Perché mettersi su un piedistallo indicando le "persone " come fossero degli incompetenti senza sapere invece quanto ne sanno sull' argomento?
Non è che essere da più tempo in un forum fa di qualcuno il padrone del forum o il vate delle verità assolute
Scusami zio Frank, ma tu hai mai scritto qualcosa? Dipinto un quadro, composto una musica, anche semplicemente scattato una fotografia che non fosse una ciofeca da cellulare? Se lhai fatto saprai che l'ispirazione non basta, ci vogliono anche programmazione, lavoro e competenze tecniche. Chi crea per professione non è diverso da un dilettante, è solo molto più bravo. È favorito, certo, ma anche molto più consapevole degli errori che fa e molto più perfezionista. Il che significa sgobbare molto più di un dilettante, non molto meno.
Non c'entra col mio discorso ,ma anche volendo il genio è Martin e fa come vuole ,scrivesse con programmazione e disciplina , gli uscirebbero cose più simili allo stephen King dal 2000 in poi (contento voi forse ,io no )
Io mi baso su interviste ,post e libri stessi di Martin.
Se si è deciso che Martin non ha credibilità posso capire .
Se si è deciso che qualche utente ha più credibilità di Martin ,mi viene più difficile da capire
Non è questione di essere "credibili" o meno, stiamo solo esprimendo pareri.
Si fa per passare il tempo, in mancanza di meglio
2 minutes fa, Pongi dice:Non è questione di essere "credibili" o meno, stiamo solo esprimendo pareri.
Si fa per passare il tempo, in mancanza di meglio
Mai pensato che il tuo parere sia influenzato dalla incessante ripetizione di un parere arbitrario altrui ?!
Non pretendo di farti cambiare idea ,io al massimo consiglio riletture
No, non direi. Se è influenzato, lo è tutt'al più in positivo: se ho ancora qualche speranza è grazie alla fede incrollabile delle persone come te
Bello il tuo post, @MezzoUomo!
Che il ritardo di twow sia principalmente dovuto alla stesura del testo, secondo me è palese. È la fase più dura e difficile, soprattutto se sei stufo, demotivato o altro.
Mi fa venire in mente, nel mio piccolo, il mio lavoro. Sono un progettista, quando mi approccio ad un nuovo progetto è un momento appassionante ed entusiasmante, come pure sono sfidanti i momenti in cui devi risolvere i problemi che man mano ti si vengono a creare. Tutto cambia quando poi il progetto devi renderlo sulla carta: disegni minuziosi, relazioni, computi e chi più ne ha più ne metta. Ecco che tutto diventa più noioso, laborioso e soprattutto meno interessante. È qui che rallenti, che non ti passa, che inizi a ragionare su ogni dettaglio, anche insignificante, e la motivazione lentamente, inesorabilmente, scema.
Ecco credo che Martin si sia ingolfato proprio qui. Il canovaccio della storia è delineato da anni. La sceneggiatura delle scene principali, la loro sequenza, probabilmente anche (anche di ados). È il mero lavoro di scrittura che manca. Poi durante la scrittura è certo che alcuni dettagli cambino, i tempi si allungano, e via discorrendo.
Personalmente, rimango sempre speranzoso di leggere entrambi i volumi finali, soprattutto perché ultimamente sembra più motivato e sul pezzo. D'altra parte però, continua a mancare ogni deadline che si pone. La sua credibilità, su questo tema ovviamente, è per me ai minimi storici. Realisticamente, forse vedremo Twow nel 2021. Per ados poche chance. Ci spero ma ci credo poco.
Grazie.
Il problema, purtroppo, che oramai non siamo più nel campo del "ritardo".
Inutile stare a citare mille preesistenti esempi, ma DIECI anni per scrivere un libro (in non trascurabile parte già scritto) sono un tempo inconcepibile.
Se poi consideriamo che per scrivere il precedente ce ne sono voluti sei (contro l'uno preventivato...) e in realtà non sono neppure bastati perché, per sua stessa ammissione, detto libro è stato fatto uscire incompleto, a me il quadro pare ahimé abbastanza chiaro.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
4 hours fa, Metamorfo dice:Le persone pensano che per gli scrittori professionisti la cosa diventi sempre automatica, mentre il vantaggio del talento è che permette di fare cose ottime (cosa impossibile per chi il talento non lo ha) e quello dell'esperienza è di farlo in maniera più pratica e veloce, ma è sempre un processo che va fatto.
Nel caso di Martin sappiamo pure che si fa del male, cancellando e riscrivendo come se non ci fosse un domani.
Intervengo solo per avvalorare quanto qui detto con una serie di esempi:
- S. King intrattenne una lunga serie di scambi epistolari con un suo amico docente di fisica, pur di scrivere bene il meccanismo dell'arco di discesa in Dolan's Cadillac.
- Robert Heinlein raccontò di aver sudato giorni dietro a un problema di balistica per scrivere giusta una singola frase in un suo romanzo
- Mary Gentle aspettò di laurearsi in storia militare per scrivere Ash.
- Arthur Hailey, lavorò per una settimana come operaio in un’officina per scrivere in maniera verosimile un paragrafo.
Sta avvaloranso la mia tesi secondo cui non è un problema di legarlo al computer
Avvaloravo la tesi secondo cui il mestiere dello scrittore non è una roba di geniali intuizioni e frenesia creativa, ma metodo, lavoro, limatura di dettagli.
Ma se Martin vuole introdurre la ferrovia a Westeros mi rimangio tutto.
Quindi non è uno studente fuori corso che rimanda a domani l'inizio dello studio ?!
Meno male
1 minute fa, Zio Frank dice:Quindi non è uno studente fuori corso che rimanda a domani l'inizio dello studio ?!
A me sembra più lo studente che si piazza davanti ai libri per 9 ore al giorno senza cavare un ragno dal buco perchè non vuole ammettere a se stesso che dell'università non gli importa più nulla e vuole solo aprire una chupiteria in Jamaica.
Quindi perché sei qui ?
Vacanza ?controllo del territorio?
11 minutes fa, joramun dice:
Intervengo solo per avvalorare quanto qui detto con una serie di esempi:
- S. King intrattenne una lunga serie di scambi epistolari con un suo amico docente di fisica, pur di scrivere bene il meccanismo dell'arco di discesa in Dolan's Cadillac.
- Robert Heinlein raccontò di aver sudato giorni dietro a un problema di balistica per scrivere giusta una singola frase in un suo romanzo
- Mary Gentle aspettò di laurearsi in storia militare per scrivere Ash.
- Arthur Hailey, lavorò per una settimana come operaio in un’officina per scrivere in maniera verosimile un paragrafo.
E abbiamo anche la certezza che Martin sia un autore di quel tipo: lo vediamo nei video in cui, con l'eccitazione di un nerd, si mette a spiegare i suoi studi per definire il numero delle zampe di un drago e i meccanismi della sua aerodinamicità; la meticolosità con cui si accanisce su dettagli di genetica; l'accuratezza con cui si mette a dettagliare il cibo di un banchetto nobiliare e tantissimi altri momenti di vita quotidiana medievale; ecc.
Io questo tipo di "ricerca tecnica" nemmeno lo avevo citato tra le cause del tantissimo tempo che porta via il dettagliato "lavoro di cesello", ma è anch'esso una parte importantissima