Sicuramente le teorie sono campate in aria, ed è chiaro che sia così. Ecco i miei two cents: non credo che ci voglia davvero così tanto tempo a terminare la saga. Più indizi fanno capire come la storia, almeno nelle sue sottotrame principali (tre draghi, tre Targaryen, ecc.) sia stata chiara all'autore sin dall'inizio e che la conclusione in un certo senso sia già scritta. Lo stile di Martin poi, che io ammiro e che considero raffinatissimo nella sua apparente semplicità, è tutt'altro che impossibile da imitare. Se l'editore e Martin stesso si fossero trovati davvero di fronte a un blocco dello scrittore e avessero cominciato, banalmente, a perdere quattrini, state sicuri che una soluzione si sarebbe trovata (vedi alla voce ghost writer). A questo va aggiunta un'altra considerazione: la HBO, prima di GoT, non se la passava benissimo. E non penso che credesse chissà quanto nel progetto visto l'investimento relativamente povero fatto nel realizzare la prima stagione. Ora che Got è diventato un prodotto di culto da cui guadagnano tutti compreso lo stesso Martin non ha senso farsi concorrenza a vicenda facendo uscire i libri.
I romanzi, secondo me, usciranno uno dopo l'altro poco dopo la fine della serie. E non importa se ai lettori storici non piaceranno o se il confronto con la serie tv sarà in favore dei libri o meno, si venderanno come il pane.
State sottovalutando il potere dei soldi.
Io non vedo proprio alcun motivo per cui dovrebbe essere conveniente aspettare a pubblicare i libri. Alla HBO non importa nulla, non perderebbe di certo spettatori, anche nel caso ipotetico e irreale che i libri uscissero prima della fine della serie, come peraltro era nei piani originali di Martin. Al contrario invece, quando tra dieci anni o più (forse) uscirà anche ADOS, si sarà ormai perso il traino di GOT, i suoi spettatori saranno cresciuti, ci sarà qualcos'altro che andrà per la maggiore, e probabilmente i lettori che compreranno il libro saranno quelli originali o non molti di più.
Ecco perché gli editori immagino siano parecchio incaxxati per i continui ritardi, ma poco ci possono fare.
Il 25/7/2017 at 12:11, Manuel Crispo dice:
non credo che ci voglia davvero così tanto tempo a terminare la saga. Più indizi fanno capire come la storia, almeno nelle sue sottotrame principali (tre draghi, tre Targaryen, ecc.) sia stata chiara all'autore sin dall'inizio e che la conclusione in un certo senso sia già scritta.
Già! E dico la banalità del giorno: per quanto ami la scrittura di Martin e la complessità del mondo che ha creato, non riesco a credere che le mille sottotrame che ha aperto nell'ultimo volume fossero necessarie, anzi! Mentre dichiarava che "oh, lui avrebbe voluto concludere prima, ma c'erano così tante cose ancora da raccontare, sarebbe stato necessario un altro libro; anzi, due!" Insomma, ragazzi: per dirne una tra tante, quante decine di pagine ha dedicato a Penny? Quanto erano necessarie? Voglio dire, stiamo parlando di un uomo che ci ha detto "abbiate pazienza, devo posticipare ancora la conclusione, perchè prima devo assolutamente RACCONTARVI DI PENNY"!
Al di là della favola che mi volevo raccontare -che i libri siano già stati scritti- e che vuoi mi avete smontato
(vi capisco, eh: ma volevo crederci), penso a una frase detta da mia madre. Persona concreta, disincantata; spesso le rimprovero di volare troppo basso, di essere troppo prosaica. Quando le avevo detto, tutta entusiasta, che stavo leggendo una saga bellissima, di migliaia di pagine, 12 volumi in Italia, il seguito dei quali veniva sempre posticipato, aveva commentato "Che furbone l'autore: come prende in giro bene i lettori!". Be', comincio a pensare che avesse visto giusto!
Tra le righe dei vostri commenti leggo disappunto e scoraggiamento, anche io mi unisco al lamento poiché, ahimè, mi ero illusa che Martin conservasse in gran segreto gli ultimi due volumi della saga e ci prendesse in giro. Sono stata disposta ad attendere l'uscita di ogni volume per tanti anni, ora vorrei solo che George si decidesse a far scrivere queste pagine finali da qualche suo collaboratore, sotto sua dettatura, magari ha solo le idee confuse, magari non ha voglia di stare seduto a scrivere o, probabilmente non gliene frega più niente di quello che è il suo capolavoro. Comunque sia, vorrei conoscere l'epilogo di tutte le story line, si anche di quella noiosa di Penny, sapere qualcosa di più sui WW, leggere la parola fine con le lacrime agli occhi. Continuo, mio malgrado, a sognare
Sono l'unico che va controcorrente e spera che Winds of Winter esca dopo la fine della serie televisiva?
Ormai ci sono talmente tante storyline differenti, personaggi che sono in posti che non dovrebbero essere, personaggi che mancano del tutto e vengono incorporati da altri... Mi sembra che ci sia il rischio di fare della confusione!
Facciamo finire la serie l'anno prossimo, e magari a Dicembre 2018 via con TWOW !
danieleff, per me possono fare anche altre 10 stagioni di Got, tanto io non le guarderò, mi sono fermato alla quinta, sono ormai interessato solo alla saga cartacea.
E comunque non vedo tutto questo rischio di fare confusione.
Quoto Dorniano al 100%
Anch'io ho iniziato a vedere la serie dopo aver letto i libri, però quando sono arrivati più o meno in pari con ADWD ho smesso (non sò se sia la quinta o la sesta stagione), got ha preso forse giustamente una piega diversa: personaggi che nei libri erano in vita morivano, altri che erano morti restavano vivi, altri prendevano vie completamente diverse (vedi sansa e brienne)...semplicemente non è quella la storia che mi aveva appassionato, ma quella su carta.
Per questo aspetto con ansia TWOW, è quella la storia di cui voglio sapere la fine.
Il caro George non ci racconta nemmeno tutta la verità sui suoi mille progetti paralleli.
Per esempio, aveva detto di aver incontrato e di essere in contatto con gli scrittori che dovranno scrivere i possibili show successori di GOT, ma ha tralasciato una cosa che ora filtra tramite il presidente della programmazione HBO: Martin ne sta co-writing due.
Sto George R.R. Martin è un paraculo..
7 hours fa, Metamorfo dice:Il caro George non ci racconta nemmeno tutta la verità sui suoi mille progetti paralleli.
Per esempio, aveva detto di aver incontrato e di essere in contatto con gli scrittori che dovranno scrivere i possibili show successori di GOT, ma ha tralasciato una cosa che ora filtra tramite il presidente della programmazione HBO: Martin ne sta co-writing due.
Forse stavolta vuole evitare di veder fatta a pezzi la sua opere dai DD di turno
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
18 hours fa, Mar dice:
Forse stavolta vuole evitare di veder fatta a pezzi la sua opere dai DD di turno
Magari comincerà a scrivere finita tutta la serie così da poter scrivere qualcosa di totalmente diverso da essa
Ciò che dà ampiamente fastidio non è tanto l'attesa, quanto l'atteggiamento assunto e la mancanza di trasparenza. Ogni spunto di delucidazione diviene di per sé un trincerarsi nel buio e un innalzamento di ogni difesa possibile. Quindi le proprie mancanze vengono giustificate mediante un'ironia sterile verso il prossimo e con accuse di fare pedissequo per chi lo segue o chiede semplicemente spiegazioni. Questo vittimismo così decadente, che denota una superficialità senza pari non può che lasciare basiti. Il punto è che, a lungo andare, l'irritazione iniziale non può che perire nell'indifferenza e l'indifferenza è la ricezione peggiore per qualunque autore degno di nota.
« I did what I thought was right. » Jon Snow
« There are no men like me. Only me. » - Jaime Lannister
« No one can protect me. No one can protect anyone. It's true, I am a slow learner, but I learn. Winterfell is Our Home, we have to fight for it. » - Sansa Stark
« Leave one wolf alive and the sheep will never be safe. » - Arya Stark
« A good act does not wash out the bad, nor a bad act the good. » - Stannis Baratheon
Take my Heart when You go _ Take Mine in It's Place.
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo, dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai. Ti salverò da ogni malinconia, perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te.
Ho ritrovato questa citazione di Martin:
Ten years from now, no one is going to care how quickly the books came out. The only thing that will matter, the only thing anyone will remember, is how good they were. That's my main concern, and always will be.
Quindi pensava che entro il 2017 avrebbe completato la saga, scrivendo per giunta libri di qualità? Occheeeeeiiiiiii...
Povero Martin, se persino le sue stesse parole lo accusano
Tra l'altro ho visto una intervista su youtube che lui fa a Stephen King (almeno mi pareva che lui conducesse, ma in realtá si facevano domande reciprocamente). É stato divertente vedere King che continuava a tirare fuori la questione dell'etá riguardo a se stesso, consigliando al pubblico, come battuta, di comprare i libri del figlio ma di comprare prima i suoi perché sarebbe morto presto. Quasi potevo sentire Martin pensare "sta zitto, sta zitto! O i miei lettori mi perseguiteranno a vita!"
Ricordo male o Martin a King avrebbe pure chiesto come riesca a scrivere così tanto e così in fretta?