Conclusa la sfida 'dei marcantoni', due personaggi un po' più singolari, e l'esordio di un nuovo autore per questo contest ^^.
Anomander Rake - Tristran Thorn
Anomander Rake: Libro Malazan dei Caduti, Steven Erikson. Signore della Progenie della Luna, figlio secondogenito di Madre Oscurità, Soletaken di sangue draconiano e maestro nell'uso del Kurald Galain, Anomander Rake guida una colonia di Tiste Andii, razza immortale in lenta decadenza, verso un futuro incerto. Assieme a Caladan Brood cerca di tenere in vita i focolai di resistenza all'Impero Malazan nel continente di Genabackis.
Tristran Thorn: Stardust, Neil Gaiman. Fata mezzosangue, cresciuta dal padre e dalla matrigna, decide di donare una stella alla sua amata, Victoria, e grazie a questa sua promessa entra in contatto con la stella Yvaine.
chiusura Martedi 8 Febbraio alle 22:00
MODERATOR MODE ON
Credo che i toni della discussione stiano decisamente eccedendo i limiti.
Suggerirei di evitare nelle discussioni di ipotizzare che qualcuno stia mentendo consapevolmente, per non parlare della presunta "pateticità" delle posizioni altrui.
Calma, per favore
Grazie della collaborazione.
MODERATOR MODE OFF
(ovviamente il messaggio l'ho scritto un istante prima che Neshira unisse la discussione... il risultato dello scontro non c'entra! )
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
Ok, inutile aspettare troppo...in questo DM non è detto che il pg più famoso passi quindi cominciamo ad accumulare...
Anomander Rake
Che come -quasi- tutti i pg che Erikson introduce nel calderone dei Giardini della Luna, è molto meno banale di quello che sembra appunto nel primo libro. Un bel personaggio che non si ferma al superfigo emo con la superarma (per quanto questa componente sia innegabile XD) ma tira fuori una compassione e una ambigua tendenza verso l'umanità che dal terzo libro in poi me lo fanno associare a R. Daneel **. Credo che cercherei di fargli passare il secondo turno solo per questa sfaccettatura XD.
Va bene che ho letto Stardust svariati anni fa, ma mi sembra di ricordare che la madre di Tristran fosse una principessa imprigionata da una strega e non una fata, per cui Tristran non ha nulla di magico. E mi pare di ricordare che non avesse una matrigna, ma solo il padre...e in ogni caso Tristran è un maschio :P
E appunto voto Tristran...non ho ancora letto Malazan, ma ho bei ricordi di Stardust e mi piace molto Neil Gaiman.
Giusto qualche giorno fa ho interrotto la lettura del primo libro della serie Malazan. Non escludo in assoluto che possa in futuro riprenderne la lettura, ma fin'ora ho notato soprattutto una grandissima confusione, troppi personaggi in troppe poche sequenze e l'impressione generale di scarsa comprensibilità. Sembra quasi che l'autore non si prenda la briga di spiegare nei dettagli la situazione, tanto lui la storia la conosce già. Per questo il mio è un voto contro, seppur non conosca l'altra candidata. Voto Tristran Thorn.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Mi dispiace per Tristran, ma non posso fare altro che votare Anomander Rake. Anche se, per quanto letto finora, tra i personaggi di Erikson preferisco Kruppe e Karsa Orlong (mitici!)...
Ancora più giusto mandare al secondo turno il primo personaggio tra quelli creati da quel geniaccio di Gaiman..... " />Giusto che Erikson pareggi i conti con la Hobb mandando il terzo personaggio al secondo turno...
Tristan
l'ho già scritto, Erikson - e i suoi personaggi - mi risultano lievemente indigesti, quindi voto per Tristan anche se Stardust rientra fra le innumerevoli opere che voglio leggere ma non ho ancora letto. Però ho letto altri due romanzi di Neil Gaiman, quindi lo stile del giovanotto non mi è del tutto ignoto, e merita.
L'utilizzo del termine "capolavoro" in senso atecnico e non letterale evidentemente ti provoca degli scompensi ormonali, come ho già specificato più volte:
mi provocano gli scompensi quelli che non dicono le cose come stanno... che portano avanti una tesi finchè uno non gliela smonta, e poi dicono "ah, ma sono stato frainteso, io intendevo in senso atecnico e non letterale"
il fatto che tu abbia cercato di percorrere altre vie prima di dire che la tua nozione di capolavoro era quella che era, imho non è un atteggiamento onesto (nota visto che siamo un po' suscettibili: non ti sto dando del disonesto, non intendo offende la tua sensibilità eccetera eccetera, è solo un modo di dire).
sugli insulti... che uno menta è un ipotesi legittima no? è sempre possibile che una persona non dica il vero, sempre e comunque, non vedo perchè esplicitare qusto fatto sottolinenado che sia una mera ipotesi sia un insulto.
quanto al patetico, come si può evincere dalla frase successiva (quella del buffetto, gesto affettuoso e scherzoso), il significato voluto era "che suscita commozione o tristezza", e non l'altro significato, quello sì offensivo, "che suscita imbarazzo e commiserazione"...
come si diceva sopra, le parole possono essere mal interpretate ed è buon costume chiarire subito il significato. " />
Sia come vuoi Balon, io ho scritto la prima volta che non avevo alcuna pretesa di "universalità" e che la mia era un'opinione personale tipo 3 pagine fa.
Il fatto è che alla fin della fiera io continuo a reputare ugualmente Conan un grandissimo film, pietra miliare del suo genere e "must see" per tutti gli appassionati del fantasy; apprezzerai immagino che non ho usato "quella parola" per non urtare la tua sensibilità.
Nella sostanza l'usare o meno quel termine cambia qualcosa nella mia opinione sul film?
Ovviamente no.
Come vedi, nessuna menzogna e soprattutto nessuna ritrattazione.
Immagino che ora staremo tutti molto più attenti ad utilizzare ogni termine nei precisi e ristretti confini del suo significato letterale, onde evitare spiacevoli equivoci.
Buona vita! " />