Come sempre partiamo dalla notizia:link
Ecco,voi che cosa ne pensate di questa iniziativa?La ritenete una soluzione adatta a risolvere il problema della sicurezza?O la ritenete solo una deriva estremista?
E ancora:il problema sicurezza è un qualcosa che esiste,ma che viene ingigantito dai mass-media,oppure le dimensioni del fenomeno sono davvero drammatiche come sembra?
il problema della sicurezza esiste eccome, immagino sia dovuto al fatto che in Italia i criminali hanno la vita facile con la legge
quanto alle ronde mi sembra semplicemente folle, meglio aumentare i fondi alle forze dell'ordine che creare una pseudo-polizia che risponde direttamente ai politici
il problema della sicurezza esiste eccome, immagino sia dovuto al fatto che in Italia i criminali hanno la vita facile con la legge
quanto alle ronde mi sembra semplicemente folle, meglio aumentare i fondi alle forze dell'ordine che creare una pseudo-polizia che risponde direttamente ai politici
Concordo con entrambe le valutazioni.
Verissima la vita facile con la legge, sia per immigrati che per italiani.
Ora, le ronde sono in sè un problema, in primo luogo perchè sono una risposta aggressiva e ostile a un problema nato dal disagio. Non sto dicendo che tutti i criminali sono dei poveri disperati, è pieno di furbi e bastardi, ma la base in cui si sviluppa questo tasso di criminalità è la povertà e l'emarginazione (vedi alla voce Bronx).
Se gruppi di privati cittadini vogliono fare qualcosa, perchè non conoscono e si fanno conoscere dalle comunità immigrate, creando programmi di cooperazione per sradicare la criminalità dal suo interno?
Confesso di non conoscere adeguatamente il sistema delle ronde ma mi sembrano più che altro delle carnevalate. Delle carnevalate che però mettono un luce un problema: nelle città italiane di notte non c'è uno straccio di controllo di polizia o simile, le strade sono così deserte e circola il peggio della società. In questo modo la ronda risponde a questo problema almeno dal punto di vista coreografico ma i risultati concreti credo siano piuttosto scarsi.
Se gruppi di privati cittadini vogliono fare qualcosa, perchè non conoscono e si fanno conoscere dalle comunità immigrate, creando programmi di cooperazione per sradicare la criminalità dal suo interno?
Se so che queste comunità sono piene di delinquenti non ci penso neanche a ''farmi conoscere''. Per quelle che non fanno nulla di male non c'è alcun problema e non c'è alcun bisogno di far nulla perchè si integrano loro alla perfezione. Comunque questo discorso non può neanche partire se la legalità è fragile. Il punto di partenza deve essere la certezza della pena, un dispiegamento maggiore di forze di polizia, limitazioni agli ingressi, etc. Insomma tutte misure che deve prendere lo Stao. I cittadini credo possano fare ben poco in questi casi a parte chiudersi in casa.
Questione TV. La mia impressione non è che la TV ingigantisca il fenomeno che c'è ed è anche abbastanza preoccupante, ma che lo tratti con angolature diverse per motivi di carattere politico(e qui è meglio non aggiungere altro visto che vige ancora il divieto di parlare di politica).
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Le ronde mettono in evidenza un problema serio, come dice Sharingan..e, politicizzazioni a parte, il problema sicurezza è presente a partire dalle metropoli fino ai centri più piccoli. Il concetto di ronda privata non mi disturba e non mi entusiasma..però è vero che i fondi per le forze dell'ordine sono scarsi e quindi se dei privati hanno volontà di fare questo tipo di attività ben venga. La cosa migliore sarebbe "recuperare" ex agenti in pensione per dare una sorta di guida ai rondanti.
Finchè non vengono conferiti ai rondisti determinati poteri (arrestare, fare multe eccetera) non vedo perchè mezza dozzina di persone non possano girare la città di notte, in modo da scoraggiare eventuali illeciti (se so che ci sono cinquanta leghisti che fanno le ronde, anche se non mi possono arrestare, magari ci penso due volte prima di aggredire una ragazza... ma soprattutto la ragazza sa che basta un urlo e nel giro di pochi minuti accorre qualcuno)
le perplessità nascono ovviamente quando poi si va a vedere il genere di persone che fanno la ronda, essendo in gran parte razzisti al limite dell xenofobia, non è escluso che si mettano a pestare i marocchini, avendo poi una facile giustificazione (aveva rubato, aveva aggredito eccetere)...
però, se ci sono dei cittadini volonterosi, da mettere sotto la giurisdizione e il controllo delle forza dell'ordine regolari, non vedo perchè no.
Potenziare le forze dell'ordine è sempre un casino, e non è detto che uno voglia fare il poliziotto a tempo pieno. Se c'è qualcuno che tre sere a settimana è disponibile, mi sembra un'ottima idea inquadrarlo in una specie di para-polizia
Ben vengano le ronde quando sono formate da onesti cittadini.
Potenziare le forze dell'ordine è sempre stato un problema data la cronica mancanza di fondi.
E quindi perchè andare a tirar fuori altri soldi con le tasse laddove c'è una buona offerta di volontariato cittadino?
Il problema è che non dovrebbe esserci bisogno di questo tipo di "volontariato". Lo stato dovrebbe garantire la sicurezza di tutti i suoi cittadini, punto e basta. L'idea che persone qualsiasi che non hanno una preparazione specifica, ammesso che facciano anche un piccolo corso di formazione, girino di notte per garantire la mia incolumità è una cosa che mi inquieta parecchio. Primo perchè non si è capito bene ancora quale è il limite d'influenza che questi gruppi possono avere sul territorio, escludendo l'ovvia prontezza in caso di presa visione di reati, e, secondo, il beneficio che deriverebbe da una presenza massiccia di cittadini potrebbe essere annullato da episodi di violenza gratuita degenerando in scontri etnici, come avvenuto in passato fuori da alcuni campi ROM a Roma. Vedo molti più lati negativi che positivi, ma solo il tempo ci dirà se l'esperimento ha avuto successo.
Se so che queste comunità sono piene di delinquenti non ci penso neanche a ''farmi conoscere''. Per quelle che non fanno nulla di male non c'è alcun problema e non c'è alcun bisogno di far nulla perchè si integrano loro alla perfezione.
Queste comunità sono piene di delinquenti proprio per le difficoltà di integrazione e la povertà, che favoriscono la devianza. Se gli diamo la caccia con un bastone questi prendono un bastone anche loro e si difendono.
Se gli permettiamo di integrarsi pur mantenendo la loro identità culturale, ci mostriamo disponibili allo scambio e all'interazione, molti giovani potenzialmente sbandati vedranno nella comunità italiana un partner con cui interagire e non un qualcosa di totalmente estraneo rispetto a cui "arrangiarsi".
le perplessità nascono ovviamente quando poi si va a vedere il genere di persone che fanno la ronda, essendo in gran parte razzisti al limite dell xenofobia, non è escluso che si mettano a pestare i marocchini, avendo poi una facile giustificazione (aveva rubato, aveva aggredito eccetere)...
Che è probabilmente come andrà a finire. Le ronde nascono solo dove è sentito un problema di criminalità da parte degli immigrati, non di criminalità in genere. Se una ronda becca un senegalese che va in giro da solo alle tre di notte lo ferma e fa i controlli, se alla stessa ora passa un italiano sbronzo marcio lo lasciano andare per i fatti suoi. Poi magari quello aggredisce qualcuno.
Lo stato dovrebbe garantire la sicurezza di tutti i suoi cittadini, punto e basta. L'idea che persone qualsiasi che non hanno una preparazione specifica, ammesso che facciano anche un piccolo corso di formazione, girino di notte per garantire la mia incolumità è una cosa che mi inquieta parecchio.
Certo che lo stato dovrebbe garantire la sicurezza!
Ma perchè così non accade? Il vero problema di fondo si ha ogni volta che si fa il bilancio.
Negli ultimi anni ci sono sempre stati tagli su tagli per quanto riguardava la sicurezza, al punto tale che siamo arrivati alle forze dell'ordine appiedate perchè da vent'anni non vengono più rifornite di volanti! A questo punto siamo arrivati!
Io vivo per fortuna in una zona tranquilla e non mi posso lamentare, preferisco di gran lunga sapere che di notte girano queste ronde piuttosto che i delinquenti che ci sono a Tossic Park e in molte altre zone ormai occupate dalla criminalità.
Meglio questo che continuare a non fare niente perdendosi dietro tante chiacchiere inconcludenti come sono state fatte in parlamento fino a ieri.
Queste comunità sono piene di delinquenti proprio per le difficoltà di integrazione e la povertà, che favoriscono la devianza. Se gli diamo la caccia con un bastone questi prendono un bastone anche loro e si difendono. Se gli permettiamo di integrarsi pur mantenendo la loro identità culturale, ci mostriamo disponibili allo scambio e all'interazione, molti giovani potenzialmente sbandati vedranno nella comunità italiana un partner con cui interagire e non un qualcosa di totalmente estraneo rispetto a cui "arrangiarsi".
Mi sembra un discorso astratto molto idealistico. Se persone di queste comunità sbagliano e delinquono devono andare in galera come è giusto per tutti non ricevere ''bastonate''. A me sembra che tu sia un po' troppo colpevolista verso la nostra società. Il nostro Paese offre lavoro, loro vengono qui proprio alla ricerca di questo e nella maggior parte dei casi trovano ampia soddisfazione. Questo è l'ambito di contatto: il lavoro. Storicamente è nel lavoro che si forma l'eguaglianza sociale, non astratti progetti di ''integrazione culturale'' che lasciano il tempo che trovano e non si capisce mai cosa vogliono dire. Non vorrei poi che non si tenesse conto della criminalità organizzata straniera che si aggiunge alla nostra e provoca un sovrappiù di insicurezza. In realtà molti di questi clandestini sono già criminali dal loro Paese d'origine. I rom sono il caso più noto perchè per tradizione delinquono e non accettano l'ordine istituzionale dello Stato e il rispetto della legalità. Spesso i tentativi che si son fatti per giungere a un'inyegrazione con questi popoli sono falliti miseramente perchè i rom se ne infischiano della legge. In questo caso non è razzismo, loro proprio adottano il furto come modello di vita(e a volte anche peggio). E poi nello Stato di diritto vale il principio della responsabilità personale: tu sei l'unico a dover rispondere di quello che fai. Se sbagli paghi tu, non lo Stato o la società ingiusta che non ti capisce altrimenti dovremmo pensare che i molti immigrati che riescono nell'ascesa sociale sono dei raccomandati rispetto ad altri loro connazionali, cosa che mi sembra totalmente assurda.
Se una ronda becca un senegalese che va in giro da solo alle tre di notte lo ferma e fa i controlli, se alla stessa ora passa un italiano sbronzo marcio lo lasciano andare per i fatti suoi. Poi magari quello aggredisce qualcuno.
Questa però è un'interpretazione tua. Può essere anche vera visto che in genere chi propone le ronde ha una certa concezione politica però se si parla di estendere questa pratica anche ad altre aree non credo che il problema si ponga. Il punto è vedere se lo strumento serve o no perchè come ho già detto di notte le città italiane sono diventate la terra di nessuno e la presenza territoriale dell'autorità è necessaria, ma l'autorità vera ed esperta non quella farlocca.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Se persone di queste comunità sbagliano e delinquono devono andare in galera come è giusto per tutti non ricevere ''bastonate''.
D'accordissimo. E' una delle ragioni per cui le ronde dovrebbero essere apolitiche, per evitare sospetti di xenofobia: il discorso vale in entrambi i sensi.
Il nostro Paese offre lavoro, loro vengono qui proprio alla ricerca di questo e nella maggior parte dei casi trovano ampia soddisfazione.
Se glie lo danno i connazionali, forse. E se no, che lavoro trovano? Operai, spazzini, muratori... e magari è gente che nel proprio paese ha un titolo di studio. Non è che gli italiani assumono italiani e marocchini allo stesso modo.
Storicamente è nel lavoro che si forma l'eguaglianza sociale, non astratti progetti di ''integrazione culturale'' che lasciano il tempo che trovano e non si capisce mai cosa vogliono dire.
Sì che si capisce. Incontri culturali, rassegne in modo che loro possano pubblicizzare le arti e le tradizioni dei loro paesi, e che queste vengano apprezzate dagli italiani. Insieme a questo dei corsi di lingua e cultura italiana per loro, che tengano conto delle reali possibilità: un corso per donne deve prevedere la possibilità di portare i bambini con sè, per esempio, un corso di cucina deve prevedere il cibo halal.
Se ai compagni di lavoro non gli frega niente dell'identità della persona con cui lavorano (e l'identità dipende in modo importante dalla cultura in cui si è cresciuti), è difficile che il lavoratore veda in quelle persone la propria comunità di riferimento.
Non vorrei poi che non si tenesse conto della criminalità organizzata straniera che si aggiunge alla nostra e provoca un sovrappiù di insicurezza. In realtà molti di questi clandestini sono già criminali dal loro Paese d'origine
Se la mafia cinese regola e sostituisce quello che dovrebbe fare lo stato italiano, forse integrando meglio i cinesi nel tessuto sociale italiano il ruolo delle triadi diminuirebbe. E' vero che c'è la peggio gente fra gli immigrati, ma queste sono figure potenti di connazionali. Dobbiamo togliere agli immigrati onesti la preferenza a priori per i connazionali, e si fa con l'integrazione.
Il punto è vedere se lo strumento serve o no
Giusto, se facciamo una sperimentazione di ronde apartitiche e apolitiche formate magari da veterani della polizia e con un corso di formazione per conoscere le etnie con cui devono interagire, sono dispostissima a fare la prova.
Una forza di polizia è sottoposta a determinati doveri, ha un codice da rispettare, insomma, non può fare esattamente ciò che vuole.
Se un poliziotto compie un abuso di potere, c'è la possibilità di rivalersi legalmente su di lui. Almeno, da legge è prevista.
Eventuali rondisti avrebbero regole di questo genere da rispettare?
Chi li controllerebbe, onde evitare che il fenomeno non si trasformi in una caccia all'uomo indiscriminata?
Onde evitare che gli elementi di una ronda non diventino i "protettori" del quartiere, che magari si fanno pagare da me per passare di notte anche davanti a casa mia?
Onde evitare che non vi siano casi di ingiustizia del tipo: "uhm, quel tizio che sta girando drogato di notte lavora nella mia fabbrichetta, meglio non fargli niente"?
Insomma, chi garantirebbe se questi fatti dovessero capitare? Il fatto di essere una forza puramente volontaria, non iscritta a nessuna delle forze dell'ordine previste dalla legge, potrebbe rendere i rondisti una forza del tutto autonoma, al di fuori di qualsasi legge, o peggio ancora una forza mercenaria.
Se il problema è veramente solo di uomini e di controlli, sarebbe sufficiente istituire una sorta di polizia su base volontaria, dotata però del medesimo addestramento, dei medesimi diritti e dei medesimi doveri.
Spero vivamente che per tutti i cittadini che hanno a cuore il problema sicurezza, sentano insufficiente il controllo statale e vorrebbero dare una mano per conto loro queste clausole non siano scoraggianti.
In fondo, non penso che bande di xenofobi (o di persone che magari hanno subito furti, violenze o altro da extracomunitari e sono in cerca di vendetta perché lo Stato non ha saputo fare giustizia) siano utili a qualcosa.
Comunque nell'articolo linkato c'è scritto che queste persone "sono andati a «scuola», prima di iniziare a pattugliare le downtown di Padova; i «professori» sono esperti, tecnici della sicurezza".
Non penso che la ronda diventi una caccia all'uomo, ma nel caso penso che la polizia regolare si attiverebbe subito...senza se e senza ma.