Credo che l'amicizia prescinda dalla distanza tra le persone e da ogni quanto si sentono.Ad esempio, R.E.Howard (il creatore di Conan il cimmero)fu molto amico di H.P.Lovercraft,e questo nonostante i due si sentissero solo per lettera e si siano visti di persona non più di un paio di volte.
Questo esempio chiarisce però bene che,per essere veramente vera,un'amicizia passa necessariamente per il contatto personale,anche se solo per una volta.Infatti,io non credo che si possa prescindere totalmente dalla nostra natura,che non è solamente intellettuale,ma anche fisica e dunque fatta di cose come la vista,l'olfatto,l'udito,il tatto (risparmio il gusto perchè spero non abbiate per abitudine quella di masticare i vostri amici :unsure: ).Dunque,possiamo essere amici di una persona anche sentendola a distanza e magari poche volte,ma deve esserci stato almeno un contatto personale,perchè solo con quello noi completiamo la nostra conoscenza della persona.E' quasi un bisogno per tutti,del resto non attendiamo tutti con piacere i raduni proprio per questo?
Se questo bisogno di contatto fisico invece non è presente,credo si possa imputare a due cause.La prima è la paura di esporsi troppo.La secondo,di non gradire quello che magari potrei trovarmi davanti.
Il tutto,ovviamente,IMHO. :dart: