La prima parte riferita a TWOW è negativa, ma la seconda ha qualcosa di positivo, con quel WILL in maiuscolo e quel where and when I cannot say. che potrebbe voler dire
a) non lo so neanche io quando e dove uscirà
b) so quando e dove uscirà ma non ve lo posso dire
...Wild as a winter storm...
"Are we going home? [ ...] I want my horse. And I want applecakes and butter and honey, and Shaggy. Are we going where Shaggydog is?"
"Yes" Bran promised.
"Take me home!" Rickon demanded. "I want to be home!"
Sicuramente non ha idea di quando finirà e potrà dare l'annuncio.
Stiamo parlando di uno che nel 2015 pensava di finire TWOW in 3 mesi, che nel 2006 pensava di finire ADWD in un solo anno, che nel 2007 pensava di finire l'intera saga in meno di 3 anni, e che tante altre volte ha dimostrato di non avere la minima idea dei tempi di scrittura.
Se gli mancasse poco, e volesse fare una buona operazione di marketing, l'annuncio dovrebbe arrivare in contemporanea con l'uscita Dunk&Egg, che è la serie del mondo Westeros con meno appeal e che gioverebbe di un pò di clamore mediatico. Ma George è anche famoso per mancare tutte le deadlines...
Ora anche Martin mi dà ragione: le "teorie" su "Words of wisdom" sono palesemente una stronzata
Comunque lo spettacolo teatrale conterrà degli spoiler pesanti secondo me e se il debutto avverrà prima di TWOW vorrà dire che Martin ha proprio gettato la spugna.
https://georgerrmartin.com/notablog/2024/07/11/here-there-be-dragons-2/
They [i draghi] bond with men… some men… and the why and how of that, and how it came to be, will eventually be revealed in more detail in THE WINDS OF WINTER and A DREAM OF SPRING and some in BLOOD & FIRE. (Septon Barth got much of it right).
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Io ormai ho smesso di sapere cosa pensare.
Sinceramente io continuo ad essere pessimista, ma questa attività "eccessiva" sul blog può sembrare strana. Il paradosso è che se ancora gli manca molto sta perdendo parecchio tempo a scrivere questi mega post.
Daemon Targaryen ha scritto:Sinceramente io continuo ad essere pessimista, ma questa attività "eccessiva" sul blog può sembrare strana. Il paradosso è che se ancora gli manca molto sta perdendo parecchio tempo a scrivere questi mega post.
Secondo me dato che la prossima settimana parte per il tour europeo ha preso una settimana di pausa da TWOW per preparare le valigie
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
Nel frattempo, oggi é il compleanno di ADWD: 13 anni che si aspetta...
(e ne approfitto anche per fare gli auguri anche a mia figlia Alessia )
Dopo questa lunga, studiata ed interessante dissertazione sui draghi, che ho veramente apprezzato, mi aspetto come minimo TWOW
...Wild as a winter storm...
"Are we going home? [ ...] I want my horse. And I want applecakes and butter and honey, and Shaggy. Are we going where Shaggydog is?"
"Yes" Bran promised.
"Take me home!" Rickon demanded. "I want to be home!"
Manifredde ha scritto:Nel frattempo, oggi é il compleanno di ADWD: 13 anni che si aspetta...
(e ne approfitto anche per fare gli auguri anche a mia figlia Alessia )
Auguri ad Alessia!
Quando sarà maggiorenne staremo ancora qui a chiederci "quando esce ADWD?" e le faremo taaaaaanti auguri.
Tanto Martin sarà ancora con noi
Analisi interessante e insolita
https://youtu.be/Aa5nlV2Zj2U?si=cMsqYqrEp3URIonk
L'avevo vista.
Secondo me la tesi è viziata dal luogo comune che l'opera di Martin sia nichilista, cosa che non è.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
concordo che Asoaif non sia un opera completamente e radicalmente nichilista (sono identificabili delle cose, per quanto poche e fragili, worth saving e worth fighting for, diciamo), ma in buona misura comunque lo è, anche se si intravede una timida reazione "esistenzialista" diciamo.
Non è da escludersi che l'aver sguazzato così a lungo e così a fondo nel tema "non esiste un senso delle cose, un significato superiore, un fine" (ma al massimo massimo la possibilità di "darselo da sè", strada comunque non facile, faticosa e dolorosa) lo abbia condizionato.
Jacaerys Velaryon ha scritto:L'avevo vista.
Secondo me la tesi è viziata dal luogo comune che l'opera di Martin sia nichilista, cosa che non è.
Una cosa che ultimamente mi viene in mente quando penso ad ASOIAF è che, pur non essendo nichilista in senso stretto - devo ancora vedere il video postato da Balon, ma lo farò presto-, si compiace troppo nell'evidenziare il grigiore di moltissimi personaggi o anche solo i lati più nascosti e dolorsi di personaggi comunque nel complesso positivi, tipo Ned Stark. Martin è un vecchio liberal sessantottino e sembrerebbe che il relativismo figlio di un certo modo di pensare, e sviluppato in moltissimi romanzi precedenti la saga, abbia finito per "livellare" un po' tutto e tutti. Nessuno in ASOIAF è davvero buono e retto, anche se Ned e Davos ci si avvicinano parecchio - e il primo muore quasi subito. GoT tende a ingannarci un po' mostrando il lato luminoso, nobile o quantomeno idealistico di personaggi come Tyrion, Catelyn e persino Varys, ma è un'allucinazione perché nel libro hanno tutti la loro buona dose di cinismo e cattiveria. Ovviamente in tutto ciò rimane il magnifico affresco di Westeros ed Essos e di tutte le vicende che le costellano, ma il senso "morale" mi sembra traballante. Non che ci debba essere per forza, però stiamo pure parlando di un'opera visibilmente carica di ambizione.
Euron Gioiagrigia ha scritto:Nessuno in ASOIAF è davvero buono e retto, anche se Ned e Davos ci si avvicinano parecchio - e il primo muore quasi subito. GoT tende a ingannarci un po' mostrando il lato luminoso, nobile o quantomeno idealistico di personaggi come Tyrion, Catelyn e persino Varys, ma è un'allucinazione perché nel libro hanno tutti la loro buona dose di cinismo e cattiveria.
Ha l'ambizione di essere un'opera realistica, e nella realtà non esistono persone totalmente buone e rette, soprattutto se vivono in un mondo duro, sono sottoposte a tensioni psicologiche forti, o hanno potere e devono prendere decisioni importanti.
Tutti commettono errori, hanno debolezze, mancanze e difetti a cui tendono a cedere. Ed è anche meglio a livello di scrittura, perchè i personaggi sono più interessanti (che come scrivevo nella discussione di HOTD, i santi sono noiosi).
Tra l'altro, secondo me, a livello di insegnamento morale si impara molto di più dal vedere in azione persone imperfette, con cui possiamo empatizzare e identificarci, che stereotipi di irreprensibile bontà e rettitudine