Aragorn é un personaggio brillante, uno dei piu grandi creati da Tolkien. SPOILER SDA
Poi, é un vero personaggio multistrato: prima mezzo brigante, poi guerriero impavido, infine si trasforma in un sovrano glorioso.
Solo che... non so bene come formularlo, ma é un po troppo... elfico?
Anton Gorodetski invece é troppo un fallito. E troppo simpatico. Facile parteggiare per lui.
Voto (troppo) per Anton Gorodetsky. ">
Voto anch'io per Anton Gorodetsky.
Cosa potrei votare, vediamo un po'... " /> magari ARAGORN!!
Gil Galad - Stella di radianza
see...solo perchè ho detto che è un ISTJ...
No, è uno dei miei tre preferiti nel LOTR (gli altri due sono Frodo e Gandalf, che con lui completano la triade medievale Guerriero - Sacerdote - Uomo comune). Mi dirai che, essendo probabilmente tutti e tre ISTJ, sono attirato da loro perchè simili a me, ma questa è cmq una ragione buona come un'altra per votare un personaggio, ovvero votare chi ci appare più simile a noi. A me piacciono i personaggi vicini a come la penso io, versioni sicuramente più eroiche di me, quindi perchè non dovrei votarli?
Dai, sono d'accordo che Aragorn sia un personaggio epico, ma alla fine non è che trasmetta poi molto...
Mille volte meglio Faramir, per dire.
Dipende dalle persone. A me Faramir sicuramente trasmette qualcosa, ma Aragorn trasmette molto di più e infatti anche sul libro le sue vicende le seguivo con più partecipazione. E questo fin dal momento in cui mi ha colpito come personaggio, cioè quando narrava la storia di Beren e Luthien a Frodo e amici durante il loro viaggio verso Rivendell. Non parliamo poi del film, dove da le piste a Faramir di parecchio.
Anton. Aragorn è il classico figosenzamacchiadestinatoallagloriachenelfrattemposisollazzaconlaclassicaelfastrafiga. Avesse un difetto, una stonatura, una caratterizzazione ambigua, un qualcosa di umano... no. Anton è un personaggio che già dalla descrizione è pienamente umano, e prima o poi lo leggerò.
Tecnicamente parlando, essendo arrivato molto prima di altri personaggi simili, sarebbero semmai costoro ad essere i classici fighisenzamacchia ecc ecc e lui il modello originale ^^. A parte ciò, Aragorn non è pienamente umano a ragione, dato che NON è un essere umano normale, ma un discendente dei Numenoreani, che potremmo collocare a metà strada tra gli Uomini e gli Elfi.
Gandalf è INFJ e Frodo probabilmente ISFP ma ok...però a parte il 'sollazzarsi' (visto che la coppietta aspetta più o meno sessant'anni poveracci) Savatage ha ragione: Aragorn è una figura troppo troppo distante 8superiore) dagli uomini comuni per affezionarcisi, o anche per non sopportarlo, come personaggio in se; e queste sono le parole di Pipino a cui accennavo. Te lo concedo come archetipo ma in questo scontro sono contenta che parecchi non votino un archetipo XD.
Anton. Aragorn è il classico figosenzamacchiadestinatoallagloriachenelfrattemposisollazzaconlaclassicaelfastrafiga. Avesse un difetto, una stonatura, una caratterizzazione ambigua, un qualcosa di umano... no. Anton è un personaggio che già dalla descrizione è pienamente umano, e prima o poi lo leggerò.
Tecnicamente parlando, essendo arrivato molto prima di altri personaggi simili, sarebbero semmai costoro ad essere i classici fighisenzamacchia ecc ecc e lui il modello originale ^^. A parte ciò, Aragorn non è pienamente umano a ragione, dato che NON è un essere umano normale, ma un discendente dei Numenoreani, che potremmo collocare a metà strada tra gli Uomini e gli Elfi.
In effetti il tuo discorso ha senso, Aragorn può essere definito l'archetipo dell'eroe perfetto, anche se Tolkien in se non inventa dal nulla, il suo lavoro si ispira in gran parte all'epica classica, dove personaggi di questo tipo ce ne sono a bizzeffe. Lo avrei apprezzato di più se, alla pari di altri eroi dell'epica, Aragorn avesse un lato oscuro, un'ambiguità, un qualcosa che lo avvicinasse agli uomini che,
come si capisce fin dal consiglio di Elrond a Rivendell, finirà col governare
. Alla fine rimane un personaggio senza anima,
grezzamente scolpito all'interno di un ruolo predestinato, al quale non ha nessuna intenzione di sfuggire, sa di essere l'erede di Isildur, sa che è destinato ad essere il re di Gondor, non fa nulla per discostarsi da questo percorso
. Altri personaggi antecenti simili, con destini già scritti / inevitabili, nelle loro peripezie provano a scampare al loro destino (che sia di gloria o dannazione), Aragorn no.
Quoto le parole di guardiano. Come già detto altrove, non è che mi dispiace che non è stato descritto come inizia a imprecare dopo che una pietra rotolante, spinta da un uccello del malaugurio, gli finisce sotto i piedi facendo perdergli impercettibilmente l'equilibrio e conseguentemente facendolo appoggiare a una pietra che però, essendo stata posta da un ramo della famiglia maldisposto nei suoi riguardi, decide di staccarsi a bella posta facendo finire un pò tutti nella pozza maleodorante delle paludi di non so che " />
Insomma, ha combattuto per quello che doveva essere un suo sovraintendente, ha cavalcato in lungo e in largo, ha un profondo senso dell'onore, nutre rispetto per la natura... e se proprio volete la macchia, non è riuscito a ripescare Gollum " />
E Anton con tutto quello che lo circonda è un esempio di incoerenza!!! Prima si descrivono le belle macchine che compravano i guardiani e di come si facevano scarrozzare a mò di taxi dai potenti, e poi nel secondo libro finisce in classe economica perchè solo i disonesti si arricchiscono. Veramente triste!
PS savatage, toglimi un dubbio, ma il libro lo hai letto, o ti basi sul film? No, perché tutta la manfrina del poverino è predestinato c'è nel film, nel libro non c'è niente di questo. Lui è erede al trono, ma come erano erede suo padre, il nonno e così via. Il trono se l'è conquistato con una lunga gavetta vissuta tra al servizio di quello che doveva essere il suo sovrintendente, oppure cavalcando con gli alleati di Gondor. Il trono, pur suo di diritto, se lo è dovuto sudare, e dal libro non ricordo proprio che si sentiva derelitto perché erede.
Per cui, la questione del fuggire dal trono (o dal destino, che poi parli di stereotipi, ma questo ne è un altro) non ricordo che la questione si ponesse in questi termini.
Non posso non votare per Aragon, spero che possa vincere l'intero torneo perchè se lo merita, gli sono affezionatissimo, e uso spesso il suo nick (o uno dei suoi tanti nomi) in GDR e in giro per la rete.
Un personaggio affascinante e carismatico, spaventoso quando gli hobbit all'inizio pensano sia una minaccia, e un amico fedele quando si dimostra loro alleato. Alla fine si dimostrerà un grande eroe, però più che come re Elessar, a me piace ricordarlo come il ramingo Grmapasso, disprezzato dalla gente che protegge, mentre si butta in mille avventure contro il male... basto vedere l'influenza che ha avuto sulla letteratura successiva per far capire che personaggio sia.
Fra le critiche lette non ce n'è una che mi convinca, mi sembrano più basate sullla lettura della pagina wikipedia che non sulla lettura dell'opera, in nome del 'i cattivi sono più cool' vedo tanti osannare personaggi insignificanti come Raistlin e disprezzare giganti come Ned Stark.
E' un personaggio archetipico, più che uno in cui immedesimarsi, certo, ma dove sta scritto che i personaggi archetipici non possano essere ben scritti e piacevoli da leggere? E nonostante tutto, spesso la consapevolezza dell'enormità del compito che si è assunto e la paura di fallire riescono comunque a mostrarcene il lato più umano, e a farcene affezionare.
insomma, voto ad Aragorn
Questo secondo me emerge molto più dal film che dal libro. Nelle molteplici letture del SDA non ho mai avuto questa impressione. Prendo ad esempio il primo scontro con i Nazgul nel quale viene ferito Frodo molto diversi tra libro e film.Anton. Aragorn è il classico figosenzamacchiadestinatoallagloriachenelfrattemposisollazzaconlaclassicaelfastrafiga. Avesse un difetto, una stonatura, una caratterizzazione ambigua, un qualcosa di umano... no. Anton è un personaggio che già dalla descrizione è pienamente umano, e prima o poi lo leggerò.
In ogni caso voto Aragorn