votazione finita, Rand dovrà aspettare il prossimo giro delle Ruota, o death match, anche se Jordan è stato in assoluto uno degli autori più importanti della fantasy, mentre il russo, del quale nonostante tutto non ho ancora imparato a scrivere correttamente il nome, rimarrà uno dei tanti. Faccio solo una precisazione.
non so, tutte queste cose su destino e profezie non mi hanno mai convinto...
cioè, se Rand sa di essere il Drago, e quindi destinato ad affrontare il tenebroso... boh, dovrebbe adottare uno stile di vita particolare, ovvero di relax totale.
per esempio, essere totalmente incurante dei pericoli. Se un servitore del tenebroso gli si lancia incontro mulinando una spada, lui dovrebbe sbuffare e accendersi una sigaretta. Tanto è inevitabile che tale servitore si inciamperà e si impalerà sulla sua stessa spada, o un fulmine lo incenerirà.
l'incontro tra lui e il tenebroso non può essere evitato, e teoricamente anche la sua vittoria è scontata...
Rand è destinato ad affrontare il Tenebroso... se non crepa prima, cosa sempre possibile. E se non cede al lato oscuro della Forza, per dirla come George Lucas.
Stupido? Sì, il termine l'ho usato io, ma lo è solo a volte. Altre volte ha intuizioni geniali, che i suoi alleati magari non comprendono e provano a sabotare. E anche questo è il bello: a volte è difficile stabilire chi ha ragione. Boh, ora vado a vedere chi c'è nel nuvo scontro.
eh, Ista non sembra, E' un personaggio tormentato e con una sua grandezza. E riesce ad esserlo senza continue seghe mentali, come figura d'azione. Ed è anche una donna debole e forte allo stesso tempo, molto più forte di (quasi)tutte le piatte ultrafemministe della Bradley... probabilmente perchè è proprio scritta meglio XD. Rimane impressa già ne L'Ombra della Maledizione dove è una figura di contorno, dove spicca 'in negativo' tra protagonisti e subprotagonisti con forse troppe poche ombre: una delle figure che ogni tanto escono a sorpresa alla Bujold che scrive in genere su un tono piuttosto ottimista.
Giustissima la scelta di renderla protagonista del secondo libro.
Abbastanza originale anche come 'eroina': moglie, madre, vedova, aristocratica non più giovane e che, grazie ai Cinque, non se ne esce in prodezze da ventenne o da guerriera :P. Bella, bella, sicuramente la voto contro uno che non conosco e se passa magari anche contro qualcuno che conosco.
Ah, per chi vuole azzardare un mini spoiler sul primo libro, la descrizione non è proprio esatta:
come il suo avversario di questo match, anche lei è un' assassina, e con le sue mani . Non ha ordinato la morte dell'uomo citato era lì presente.
Fitz.
La saga della McMaster Bujold mi ha annoiata, la Hobb ha dei momenti di calo ma nel complesso mi è piaciuta. Beh, con un po' di dubbi nel finale...
Non ho mai sentito parlare del ciclo di Lois McMaster Bujold (che conosco però per il ciclo dei Vor, pura fantascienza), ma voto senza dubbio Ista perchè odio Fitz Chevalier con tutto me stesso. E' noioso fino all'inverosimile. Vuole essere complesso, ma si risolve soprattutto nell'essere patetico. E non voterò mai e poi mai alcun personaggio della Hobb.
Il mio voto va decisamente a Fitz Chevalier Lungavista. Si tratta di uno dei miei personaggi fantasy preferiti, protagonista di una delle saghe che ho amato di più.
Nella Hobb ho trovato una grande capacità descrittiva e un approfondimento dei personaggi degno di Martin e Fitz è uno dei suoi esempi più riusciti, insieme al Matto. Diversamente dal Matto, ne apprezzo di più il finale, per quanto non sperassi proprio in quello. Pur non essendo così ambiguo come dice Arya, è però un personaggio con diversi aspetti interessanti, ognuno ben trattato nell'opera: assassino, bastardo di stirpe reale, persona in possesso dello Spirito (il dono di creare legami con un certo animale). Sono tutti aspetti che si fondono e ognuno dei quali finisce per essere spesso in contrasto con gli altri, cosa che gli dona fascino. Inoltre è un personaggio molto umano, perchè capace di soffrire (come pochi altri prima di lui, per quello che ho letto) e uscirne dopo profondamente mutato: mutazione che avviene non così, di punto in bianco, ma è ben descritta dalla Hobb, analizzata nel suo evolversi. Come avviene spesso con i dolori più grandi della vita, ci vuole tempo per uscirne e per Fitz è così.
Votatelo perchè è complesso, votatelo perchè è un protagonista che merita questo ruolo, ma soprattutto votatelo perchè è uno dei personaggi più umani che abbia mai visto.
D'accordo. Direi che fin qui ci siamo capiti. Balon definisce il Silmarillion "ripetitivo e ridondante", tu "descrittivo e approfondito". La tua e la sua definizione sono molto differenti, e mi pare che su questo, quindi, siamo d'accordo. Per cui, il punto è che non capisco per quale motivo tu sostenga che il Silmarillion debba essere definito con i tuoi aggettivi anziché con i suoi, per poter dare un giudizio obiettivo e non di-parte/tranciato-in-partenza/ecc.
Il mio edit, fatto 3 minuti dopo il tuo post, chiarisce forse la cosa. Spero di aver concluso la spiegazione di questo punto. Si è trattato di un mio errore nell'esprimermi, sorry "> .
Se sei ottimista dirai che sopravvivenza e bellezza coincidono, ma secondo me non è sempre così.
Sono sempre ottimista su queste cose. Devo esserlo, perchè se penso che la Critica ha conservato anche opere non meritevoli, allora non dico che impazzirei, però sarei molto, molto triste.
Cavolo, ma ci pensi? Un'opera bellissima, una che tutti ritengono bella, una che tocca i cuori e le menti...e solo perchè ai critici non piace, non la conservano. Invece una che non è così bella ma che a loro sta bene, sopravvive. Praticamente un'omicidio della cultura...
Me la faccio spesso questa riflessione, pensando ad esempio a Martin. Secondo me è una delle migliori cose che abbia mai letto in vita mia, a prescindere dal fatto che sia fantasy. Ecco, il pensiero che quest'opera magari non venga conservata mentre, che so, "Le cronache del mondo emerso" si...brrr, non ci voglio neanche pensare. ">
ok è brutale, però non è che se sono brutale vuol dire che do valore oggettivo alla miei opinioni.
credo che, nella mia lunga frequentazione sulla barriera, abbia dato modo a (quasi) tutti di capire che:
- non sono certo un relativista assoluto, ma non sono nemmeno così scemo da presumere che i miei giudizi estetici abbiano valore oggettivo
- ogni tanto sono brutale e aggressivo ">Me ne sono accorto ora, perchè raramente ho avuto a che fare con te. Ora che lo, saprò anche come prendere certe tue affermazioni "> .
beh, però le uova (epica) stanno bene con la pancetta (stile ridondante)
invece con la torta (se alle uova ci aggiungi farina-cosmogonia e zucchero-geografia/cultura) non è detto che la pancetta stia bene. La pancetta sta bene sempre e comunque, è uno dei credi della mia religione! "> A parte ciò, il tuo paragone fatto coi dolci è errato, perchè metti cibi appartenenti a classi diverse (salto e dolce). Se invece avessi fatto pepe-cosmogonia e cipolle-geografia/cultura, allora avresti resto meglio l'idea: una bella frittata pancetta e cipolle, con un po' di pepe sopra. I sapori si sentono tutti, anche se in maniera diversa dal sentirli puri, ma li si sente comunque. E' così che vedo la questione. E detto per inciso, tutto sto parlare di cibo mi sta facendo venire fame. Quasi quasi...
imho è troppo presto per valutare l'impatto che la critica (negativa o positiva) ha e avrà sul Silmarillion. Quelli che avrà si, quelli che ha si possono già vedere.
Solo i barrieristi del 2150 potranno riprendere questa discussione e decretarne la fine con sufficiente certezza (ovviamente la barriera esisterà ancora per quel tempo, perchè Martin starà ancora scrivendo il sesto libro..). Ed è per questo che sto mettendo da parte soldi per farmi mettere in criostasi "> . Non che a noi gdn manchi il freddo quassù, eh "> .
Scherzi a parte, sono lieto di aver chiarito i malintesi e di essermi spiegato, ma soprattutto di aver capito cosa volevi dire. Mi hai anche dato un'interessante spunto di ricerca, che cercherò di affrontare per conto mio questi giorni: studiare l'effetto traino del LOTR sul Silmarillion. Il tuo ultimo paragrafo al riguardo è interessante, perchè analizza un aspetto che è poco studiato, per quello che so. Grazie mille "> .
Voto Fitz Chevalier Lungavista, non c'è storia!
Anche questa volta non conosco nessuno dei due. Però mi sta intrigando piacevolmente la figura di Ista. Aspetto ulteriori sviluppi e informazioni " />
Anche questa volta non conosco nessuno dei due. Però mi sta intrigando piacevolmente la figura di Ista. Aspetto ulteriori sviluppi e informazioni " />
Idem, attendo sviluppi^^
FitzChevalier è un personaggino che qualcosa...magari poco ma qualcosa...in una saga deludente. Isca dy Bocia manco so chi sia...
Per una votla sostengo la Hobb e voto FitzChevalier (anche se il lupo era molto più intrigante!)
Ista non la conosco, ma Fitz mi sta sui maroni....
aspetto descrizioni interessanti della seconda, altrimenti non voto direttamente.
La ruota sembra affascinante ma alcune perplessità rimangono... soprattutto il fatto che l'autore sia morto prima di finirla
Beh, l'autore ha scoperto di essere malato circa un anno prima di morire, questo gli ha dato il tempo di completare parte dell'ultimo libro, spiegare in maniera esaustiva come il ciclo deve finire e, come lo stesso Brandon Sanderson ci fa sapere nella prefazione di "Presagi di tempesta", scrivere lui stesso il finale.
Quindi il ciclo non può considerarsi completato da qualcun altro nella sostanza...nella forma purtroppo si, ma gli avvenimenti sono stati decisi dall'autore stesso. " />
Fitz è uno dei personaggi più esasperanti e insopportabili della fantasy IMHO. E' la ragione principale per cui ho odiato il libro finale del ciclo del Lungavista. E' la ragione per cui non leggerò più nulla della Hobb.
Voto a prescindere per Ista dy Boacia. Temo tuttavia che l'assassino avrà vita facile.