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Romanzo multiautore: Topic generico
di Viserion
creato il 31 maggio 2010

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zack86sq
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zack86sq
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Inviato il 08 giugno 2010 17:28

1) Lotta per il potere: un'affascinante e potente città-stato, le persone più disparate (il boss di una congrega di delinquenti, il corrotto capo delle guardie cittadine, un'ambiziosa prostituta di lusso, il predicatore di una setta sulla cresta dell'onda, l'attuale capo della città, ecc ecc) in competizione per il potere politico... e non solo

 

2) Uomini e Dei: cosa accadrebbe se, in un mondo rispondente al medioevo tradizionale, apparissero improvvisamente degli alieni? Come reagisce l'uomo al confronto con le divinità (che poi, per una sana legge del contrappasso, possono essere la peggior feccia della galassia e oltre)? Tenteranno di "usarle" per i loro piccoli fini personali? E come potranno sfruttare gli "Dei" questa situazione?

 

3) La seconda possibilità: una nave carica dei peggiori criminali del regno arriva alla colonia penale del Nuovo Mondo solo per scoprire che tutti i presenti sono morti e la prigione è stata rasa al suolo. Carcerieri e carcerati diventano tutti uguali e a tutti è stata data una seconda possibilità di vivere.

 

4) In un futuro non troppo lontano, scoppia la III Guerra Mondiale.

 

5) I POV sono morti, sospesi in un limbo tra la vita e la morte; tra segreti e rimpianti della vita passata e interferenze nel mondo dei viventi, riusciranno a fare da morti ciò che non sono stati capaci di fare in vita?

 

 

Credo di essermene dimenticate almeno un paio (perdono!!), quindi invito Prete e Lostdream a integrare nel caso. <img alt=" />

 

Non voglio condizionare le riflessioni esponendo fin d'ora le considerazioni da noi fatte su questi temi, spazio alla discussione, e, naturalmente, ad ulteriori alternative. <img alt=" />

 

E ti pareva.. <img alt=" /> Matteo ti sei dimenticato praticamente l'unica a cui non ho contribuito di rimessa..Vabbè ti perdono, anche perchè neanche io me la ricordo bene. Anyway giusto per dire che anch'io ieri c'ero, faccio un breve riassunto di quello che abbiamo combinato ieri in chat, così che anche gli altri ci capiscano qualcosa.

 

Punto di partenza. Struttura generale.

Abbiamo pensato che sarebbe una cosa interessante se il romanzo non si limitasse a raccontare degli eventi, ma in qualche modo mettesse in luce un filo rosso che collega i vari capitoli, che si soffermasse su dei temi più generali di cui gli eventi sono una caratterizzazione. Discutendo sono venute fuori due concezioni diverse:

- le trame dei PDV influenzano l'ambientazione e la macrotrama che fa da sfondo alle vicende, i personaggi intreragiscono tra loro, alcune trame si intrecciano;

- le trame dei personaggi sono quasi del tutto separate, concorrono in minima parte allo svolgersi della vicenda principale, ma sono importantissime per la caratterizzazione dei personaggi.

 

Tra le due ci è sembrato più opportuno che le trame dei vari personaggi dovessero in qualche modo incontrarsi e far avanzare la storia generale perchè, in fin dei conti, stiamo scrivendo un romanzo multiautore e, se una sfida deve esserci, è proprio quella di far incontrare/scontrare i vari PDV.

 

Da ciò si è passati ad analizzare il punto forte di quello che dovrà essere il romanzo e si è pensato che forse questo dovrebbe essere i Personaggi.

Indipendentemente dalla trama e dall'ambientazione scelta secondo noi questa dovrebbe essere una storia di uomini, donne, razze animali, aliene e perciò anche nella scelta della struttura generale bisognerebbe tenerne conto adeguatamente.

 

Detto ciò abbiamo iniziato a sparare un pò di temi base a cui appiccicare una storia e sono quelli riportati sopra. Ah Matteo, l'altro tema che avevi lanciato era la libertà dell'uomo, o meglio il fatto che sia libero sulla carta non vuol dire che lo sia davvero, se non sbaglio.

 

Comunque mentre pensavo alle idee che mi erano venute ieri e mi sono ricordato la tua, ne ho pensata un'altra che pesca da entrambe.

 

La scrivo per bene...

 

Nome: dentro o fuori (così se dovete esprimere dei pareri ci capiamo subito!)

 

Ambientazione: Terra 23°/24° secolo. In seguito a rivolte di massa nelle industrie petrolifere e negli altri settori strategici, per mantenere la calma tra gli operai, è stato impiantato nel cranio umano un chip (?) che inibisce la volontà e fa eseguire gli ordini ciecamente. L'esperimento, condotto segretamente, è piaciuto così tanto che i governi dei paesi industrializzati hanno deciso di impiantarlo alla nascita... risultato dopo un secolo dall'inizio di questa sperimentazione il 95% degli uomini sulla terra ha questo chip. La società funziona perfettamente in uno stato di calma apparente, gli scioperi vengono bloccati subito senza vittime, i crimini sono scesi del 99%.

 

Incipit: Un giorno però a seguito di un set mal funzionante di questi chip (?) scoppiano gravi problemi di ordine pubblico e una città (una regione) intera viene messa completamente in quarantena (?) La società non è più preparata a gestire queste situazioni e opta per scelte drastiche confidando che il rest dei chip funzioni egregiamente. Quali saranno le reazioni? All'esterno e all'interno?

Come si comporteranno le persone davanti alla possibilità di poter fare quello che vogliono? Rimarranno fedeli all'autorità? Tenteranno di uscire dalla quarantena? e ci sarebbero una miriade di altre domande... in pratica: Dentro o fuori?


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Tyrion Hill
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Tyrion Hill
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Bannato
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Inviato il 08 giugno 2010 18:04

Tra le due ci è sembrato più opportuno che le trame dei vari personaggi dovessero in qualche modo incontrarsi e far avanzare la storia generale perchè, in fin dei conti, stiamo scrivendo un romanzo multiautore e, se una sfida deve esserci, è proprio quella di far incontrare/scontrare i vari PDV.

 

Si potrebbero fare i dialoghi in questo modo, ogni autore fa parlare il proprio personaggio. Come in una chat. <img alt=" /> In altre parole, la scrittura a molte mani potrebbe anche arrivare, in casi come questo, al livello più fine.

Ambientazione: Terra 23°/24° secolo. In seguito a rivolte di massa nelle industrie petrolifere e negli altri settori strategici, per mantenere la calma tra gli operai, è stato impiantato nel cranio umano un chip (?) che inibisce la volontà e fa eseguire gli ordini ciecamente. [...]

 

Bello. Però non fra due o tre secoli, secondo me basta molto meno. Anche 2050. <img alt=" />

Andrebbe anche d'accordo col riferimento al petrolio (che poi è sostituibile con quello che si vuole, certo).

E sarebbe più facile da gestire, perché il mondo non sarebbe eccessivamente diverso da come è oggi.

 

Mi piace soprattutto l'idea che la società non sia semplicemente pronta a gestire questa situazione (niente mezzi anti-sommossa, ecc.). Sarebbe bello calcare su questo punto: la società è talmente impreparata a questo che bastano davvero pochi chip malfunzionanti per mandare all'aria tutto.

 

Problema: se il chip viene impiantato alla nascita ci sono effetti importanti:

 

1) Il chip è impiantato anche nel corpo di coloro che diventeranno governanti. Chi diventa governante? Chi esegue gli ordini? Di chi? Se uno entra nel governo si disattiva il chip? Boh?

 

2) Se impiantato alla nascita, semplicemente non c'è necessità (per l'individuo) di sviluppare una capacità naturale di autocontrollo (attraverso l'educazione), perché il controllo è totalmente esterno. Se un chip smette di funzionare, ecco un individuo completamente selvaggio, incapace di controllare sé stesso: cioè un mostro.

 

Se si rendesse l'impiantazione del chip come condizione necessaria per ottenere un contratto di lavoro la cosa prenderebbe una piega più interessante da un punto di vista sociologico. Se invece fosse impiantato alla nascita, sarebbe interessante da un punto biologico-psicologico.


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Black Rose
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Inviato il 08 giugno 2010 18:26

 

 

Ambientazione: Terra 23°/24° secolo. In seguito a rivolte di massa nelle industrie petrolifere e negli altri settori strategici, per mantenere la calma tra gli operai, è stato impiantato nel cranio umano un chip (?) che inibisce la volontà e fa eseguire gli ordini ciecamente. L'esperimento, condotto segretamente, è piaciuto così tanto che i governi dei paesi industrializzati hanno deciso di impiantarlo alla nascita... risultato dopo un secolo dall'inizio di questa sperimentazione il 95% degli uomini sulla terra ha questo chip. La società funziona perfettamente in uno stato di calma apparente, gli scioperi vengono bloccati subito senza vittime, i crimini sono scesi del 99%.

 

Incipit: Un giorno però a seguito di un set mal funzionante di questi chip (?) scoppiano gravi problemi di ordine pubblico e una città (una regione) intera viene messa completamente in quarantena (?) La società non è più preparata a gestire queste situazioni e opta per scelte drastiche confidando che il rest dei chip funzioni egregiamente. Quali saranno le reazioni? All'esterno e all'interno?

Come si comporteranno le persone davanti alla possibilità di poter fare quello che vogliono? Rimarranno fedeli all'autorità? Tenteranno di uscire dalla quarantena? e ci sarebbero una miriade di altre domande... in pratica: Dentro o fuori?

 

 

Con tutto il rispetto,questa mi sembra un'idea già sentita,un filino banale...Assolutamente non voglio giudicare,anche perchè non avrei niente di alternativo da proporre però ecco ,non so,io non la comprerei una cosa così.Leggendo mi viene in mente la trama di qualche film,il cui titolo però mi sfugge...Poi non so,magari con una trama più definita e dei buoni personaggi la cosa potrebbe anche essere più interessante...


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Inviato il 08 giugno 2010 18:47

va bè dopo il "riposino" pomeridiano post Lavoro mi metto a proporre qualcosina anche io XD

 

 

Terra 12 Giugno del anno 2037 cosa succederebbe mai se,a seguito di esperimenti nucleari(ecc..) il nostro mondo fermasse PER SEMPRE la rotazione sul proprio asse modificando il proprio equilibrio ecologico e provocando la glaciazione totale per la metà della terra non battuta dal sole?!

200anni dopo:La Chiesa che dapprima si è mossa,usando ogni suo mezzo,per imporre il proprio potere,controlla ormai tutti gli esseri viventi oppressi da un sistema dittatoriale duro e severo.

Vicini alla guerra civile e alla rivolta i nostri terresti si trovano però ad affrontare una nuova minaccia..L'Evoluzione..dalla "Zona Nera" infatti,oltre ai soliti ,rari e strambi,animaletti ecco sbucare una civiltà strana e organizzata pronta a tutto pur di conquistare le "Terre del Sole".


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Inviato il 08 giugno 2010 19:03

Cazzuola, non ho tempo di stare dietro al post figurarsi di scrivere <img alt=" />

 

Datemi tempo mannaggia sono straimpegnato e non riseco nemmeno a buttare giu un paio di idee coerenti, né commentare le vostre! -.-''


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Ser Balon Swann
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Inviato il 08 giugno 2010 20:02

finora tra le proposte quelle che mi sembrano più interessanti e promettenti sono quella di Seetharaman Toral, quella di Prete Rosso (che però è molto difficile da rendere credibileda un punto di vista scientifico, biologico, sociale-politico-economico ecc., ma può essere una bella sfida), la prima (città e potere) e la terza (nuova vita nel nuovo Mondo) di Beric.

 

Terra 12 Giugno del anno 2037 cosa succederebbe mai se,a seguito di esperimenti nucleari(ecc..) il nostro mondo fermasse PER SEMPRE la rotazione sul proprio asse

 

ecco, è difficilissimo ipotizzare uno scenario realistico...

 

credo che anche astrofisici e climatologi esperti si troverebbero in difficoltà a ipotizzare cause e conseguenze...


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Inviato il 08 giugno 2010 20:05

finora tra le proposte quelle che mi sembrano più interessanti e promettenti sono quella di Seetharaman Toral, quella di Prete Rosso (che però è molto difficile da rendere credibileda un punto di vista scientifico, biologico, sociale-politico-economico ecc., ma può essere una bella sfida), la prima (città e potere) e la terza (nuova vita nel nuovo Mondo) di Beric.

 

Terra 12 Giugno del anno 2037 cosa succederebbe mai se,a seguito di esperimenti nucleari(ecc..) il nostro mondo fermasse PER SEMPRE la rotazione sul proprio asse

 

ecco, è difficilissimo ipotizzare uno scenario realistico...

 

credo che anche astrofisici e climatologi esperti si troverebbero in difficoltà a ipotizzare cause e conseguenze...

 

beh ma stiamo parlando appunto di genere Fantasy XD

ci si inventa tutto


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 08 giugno 2010 20:11

beh ma stiamo parlando appunto di genere Fantasy XD

ci si inventa tutto

 

 

credo che sia un ottimo esempio... se mai si optasse per uno storia del genere (dove ci si "inventa tutto", stravolgendo in toto le regole della realtà) in tal caso non ci sto <img alt=" />

 

è proprio il tipo di fantasy che odio


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AryaSnow
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Guardiani della Notte
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AryaSnow
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Inviato il 08 giugno 2010 20:31

Gente, numerate le vostre idee!

 

Come cavolo faccio ora a commentarle tutte? Devo andarmi quotare post per post? X_x


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Beth
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Inviato il 08 giugno 2010 20:32

 

 

 

Ambientazione: Terra 23°/24° secolo. In seguito a rivolte di massa nelle industrie petrolifere e negli altri settori strategici, per mantenere la calma tra gli operai, è stato impiantato nel cranio umano un chip (?) che inibisce la volontà e fa eseguire gli ordini ciecamente. L'esperimento, condotto segretamente, è piaciuto così tanto che i governi dei paesi industrializzati hanno deciso di impiantarlo alla nascita... risultato dopo un secolo dall'inizio di questa sperimentazione il 95% degli uomini sulla terra ha questo chip. La società funziona perfettamente in uno stato di calma apparente, gli scioperi vengono bloccati subito senza vittime, i crimini sono scesi del 99%.

 

Incipit: Un giorno però a seguito di un set mal funzionante di questi chip (?) scoppiano gravi problemi di ordine pubblico e una città (una regione) intera viene messa completamente in quarantena (?) La società non è più preparata a gestire queste situazioni e opta per scelte drastiche confidando che il rest dei chip funzioni egregiamente. Quali saranno le reazioni? All'esterno e all'interno?

Come si comporteranno le persone davanti alla possibilità di poter fare quello che vogliono? Rimarranno fedeli all'autorità? Tenteranno di uscire dalla quarantena? e ci sarebbero una miriade di altre domande... in pratica: Dentro o fuori?

 

 

Con tutto il rispetto,questa mi sembra un'idea già sentita,un filino banale...Assolutamente non voglio giudicare,anche perchè non avrei niente di alternativo da proporre però ecco ,non so,io non la comprerei una cosa così.Leggendo mi viene in mente la trama di qualche film,il cui titolo però mi sfugge...Poi non so,magari con una trama più definita e dei buoni personaggi la cosa potrebbe anche essere più interessante...

 

Resident Evil.... più o meno la storia era quella... mista a qualche altro film/videogioco...

 

Rimango della mia idea, cioè che l'approccio migliore si ha in quella proposta da Seetharaman Toral <img alt=" />


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emanuele83
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Inviato il 08 giugno 2010 21:07

Gente, numerate le vostre idee!

 

Come cavolo faccio ora a commentarle tutte? Devo andarmi quotare post per post? X_x

 

a summary is needed <img alt=" />


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zack86sq
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Inviato il 08 giugno 2010 21:17

Con tutto il rispetto,questa mi sembra un'idea già sentita,un filino banale...Assolutamente non voglio giudicare,anche perchè non avrei niente di alternativo da proporre però ecco ,non so,io non la comprerei una cosa così.Leggendo mi viene in mente la trama di qualche film,il cui titolo però mi sfugge...Poi non so,magari con una trama più definita e dei buoni personaggi la cosa potrebbe anche essere più interessante...

 

Ma una cosa così non la comprerei nemmeno io..questo è solo uno spunto derivante da una conversazione con matteo e andrea ieri. Chi vuole può aggiungere altri interrogativi, come ha fatto tyrion o dire: secondo me impostandola in questo modo sarebbe interessante" oppure "è banale perchè questo,questo e quest'altro" oppure come dice Beth "assomiglia a resident evil". Io non lo avrei mai immaginato perchè mi ricordavo che nel gioco/film c'entrassero zombie, dei virus, in parte la clonazione, ma certo ci saranno altri film con trama simile. Il punto è che allo stato attuale sono state postate delle idee, degli archetipi, e piano piano bisognerà argomentare, porre interrogativi. Così come sono, nessuna di queste idee può aspirare ad essere il punto di partenza di un qualche romanzo.

 

 

Io proporrei di analizzare le varie proposte che arriveranno in questi giorni, credo che ne manchino ancora parecchie <img alt=" />, mettendone in risalto i pregi e i difetti, ipotizzando scenari, tipologie di pdv che servirebbero per far girare la trama, possibili sviluppi futuri, e cose di questo genere..


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zack86sq
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Inviato il 08 giugno 2010 21:48

Tyrion meritavi una risposta a parte. <img alt=" />

 

Mi piace soprattutto l'idea che la società non sia semplicemente pronta a gestire questa situazione (niente mezzi anti-sommossa, ecc.). Sarebbe bello calcare su questo punto: la società è talmente impreparata a questo che bastano davvero pochi chip malfunzionanti per mandare all'aria tutto.

 

A me è venuta in mente una scena principalmente. Ovviamente il modo e la causa scatenante sono da decidere così come l'ambientazione di base, ma ad un certo punto questi chip, che poi potrebbero essere, non so, dei codici scritti direttamente nel patrimonio genetico o un incantesimo sviluppato da una casta di maghi fortissimi, boh!, alla fine fanno cilecca.

Nel momento in cui le persone perdono il loro contatto con chi ordina cosa fare io mi sono immaginato una marea di persone che continuavano a fare tutto normalmente e tra loro un paio che scappavano, cercavano di scuotere le altre...

 

Problema: se il chip viene impiantato alla nascita ci sono effetti importanti:

 

1) Il chip è impiantato anche nel corpo di coloro che diventeranno governanti. Chi diventa governante? Chi esegue gli ordini? Di chi? Se uno entra nel governo si disattiva il chip? Boh?

 

Io avevo pensato che questo "chip" inibisse solo alcune funzioni "aggressive" dell'uomo. non che lo plagiasse completamente.

2) Se impiantato alla nascita, semplicemente non c'è necessità (per l'individuo) di sviluppare una capacità naturale di autocontrollo (attraverso l'educazione), perché il controllo è totalmente esterno. Se un chip smette di funzionare, ecco un individuo completamente selvaggio, incapace di controllare sé stesso: cioè un mostro.

 

Se si rendesse l'impiantazione del chip come condizione necessaria per ottenere un contratto di lavoro la cosa prenderebbe una piega più interessante da un punto di vista sociologico. Se invece fosse impiantato alla nascita, sarebbe interessante da un punto biologico-psicologico.

 

Questo discorso sarebbe interessante perchè a seconda di cosa si decide, si sceglie una strada diversa e potenzialmente anche l'organizzazione della società ne viene modificata. lo approfondiremo più in là se il soggetto verrà preso in considerazione. <img alt=" />


Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Inviato il 08 giugno 2010 21:54

Secondo me non è il caso, per ora, di proporre scenari così precisi.

 

Come giustamente accennava anche Prete Rosso, parliamo di "temi". Le ambientazioni verranno poi da sé.

 

La III Guerra Mondiale potrebbe essere domani o tra mille anni.

La nave verso la colonia penale del nuovo mondo potrebbe essere un vascello come un'astronave.

La città in lotta per il potere potrebbe essere una metropoli cyberpunk come la Baghdad dei califfi.

Alla stazione misteriosa in cui si ritrovano i POV si potrebbe arrivare da una futuristica metropoli, da un'oscura cittadina del Wyoming o lungo il tragitto del mitico Orient-Express o della Trasiberiana o del Galaxy 999 se è per questo... <img alt=" />

 

Parliamo delle storie che vogliamo raccontare, il come renderle verrà poi di conseguenza. <img alt=" />

 

 

Tra quanto visto fino ad ora, le mie preferenze vanno (non necessariamente in questo ordine):

- uomini e Dei

- seconda possibilità

- il tema della stazione proposto da Ser Lostdream, che potremmo etichettare più o meno come "Lost", visto il modo vagamente inquietante in cui è stato descritto <img alt=" />


Canale%20Telegram.jpg

Chat%20Telegram.jpg

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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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emanuele83
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emanuele83
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Inviato il 08 giugno 2010 22:09

L'idea di Seeth mi piace! <img alt=" />

 

altra idea... Non originalissima.. Ma vabbè:

 

Delle persone stanno viaggiando in treno. Il paesaggio scorre luminoso e veloce fuori dai finestrini.. Lentamente una spessa cortina di nebbia inghiotte ogni cosa. Una ragazza rabbrividisce, le sembra accia piu freddo. Un uomo d'affari impreca per un interferenza che disturba il collegamento wirless del suo pc. Qualcun altro si lascia cullare dal lento dondolare del treno e ai addormenta.

Un annuncio: "stiamo per arrivare alla stazione di fine corsa del treno, tutti i passeggeri sono pregati di scendere".

Qualcuno borbotta qualcosa, "sbaglio o ha saltato un paio di fermate?". Uno scossone, il rumore dei freni, la nebbia lentente si dirada e il treno si ferma in stazione.

"ma dove diavolo siamo?"

"mamma, chi é tutta quella gente?"

Sui binari altri treni fermi, diverse persone si muovono con aria confusa, altre spaventata per i marciapiedi.

Passa il capotreno, qualcuno gli fa una domanda ma lui tira dritto in direzione della testa per raggiungere il macchinista. Qualcuno scende per una sigaretta.

La stazione è enorme! Il tabellone delle partenze appeso in alto al centrp dell'atrio é vuoto. Quellp degli arrivi segnala diversi treni, provenienti dai posti piu disparati, Roma, Zurigo, Parigi, Londra, ecc. C'e nè pure uno che segnala New York! Non ci sono orari ma timer che contano alla rovescia. Gli orologi appesi qua e la sembrano impazziti, alcuni sono fermi, altri ruotano all'impazzata e altri anora vanno all'indietro. Un uomo scuote la testa: "bella roba la ferrovia". Si avvicina qualcuno a corsa, sta piangendo e chiede aiuto. Arrivano degli uomini con una strana divisa, forse poliziotti che la fermano e la portano via.

Paura e confusione iniziano e serpeggiare tra i passeggeri che iniziano a capire che veramente qualcosa non va. Sono quasi le 23:00 nei negozi e nei bar/riatoranti all'interno della stazione sono tutti cordiali, ma sinistri e nessuno risponde alle domande. I cellularo funzionano, ma nessuno risponde... Il cibo è incredibilmente buono e lq merce esposta tutta cosi bella. A mezzanotte tutto il personale invita la gente ad uscire dai locali, devono chiudere e un attimo dopo tutto diventa buio a parte le luci al neon sui marciapiedi. Oltre ai passeggeri spaventati non c'e piu nessuno. Qualcuno trova una grande porta a vetri che sembra essere l'uscita. Fuori non si vede nulla. Solo nebbia. Qualcun altro prova a seguire la coda del treno e andare oltre sui binari... Lungo i marciapiedi. Cammina per un tempo lunghissimo.. Il marciapiede sembra non avere fine.. Si stanca e torna sui suoi passi... 10 passi circa e si ritrova in stazione. Qualcuno lancia un'occhiata all'ultimo arrivo previsto: timer - 14 giorni.. La citta dal quale arriva il treno è sconosciuta.. Nessuno ne ha mai sentito parlare.. A parte forse una o due parole entusiaste dal personale di un qualche posto nella stazione che non vede l'ora che arrivi...

 

 

Non male, si potrebbe dare ad ogni autore un personaggio che era sul treno di cui se ne raccontino le vicende nella città "fantasma/magica/miracolosa" dal momento in cui arriva il treno, dopo un prologo sulla falsariga di quello da te scritto, fino alla partenza del prossimo treno (segnato sull'unica riga dei treni in partenza dopo 24 (per esempio) ore con la scritta "ogni destinazione") che riporterà i sopravvissuti ai misteri della città "fantasma/magica/miracolosa" alle loro vite lascite in sospeso, con qualcosa in più e magari qualcosa in meno (un amore, un braccio, la vita sempre bramata...)

 

 

Terra 12 Giugno del anno 2037 cosa succederebbe mai se,a seguito di esperimenti nucleari(ecc..) il nostro mondo fermasse PER SEMPRE la rotazione sul proprio asse

 

ecco, è difficilissimo ipotizzare uno scenario realistico...

 

credo che anche astrofisici e climatologi esperti si troverebbero in difficoltà a ipotizzare cause e conseguenze...

 

Non mi trovi d'accordo... se la terra si fermasse le uniche aree vivibili sarebbero quelle della fascia di alba crepuscolo la faccia fredda sarebbe congelata (in internet si trovano migliori e più dettagliate ipotesi) quella al sole sarebbe un deserto. le fasce di confine sarebbero in un eterno crepuscolo/alba in cui la vita esiste ancora, ad unos tato misto tra la notra tecnologia e con qualche ritorno al passato (macchina a vapore, scenario da rivoluzione industriale, niente petrolio) ma con un tempo atmosferico che segni la vita delle persone, bufere, venti e temposte per l'intero arco dell'anno (sbalzo termico tra zona calda e zona fredda porterebbero a ciò, verosimilmente), nessuna stagione, mari ed ocenai quasi prosciugati nella zona calda e ghiacciati nella zona fredda darebbero 0origine a scaenari di confine suggestivi (enormi muri di chiaccio nelle zone di alba/crepuscolo, da cui sgorgano fiumi che inondano i pochi campi coltivati). dal punto di vista sociologico, politico scordiamoci la democrazia, l'impero o il vassallaggio. direi città stato pernennemente in lotta l'una con l'altra per le risorse naturali. fine priologo

 

ma cosa ha fermato la terra? conilpassare dei secoli si creano leggende di esseri malvagi che vivono nella parte ghiacciata. chi sono questi? esistono davvero? perché nessuna spedizione che si è avventutrata anche se di poche centinaia di chilometri oltre il crepuscolo /alba non è mai tornata indietro?

 

e qui si divaga. alieni? semidei? hanno fermato loro l'asse terrestre?

 

Tyrio meritavi una risposta a parte. <img alt=" />

 

 

Mi piace soprattutto l'idea che la società non sia semplicemente pronta a gestire questa situazione (niente mezzi anti-sommossa, ecc.). Sarebbe bello calcare su questo punto: la società è talmente impreparata a questo che bastano davvero pochi chip malfunzionanti per mandare all'aria tutto.

 

A me è venuta in mente una scena principalmente. Ovviamente il modo e la causa scatenante sono da decidere così come l'ambientazione di base, ma ad un certo punto questi chip, che poi potrebbero essere, non so, dei codici scritti direttamente nel patrimonio genetico o un incantesimo sviluppato da una casta di maghi fortissimi, boh!, alla fine fanno cilecca.

Nel momento in cui le persone perdono il loro contatto con chi ordina cosa fare io mi sono immaginato una marea di persone che continuavano a fare tutto normalmente e tra loro un paio che scappavano, cercavano di scuotere le altre...

 

Problema: se il chip viene impiantato alla nascita ci sono effetti importanti:

 

1) Il chip è impiantato anche nel corpo di coloro che diventeranno governanti. Chi diventa governante? Chi esegue gli ordini? Di chi? Se uno entra nel governo si disattiva il chip? Boh?

 

Io avevo pensato che questo "chip" inibisse solo alcune funzioni "aggressive" dell'uomo. non che lo plagiasse completamente.

2) Se impiantato alla nascita, semplicemente non c'è necessità (per l'individuo) di sviluppare una capacità naturale di autocontrollo (attraverso l'educazione), perché il controllo è totalmente esterno. Se un chip smette di funzionare, ecco un individuo completamente selvaggio, incapace di controllare sé stesso: cioè un mostro.

 

Se si rendesse l'impiantazione del chip come condizione necessaria per ottenere un contratto di lavoro la cosa prenderebbe una piega più interessante da un punto di vista sociologico. Se invece fosse impiantato alla nascita, sarebbe interessante da un punto biologico-psicologico.

 

Questo discorso sarebbe interessante perchè a seconda di cosa si decide, si sceglie una strada diversa e potenzialmente anche l'organizzazione della società ne viene modificata. lo approfondiremo più in là se il soggetto verrà preso in considerazione. <img alt=" />

 

Direi che si può fare, bella la idea del chiop malfunzionante(ma sono di parte visto che sono un ing elettronico <img alt=" /> )

 

per le mie idee di ambientaione datemi qualche dì....

 

:*


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