24 minuti fa, Mar ha scritto:A questo punto la reazione logicamente più preventivabile non può che essere di una durezza tale da mettere in questione la sopravvivenza stessa di Hamas a Gaza. Se così fosse si tratterebbe di una mossa suicida per i palestinesi, a meno che, e anche questo ho già iniziato a sentirlo dire in giro, essi non puntino a una escalation tale da coinvolgere Libano appunto, magari Siria, possibilmente Iran, insomma uno Yom Kippur 2.0 in tutto e per tutto. E quel conflitto, ricordiamolo, mise in dubbio l'esistenza stessa di Israele come nessun altro prima e dopo.
Solo che la Siria non si è mai davvero ripresa dalla guerra che l'ha riguardata e il Libano è un Paese a pezzi economicamente e pieno di tensioni tra le varie fazioni politiche.
Per quanto riguarda la risposta militare israeliana, il problema è sempre lo stesso: Hamas usa la popolazione palestinese come scudo e ostaggio, ed è difficile fare bombardamenti e operazioni mirate in una zona densamente popolata come Gaza. Ad ogni palestinese innocente ucciso per errore, la propaganda islamista contro "l'aggressore sionista" diventerà più forte.
2 ore fa, Mar ha scritto:Tra gli "amici" dell'occidente i sauditi sono peggiori di molti nemici dello stesso occidente, certamente, però c'è da dire che Hamas ha legami molto più stretti con Hezbollah, Siria di Assad, Iran e Russia (la quale ha tutto l'interesse a distogliere attenzione e sostegno materiale dalla causa ucraina), piuttosto che con l'Arabia. E almeno sino ad oggi l'ostilità Arabia - Iran sembrava del tutto genuina. Boh.
C'è però da dire che la Russia non può nemmeno permettersi di perdere le risorse iraniane, da questo punto di vista rischia di essere un boomerang più per lei che per l'Occidente.
2 ore fa, Mar ha scritto:A questo punto la reazione logicamente più preventivabile non può che essere di una durezza tale da mettere in questione la sopravvivenza stessa di Hamas a Gaza. Se così fosse si tratterebbe di una mossa suicida per i palestinesi, a meno che, e anche questo ho già iniziato a sentirlo dire in giro, essi non puntino a una escalation tale da coinvolgere Libano appunto, magari Siria, possibilmente Iran, insomma uno Yom Kippur 2.0 in tutto e per tutto. E quel conflitto, ricordiamolo, mise in dubbio l'esistenza stessa di Israele come nessun altro prima e dopo.
Non sono d'accordo su Hamas.
Più la reazione di Israele sarà dura, più Hamas prospererà nei decenni a venire, perché l'odio genera odio, e i palestinesi innocenti che già vivevano in una prigione a cielo aperto e che si vedranno bombardati a chi si rivolgeranno? A chi si inerpicherà in lenti, verbosi e imperfetti propositi di pace, o a chi promette una vendetta rapida?
Hamas e l'ultradestra israeliana sono l'uno la garanzia di sopravvivenza dell'altra.
Resta ovviamente il fatto che in questa faccenda Hamas è l'utile idiota di qualcun altro, perché il salto tecnologico in termini di armi e intelligence è troppo alto per pensare che ci siano arrivati da soli.
Solo che lo scacchiere in zona è veramente troppo complesso per capirci qualcosa.
Per dire, sembra che le armi siano passate dall'Egitto, quindi mondo sunnita ostile all'egemonia saudita. Però sono armi di fabbricazione iraniana. La mossa sembra troppo grossolana per avere matrice cinese, ma a questo punto non mi sentirei nemmeno di escludere quello.
Ah, in tutto questo quel *mi censuro altrimenti poi mi dovrei bannare per direttissima* di Erdogan ne ha approfittato per bombardare un paio di cittadine in Kurdistan.
2 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:3 ore fa, Mar ha scritto:meno che, e anche questo ho già iniziato a sentirlo dire in giro, essi non puntino a una escalation tale da coinvolgere Libano appunto, magari Siria, possibilmente Iran, insomma uno Yom Kippur 2.0 in tutto e per tutto. E quel conflitto, ricordiamolo, mise in dubbio l'esistenza stessa di Israele come nessun altro prima e dopo.
Solo che la Siria non si è mai davvero ripresa dalla guerra che l'ha riguardata e il Libano è un Paese a pezzi economicamente e pieno di tensioni tra le varie fazioni politiche.
Ah si può essere, cerco solo di ricostruire le mosse che hanno portato a questi eventi e quelle che verosimilmente seguiranno. La magnitudo in questione mi sembra talmente elevata da non poter non essere stata organizzata a tavolino con altre parti e da non aver previsto una risposta feroce.
Riguardo Hamas e il resto degli attori dello scacchiere, questa è l'opinione del solito Werthead, sulla "Barriera" in lingua inglese:
They just want to destroy Israel (no matter that their capability to do so is limited; this weekend shows that capability is very definitely not zero, and that will now be intolerable to the Israeli government), and they hope to create a situation which enrages the Arab world enough that the conflict escalates and that other powers - such as Hezbollah in Lebanon and Iran, and possibly forces in Syria - back them up.
It does appear that hope is not going to emerge: Hezbollah's response seemed desultory at best, although they may be keeping their powder dry to assess the scale of Israel's full counter-attack (which is likely still to come). Iran, still some way short of developing WMD, would risk its very existence by launching a massive missile strike on Israel (which is within their conventional capability; repelling a Jericho 3-delivered nuclear counterstrike is not). Syria's conventional military is only moderately holding onto their advantages in the civil war even helped by Russia and Wagner; Israel could destroy Syria's conventional military in a very short timeframe indeed.
2 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:Per quanto riguarda la risposta militare israeliana, il problema è sempre lo stesso: Hamas usa la popolazione palestinese come scudo e ostaggio, ed è difficile fare bombardamenti e operazioni mirate in una zona densamente popolata come Gaza. Ad ogni palestinese innocente ucciso per errore, la propaganda islamista contro "l'aggressore sionista" diventerà più forte
Temo che siamo di fronte ad eventi ben più gravi della morte "collaterale" di innocenti, e più vicini al "MO che salta in aria con migliaia di morti".
38 minuti fa, Lord Beric ha scritto:C'è però da dire che la Russia non può nemmeno permettersi di perdere le risorse iraniane, da questo punto di vista rischia di essere un boomerang più per lei che per l'Occidente
Nel senso che le risorse iraniane utilizzate contro Israele servirebbero di più alla Russia contro l'Ucraina? Non lo so, può essere, ma la opinione non informata a sufficienza è che fallita la blitzkrieg, adesso la Russia punti a un lento logoramento dell'Ucraina e del sostegno all'Ucraina. Primavera-estate 2024, post presidenziali americane, per iniziare a fare un resoconto della situazione sul campo, laddove l'occidente sembra sperare in un primavera-estate 2024 per concludere il conflitto.
38 minuti fa, Lord Beric ha scritto:Non sono d'accordo su Hamas.
Più la reazione di Israele sarà dura, più Hamas prospererà nei decenni a venire, perché l'odio genera odio, e i palestinesi innocenti che già vivevano in una prigione a cielo aperto e che si vedranno bombardati a chi si rivolgeranno? A chi si inerpicherà in lenti, verbosi e imperfetti propositi di pace, o a chi promette una vendetta rapida?
Hamas e l'ultradestra israeliana sono l'uno la garanzia di sopravvivenza dell'altra.
Si sono d'accordo, sopratutto sulla frase finale, ma infatti parlavo di una reazione israeliana mirante a sradicare del tutto Hamas da Gaza. Proprio materialmente. Non c'è più spazio per il solito vecchio "faccio un numero di vittime sufficiente per sbandierare la riuscita vendetta, ma sufficientemente basso da da far sì che Usa, Russia e compagnia chiudano un occhio".
Se la mia intuizione è giusta, Hamas ha fatto all in, ora si trova di fronte al suo endgame, in ballo ci sarebbe l'esistenza o l'inesistenza, la quale a sua volta dipenderebbe da intervento esterno iraniano e o filo iraniano.
A questo proposito, per spruzzare pessimismo notturno sui miei timori:
https://x.com/dariodangelo91/status/1711125420609847652?t=HFt2y8xR0_ggtjhe-mWdkQ&s=09
Membri senior di Hamas e di Hezbollah citati dal WSJ: ufficiali del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane hanno lavorato con Hamas per ideare le incursioni aeree, terrestri e marittime fin dallo scorso agosto.
il piano più generale delle Guardie Rivoluzionarie è quello di creare una minaccia su più fronti che possa strangolare Israele da tutti i lati.
funzionario iraniano, "se l'Iran venisse attaccato, risponderebbe con attacchi missilistici su Israele dal Libano, dallo Yemen e dall'Iran. E invierebbe combattenti in Israele dalla Siria per attaccare le città nel nord e nell'est di #Israele".
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
14 ore fa, Lord Beric ha scritto:C'è però da dire che la Russia non può nemmeno permettersi di perdere le risorse iraniane, da questo punto di vista rischia di essere un boomerang più per lei che per l'Occidente.
Putin può usare il conflitto in essere per distogliere attenzione e aiuti dal fronte ucraino. Del resto, il recente mancato finanziamento a Kiev strappato dai repubblicani con la minaccia dello shutdown già è un indizio di un fututo allentamento del sostegno americano. Se Trump dovesse vincere nel 2024, il Cremlino non potrebbe che gioirne.
13 ore fa, Mar ha scritto:"se l'Iran venisse attaccato, risponderebbe con attacchi missilistici su Israele dal Libano, dallo Yemen e dall'Iran. E invierebbe combattenti in Israele dalla Siria per attaccare le città nel nord e nell'est di #Israele".
Sempre che Israele non usi armi nucleari contro obiettivi militari iraniani. Inoltre, è davvero possibile che l'esercito israeliano non stia sorvegliando, specie ora, i confini nord e nord est con Libano e Siria?
59 minuti fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:14 ore fa, Mar ha scritto:"se l'Iran venisse attaccato, risponderebbe con attacchi missilistici su Israele dal Libano, dallo Yemen e dall'Iran. E invierebbe combattenti in Israele dalla Siria per attaccare le città nel nord e nell'est di #Israele".
Sempre che Israele non usi armi nucleari contro obiettivi militari iraniani. Inoltre, è davvero possibile che l'esercito israeliano non stia sorvegliando, specie ora, i confini nord e nord est con Libano e Siria?
Israele non userebbe mai armi nucleari contro l'Iran se non dopo essere stato attaccato direttamente, esplicitamente e pesantemente dallo stesso Iran (della serie: tempesta di missili su Tel Aviv), e non prima di aver provato a cavarsela con l'aviazione. Ma in quel caso ci sarebbe sicuramente una pressione USA su Israele e Russa sull'Iran.
A proposito del confine nord:
Dato che in queste ore e giorni abbiamo già fatto in tempo ad assistere a manifestazioni di giubilo per i sanguinosi fatti in corso (purtroppo non solo nel mondo arabo/musulmano), che i parlamentari iraniani hanno cantato "morte a Israele" in Aula, che i vertici della vita politica e religiosa iraniana si sono congratulati con Hamas e hanno definito una volta di più illegittimo Israele, negando alcun supporto all'azione terroristica ma minacciando risposta distruttiva a qualunque mossa contro di loro (il che in diplomazia equivale sostanzialmente ad una ammissione, senza assunzione di responsabilità formale), in definitiva, dato che l'Iran al momento ha compiuto ogni passo possibile salvo che una ufficiale dichiarazione di guerra, come minimo mi aspetto, nei prossimi mesi e anni, operazione di servizi segreti, forze speciali &co israeliane (anche per rifarsi dopo questo smacco) contro le menti non palestinesi di questa operazione. Questo sempre che la situazione non degeneri già in queste settimane e si arrivi appunto ad un confronto militare diretto Israele-Iran.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Chissà se le intese Russia/Israele sopravviveranno a questi eventi ( del tipo che i russi permettono ai secondo di bombardare Hezbollah e iraniani in Siria con una certa libertà mentre lo stato ebraico non si accoda al blocco americano sull' Ucraina nonostante i droni persiani a Mosca)
48 minuti fa, osservatore dal nord ha scritto:Chissà se le intese Russia/Israele sopravviveranno a questi eventi ( del tipo che i russi permettono ai secondo di bombardare Hezbollah e iraniani in Siria con una certa libertà mentre lo stato ebraico non si accoda al blocco americano sull' Ucraina nonostante i droni persiani a Mosca)
Ci ho pensato anche io, ed in effetti questo sembrerebbe essere il classico game changer che ribalta completamente il tavolo, se non fosse che adesso Israele sarà ancora più concentrato di prima sulla propria sicurezza e sui propri nemici così vicini, piuttosto che sul dare una mano all'Ucraina colpendo per esempio la produzione di droni.
Purtroppo il peggio potrebbe ancora arrivare:
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
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5 ore fa, Mar ha scritto:Dato che in queste ore e giorni abbiamo già fatto in tempo ad assistere a manifestazioni di giubilo per i sanguinosi fatti in corso (purtroppo non solo nel mondo arabo/musulmano)
Ho il terrore di cosa diranno i soliti noti qui in Italia. Anzi, credo di aver già sentito qualcosa durante l'ultima manifestazione sindacale a Roma
5 ore fa, Mar ha scritto:in definitiva, dato che l'Iran al momento ha compiuto ogni passo possibile salvo che una ufficiale dichiarazione di guerra, come minimo mi aspetto, nei prossimi mesi e anni, operazione di servizi segreti, forze speciali &co israeliane (anche per rifarsi dopo questo smacco) contro le menti non palestinesi di questa operazione.
In tema di corsi e ricorsi storici, sarebbe un'Operazione Ira di Dio 2.0.
2 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:In tema di corsi e ricorsi storici, sarebbe un'Operazione Ira di Dio 2.0
Esatto, qualcosa del genere (bellissimo film Munich di Spielberg), se non fosse che oggi la situazione è molto molto più grave.
Dalla diretta tweet di cui sopra:
Netanyahu: "Sconfiggeremo Hamas proprio come il mondo illuminato ha sconfitto l'ISIS".
Netanyahu smentisce di essere stato avvisato dall'intelligence egiziana sugli attacchi palestinesi, "è una fake news".
Netanyahu: "Ciò che faremo ai nostri nemici avrà risonanza fino alle prossime generazioni. Alla fine della nostra campagna capiranno quale terribile errore hanno commesso attaccando Israele".
Canale 13: Hezbollah ha iniziato a mobilitare migliaia di combattenti al confine.
#Macron: "Germania e Francia sono al fianco del popolo israeliano in questo tragico momento. La lotta al terrorismo è una causa comune che continueremo a perseguire insieme a Israele e a tutti i nostri alleati e partner".
Media israeliano Kann: gli USA hanno inviato messaggi attraverso canali diplomatici in #Libano, "#Hezbollah deve rimanere fuori dal quadro. Perché se ci sarà una guerra il Libano come Paese sarà danneggiato e ferito da #Israele".
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
16 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:21 ore fa, Mar ha scritto:Dato che in queste ore e giorni abbiamo già fatto in tempo ad assistere a manifestazioni di giubilo per i sanguinosi fatti in corso (purtroppo non solo nel mondo arabo/musulmano)
Ho il terrore di cosa diranno i soliti noti qui in Italia. Anzi, credo di aver già sentito qualcosa durante l'ultima manifestazione sindacale a Roma
https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2023/10/09/studenti-del-manzoni-di-milano-bello-quando-brucia-tel-aviv_5e09e037-6e42-4bd7-9d78-e509f2d738ad.html
Troviamo le differenze
O per dirla in altra maniera: Quando il post-marxista anticolonialista pensa di usare per i suoi scopi e valori l’islamista radicale, di solito succede il contrario
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
26 minuti fa, Mar ha scritto:Quando il post-marxista anticolonialista pensa di usare per i suoi scopi e valori l’islamista radicale, di solito succede il contrario
Durante gli Anni di Piombo, le BR non uccidevano solo coloro i quali gli si opponevano con forza come Guido Rossa, ma anche quelli che cercavano di comprendere il fenomeno brigatista come Walter Tobagi. La Storia ogni tanto andrebbe studiata, e ricordata.
Sarebbe da chiedere loro che tipo di stato si immaginino sarebbe una Palestina indipendente guidata da hamas(probabilmente una tranquilla nazione che vive di mare e turismo religioso).
Ma dopotutto i vietcong erano combattenti per la libertà e gli oppositori dello scià non potevano che essere democratici.
3 ore fa, osservatore dal nord ha scritto:Ma dopotutto i vietcong erano combattenti per la libertà e gli oppositori dello scià non potevano che essere democratici.
Gli iraniani e le iraniane di oggi ringraziano la saggezza e la visione politica di lungo respiro degli "intellettuali" dell'epoca, specie francesi, che vedevano Khomeini come un grande leader della libertà contro la malvagia tirannia di Washington. Idem per l'Afghanistan, ma in quel caso il disastro lo fecero gli statunitensi stessi i quali, avendo evidentemente già alla fine degli anni Settanta intenzione di sceneggiare e dirigere Rambo 3, decisero che in fondo sarebbe stato meglio abbattere quel governo comunista laico dove le donne potevano studiare all'università e portare la minigonna e lasciare che le successive dinamiche interne di quel Paese facessero il loro corso naturale. Cosa potrà mai andare storto?, direbbe l'avvocato Catania.
3 ore fa, osservatore dal nord ha scritto:Sarebbe da chiedere loro che tipo di stato si immaginino sarebbe una Palestina indipendente guidata da hamas(probabilmente una tranquilla nazione che vive di mare e turismo religioso).
A me fanno impazzire i "progressisti" che parlano tanto di patriarcato, cultura omofoba e negazione dei diritti dalle nostre parti e poi si perdono in un terzomondismo pruriginoso e ipocrita. A quanto pare, nella loro visione l'Occidente - ammesso sia definibile, certo - è una propaggine di quella specie di Impero Galattico costituito ovviamente dagli USA, mentre il resto del mondo, non importa che si tratti di Cina, India, Africa, Paesi arabi o altro ancora è l'eroica Resistenza che attraverso continue ibridazioni tra il pensiero di sinistra moderno, la lotta al malvagio capitale/patriarcato/cristianesimo/ecc. e l'ovvio melting pot religioso e culturale conseguente alla globalizzazione ("non possiamo dubitarne, sarebbe gravissimo!" semicit.) può rovesciare il tavolo e garantire la pace perenne nella Galassia nel mondo.
In questo schema sfugge in parte la Russia putiniana, ma in quel caso l'ammirazione non è tanto dei sostenitori dell'ideologia woke - che pure sono autoritari e censori, non scordiamolo - ma dei comunisti old style che rimpiangono i bei tempi di Stalin e Breznev.
C'è da dire che soprattutto con netanyahu, i governi israeliani hanno spesso fatto la furbata di favorire indirettamente Hamas per rendere i palestinesi una realtà meno compatta.
1 ora fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:quanto pare, nella loro visione l'Occidente - ammesso sia definibile, certo - è una propaggine di quella specie di Impero Galattico costituito ovviamente dagli USA
Forse il problema è che la narrazione USA sui diritti è fin troppo impattante nell'impatto comunicativo e fa dimenticare che gli usa "di lavoro" non fanno la ONG ma la superpotenza ( con tanto di inevitabili carognate).
Ieri non ho fatto in tempo perciò posto oggi:
Le vittime israeliane sono grossomodo la metà di quelle americane dell'11 settembre, ma su una popolazione che è (altrettanto grossomodo) una trentina di volte inferiore. Provate a fare una proporzione. In quel caso gli USA reagirono con Afghanistan e Iraq. In questo caso Israele sta reagendo con Gaza e siamo fortunati se non colpiranno anche Libano, Siria e Iran.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay