenevano.
AGOT37: "Ali oscure, oscure parole," ripeteva sempre la vecchia Nan. Negli ultimi tempi, i corvi messaggeri non avevano fatto altro che confermare quel detto.
AGOT38: "Gli dei mi salvino." Parole vergate da un precedente ospite, scritte con qualcosa che sembrava sangue. "Il blu mi chiama."
AGOT39: "Un uomo nella tua posizione," esordì la regina "dovrebbe ritenersi fortunato ad avere ancora la testa attaccata alle spalle."
AGOT40: Quasi ogni giorno della sua vita, Catelyn aveva visto uomini fare pratica di duello, e aveva anche assistito a una cinquantina di tornei, ma quel duello era qualcosa di diverso, di mortalmente diverso: era una danza nella quale il minimo errore significava la morte.
AGOT41: "Non puoi prendere dell'alluminio e batterlo con il martello fino a farlo diventare ferro: non lo diventerà mai. Questo però non significa che l'alluminio è inutile."
AGOT42: "Ma se mai arriverà il momento in cui sarai tentato di vendermi, ricorda una cosa, Bronn: quale che sia la loro offerta, io sarò sempre in grado di rilanciare. A me piace vivere."
AGOT43: "Gente di Sherrer, non posso ridarvi le vostre case, né i vostri raccolti. Non sono in rado di restituire alla vita i vostri morti. Ma forse posso darvi un piccolo frammento di giustizia, nel nome del nostro re, Robert Baratheon."
AGOT44: "La vita non è una ballata, mio tesoro. Un giorno, potresti essere costretta ad apprendere questa realtà a tue spese.
AGOT45: "Quando si gioca al gioco del trono, o si vince o si muore. Non esistono terre di nessuno."
AGOT 46: "Ha detto che avrai una corona doro così splendida, che al solo vederla ogni uomo tremerà."
AGOT47: "Neppure il più valoroso dei cavalieri può proteggere un re da sé stesso."
AGOT48: "La vita di un uomo dei Guardiani della notte appartiene al reame. Non appartiene a un re o a un lord, all'onore di questa o quella nobile Casa, all'oro, alla gloria o all'amore di una donna. Appartiene solo al reame, e a tutte le genti che lo abitano."
AGOT50: "Apri gli occhi: non avrai bisogno di nient'altro. Il cuore mente, e la testa gioca strani scherzi, ma gli occhi vedono la verità."
AGOT49: C'era una sfumatura quasi di scusa nel suo sorriso. "Ti avevo avvertito di non fidarti di me."
AGOT51: Sansa ricacciò indietro le lacrime. Era Joffrey il re, adesso. E il suo valoroso principe non avrebbe mai fatto del male a suo padre, qualsiasi cosa lui avesse fatto.
AGOT52: "Dei, v'imploro, lasciate che bruci!"
AGOT53: "Mio padre mi ha insegnato che sguainare l'acciaio contro il lord cui si è giurato fedeltà significa morte," aveva detto Robb. "Ma sono certo che la tua vera intenzione era quella di tagliarmi un pezzo di carne."
AGOT54: "E a Rhaego figlio di Drogo, lo stallone che monta il mondo, anche a lui io farò un dono. A lui io darò la sedia di ferro sulla quale sedette il padre di sua madre. A lui io darò i Sette Regni. Io, Drogo, khal, farò questa cosa."
AGOT55: "Sii certo, Robb. Perché se non lo sei, tanto vale che torni a casa e riprenda in mano la spada di legno. Non ti puoi permettere di apparire indeciso di fronte a uomini come Roose Bolton o Rickard Karstark. Non commettere errori, figlio: quegli uomini sono tuoi alfieri, non tuoi amici. Ti sei autonominato comandante. Quindi... comanda!"
AGOT56: "Mi hanno seguito fino a casa, padre." spiegò Tyrion. "Posso tenerli? Non mangiano molto."
AGOT57: Andò inutilmente alla ricerca di facce amiche. Tutti evitarono i suoi occhi. Era come se fosse diventata un fantasma, morta prima della sua ora.
AGOT58: "Se lo facessi, Varys, la mia parola avrebbe il valore di un'armatura vuota. La vita non mi è preziosa fino a tal punto." "Peccato." L'eunuco si alzò. "E la vita di tua figlia, mio lord? Quella quanto ti è preziosa?"
AGOT59: "Per seicento anni i Frey hanno tenuto il guado sul Tridente. E per seicento anni non hanno mai rinunciato a esigere un pedaggio."
AGOT60: "Così, Jon Snow, tu ora sai che io capisco e poiché capisco non ti dirò nè di restare nè di andare. Devi scegliere da solo, e convivere con la tua scelta fino alla fine dei tuoi giorni. Come ho fatto io."
AGOT61: "Questa è la guerra. Questo è il volto della guerra. E questo è il prezzo del Trono di Spade".
AGOT62: "Sono Tyrion della casa Lannister," inclinò il capo da una parte. "Gli uomini mi chiamano il Folletto." "Mia madre mi ha dato il nome di Shae. E gli uomini mi chiamano... spesso."
AGOT63: Catelyn rimase immobile, in sella al cavallo, circondata da Hallis Mollen e dal resto della sua Guardia. E attese, come aveva atteso suo padre, poi Brandon, poi Ned.
AGOT64: Un khal che non è in grado di cavalcare è un khal che non è in grado di dominare. E Drogo era caduto da cavallo.
AGOT65: Sollevò la lama contro il sole e la luce parve danzare e contorcersi sul metallo, scintillò sul filo della lama, più affilata di qualsiasi rasoio. Ghiaccio! Ha preso Ghiaccio! pensò Arya.
AGOT66: Un corvo atterrò sul davanzale di pietra grigia, aprì il becco, lanciò un rauco, aspro, verso sfinito. Rickon cominciò a piangere. Una a una, le punte di freccia gli sfuggirono di mano, rimbalzando al suolo. Bran lo attirò a sé, lo tenne stretto. Maestro Luwin osservò l'uccello messaggero come se fosse uno scorpione alato.
AGOT67: "Per quanto ancora vuoi che guardi, maestà?"
AGOT68: "Quando il sole sorgerà a occidente e tramonterà a oriente" rispose la sacerdotessa. "Quando i mari si seccheranno e le montagne voleranno via nel vento come foglie morte. Quando il tuo grembo sarà di nuovo fecondo e tu darai vita a un figlio vivo. Allora, e solo allora, lui farà ritorno."
AGOT69: "E cosa ci andrei a fare, a corte?" "A governare."
AGOT70: "Quando i morti vengono a camminare nel buio, credi davvero che abbia importanza chi siede sul Trono di spade?"
AGOT71: "Là, miei lord... là siede l'unico re di fronte al quale io intendo inginocchiarmi," tuonò. "Il re del Nord!"
AGOT72: Anche Daenerys la vide, bassa sull'orizzonte orientale. La prima stella era una cometa, di colore rosso fiamma. Rossa come il sangue, rossa come il fuoco: la coda del drago. Dany non avrebbe potuto invocare un segno più potente.
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Citazioni in via di scelta
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meglio la citazione di una frase pronunciata da un personaggio o può andare bene anche un pezzo descrittivo?
Direi che è indifferente.
Ok io sto facendo la scheda di Dany2 appena o finito raccolgo 2/3 frasi migliori e ve le propongo.
Proposte per qualche capitolo:
AGOT00
Secondo me, piuttosto che nominare gli estranei esplicitamente, sarebbe suggestiva una citazione che alluda a essi e che faccia riferimento a quell'atmosfera di "c'è qualcosa che non va".
1) C'era qulcosa di diverso, quella notte, qualcosa che gli mandava brividi gelidi lungo la schiena: le tenebre, la loro densità.
(Nella forma è un po' altierata, anche se non nella sostanza. La versione originale è "Something was different tonight. There was an edge to this darkness that made his hackles rise.")
2) Per l'intera giornata Will non era stato in grado di scacciare la sensazione di essere osservato da occhi implacabili, parlizzanti, carichi d'odio.
(qui nella versione in inglese la parte finale è così: "something cold and implacable that loved him not". Quindi altieri ci ha messo del suo anche qui)
Se invece vogliamo proprio far riferimento esplicito agli Estranei:
3) Will vide i suoi occhi. Erano azzurri, di un azzurro molto più profondo e intenso di qualsiasi occhio umano, un azzurro in grado di ustionare come il morso del ghiaccio.
Oppure una battute ironica:
4) " tuoi morti hanno deciso di spostare l'accampamento da qualche altra parte"
Io preferisco le prime due, ma sono anche quelle più altierate. Secondo voi lo sono in modo accettabile? Il problema è che mi sa che almeno l'80% del libro è altierato " />
Mi piace anche quando Gared parla dei pericoli del freddo, ma non mi sembra una citazione così rappresentativa del capitolo.
AGOT01
Mi sembra molto rappresentativa e bella la classica...
1) "L'uomo che toglie la vita a un altro uomo ha il dovere di guardarlo negli occhi e di ascoltare le sue ultime parole. Se il giustiziere non riesce ad affrontare questo, forse allora il condannato non merita di morire"
Però forse è da inserire già nella voce "Eddard", anche se sono sicura che per il personaggio si possano trovare altre citazioni belle. E' permesso mettere la stessa citazione per due pagine diverse?
ppure, se vogliamo mettere in risalto il ritrovamento dei lupi...
2) "Tre maschi, due femmine. Il meta-lupo è il simbolo della Casa Stark. I tuoi figli sono destinati ad avere questi cuccioli, mio signore"
Poi c'è un'altro passaggio dove Eddard parla della pericolosità dei metalupi, ma mi sembra più adatta alla voce "metalupo" che al capitolo.
Visto che presto pubblicheremo AGOT16 (vero? :-P), cerco qualcosa anche per quello...
1) Avrebbe voluto mettersi a correre come un pazzo, ma era il primo Cavaliere del Re, e il Primo Cavaliere del Re deve conservare dignità.
Questa semplicemente mi piace in generale. Però esprime bene anche la tensione e la difficoltà di tutta l situazione.
Di altierato qui c'è il "come un pazzo". In effetti è usanza di Altieri appesantire le frasi inutilmente.
2) Era così minuta tra le sue braccia, una ragazzina tutta pelle e ossa. Chi poteva credere che fosse stata in grado di creare tanti e così gravi problemi?
Vabbè che io sono di parte, ma potrebbe essere adatta anche questa (o volendo può anche essere adatta alla voce di Arya, ma per quella ho già idee migliori " />).
Nella seconda frase è un po' appesantita anche questa: "It was hard to see how she had caused so much trouble".
3) "Ma noi ce l'abbiamo un lupo." La voce di Cersei Lannister era calma, misurata. Solamente nei suoi occhi verdi brillava la luce del trionfo.
Qui di mette (efficacemente) in risalto il destino di Lady, il carattere di Cersei e soprattutto il fatto che tra Lannister e Stark iniziano i primi conflitti espliciti.
Forse è quella che mi piace di più delle quattro.
Nella versione inglese c'è un solo aggettivo che descrive la voce di Cersei, non due. La sostanza però è la stessa.
4) "Si è messo a correre." Sandor Clegane rise in faccia a Ned. "Non è stato abbastanza veloce".
Sandor è un personaggio abbastanza marginale in questo capitolo (ce ne sono di più adatti per mettere in evidenza lui), ma la citazione più essere rappresentativa del senso di ingiustizia/crudeltà che traspare dal capitolo.
Io voto 3 - 2 - 4.
Io invece 2 - 2 - 3
Per il prologo mi piacciono la 2 e la 3.
Per AGOT01 la 2.
Per AGOT16 o la 2 o la 3.
Ecco alcune possibili citazioni per AGOT11 (il capitolo del matrimonio di Daenerys e Drogo), Premetto che non ho mai letto il libro in inglese quindi non so se i pezzi che propongo sono stati troppo stravolti nella traduzione, quindi se non vi convincono dovrete guardarci voi.
1- "Al centro stesso delle fiamme....c'era il drago. Lentamente, la testa del rettile ruotò verso di lei. Gli occhi ardenti come metalli liquefatto, si fissarono nei suoi."
Questa potrebbe essere ingannevole come frase perchè il drago Dany lo sogna soltanto però essendo il primo sogno draghesco mi piaceva.
2- "Daenerys si lanciò al galoppo, e adesso i dothraki, nel togliersi di mezzo,ridevano,inneggiavano e urlavano il suo nome."
Primo momento di gloria per la giovane Khleesi.
3- "Dal profondo di lei, sorse una temerarietà che non aveva mai saputo di avere: i suoi talloni si serrarono contro i fianche della puledra, le sue mani la mandarono a briglia sciolta e il purosangue dalla criniera argentea volò al di sopra delle fiamme come un ippogrifo"
Non che sia così epica come scena ma è uno dei primi punti di svolta del cambiamento di Dany che acquista coraggio e sicurezza quindi è importante.
4- "Drogo le accarezzò leggermente i capelli,sussurrandole qualcosa in dothraki. Daenerys non capì che cosa le disse, ma c'era calore nella voce di lui, e una tenerezza che non aveva mai creduto potesse esistere in quell'uomo"
Qui si vedono i primi segni dell'innamoramento e nascita della fiducia verso Drogo quindi mi sembra un pezzo carino.
Tutti brani carini, ma secondo me il secondo ed il terzo sono i più indicativi del capitolo; forse meglio il secondo che è più breve e quindi colpisce di più.
La prima non mi sembra abbastanza rappresentativa del capitolo.
La seconda lo è di più, anche se secondo me non ancora è in quel capitolo che inizia la vera popolarità di Dany presso i Dothraki.
La quarta è rappresentativa, ma troppo harmony per i miei gusti " />
Forse quella che preferisco è il 3, nonostante la lunghezza.
Di quelli che ho postato io invece:
AGOT00: io mi sa che preferisco l'1 " />, ma se devo scegliere tra quelle votate scelgo il 3 (l'altierata di "carichi d'odio" del 2 non mi convince).
AGOT01: mi piacciono entrambe più o meno allo stesso modo (cioè, la 1 mi sembra migliore in sè, ma la 2 è più rappresentativa del capitolo), quindi se voi scegliete la 2 per me va bene.
AGOT16: Qui sono ancora indecisa, perché mi piacciono molto tutte. Però se prevalesse la 3 per me andrebbe bene, e forse sarebbe la più rappresentativa (mentre la più incisiva forse è la 4).
Io per il capitolo di Dany voterei la 4. " />
Domani da lavoro inizio a tirare le somme e inserire quelle su cui c'è maggiore accordo.
Allora, ho messo su AGOT01 sul quale mi pareva ci fosse ampia convergenza.
Per AGOT00 abbiamo invece:
1 - AryaSnow (con la 3 come seconda scelta)
2 - Koorlick, Lord of Castamere
3 - Lord Beric, Lord of Castamere (più la seconda scelta di AryaSnow)
Non penso di poter procedere con la 3 prima che Lord of Castamere abbia sciolto le sue preferenze effettive e/o che arrivino nuove opinioni.
Per AGOT16 direi che la 3 è in netto vantaggio, non appena mettiamo su il capitolo direi che possiamo direttamente inserirla.
Per AGOT11 abbiamo:
2 - Koorlick
3 - Koorlick, Arya Snow
4 - Lord Beric
Anche qui aspetterei che Koorlick faccia una scelta e/o che sopraggiungano nuove opinioni.
Già che ci sono.. vi dico la mia anche sulle scelte già effettuate.
Per AGOT 00 io preferisco la 2, perché penso sia quello lo spirito di tutto il capitolo. La terza è bella, ma è più conclusiva che rappresentativa.
Per AGOT 01 la frase di Ned è sicuramente la maggiore lezione di Bran che è il pov. L'ultima frase è stata tradotta un tantino differentemente da Altieri però. "Se il giustiziere non riesce ad affrontare questo, allora forse il condannato non merita la morte."
Per AGOT 11 eviterei il sogno sinceramente. Mi piacciono la 2 e la 3, ma se devo scegliere dico la 3. A titolo del tutto personale il mio pezzo preferito è il seguente:
Con estrema delicatezza, Daenerys sollevò un uovo. L'esterno era coperto di minuscole scaglie e nel ruotare l'uovo tra le dita, alla luce del sole morente, Dany le vide scintillare come metallo lucidato. Un uovo era di un verde profondo, con sfumature bronzee che apparivano e svanivano a seconda di come la luce investiva il guscio. Il secondo sembrava avorio pallido striato d'oro. L'ultimo era nero, impenetrabile come l'oceano a mezzanotte, eppure cosparso di tracce, di vortici scarlatti.
Per AGOT 16 a me piace la seconda, ma la terza potrebbe essere più adatta, quindi va bene anche per me.
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"