Infatti! Perché non votare per uno che ha ben dodici combo personalizzabili di cui sette eseguibili in contemporanea? " />
Ben detto, anche in questo caso.Ah, già, ma se un autore vende libri è scarso a prescindere, dimenticavo, meglio essere kontro per il bene della kultura d'elite.
Probabilmente Harry Potter é la saga più venduta di tutti i tempi, ma quella Erikson rientra sicuramente tra le prime 10. Direi che sono piuttosto commerciali entrambe...
Per quanto riguarda i sette canali e i dodici telecomandi, non fate l'errore di bocciare Erikson per questo. La magia in Erikson é un'entitá, é diverso, da tutto quello che avete visto finora. Altro che Harry Potter.
Si, sarà diverso, sarà cool o quello che preferite, ma ancora non ci avete spiegato perché è diverso e fatto degli esempi.
Non ho letto Erikson, ma per me la frase "Ciò gli concede accesso a dodici Canali, di cui sette contemporaneamente." dovrebbe bastare a eliminare chiunque al primo turno di gioco.
Ah, già, ma se un autore vende libri è scarso a prescindere, dimenticavo, meglio essere kontro per il bene della kultura d'elite.
Queste sono critiche che dimostrano evidentemente che non avete ancora letto ErikssonInfatti! Perché non votare per uno che ha ben dodici combo personalizzabili di cui sette eseguibili in contemporanea? " />
Peraltro, come già detto da Timett, non ha venduto come HP, ma è una delle saghe più vendute (e più pagate) al mondo, non proprio così d'elite...
E' come chiedere perchè The walking dead non è il solito telefilm sugli zombie, se non lo si vede è difficile spiegarlo!Si, sarà diverso, sarà cool o quello che preferite, ma ancora non ci avete spiegato perché è diverso e fatto degli esempi.
Potrei dirti che ricorre alla magia come ultima risorsa, potrei dirti che è un grande bluffatore, che riesce a sfuggire a Tronod'ombra in persona in maniera splendida, che ha un passato che definire torbido è poco... Ma niente di questo può dare l'idea di come "vive" il personaggio quando viene letto il libro
sarei tentato di astenermi, dopo la sconcertante e ignobile eliminazione di Bilbo...
ma ho intenzione di vendicare il caro hobbit e voto Piton!!! " />
ma perché Ben usa la magia come ultima risorsa? perchè usare la magia è pericoloso o perché consuma o perché potrebbero esserci effetti incontrallabili... oppure perché lui è così cool e figo che vuole dimostrare che non ne ha bisogno?
della serie, tipo un destro naturale che però è così abile che ti combatte e ti fa fuori anche usando la sinistra?
della serie, tipo un destro naturale che però è così abile che ti combatte e ti fa fuori anche usando la sinistra?
Non criticavo tanto il personaggio, che non conosco, quanto l'introduzione che ne è stata fatta, che proprio non invoglia.
Quanto alle vendite, malazan è una delle saghe più vendute del fantasy, HP è una delle più vendute della storia della letteratura mondiale, c'è una bella differenza. E visto che parecchi votano ben senza conoscerlo per puro odio contro HP, mi pare giusto sbeffeggiare il sillogismo per cui se moccia fa schifo qualsiasi libro venda più di moccia deve fare ancora più schifo.
La magia in Erikson è uno scenario estremamente complesso.
Ci sono le divinità, dette Ascendenti. Il termine è voluto perché - salvo uno sparuto gruppuscolo di Dei Antichi - l'ascendenza è il processo di "divinizzazione". I mortali, o gli spiriti dei mortali, possono ascendere e divinizzarsi. L'adorazione conferisce potere: esattamente quello che succede nel mondo reale, solo che in Erikson il potere è tangibile, ed è appunto la magia.
Il mondo in cui si svolge il grosso della vicenda è da considerare come un generico "regno" magico, come uno dei molti mondi creati dalla magia (nel caso specifico il sonno della Dea Burn). Le varie manifestazioni della magia (da quelle basilari come luce e oscurità a quelle più "complesse" come ghiaccio, fuoco, gravità, guerra, cielo, ecc) corrispondono ad altrettanti regni magici. Tali regni sono separati dal Caos e sono chiamati genericamente Canali (quelli accessibili agli umani sono chiamati Sentieri).
Il Mago può, accedendo ad un Canale, richiamarne l'energia magica da qualsiasi regno in cui si trovi, oppure entrarvi fisicamente. Cosa rende il mondo un regno come tanti? Semplicemente il fatto che tutti i regni hanno degli abitanti autoctoni, tra cui a loro volta dei maghi che possono evocare la gente del mondo "principale" e via dicendo. Sbagliato pensare ai Canali come Piani dell'Esistenza: l'unico caso di piano di esistenza differente è costituito dal Dio Storpio e dai giganti di giada.
Abbastanza complesso? Ecco, no, perché a magia è regolamentata. Sostanzialmente chi sta con chi, in termini di divinità e mortali loro prescelti, è definito dal Mazzo dei Draghi. Le divinità sono divise in Case (genericamente una casa un canale, ma non è detto: le case tendono ad essere meno dei canali) e ogni casa ha dei ruoli fissi, che possono essere o meno occupati da divinità minori o mortali. Sorry occupa per un certo tempo il ruolo di Vergine della Casa della Morte, Anomander Rake è il Cavaliere della Casa dell'Oscurità, e via dicendo. Ci sono poi entità indipendenti che non hanno affiliazione, come Oponn o Icarium. La creazione di una Casa impone una regolamentazione al potere della divinità e del Canale, e al modo in cui si manifesta.
Abbastanza complesso? No, perché la magia, o meglio le forme in cui si manifesta, si evolve nel tempo, in relazione alle forme di adorazione dell'uomo e della sua civilizzazione. Anticamente vi era il nomadismo, poi le Fortezze, ed infine, come accennato prima, le Case. Esattamente l'evoluzione dell'uomo. Ogni evoluzione della magia ha condotto sostanzialmente ad una perdita di potere grezzo a vantaggio della specializzazione (prova ne sia la differenza di conoscenze tra i Letherii e i Malazan).
Ecco, un casino enorme, e non ho detto tutto perché il ruolo del sangue del Dio K'rul, gli Azath e i Draghi l'ho lasciato fuori per non esagerare.
Perché Ben non ama usare la magia? Perché la magia ti rende tracciabilissimo da divinità con poco amore per gli umani, per dire. E Ben ha pestato i piedi a più di una divinità, tra cui l'attuale Ascendente della Casa dell'Ombra, nonché aver minacciato (da posizione di forza) di morte il Dio della Morte... o qualcosa del genere. " />
Insomma, niente "Alohomora" o "Stupeficio", niente magia ingegnerizzata come quella della Rowling, dove basta fare il gesto giusto e dire le parole con l'inflessione corretta e per un rapporto causa effetto viene fuori l'incantesimo. La magia è una forza selvaggia e indomabile, espressione di un pantheon conflittuale analogo per certi versi a quello greco... ma decisamente più intrigante.
I personaggi di Erikson sono in genere power player rispetto alla media del fantasy perché il mondo è very high magic, quindi di fatto ogni cosa si riequilibra. Certo, ci vuole abilità nel gestire un mondo di questo genere, ma Erikson ce l'ha tutta.
Ah, e ovviamente voto Ben.
Vabbè, non tenete conto del fatto che la rowling ha voluto creare qualcosa di molto diverso da una teoria magica, qualcosa che mixasse l'elemento avventuroso con quello umoristico... altrimenti non potremmo ammirare hagrid fare magie di contrabbando col suo ombrellino rosa, teiere maltrasformate in tartarughe (che conservano sul guscio i motivi della ceramica), o sopracciglie lasciate indietro nel corso della smaterializzazione. per non parlare delle caccabombe weasley.
ma perché Ben usa la magia come ultima risorsa? perchè usare la magia è pericoloso o perché consuma o perché potrebbero esserci effetti incontrallabili... oppure perché lui è così cool e figo che vuole dimostrare che non ne ha bisogno?
Tutto giusto quello che dice Beric: ma secondo me anche la seconda motivazione per Ben ci sta eccome. E' un personaggio intelligente nel senso più 'umano' del termine - no, non ottiene un temporaneo +5 all' Int con una pozione ogni tanto - e sa di esserlo, ed esserlo gli piace, tanto che spesso si mostra più arrogante quando entra in gioco la furbizia che il potere magico. E' anche per questo che se può usare il cervello invece della magia...lo fa.
Poi, al nono libro io non ho ancora capito quanto sia davvero davvero arrogante e quanto la cosa sia un atteggiamento e un'arma ben collaudata - Ben è comunque un soldato - il che è un bonus alla profondità del personaggio direi.
I mortali, o gli spiriti dei mortali, possono ascendere e divinizzarsi. L'adorazione conferisce potere
non ho letto Erikson e chiedo ragguagli..in sostanza (banalizzando un poco) funziona che 'se molti credono in te, tu hai potere?'
Vabò voto Ben
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
I mortali, o gli spiriti dei mortali, possono ascendere e divinizzarsi. L'adorazione conferisce potere
non ho letto Erikson e chiedo ragguagli..in sostanza (banalizzando un poco) funziona che 'se molti credono in te, tu hai potere?'
In linea di massima il concetto è questo, anche se naturalmente dipende dal tipo di adorazione.
Faccio un esempio che ho trovato particolarmente toccante tratto da i Cacciatori di Ossa (libro sesto). Metto sotto spoiler per correttezza ma non vi sono spoiler di trama, solo di ambientazione - soprattutto perché non è un fatto che avviene durante la saga, ma solo un racconto semileggendario fatto da un personaggio secondario ad una coppia di personaggi un po' meno secondari.
Una tribù semiselvaggia del continente di Sette Città, poiché i suoi dei non l'avevano protetta in passato, si era rivolta ad una nuova divinità del pantheon. Aveva eretto altari in suo onore, era andata in guerra nel suo nome, aveva compiuto sacrifici anche umani per ingraziarsela. Ma non arrivava risposta. Allora i più grandi eroi di quella tribù iniziarono una cerca per scoprire come mai il Dio non rispondesse alle loro preghiere... e scoprirono che il Dio era morto non appena versata la prima goccia di sangue nel suo nome.
A parte la delicatezza dell'immagine - cosa fin troppo rara in un mondo crudo e violento come quello di Erikson, che in questo (a parte la definitività della morte) se la gioca con Martin, ecco, se invece l'adorazione va nella direzione dell'indole del Dio, conferisce potere. Ovviamente non è l'unico aspetto da prendere in considerazione, ma sicuramente l'adorazione dona forza.
Un esempio calzante può essere quello del Dio Antico K'rul: condannato da una maledizione all'oblio, diventa pressoché incapace di interagire nelle vicende del mondo fino a che un minimo di forza non gli viene restituita da del sangue versato - per tutt'altro scopo, tra l'altro - in un terreno a lui consacrato, forza comunque appena sufficiente per manifestarsi nei sogni di un suo "campione", insomma, il minimo sindacale per mettere in azione i propri piani.
Oppure il caso del Dio Storpio, i cui piani di destabilizzazione del pantheon passano inevitabilmente dalla raccolta di seguaci che gli diano potere...
non ho letto Erikson e chiedo ragguagli..in sostanza (banalizzando un poco) funziona che 'se molti credono in te, tu hai potere?'
all to worship banjo the clown!!!!