Mi sembra una sintesi cruda ma impeccabile, purtroppo...
4 ore fa, MezzoUomo ha scritto:Parafrasando la celebre frase, la verità è che non è bravo abbastanza (per il progetto che aveva in mente).
E lo ha pure capito.
Il che rende il tutto uno spettacolo desolante.
Già purtroppo la bravura non è tanto avere belle idee ma riuscire a concretizzare. Nel suo caso gli è andata comunque pure bene che produttori ed editori si sono fidati. Immagino che fra qualche anno faranno pure un film o una miniserie in cui raccontranno la sua vita
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Il 2/9/2021 at 08:30, MezzoUomo ha scritto:Parafrasando la celebre frase, la verità è che non è bravo abbastanza (per il progetto che aveva in mente).
E lo ha pure capito.
Il che rende il tutto uno spettacolo desolante.
Io sono sicuro che sia bravo abbastanza per il progetto che aveva in mente.
Il problema è che non è motivato a finirlo. Si è stufato di faticare con la scrittura, e la fama dovuta allo show gli ha permesso di deviare il lavoro (che comunque non è intenso, essendo in età pensionabile) verso il mondo della tv, come ideatore, consulente e produttore esecutivo.
Può svariare tra più storie (sue o di altri) da scrivere, da leggere e trovare un modo di trasporre sullo schermo.
Invece di faticare da solo sulla scrittura della storia su cui sta dietro da 30 anni, per lasciare un lavoro compiuto e una "legacy", preferisce confrontarsi con altre persone, farsi stimolare da progetti differenti e ottenere gratificazione immediata.
1 ora fa, Metamorfo ha scritto:Io sono sicuro che sia bravo abbastanza per il progetto che aveva in mente.
Sulla parola sono bravi tutti... nei fatti pare che si sia incartato un pochino, sottolineavamo le problematiche nelle pagine seguenti.
Chiunque può avere un'idea geniale, la differenza la fa proprio la capacità di concretizzarla.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Come ho scritto altre volte, per me l'errore che fanno i lettori è pensare che sia la trama la parte fondamentale della scrittura, e pensare sia quella a rallentare o bloccare uno scrittore.
La realtà è che la trama è la parte facile, quella che sono capaci quasi tutti ad ideare e concludere. E' pure la parte che prende meno tempo e fatica.
Dico che sono sicuro che Martin è (sarebbe) bravo a bastanza per concludere, perchè uno che sa portare avanti una storia fino al punto in cui è arrivato, ha (avrebbe) anche le capacità per terminarla, sia a livello di ideazione della trama, sia di qualità di scrittura (che non si diventa incapaci all'improvviso).
Il problema non è che sia bloccato con la trama (che pure molti di noi qui, con un pò di tempo e voglia sapremmo connettere sottotrame e arrivare ad una conclusione, figuriamoci lui), ma è bloccato dalla mancanza di voglia, voglia di faticare (perchè la scrittura è fatica, non nel pensare ad una trama, ma nel trasporla nelle singole scene, descrizioni, dialoghi, parole) su un progetto (ASOIAF) per lui stantio dopo 30 anni, pure demotivato perchè lo show ha spoilerato molte sue idee nascoste e comunque, nel bene o nel male, già concluso la storia.
Aggiungiamoci che gli lanciano addosso progetti freschi e interessanti come fossero coriandoli e un contratto multimilionario con HBO, e si capisce perchè i libri sono stati messi nel cassetto, senza scomodare blocchi nella trama o incapacità nel concludere.
4 ore fa, Metamorfo ha scritto:pensare che sia la trama la parte fondamentale della scrittura, e pensare sia quella a rallentare o bloccare uno scrittore.
Diciamo che quella è più una conseguenza legata appunto al fatto che ci sono problemi a monte (voglia come dici tu, ma anche gestione in sè perché magari gestendo meglio certe problematiche che in effetti possono rendere il lavoro meno gradevole il tutto risultava più fluido e indolore da portare avanti). Come ho spesso detto qui, pur trovandomi in minoranza, secondo me i problemi sono dovuti alla scarsa progettazione che rende tutto più complicato, ti presenta man mano che vai avanti sempre più problemi nella gestione di linee narrative e temporali (e in ASOIAF sono davvero tante) e di conseguenza ti fa pure venire a noia il processo di scrittura. Ovvio che tra il trovarti a dover risolvere un nodo su cui sei incartato da anni e collaborare allo sviluppo di un'idea nuova dove non hai già paletti da seguire uno si butta sulla seconda.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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57 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:secondo me i problemi sono dovuti alla scarsa progettazione che rende tutto più complicato, ti presenta man mano che vai avanti sempre più problemi nella gestione di linee narrative e temporali (e in ASOIAF sono davvero tante) e di conseguenza ti fa pure venire a noia il processo di scrittura.
Sicuramente il modo di scrivere di Martin, quello dei cosidetti "pantsers" (o "gardeners", che è il termine usato da Martin per descrivere il suo sistema), che non programmano tutta la struttura della storia fin dall'inizio, può creare dei problemi di nodi di trama sul lungo periodo, ma sono cose risolvibili, e restano la parte più divertente della scrittura. La noia e la fatica della scrittura non viene dall'immaginare la macrostruttura (tipo questo personaggio incontrerà quest'altro, sarà influenzato così e cosà, farà questa e quest'altra cosa, proverà questa e quest'altra emozione/esperienza e finirà qui, ci sarà questa e quest'altra battaglia, ecc.) ma dalla microstruttura (cercare sempre linee di dialogo non banali e memorabili, modi e termini adatti per descrizioni non tediose, interiorità dei personaggi che non risulti monotona e ripetitiva, singole azioni e interazioni che non siano scontate e soporifere, ecc.).
Una buona idea di trama può venire in un secondo mentre sei al bagno o fermo al semaforo, un singolo capitolo che concretizzi quella idea, soprattutto considerando il perfezionismo di George, può necessitare decine e decine di ore seduto al computer.
2 ore fa, Metamorfo ha scritto:ma dalla microstruttura (cercare sempre linee di dialogo non banali e memorabili, modi e termini adatti per descrizioni non tediose, interiorità dei personaggi che non risulti monotona e ripetitiva, singole azioni e interazioni che non siano scontate e soporifere, ecc.).
Aggiungo anche il ricorso a "messaggi in codice" per i lettori, nonché a variegati simbolismi (a volte duplici e triplici), a rimandi a eventi passati e futuri, a citazioni narrative e metanarrative... insomma, tutti gli indizi per le "cacce al tesoro" che GRRM ha inserito in ASOIAF e che hanno generato centinaia di teorie dei fan.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Tutto giusto ma nei fatti stiamo vedendo qual'è il risultato. Da tipo 10 anni?
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
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Ma sembra che il vento sia in entrambi
secondo me sono veri entrambi gli aspetti, ma sono consequenziali, non penso affatto che qualcuno dieci anni fa non avesse piu voglia di terminare la saga o che il lancio della serie lo abbia potuto influenzare molto almeno fino alla quinta o sesta stagione...
in quel momento il suo disegno originario, sviluppato molto bene nei primi tre volumi, e con un finale secondo me pronto da sempre, ha iniziato a procurargli intoppi vari, non penso per esempio che la sua idea fosse che il quinto libro terminasse senza un vero finale, con almeno un paio di battaglie non inserite e forse qualche arco da eliminare o da mettere totalmente al centro dell'azione...
avra sbagliato a non inserire il salto, ma AFFC e ADWD, per quanto, soprattutto il secondo, abbiano anche dei buoni capitoli, sono due libri che gli hanno ingarbugliato sia la trama generale che quelle secondarie, importanti pero per riallacciare vari personaggi, in sostanza se non ci saranno novita sono i volumi che gli hanno demolito ASOIAF, perche subentra poi un perfezionismo eccessivo che evidentemente non lo ha mai convinto del tutto quando avra cercato le soluzioni narrative per districarsi da tutte le situazioni post ADWD, cosa che secondo me ha provato a fare fino a qualche anno fa, con un ultimo possibile rilancio nel periodo in cui era rinchiuso, sempre se ha scritto cose vere...
nel frattempo ha deciso di dedicare il tempo a molte altre cose e probabilmente neanche pensa valga piu la pena di provarci, sarebbe semplicemente piu onesto ammetterlo o pensare seriamente che esista qualche alternativa che non ha mai preso in considerazione...
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
E' sempre stato lento comunque, anche prima della fama e dei mille progetti che gli hanno lanciato addosso: non dimentichiamo che della saga principale ha scritto 5 libri in 20 anni.
Evidentemente aveva già i suoi bei soldini da parte e non aveva bisogno di tenere le tempistiche di uno scrittore professionista con le bollette da pagare.
quindi a maggior ragione essendo il primo a conoscere la sua "velocita di crociera" e considerando quanto ancora gli manca da scrivere e quanto tempo dedica ormai a progetti diversi potrebbe tranquillamente tirare le somme con onesta e riferire a quelli(pochi)che ancora sperano nella conclusione della saga che non vuole o non riesce, magari riflettendo sul pubblicare qualche altro capitolo almeno o a grandi linee la sua idea su come dovesse terminare l'opera...
ci sarebbe anche la possibilita di chiedere a qualcuno di finirla al suo posto magari collaborando ma non penso possa essere il suo caso...
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Pur consapevole della sua lentezza, ha sempre svalvolato quando si trattava di prevedere i tempi per concludere i libri: in AFFC sparava sul pubblicare ADWD in un anno, nel 2015 era convinto di poter finire TWOW in una manciata di mesi...
Non ammetterà mai definitivamente che l'opera rimarrà incompiuta, anche perchè magari lui spera di campare altri 20 anni in buona salute, e in quel caso forse riuscirebbe a completare la saga anche con i suoi tempi geologici. Però un paio di anni fa, indirettamente, fece capire che era un'eventualità, e che non sarebbe stata la fine del mondo.
Come è risaputo, ogni idea di collaborazioni o deleghe è impossibile.
15 ore fa, the neck ha scritto:quindi a maggior ragione essendo il primo a conoscere la sua "velocita di crociera" e considerando quanto ancora gli manca da scrivere e quanto tempo dedica ormai a progetti diversi potrebbe tranquillamente tirare le somme con onesta e riferire a quelli(pochi)che ancora sperano nella conclusione della saga che non vuole o non riesce, magari riflettendo sul pubblicare qualche altro capitolo almeno o a grandi linee la sua idea su come dovesse terminare l'opera...
ci sarebbe anche la possibilita di chiedere a qualcuno di finirla al suo posto magari collaborando ma non penso possa essere il suo caso...
Secondo me non è neanche un problema di conclusione, ovvero la mancanza di programmazione è proprio un altro fattore.
Perché appunto come diceva Metamorfo, ma forse intendevamo anche concetti simili solo che io la chiamo trama e lui microtrama, la fine fine uno può averla in mente, ma è tutto quello che ci sta in mezzo per arrivarci che è difficile da realizzare (appunto non pensare, o meglio non solo ma soprattutto mettere giù). E se non ti programmi bene finisce che poi apri una linea qua e ne chiudi una là, ficcaci questo rimando e rimani coerente, ne esce veramente un bailamme. Ci credo che poi già hai poca voglia, ti passa pure quella che avevi.
19 ore fa, Metamorfo ha scritto:E' sempre stato lento comunque, anche prima della fama e dei mille progetti che gli hanno lanciato addosso: non dimentichiamo che della saga principale ha scritto 5 libri in 20 anni.
Evidentemente aveva già i suoi bei soldini da parte e non aveva bisogno di tenere le tempistiche di uno scrittore professionista con le bollette da pagare.
Mah anche questo è opinabile. Se uno sa programmarsi bene ed è interessato a quello che fa i ritmi se li gestisce indipendentemente dai soldi e dai contratti. Dovrebbe essere lui il primo a voler chiudere il cerchio. Al massimo sforerà di qualcosa ma non di anni e anni. Personalmente anzi ho sempre guardato con sospetto a chi impiega 200 anni per concludere un libro, specie se fa parte di una saga. Perché questo tipo di produzioni necessita di grande programmazione dietro. E appunto come ho scritto ormai millemila volte la differenza tra un professionista e un amatore sta proprio qui: concretizzare il proprio progetto. Altrimenti chissà quanti scrittori in erba hanno saghe incompiute e bellissime nei loro cassetti che nessuno vedrà mai.
5 ore fa, Metamorfo ha scritto:Non ammetterà mai definitivamente che l'opera rimarrà incompiuta,
Vorrei ben vedere, sarebbe ammettere che ha fallito il suo progetto. Non è piacevole per nessuno.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
@Lyra Stark infatti non è la conclusione il problema per me, quella penso ce l'abbia pronta da decenni, il problema è stato quello che ha sia inserito che escluso negli ultimi due volumi pubblicati...
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "