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Diritti Umani in Cina
di Lord Beric
creato il 12 marzo 2008

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Lord Beric
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Inviato il 12 marzo 2008 10:29 Autore

Corriere della Sera

 

L'elenco stilata dal Dipartimento di Stato

Washington depenna la Cina dalla lista dei Paesi che violano i diritti umani

Restano Corea del Nord, Birmania, Iran, Siria, Zimbabwe, Cuba, Bielorussia, Uzbekistan, Eritrea e Sudan

 

WASHINGTON - La Cina non è più nella lista nera Usa dei paesi che compiono maggiori violazioni dei diritti umani, rivela un rapporto annuale diffuso oggi dal Dipartimento di Stato. Ma la Cina continua a negare alla sua popolazione diritti umani di base - afferma il rapporto - e continua a torturare i prigionieri.

 

La lista nera stilata dal Dipartimento di Stato comprende quest'anno Corea del Nord, Birmania, Iran, Siria, Zimbabwe, Cuba, Bielorussia, Uzbekistan, Eritrea e Sudan. La Cina era stata inclusa negli ultimi due anni in questa lista dei paesi che compiono maggiori violazioni dei diritti umani. Il documento del Dipartimento di Stato segnala notevoli miglioramenti sul fronte del rispetto dei diritti umani in quattro paesi: Mauritania, Ghana, Marocco ed Haiti.

 

La Stampa

 

Diritti, la Cina è fuori dalla lista nera

Gli Usa depennano Pechino nell'anno dei Giochi: "Ma blogger e giornalisti sono ancora controllati e perseguitati"

 

WASHINGTON

Gli Stati Uniti hanno tolto la Cina dall’elenco dei primi dieci Paesi che violano i diritti umani, mentre hanno aggiunto alla lista la Siria, il Sudan e l’Eritrea. Nel rapporto annuale sui diritti dell’Uomo, pubblicato dal dipartimento di Stato, Washington cita dieci Paesi nei quali il potere nel 2007 «è rimasto concentrato tra le mani di poche persone che non devono rendere conto a nessuno»: la Corea del Nord, la Birmania, l’Iran, la Siria, lo Zimbabwe, Cuba, la Bielorussia, l’Uzbekistan, l’Eritrea e il Sudan.

 

La Cina, che figurava nel 2005 e lo scorso anno in questa lista «dei peggiori Paesi che violano sistematicamente i diritti umani nel mondo», nell’anno delle Olimpiadi di Pechino, è stata inserita invece tra i «Paesi autoritari in piena riforma economica che hanno vissuto cambiamenti sociali rapidi ma non hanno avviato ancora riforme politiche e continuano a negare ai propri cittadini i diritti dell’Uomo e le libertà fondamentali».

 

Il dipartimento di Stato tuttavia sottolinea che la Cina, che ospita i Giochi Olimpici 2008, è una nazione autoritaria che nega alla popolazione i diritti umani e le libertà fondamentali. Il rapporto dà un resoconto inquietante delle presunte torture, che fanno uso di elettroshock, pestaggi, catene e altre forme di abusi.

 

Sono inoltre aumentati gli sfratti coatti, secondo lo studio, che hanno obbligato le persone a lasciare le proprie abitazioni per far spazio ai progetti delle Olimpiadi nella capitale cinese. I funzionari cinesi hanno rafforzato l’applicazione delle politiche di controllo sulle nascite.

 

L’anno 2007 ha visto aumentare gli sforzi per controllare e censurare internet e il governo ha rafforzato le «estrizioni sulla libertà di espressione e della stampa locale. Secondo il rapporto «il governo ha continuato a controllare, perseguitare, fermare e arrestare i giornalisti, chi scrive su internet e i blogger».

 

La Repubblica

 

L'annuncio nel rapporto annuale del Dipartimento di Stato ma il giudizio è egualmente severo: "Mancano le libertà di base"

Diritti umani, per gli Stati Uniti la Cina non è più in "lista nera"

Fra le situazioni peggiori, il Pakistan, l'Afghanistan e la Corea del Nord "Cuba resta ancora sotto il controllo totalitario di Raoul e Fidel Castro"

 

WASHINGTON - La Cina, ospite di prossimi Giochi Olimpici, non è più nella lista nera Usa dei Paesi responsabili del maggior numero di violazioni dei diritti umani. Lo rivela un rapporto annuale diffuso oggi dal Dipartimento di Stato americano. Ma il giudizio è ugualmente severo: la Cina continua a negare alla sua popolazione diritti umani e libertà di base - si legge nel documento - e continua a interferire nella attività dei media e a torturare i prigionieri. La lista nera stilata dal Dipartimento di Stato comprende quest'anno Corea del Nord, Birmania, Iran, Siria, Zimbabwe, Cuba, Bielorussia, Uzbekistan, Eritrea e Sudan. La Cina era stata inclusa nella lista negli ultimi due anni.

 

Il rapporto segnala notevoli miglioramenti sul fronte del rispetto dei diritti umani in quattro Paesi: Marocco, Mauritania, Ghana e Haiti. In Russia, le violazioni continuano a scavare un solco tra il governo e i suoi cittadini, afferma il rapporto: "La centralizzazione del potere nel ramo esecutivo, la corruzione e l'applicazione selettiva del rispetto della legge, una Duma passiva, le restrizioni nei confronti dei media" non fanno che peggiorare la situazione.

 

Male anche la Birmania per tutto il 2007, che ha amplificato il suo "comportamento già orrendo" in materia di rispetto dei diritti umani. "Durante l'anno passato, il regime ha continuato a perpetrare uccisioni extragiudiziarie e si è reso responsabile di sparizioni di persone, detenzioni arbitrarie e illimitate, stupri e torture", sostiene il documento.

 

Gli Usa rilevano un "profondo deterioramento dei diritti umani" nel 2007 anche in Pakistan, a causa dello stato di emergenza proclamato dal presidente Pervez Musharraf con la sospensione di molte delle libertà civili. Mentre in Libano "i progressi nel campo della democrazia e dei diritti umani continuano a trovare ostacoli sotto forma di una campagna di violenze e assassinii e tentativi, da parte di forze appoggiate da altri Paesi, di impedire il funzionamento del governo".

 

In Afghanistan la situazione continua a essere precaria "a causa delle attività omicide degli insorti, di un governo e di istituzioni deboli, della corruzione e del traffico di droga e di un conflitto in corso da oltre due decenni". Nella Corea del Nord "il regime repressivo continua a controllare quasi tutti gli aspetti della vita dei cittadini, negando libertà di espressione, stampa, raduno e movimento". Negativo anche il quadro dell'Iran, dove l'attuale regime "viola la libertà di espressione e di raduno e ha intensificato le sue azioni contro dissidenti, giornalisti e tutti coloro che non concordano con la politica di arresti arbitrari, detenzioni, uso eccessivo della forza".

 

In Siria la situazione dei diritti umani "è peggiorata ulteriormente nel 2007", mentre Cuba resta "sotto il controllo totalitario di Raul Castro e di Fidel Castro" e il regime "continua a negare ai suoi cittadini diritti umani e libertà di base".

 

 

Che ne pensate? Indice di effettivo miglioramento, oppure solo un favore degli USA verso la Cina nell'anno dei Giochi motivato dall'immane quantità di debito pubblico statunitense in mano cinese, in un periodo di recessione come questo?

Ma soprattutto... Liste di questo genere non dovrebbero essere in gestione dell'ONU, o comunque di un organismo sovranazionale?


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
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Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
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Inviato il 12 marzo 2008 12:14

sicuramente un favore alla Cina, anche se bisogna notare che non è stata annoverata tra i paesi "civili"...

senza dubbio stanno acquisendo una tale importanza dal punto di vista politico ed economico a livello mondiale tali che non possono più essere contrastati in maniera troppo aperta. per quanto riguarda il secondo punto non ho capito una cosa: è una lista propria degli USA o una lista che vale per tutti??

se non ho capito male vuol dire "gli stati uniti la pensano così", non "tutto il mondo la pensa così" o sbaglio?


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Inviato il 12 marzo 2008 13:01

1) che non è assolutamente vero che la Cina è "a posto" dal punto di vista dei diritti civili, c'è ancora molto da lavorare e molto da fare in questa direzione.

2) che trovo ridicolo che una qualche presunta autorità - in mancanza di un governo mondiale sovranazionale - si arroghi il diritto di decidere cosa sono i diritti umani al di là del settore di popolazione di sua competenza, e ancor più ridicolo se non è sicura di cosa sono neppure all'interno dei suoi confini


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Inviato il 12 marzo 2008 13:29

1) che non è assolutamente vero che la Cina è "a posto" dal punto di vista dei diritti civili, c'è ancora molto da lavorare e molto da fare in questa direzione.

non mi sembra che nessuno abbia detto il contrario, o sbaglio? :figo:


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Inviato il 12 marzo 2008 14:49

1) che non è assolutamente vero che la Cina è "a posto" dal punto di vista dei diritti civili, c'è ancora molto da lavorare e molto da fare in questa direzione.

non mi sembra che nessuno abbia detto il contrario, o sbaglio? ;)

 

come nessuno ha detto il contrario? :figo: è l'argomento degli articoli riportati, la cina è stata depennata dalla lista nera dei primi dieci paesi che violano i diritti umani. Ho criticato questa decisione, rispondendo alla domanda di Beric :lol: dopo ho criticato la lista in senso più generale


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Inviato il 12 marzo 2008 16:13

1) che non è assolutamente vero che la Cina è "a posto" dal punto di vista dei diritti civili, c'è ancora molto da lavorare e molto da fare in questa direzione.

non mi sembra che nessuno abbia detto il contrario, o sbaglio? :lol:

 

come nessuno ha detto il contrario? :figo: è l'argomento degli articoli riportati, la cina è stata depennata dalla lista nera dei primi dieci paesi che violano i diritti umani. Ho criticato questa decisione, rispondendo alla domanda di Beric :wub: dopo ho criticato la lista in senso più generale

 

intendevo che nessuno a detto che siano "a posto", bensì che siano fuori dai primi dieci (te l'ho grassettato :wub: ), non vuol dire aver finito, anzi. ti riporto qui sotto un pezzetto dell'articolo:

 

Ma il giudizio è ugualmente severo: la Cina continua a negare alla sua popolazione diritti umani e libertà di base - si legge nel documento - e continua a interferire nella attività dei media e a torturare i prigionieri.

 

capito cosa intendevo? ;)


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Inviato il 15 marzo 2008 13:43

....è un rapporto del dipartimento di stato....ovvero un analisi politica, nulla di più.

 

La Cina ed i diritti umani stanno su due pianeti diversi...però è anche vero che la Cina non è lo stato in mano al primo dittatore allucinato in uniforme, il primo ministro rende comunque conto alla nomenklatura che lo sostiene e vi è una minima dinamica politica all'interno del partito.


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Inviato il 15 marzo 2008 13:47

Ok, alla fine il problema non è che i cinesi reprimono i tibetani, è che gli americani sui loro fogli hanno fatto una riga.

C'è qualcosa che non mi quadra. Cieco antiamericanismo?


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Inviato il 15 marzo 2008 17:15

Non è una riga su un foglio, è il suo significato: "noi riteniamo che la Cina sia miglirata nel rispetto dei diritti umani e quindi non è più in questa black list". E' vero? No. Allora perchè l'hanno tolta?


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Inviato il 15 marzo 2008 18:27

Perchè non lo chiedi a tutti quelli che fanno belle marcette per i diritti solo quando si tratta di urlare l'america è cattivona?

Ripeto, il problema è che gli stati uniti hanno tirato una linea su un foglio o che i cinesi reprimono i tibetani, torturano i prigionieri etc.?

Applicando le famosissime strategie complottiste e controcomplottiste che tanto vi sono care, potrei mettermi a dire che si è trattato di una subdolissima strategia cinese per far guardare storto gli americani mentre fanno fuori qualche centinaia di tibetani. Subdolo no? I cinesi fanno fuori i tibetani e gli americani sono da biasimare perchè in una loro analisi risulta che in Cina ci sono stati progressi per quanto riguarda i diritti umani.

Piuttosto, faccio notare quanto è controversa questa faccenda dei diritti. In un pseudolibro che ho letto si fa notare che i diritti umani sono una cosa relativa alla cultura. Se accettiamo questo asserto, che tutto sommato ha una propria logicità, i diritti inalienabili eccetera vanno a farsi benedire con le conseguenze che ci si può aspettare facilmente.

In ogni caso, continuo a notare che quando si tratta di sparare a zero sugli americani siete sempre pronti, se poi i cinesi violano i diritti fondamentali inalienabili etc., non vi interessa minimamente. A tutt'ora ancora non ho visto un messaggio di solidarietà per i tibetani o qualcosa del genere.


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Inviato il 15 marzo 2008 19:03
In ogni caso, continuo a notare che quando si tratta di sparare a zero sugli americani siete sempre pronti, se poi i cinesi violano i diritti fondamentali inalienabili etc., non vi interessa minimamente. A tutt'ora ancora non ho visto un messaggio di solidarietà per i tibetani o qualcosa del genere.

 

un po' di tempo fa il Mondo, in un certo senso, si era messo nelle mani dell'America; era lei che doveva condurci tutti alla democrazia, alla libertà, al rispetto dell'ambiente. E per un certo periodo sembrava che la stessa America avesse accettato questo ruolo di guida

 

ultimamente però stanno sputta***do tutto il rispetto e la fiducia che sia erano conquistati.

 

 

Si spara a zero sugli americani perchè un conto è quando sbaglia l'Italia o la Spagna, che contano come il due di picche, e un conto è quando sbaglia l'America, la prima democrazia, i padri delle libertà e dei diritti umani eccetera


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Inviato il 15 marzo 2008 19:59
continuo a notare che quando si tratta di sparare a zero sugli americani siete sempre pronti, se poi i cinesi violano i diritti fondamentali inalienabili etc., non vi interessa minimamente. A tutt'ora ancora non ho visto un messaggio di solidarietà per i tibetani o qualcosa del genere

Ho un'ottima ipotesi per motivare questo: non è il tema della discussione. Apri una discussione sul Tibet, e non dubito che tali messaggi arriveranno.

Quanto hai detto può essere vero per alcune persone, ma dubito che su questo forum si possa applicare indiscriminatamente.

 

Comunque, vorrei sottolineare una cosa: gli Stati Uniti non hanno detto che in Cina i diritti umani sono rispettati, né che il rispetto di essi sia migliorato: la lista da cui la Cine è stata depennata non è quella dei Paesi che violano i diritti umani, ma dei dieci Paesi in cui sono violati di piú, e da una simile lista si può uscire sia perché si è migliorati, sia perché qualcun altro è peggiorato. Poi, dietro l'eliminazione ci saranno questioni di comodo, di calcolo politico, e che altro, ma l'eliminazione da quella lista non significa che la Cina sia diventata la paladina dei diritti umani.

 

 

Si spara a zero sugli americani perchè un conto è quando sbaglia l'Italia o la Spagna, che contano come il due di picche, e un conto è quando sbaglia l'America, la prima democrazia, i padri delle libertà e dei diritti umani eccetere

Però quando a sparare a zero sono quelli che non considerano, e forse mai li hanno considerati, gli Stati Uniti "la prima democrazia, i padri delle libertà e dei diritti umani", ecc., inizia a esserci qualcosa che non torna... personalmente non trovo sbagliato dire che in molti di questi attacchi ad alzo zero ci sia se non altro una buona dose di anti-americanismo, del dargli contro perché sono loro.


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Inviato il 15 marzo 2008 21:15

Gli stati uniti vogliono esportare la democrazia e poi dicono che la cina ha fatto progressi nei diritti umani.

La storia del tibet è nota, e chi ne è interessato fa qualcosa o la segue.

Questa iniziativa americana è una notizia nuova e se ne può benissimo aprire un topic.

O non dobbiamo parlarne finchè non ci sono topic su tutte le discriminazioni nel mondo?


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Inviato il 15 marzo 2008 21:37
Gli stati uniti vogliono esportare la democrazia e poi dicono che la cina ha fatto progressi nei diritti umani

Ripeto:

gli Stati Uniti non hanno detto che in Cina i diritti umani sono rispettati, né che il rispetto di essi sia migliorato: la lista da cui la Cina è stata depennata non è quella dei Paesi che violano i diritti umani, ma dei dieci Paesi in cui sono violati di piú, e da una simile lista si può uscire sia perché si è migliorati, sia perché qualcun altro è peggiorato. Poi, dietro l'eliminazione ci saranno questioni di comodo, di calcolo politico, e che altro, ma l'eliminazione da quella lista non significa che la Cina sia diventata la paladina dei diritti umani.

Inoltre, a leggere gli articoli, "Il documento del Dipartimento di Stato segnala notevoli miglioramenti sul fronte del rispetto dei diritti umani in quattro paesi: Mauritania, Ghana, Marocco ed Haiti" (non in Cina); la Cina è tra i "Paesi autoritari in piena riforma economica che hanno vissuto cambiamenti sociali rapidi ma non hanno avviato ancora riforme politiche e continuano a negare ai propri cittadini i diritti dell’Uomo e le libertà fondamentali"; "Il dipartimento di Stato tuttavia sottolinea che la Cina, che ospita i Giochi Olimpici 2008, è una nazione autoritaria che nega alla popolazione i diritti umani e le libertà fondamentali. Il rapporto dà un resoconto inquietante delle presunte torture, che fanno uso di elettroshock, pestaggi, catene e altre forme di abusi". Dove hai letto che avrebbero detto che la Cina ha fatto progressi?

 

 

Questa iniziativa americana è una notizia nuova e se ne può benissimo aprire un topic

Mai detto il contrario.

 

 

O non dobbiamo parlarne finchè non ci sono topic su tutte le discriminazioni nel mondo?

Ho semplicemente fatto notare che la mancanza di messaggi di solidarietà verso il Tibet, in una discussione che ha un altro tema, non è necessariamente dovuto a menefreghismo verso quegli avvenimenti.


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 15 marzo 2008 21:52
Ho semplicemente fatto notare che la mancanza di messaggi di solidarietà verso il Tibet, in una discussione che ha un altro tema, non è necessariamente dovuto a menefreghismo verso quegli avvenimenti.

 

questo si spiega con il fatto che, almeno nell'immaginario collettivo (e gli americani hanno fatto di tutto perchè si creasse questo immaginario) dovrebbe essere proprio l'america il garante e il difensore dei diritti delle popolazione oppresse

 

Poi sappiamo benissimo che non è così e forse non lo è mai stato, ma se ti ergi come modello e difensore di tutte le virtù, è ovvio che quando tradisci i tuoi tanto sbandierati ideali te lo si fa notare...


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