Forse ad un amico "virtuale" si riesce ad aprire maggiormente il cuore a volte....cosa ne pensate?
a volte le barriere all'ingresso sono superiori, ma a volte sono inferiori... proprio perchè internet aiuta a superare alcune insicurezze a volte, ti fa sentire più protetto e ti permette di "osare" di più.
Come qualcuno ha già detto generalizzare non serve a nulla, così come nei rapporti non-virtuali le cose variano da caso a caso - per quanto mi riguarda ogni rapporto è diverso da un altro, poichè ogni persona è diversa.
Quindi per rispondere alla domanda iniziale: si che è possibile avere un rapporto virtuale alla pari di quello reale, anche migliore: dipende da caso a caso, non ha senso imho fare la scaletta e stare a stabilire quale è meglio e quale è peggio in generale. Se invece ciò che conta è la possibilità, allora non ci sono dubbi: certo che è possibile e certo che esiste, ci sono i fatti a dimostrarlo <_<
Ovviamente stesso discorso vale per l'amore, nonostante la rete sia piena di persone e siti che cercano solo quello. E' come la vita, si prende quello che capita :yeah:
Forse ad un amico "virtuale" si riesce ad aprire maggiormente il cuore a volte....cosa ne pensate?
penso che persone che nn ho mai visto e che mai vedrò(e probabilmente nn voglio nemmeno vedere)sanno di me molto più di amici di vecchissima data...si almeno io trovo più facile parlare a uno sconosciuto piuttosto che a chi voglio realmente bene... <_<
Per quanto riguarda il mio punto di vista, io vedo internet come un mezzo di comunicazione molto efficiente e comodo per conoscere e tenersi in contatto con le persone.
Il nocciolo della questione sta nel come si pone la persona che lo usa; io personalmente sono una persona che si è sempre presentata com'è, in assoluta sincerità, e credo che un rapporto serio con una persona conosciuta via internet si possa anche creare.. tutto sta a volerlo ed esserne convinti.. Poi, ovvio che l'incontro dal vivo gioca il suo ruolo, un ruolo direi fondamentale per rendere ancora più stabile quel tipo di rapporto che si è instaurato con un'altra persona (sempre che l'altra persona la pensi allo stesso modo nostro).
Parlando per esperienza personale (anche se questo discorso per molti di voi può sembrare infantile), usando internet mi sono innamorata e sto ancora vivendo questa esperienza che, a mio parere, è bellissima, pur con le sue difficoltà. Da ambo le parti cerchiamo di vederci il più possibile, perchè comunque l'essersi conosciuti su internet è sicuramente un punto di partenza per un rapporto di questo tipo (che è molto più "complicato" rispetto ad un'amicizia). Insomma, io sono fermamente convinta della frase "Tutto si può fare, basta volerlo".
..Poi ognuno ha il suo punto di vista..
E dopo questo (alquanto) lungo preambolo sul mio posto di vista (non so quanto senso compiuto possa avere visto il raffreddore che mi tiene compagnia <_< ), riguardo alla vicenda di Qyburn, pur non conoscendo tutti i passaggi di questa "amicizia", direi proprio che quella ragazza ti ha preso un po' in giro, evidentemente avevate punti di vista differenti sull'argomento.. Purtroppo quando è così finisce sempre male. :yeah:
Io penso che internet sia un mezzo potentissimo e quindi un'arma a doppio taglio. Tutto si basa sulla sincerità delle persone e sulla fiducia che ognuno è disposto a porre nel prossimo.
Io personalmente ho avuto la fortuna di incrociare (quasi) tutte persone ottime, e fra queste ho trovato anche l'amore..quindi ben venga internet quando è usato da persone oneste.
Concordo con te, anche nel mio caso le mie 2 migliori amiche le vedo 3 volte l'anno ed ogni volta é come se non ci fossimo mai lasciate. Però in effetti prima di raggiungere questo stadio, siamo state vicine per moltissimo tempo....
Idem per me...con l'amico di cui parlavo passavo 5 ore assieme ogni giorno, dato che è stato mio compagno di classe alle superiori! <_<
La vicinanza è utile, ma la lontananza non è sempre una barriera insormontabile.
Penso che il punto sia qui, c'è che prende le community come un'altra vita rispetto alla propria, e qui fa distinzione fra "reale" e "virtuale", e chi le prende come un'occasione per conoscersi attraverso vari modi di comunicare (post, chat, msn...).
In questo senso io non ho mai apprezzato la distinzione, per me questa è una parte della mia vita reale.
Le persone che sento al telefono, quelle che vedo ogni giorno, quelle con cui discuto qui, sono sempre persone con cui interagisco, ma resto sempre io e gli altri restano sempre persone in carne ed ossa.
Sull'aprirsi a una persona, dipende da chi è l'altro. E' il tipo di fiducia che si instaura, se "senti" che l'altro rispetterà e non ferirà gli aspetti privati o cari o vulnerabili di te. Ed è una sensazione a pelle, sia via internet che di persona.
Più che una questione di "dal vivo" è una questione di frequenza. Se io ho visto dal vivo una sola volta per un solo giorno un mio amico conosciuto su internet, questo non aggiunge o toglie nulla. Per sapere che faccia ha, mi basta la foto.
Le mie più grandi amicizie non hanno niente a che fare con una precedente frequenza stretta dal vivo...
Per il resto, quoto xaytar.
Quoto anch'io Xaytar, dipende molto anche dal carattere delle persone.
Penso che il punto sia qui, c'è che prende le community come un'altra vita rispetto alla propria, e qui fa distinzione fra "reale" e "virtuale", e chi le prende come un'occasione per conoscersi attraverso vari modi di comunicare (post, chat, msn...).In questo senso io non ho mai apprezzato la distinzione, per me questa è una parte della mia vita reale.
Le persone che sento al telefono, quelle che vedo ogni giorno, quelle con cui discuto qui, sono sempre persone con cui interagisco, ma resto sempre io e gli altri restano sempre persone in carne ed ossa.
Ma e` ovvio che questa e` una parte della vita reale,nessuno discute le potenzialita di Internet come strumento di comunicazione e luogo per fare conoscenza;quello con cui sono in disaccordo e` la "banalita del bene",per cui si mette tutto sullo stesso piano:da un punto di vista logico preferisco chi mi dice "non esiste,sono meglio le amicizie sul web!" piuttosto che chi dice "la domanda non serve,tanto sono la stessa cosa",perche (ma e`sempre un mio punto di vista)NON sono la stessa cosa.
Ai rapporti sul web manca completamente il "vissuto",quelle esperienze passate assieme ai tuoi amici che,ti permettono di capirli senza nemmeno aver bisogno di parole.
<_<
Dopo tutto mi sento in dovere di "ringraziare" internet.
In quanto mi ha fatto innamorare. Poter parlare con lui attraverso lo schermo mi é servito a conoscerlo meglio, a capire il suo modo di pensare, senza che aspetto fisico o altre cose inutili si mettessero in mezzo. Certo che poi vederlo é stato fondamentael :yeah: <_<
Penso che se attraverso lo schermo uno si mostra così com'é.....é possibile trovare amicizia vera e amore vero, quasi quando nella realtà.
Basta fare molta attenzione a coloro che non sono disposti a mostrarsi per quello che sono!!!
Ok conoscere le persone su Internet...ma quando si diventa amici poi diventa normale anche vedersi ogni tanto...magari non spesso per distanze etc...ma in somma, con quelli che considero amici ogni tanto esco a prenderci una birra, che li abbia conosciuti in chat o meno...
Bè, io devo praticamente i 3/4 delle mie conoscenze e dei miei amici ad internet e specialmente alla Barriera! Negli ultimi 4 anni la mia vita ha subito un notevole stravolgimento proprio grazie a questo forum. Ho conosciuto gente proveniente da posti che non avevo mai considerato come facenti parti del mondo, gente da tutte le regioni, a chilometri e chilometri di distanza, ho incontrato il bell'uomo con il quale convivo da due anni, ho cominciato ad uscire di casa e ho imparato ad essere più indipendente. Poi, il fatto che ho anche cominciato ad essere un'alcolizzata (questo è colpa di un certo admin) è trascurabile. Francamente, delle amicizie fatte "dal vivo" ne ho mantenuta solo una, per il semplice fatto che attorno a me non avevo mai trovato gente interessante o stimolante. Direi che l'amicizia nasce a prescindere dal mezzo e dalle distanze <_<
Ok conoscere le persone su Internet...ma quando si diventa amici poi diventa normale anche vedersi ogni tanto...magari non spesso per distanze etc...ma in somma, con quelli che considero amici ogni tanto esco a prenderci una birra, che li abbia conosciuti in chat o meno...
Appunto!
Se da una chiacchierata sul forum si finisce col diventare amici,ad avere anche una fortissima amicizia ok......discorso giustissimo,pero in quel caso internet e solo un l'occasione di incontro,il "quid" che fa scattare una conoscenza o un rapporto,che poi se ci sono i presupposti si porta avanti.Quello su cui non sono d'accordo e` paragonare un esperienza ESCLUSIVAMENTE di tipo "epistolare" via web all'amicizia che si ha con l'amico (o gli amici) "storici",quelli da cui vai a piangere se ti capita qualcosa di brutto,che sono felici per te se ti capita qualcosa di bello.
<_< :yeah: :yeah:
Non sono molto d'accordo.
Non c'è nessuno dei miei amici veri che io veda spesso (si parla di mesi e mesi), a prescindere dal fatto che li conosca di persona o no.
Da quando un'amicizia dev'essere storica (es. dal liceo) per essere vera?
E perchè una persona di valore che abita in un'altra città deve essere meno amica di una più mediocre che abita nei dintorni?
Internet è uno strumento per mantenere i contatti, non ha nulla a che fare con la qualità della relazione.
Se c'è un alto livello di confidenza e di partecipazione alla vita dell'altro, si può benissimo piangere sulla spalla di un amico via msn, per esempio, e vedere tutti i giorni una persona non significa che ti capirebbe meglio...
Le esperienze vissute insieme valgono fino a un certo punto, conta molto di più la comprensione e la solidarietà che si ha verso l'altra persona.
A quanto pare mi tocca l'ingrato compito di Bastian contrario della situazione........ <_< ..........
E perchè una persona di valore che abita in un'altra città deve essere meno amica di una più mediocre che abita nei dintorni?
Perche la qualita della persona non c'entra nulla con l'amicizia:si puo essere ottimi amici di persone assolutamente insopportabili e mediocri.
Se c'è un alto livello di confidenza e di partecipazione alla vita dell'altro, si può benissimo piangere sulla spalla di un amico via msn, per esempio, e vedere tutti i giorni una persona non significa che ti capirebbe meglio...
Non "vedere tutti i giorni una persona"(messa cosi diventa amico pure il macellaio sotto casa),ma vedere tutti i giorni un AMICO:chiedergli gli appunti per la lezione di oggi,dirgli che i tuoi a casa ti hanno proprio rotto,spiegargli perche secondo te ha sbagliato a comportarsi cosi con quell'altro amico......la vita quotidiana di un gruppo di amici.A me piace di piu di quello che compare su di un monitor......pero non voglio "Moralizzare" nessuno,si tratta semplicemente di una divergenza di opinione......... :yeah:
Le esperienze vissute insieme valgono fino a un certo punto, conta molto di più la comprensione e la solidarietà che si ha verso l'altra persona.
Solidarieta e comprensione sono due concetti dal significato molto ampio:rientrano certament in un rapporto di amicizia,ma non ne esauriscono tutta l'importanza:si puo essere solidali e comprendere anche i propri genitori,per esmpio,o con i vicini di casa che non attraversano un buon momento.Ma non bastano a descrivere il rapporto con quelle persone che ti conoscono come le loro tasche per il semplice fatto di "viverti" (che ha un significato piu ampio della "quantita di tempo passata assieme),che ti considerano unico e insostituibile,che darebbero la vita per te (sembra un esagerazione,ma era per spiegarmi per bene).
:yeah: :yeah: :figo:
Uhm...sai, forse dipende dalle esperienze personali. Io ho stabilito rapporti molto più belli e profondi con gente conosciuta qui che con gente che vedevo tutti i giorni a scuola...di sicuro non mi confidavo con nessuno di loro e instaurarci pure un discorso di un certo livello era pressochè impossibile (l'unica persona con cui riesco a fare queste cose è l'unica amica con cui mantengo i contatti da 9 anni) . Eravamo sì amici, ma non di quegli amici che finita la scuola restano in contatto a lungo, e non ci conoscevamo affatto in profondità nonostante le 40 ore settimanali passate assieme per 5 anni. O meglio, ci conoscevamo e ci accettavamo, ma non indagavamo.