Che male c'è se assomiglia ad un gdr? A parte il fatto che la somiglianza io non la vedo, e allora?
ma dai, dare le "specifiche" del personaggio in questo modo, subito, dalla prima pagina... altezza, peso, parametri di resistenza e agilità, abilità dei vari tipi di armi...
non è che sia proprio "call me ishmael", insomma
Dov'è il problema? E' evidente che l'autore abbia voluto rifarsi al mondo vero, perchè nelle sue intenzioni il suo mondo immaginario darà origine a quello. Criticare quei nomi è un po' come criticare la sua scelta di base: può naturalmente non piacerti, ma non vuol dire che sia sbagliata di per sè.
il problema è l'evidente banalità... ha semplicemente preso gli STEREOTIPI di una civiltà (la muraglia dei cinese, i cavalli dei nomadi).
poi ripeto, non c'è niente di male, è una simpatica trovata, semplicemente non mi sembra particolarmente geniale o "magistrale"...
l'iperbole è riferito appunto al "una delle più magistrali di sempre" riferito a una mediocre (non brutta, semplicemente senza infamia e senza lode) introduzione.
insomma, non ho niente contro chi ama e si esalta per le gesta di Conan, semplicemente l'introduzione non mi sembra per niente magistrale.
ok, ora mi direte "ma per il genere di Conan, ovvero l'heroic-fantasy dai tratti epici" è adattissima.
bene, allora è una delle migliori introduzioni heroic fantasy, e non "di sempre".
però poi non lamentatevi se il fantasy è considerato la cenerentola della letteratura, se citate questi passi come le vette stilistiche del genere...
ma dai, dare le "specifiche" del personaggio in questo modo, subito, dalla prima pagina... altezza, peso, parametri di resistenza e agilità, abilità dei vari tipi di armi...
non è che sia proprio "call me ishmael", insomma
Nessuno ha mai detto che Howard sia Melville. E poi, ripeto, l'elencazione delle abilità aveva lo scopo specifico di introdurre il personaggio ai lettori del tempo. Ingenuo forse secondo i canoni attuali, ma comunque efficace, perchè permette d'inquadrare subito il personaggio.
Perchè, Martin ha tirato fuori i dothraki dal cilindro secondo te? Inoltre, la banalità non determina automaticamente la bellezza o meno di una caratterizzazione. E' come l'autore la rende nel romanzo che determina la sua qualità o meno e in questo Howard se l'è cavata egregiamente.il problema è l'evidente banalità... ha semplicemente preso gli STEREOTIPI di una civiltà (la muraglia dei cinese, i cavalli dei nomadi).
Nel genere fantasy, è una delle migliori introduzioni e anche una delle più conosciute, considerando che il film l'ha ripresa pure per la sua. Inoltre, dato che siamo in un FANTASY Death Match, pensavo fosse ovvio si parlasse di fantasy oppure devo specificarlo ad ogni post?insomma, non ho niente contro chi ama e si esalta per le gesta di Conan, semplicemente l'introduzione non mi sembra per niente magistrale.
Non mi lamento della considerazione del fantasy, non me ne è mai fregato niente di cosa ne pensino i critici o la gran massa delle persone e men che meno mi pongo il problema di come possa essere considerato il genere se dico qualcosa che può non piacere.però poi non lamentatevi se il fantasy è considerato la cenerentola della letteratura, se citate questi passi come le vette stilistiche del genere...
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Dumbledore non è male come personaggio, meglio nelle parti in cui viene raccontato che in quelle dove lo vediamo agire, ma nella saga di HP ne preferisco decisamente altri - tra l'altro ancora in gara qui ^^.
Conan dovrebbe essere il tipico guerriero inutile che mi irrita ogni volta qualcuno cerca di impersonarlo appunto in un gdr...invece non lo è oO. A star dietro almeno a una buona parte dei racconti (non i fumetti o i film) io l'ho trovato un personaggio molto meno rozzo maschilista e piatto di quanto lo stesso autore tenda a presentarlo all'inizio: non so se la cosa fosse voluta come facile espediente per farlo amare dai lettori, ma è stata una piacevole sorpresa a fronte di altri pg simili a cui succede il contrario.
Quindi per stavolta voto ancora Conan e spero di vederlo contro un mago più corposo di Silente ^^
Con una punta di tristezza voto Silente.
Non ho letto nulla di Conan, quindi non mi metto a discutere della sua caratterizzazione, ma in generale i grandi guerrieri non mi dicono molto.
Conosco ed apprezzo invece Silente, quindi il mio voto è scontato.
Comunque complimenti al programmino che fa gli accoppiamenti: questo scontro sembra poter fare scintille!
Voto Silente.
Silente lo conosco in minima misura dai film, non avendo mai letto il libro...e non spicca tra i miei personaggi preferiti.
In compenso ho molto gradito la propaganda fatta da Gdn su Conan e dunque, dato che in questo scontro non sono particolarmente legata a nessuno dei due personaggi,
voto Conan
Nessuno ha mai detto che Howard sia Melville. E poi, ripeto, l'elencazione delle abilità aveva lo scopo specifico di introdurre il personaggio ai lettori del tempo. Ingenuo forse secondo i canoni attuali, ma comunque efficace, perchè permette d'inquadrare subito il personaggio.
mah, ingenuo anche per i canoni del tempo, mi sa...
Perchè, Martin ha tirato fuori i dothraki dal cilindro secondo te? Inoltre, la banalità non determina automaticamente la bellezza o meno di una caratterizzazione. E' come l'autore la rende nel romanzo che determina la sua qualità o meno e in questo Howard se l'è cavata egregiamente.
infatti il continente orientale FA SCHIFO. La sua caratterizzazione è di una tristezza infinita.
sai cosa c'è peggio dei dothraki? Braavos. Venezia con il Colosso di Rodi. " />
immagino che gran parte del mio odio per Arya e Dany derivi anche della trucida ambientazione in questione
Nel genere fantasy, è una delle migliori introduzioni e anche una delle più conosciute, considerando che il film l'ha ripresa pure per la sua. Inoltre, dato che siamo in un FANTASY Death Match, pensavo fosse ovvio si parlasse di fantasy oppure devo specificarlo ad ogni post?
beh sì, almeno quando si usano i superlativi, visto che il fantasy è pur sempre letteratura, e questo considerarlo come un genere "a parte" non mi convince per niente.
insomma va bene che l'heroic fantasy si caratterizza per pomposaggine si concentra sull'azione e trama più che su altri aspetti (e quindi niente da dire su Howard nel suo genere) però non è così inimmaginabile fare un confronto con altri stili (anche al di fuori dell'heroic fantasy) e tra generi
Non si può che votare CONAN
Gil Galad - Stella di radianza
Conan è una delle icone del Fantasy e i racconti che lo vedono protagonista sono una pietra miliare del genere, e questo al di la del fatto che possa piacere o non piacere lo stile di Howard.
La sua importanza per il Fantasy, e per gli scrittori che a lui si sono ispirati in seguito, ha un connotato oggettivo che non può essere trascurato, così come ce l'hanno Tolkien, Lovecraft e Moorcock.
Silente invece è la malacopia di Gandalf, anzi...come qualcuno lo ha brillantemente definito proprio in questo FDM, è un "Gandalf in pensione".
Direi che tra i due personaggi, così come tra i due autori, non ci sia proprio storia.
Voto CONAN
mah, ingenuo anche per i canoni del tempo, mi sa...
Conan fu creato per le riviste popolari del tempo, che avevano un pubblico "leggermente" diverso dai lettori di un Melville o di un Henry James. Sicuramente più ingenuo, ma non così tanto, se consideriamo che altri personaggi simili sono spariti mentre lui continua tutt'ora.
infatti il continente orientale FA SCHIFO. La sua caratterizzazione è di una tristezza infinita.
sai cosa c'è peggio dei dothraki? Braavos. Venezia con il Colosso di Rodi. ">
immagino che gran parte del mio odio per Arya e Dany derivi anche della trucida ambientazione in questione
Ecco, eppure quella è una parte importante della trama di Martin. E il fatto che sia così smaccatamente ispirata a cose reali, a me personalmente, non la rende meno bella. Più in generale, non ritengo MAI negativo un richiamo più o meno smaccato alla vita reale, purchè sia reso bene e purchè sappia emozionarmi. Questo però non vuol dire negare che tale richiamo ci sia.
beh sì, almeno quando si usano i superlativi, visto che il fantasy è pur sempre letteratura, e questo considerarlo come un genere "a parte" non mi convince per niente.
insomma va bene che l'heroic fantasy si caratterizza per pomposaggine si concentra sull'azione e trama più che su altri aspetti (e quindi niente da dire su Howard nel suo genere) però non è così inimmaginabile fare un confronto con altri stili (anche al di fuori dell'heroic fantasy) e tra generi
E dove sta scritto che se uso i superlativi devo tirare in ballo che stiamo parlando di fantasy, scusa? Fammi capire, se faccio propaganda con lo stesso entusiasmo di un pesce lesso allora non devo specificare niente, mentre se sono coinvolto da quello che faccio e magari potrei convincere gli altri ho l'obbligo di farlo?
Inoltre, finora non mi pare che si sia fatto questo gran confronto con altri generi letterari (e se proprio lo ritieni indispensabile perchè l'hai chiesto solo ora?), siamo sempre rimasti nel campo del fantasy. Il quale, che ti piaccia o meno, è un genere proprio perchè diverso da altri generi. Fantasy è un conto, fantascienza è un altro, horror un altro ancora, ecc ecc. Ciò che va bene per uno può essere un grave errore in un altro. Per capirci, se Howard avesse spacciato le sue storie di Conan come romanzo storico, basandosi magari su presunti ritrovamenti di antichi racconti sull'epoca postatlantidea ad opera di altrettanti presunti storici greci, allora si che avrebbe scritto una marea di ca**ate. Invece, avendo scritto fantasy, ha fatto tutto secondo le regole.
Ah, incidentalmente, se proprio dobbiamo fare un confronto con altri generi letterari, Howard e Conan vincono a mani basse contro parecchi di loro. La caratterizzazione del personaggio (neshira ha ben evidenziato che è più complessa di quello che ci si potrebbe aspettare), l'ottima gestione della trama e soprattutto delle scene di azione lo rendono un romanzo seriale (perchè, come con Montalbano, è lecito aspettarsi che Conan sopravviva ad ogni sua storia) davvero ben fatto. Il suo unico punto debole è lo stile troppo pomposo per i canoni stilistici attuali, ma ripeto, è una cosa che riconosco pienamente e che ciononostante non gli ha impedito di sopravvivere e di avere un suo seguito fino ai giorni nostri, contrariamente a molte altre opere di letteratura "alta" che non hanno avuto quel destino.
Questo se parliamo di opinioni della massa. Se invece vuoi ritirare fuori il discorso della critica, beh allora dovremmo scartare a priori quasi tutto il fantasy (Martin incluso), considerando che solo Tolkien e qualche suo contemporaneo/precedente hanno avuto un minimo di considerazione da essi, finora.