Dovremmo cambiare il titolo da "news e anticipazioni" a "speranze vane e frustrazioni assortite, più fake news quanto basta" ...

Il 15/9/2017 at 18:45, Metamorfo dice:

E' un'altra conferma a quello che dico da tanto: non ci sta mettendo una vita a scrivere TWOW perchè non sa dove andare a parare, ci mette tantissimo perchè ormai ci dedica ancora meno tempo di prima.

Trova più stimolanti, più divertenti altri progetti (relativi a serie TV, editing, scrittura di storie correlate ad ASOIAF), e dedica tempo a quelli (il poco che dedica al lavoro, tolti i viaggi, le interviste, gli hobby, la famiglia e gli amici).

Anche perchè il fatto che la serie tv anticiperà gran parte della sua opera, gli ha fatto perdere entusiasmo sul fronte ASOIAF.

Impressione mia personalissima, tutti questi sono lavori da "mano sinistra", dall'impegno limitato. La scelta di dedicarsi a questo tipo di attività, trascurando quello che è (dovrebbe essere) il suo "core business" (ovvero completare la sama che, dopo decenni trascorsi nel totale anonimato, gli ha dato gloria e successo) per me è sintomo di una profonda crisi creativa/artistica. Che certo la carenza di entusiasmo, motivazioni e stimoli non aiuta a superare.

Secondo me, un uomo che a 68 anni, si occupa di un cinema, progetta lo sviluppo di show legati ad opere scritte da lui e altri show di vario tipo, edita e coordina libri, scrive racconti lunghi e si occupa di antologie, partecipa alla scrittura di libri di pseudo-storia, e nei ritagli di tempo continua una enorme saga letteraria...è tutt'altro che pigro e tutt'altro che in crisi artistico-creativa.

Forse ha fin troppa creatività, e gli pesa lasciarla relegata nella saga di ASOIAF (che sta pensando e scrivendo da 26 anni).

C'è da dire che scrivere è più difficile e meno divertente che tirare fuori nuove idee, editare libri o collaborare nella scrittura per la tv.

Infatti 

Ma pragmaticamente è evidente che rischia di lasciare incompiuta l'opera che gli ha portato soldi e notorietà,per cui credo che abbia difficoltà a venire a capo di tutti gli eventi descritti 

E non è neanche il tipo che pensa di risolvere molti problemi con una sorte di ecatombe come nella serie ,anzi scrive e riscrive certe battute finché non gli sembrano perfette 

Anche per Martin vale il detto :chi ha tempo non aspetti tempo ma lui si crede eterno

Il fatto è che Asoiaf è 100% roba sua. Il resto... ho una mia opinione su quale sia il concreto apporto di Martin, a livello quantitativo e qualitativo, a tutti questi progetti. Ed è "molto poco". Basti pensare che da anni è fuori dalla writers'room di GoT. Poi Cogman e D&D possono raccontare le storie che vogliono sul suo "continuo e sistematico coinvolgimento", ma... 

E poi, un conto è leggere qualcosa scritto da altri e intervenire, dare indicazioni, partecipare a riunioni. Un altro è mettersi al computer e scrivere, in perfetta solitudine e autonomia, le migliaia di pagine che lo separano dalla fine. È tutto un altro approccio.

A me sembra che gira e rigira si fanno sempre gli stessi discorsi, ma si comprende poco che ASOIAF è la creatura di Martin e sceglie lui cosa farne.

possiamo lamentarci, dispiacerci, arrabbiarci... ma nessuno sa cosa succede a casa sua e il suo rapporto con la scrittura. Si distrae, vero (già il solo blog è una distrazione enorme per me); fa altre cose, vero e anche legittimo È demotivato perché è stato uno sciocco a pensare di finire prima la serie tv? Sicuramente, e sicuramente si maledice per aver affidato il suo gioiello a persone che l'hanno reso, sì, ancora più popolare, ma anche decisamente scadente. Ma al contempo sa che i lettori aspettano solo lui, e che se anche una parte (minima, a mio parere) si è stancata di lui, la fetta più grossa attende solo le sue pagine, poco importa gli spoiler che non avevano neanche bisogno di conferma (stiamo parlando di una saga di cui è stato ipotizzato tutto e che, alla fine, avrá un finale non banale, ma prevedibile).

Non c'è un solo motivo che rende Martin lento, ma tanti insieme: trama ingarbugliata, lentezza sua, scoraggiamento, anni che passano... senza contare che il sentirsi svogliato e il non avere la testa per scrivere è qualcosa che si alimenta di giorno in giorno se uno si fa facilmente prendere dallo sconforto. È vero, ci mette anni, ma il lavoro di un artista non è semplice, e non tutti hanno il dono di sfornare libri in continuazione. Avere le idee chiare è una cosa, trasporre quelle idee e lasciar parlare i personaggi senza forzature è un'altra, tralasciando i dettagli nuovi ecc che comprensibilmente prendono ogni scrittore in corso d'opera...

mi sembra che troppe volte si dimentica che martin non ci deve niente. Ha fatto i soldi grazie a noi? Io non credo. Ha fatto i soldi perché è bravo e perché ha conquistato il pubblico. Dovrebbe impegnarsi perché sa che la saga è davvero importante per molte persone? Assolutamente, ma continua ad essere una sua scelta, anche perché nessuno vorrebbe qualcosa di cui lui non è pienamente convinto, qualcosa che suoni di "frettoloso". Lui deve sentirsi in pace e deve sapere di aver concluso l'opera come piace a LUI, stop. Non si mette fretta all'arte...

Martin può fare quello che vuole. Ma nel momento in cui ha ceduto i diritti di Asoiaf (non dimentichiamolo, non solo il suo capolavoro ma anche la sua unica opera significativa, considerando i mediocri precedenti risultati della sua pur lunga carriera artistica) ha stipulato un altro contratto. Con se stesso. Ha assunto l'impegno a completare Asoiaf prima di GoT. E il non riuscirci, e soprattutto il modo in cui non ci sta riuscendo, addossandosi mille impegni pur di non fronteggiare quella pagina bianca, lo sta coprendo di ridicolo. L'intera vicenda editoriale è ridicola. Davvero. La storia è piena di artisti che non sono riusciti a completare la propria opera. Ma in questo modo... mah...

Aggiungerei che non 

ha rispetto per chi lo segue e per me questo è grave  dato che qualifica una persona ...in negativo ovvio

Fermo restando che è libero di fare quello che vuole ma poi anche i suoi fans sono liberi di criticarlo 

il rispetto è rispetto ed è un valore ,per me 

Se Martin ha stipulato un contratto con sè stesso (figura che mi lascia perplessa di suo, ma qui ho capito che non parli di diritto :stralol:) deve dare conto soltanto a lui, e siamo di nuovo al punto di partenza.

la situazione ha un che di paradossale? Vero, ma tale è. 

La faccenda del rispetto la trovo assolutamente ridicola... non siamo amici. Non è che Martin si diverte a farci aspettare e qualsiasi pretesa abbiamo, tutti fans mondiali insieme, non arriviamo ad amare l'opera quanto la ama lui. E quello che c'è tra noi e Martin e ASOIAF, che poi lui abbia delle caratteristiche comportamentali negative o positive, penso poco importi, l'importante è l'opera (che per me potrebbe finire anche dietro le sbarre per chissà quale condanna, certo non penserei che l'ho qualificato in negativo).

se poi qualcuno ha preso troppo sul personale questa sua lentezza è libero di non leggere TWOW e compagnia, ma ritengo che, alla fine, i veri lettori e non sedicenti tali "perdoneranno" Martin immediatamente, appena darà l'annuncio.

se si cerca la puntualità ci sono tante altre passioni a cui dedicarsi, direi.

capisco gli sfoghi e sono la prima a lamentarsi talvolta, ma da qui ad ergere superdiscorsi su cosa lui ci deve e su come si sia comportato male è infantile e assurdo...

Appunto bisogna sapere cosa e' il rispetto  in primis per se stessi 

10 hours fa, DaenerysArya2510 dice:

mi sembra che troppe volte si dimentica che martin non ci deve niente. Ha fatto i soldi grazie a noi? Io non credo. Ha fatto i soldi perché è bravo e perché ha conquistato il pubblico. 

Ma pubblico e noi lettori non sono la stessa cosa? 

C'è uno step logico che non mi quadra in questa presa di posizione. 

Avrà anche conquistato il pubblico grazie al valore delle sue opere, nessuno lo mette in dubbio, ma è ingenuità dire che non ha avuto anche un bel contraccolpo non solo economico, ma pure a livello di fama e notorietà grazie prima ai suoi libri e poi soprattutto alla serie TV e alle campagne di marketing che vi sono legate.  Quindi si indubbiamente è grazie a noi lettori che siamo il suo pubblico, unito agli spettatori, che non solo ha fatto i soldi, ma anche acquisito fama e una certa possibilità di dare il suo contributo a sviluppare altri/nuovi progetti (tipo i 5 spinoff in cantiere o l'adattamento di Nightflyers, quanti credono che qualcuno avrebbe considerato la cosa senza la portata mondiale che ha avuto GoT?). 

Quindi si ha fatto i soldi grazie al suo pubblico. È ridicolo chiosare su questo dato di fatto ^^".

Che poi si voglia suggerire un approccio più possibilista alla questione è un'altra cosa. Ma qui ultimamente credo che non si sia contestato piú di tanto il fatto che è lento a scrivere quanto che si lamenti delle pressioni dei lettori o che continui a ciurlare nel manico e si indispettisca quando gli chiedono dei progressi.

Esatto infastidisce che lui si lamenti della pressione dei lettori

Un professionista vero non lo farebbe mai

Poi ripeto può fare quello che vuole ,imbarcarsi in millemila progetti che non varranno mai la sua saga, ma resta il fatto che sbeffeggia il pubblico che lo ha fatto diventare ricco 

Personalmente non so se comprerei i nuovi libri,se usciranno , una volta che GoT mi mostrerà un finale concordato peraltro 

Sempre per la serie il rispetto è rispetto 

Se TWOW uscisse oggi, e domani Martin si lamentasse delle pressioni dei lettori riguardo ADOS, lo capirei

Davvero, sarebbe sacrosanto

SE oggi, ad anni di distanza, Martin si lamenta delle pressioni (ma che leva hanno mai i lettori ? fargli domande online o durante un comicon ?) ... non condivido le pressioni, ma neanche considero fondate le sue lamentele

@lyrastark

ha fatto soldi perché ha saputo conquistare il pubblico. Non vedo cosa non ti sia chiaro di quello che ho detto. Sì, il pubblico, i fans sono fondamentali per un artista, ma da qui a dire che ci deve qualcosa... 

idem discorso fama/ serie tv, che, come ho detto, ha anche pubblicizzato ancora più la sua opera. 

Anche io trovo che non dovrebbe lamentarsi di chi si lamenta, ma ignorare soltanto le pressioni/ evitare il blog/ levare i commenti ecc... capisco si esasperi ma non dovrebbe cadere in questo gioco. Per il resto, continuo a dire, l'opera e sua, noi siamo i fruitori. Lui scrive, noi aspettiamo. Ci lamentiamo e sbuffiamo ma non portiamola sul "ce lo deve, non ci rispetta" o "non rispetta se stesso", perché potrebbe anche essere un masochista e iniziare pure a pensare a come si è ridotto e bla bla significa solo trovare un motivo per attaccarlo.

Ci sta l'esasperazione dei lettori della saga, perchè trascinarla per 30 anni è troppo.

Però, prima di giudicare troppo negativamente Martin per le scelte compiute in questi ultimi anni, bisognerebbe chiedere a se stessi: "Se io avessi 68 anni e fossi ricco e famoso, quindi in età da pensionamento e non più costretto a pubblicare per vivere, passerei i miei ultimi anni stando seduto parecchie ore al giorno, da solo, davanti a un computer nella faticosa scrittura della saga, oppure ci starei un'oretta al giorno, facendo per il resto cose meno pesanti, che mi appassionano allo stesso modo, mi divertono, mi fanno interagire con altre persone e permettono alla mia creatività di prendere direzioni diverse?"