Stavo per farmi trarre in inganno da una frase di un libro recentemente letto, quando fulminea un'immagine ha preso forma e grazie anche al film posso esattamente collocare la frase nel libro esatto della trilogia...
Si tratta di Samvise ne "Le due torri"?
esatto! " />
Lui dice qualcosa, ma io non l'ascolto. Mi sto chiedendo perché spreco tempo a venir qui. Se mai c'è stato qualcuno che ha tutte le ragioni di essere felice, sono io. Sono ricco. Ho un bell'aspetto. Non sono troppo vecchio, e del resto ho diritto all'assistenza medica totale: e quindi, per i prossimi cinquant'anni o giù di lì, posso avere l'età che voglio. Vivo a New York sotto la grande cupola, dove non ci si può permettere di abitare a meno di essere ben provvisti e per giunta anche piuttosto celebri. Ho un appartamento estivo affacciato sul mar di Tappan e sulla Palisades Dam. E le donne vanno pazze per i miei tre viaggi fuori.
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Ma nooo...ho letto anche questo e l'ho restituito quindi ora non mi ricordo i particolari!!
Se lo racconto tutto non vale eh ^^'?
Stavolta però sono autorizzata a googolare! Aspettatevi un edit!
Intanto ho aggiornato il punteggio scusate se questi giorni (settimane) sono rimasta un po' indietro su tutto...
Proviamo ad aggiungere qualche nome...
— Oppure — dice Sigfrid, dopo aver atteso per il numero appropriato di microsecondi una risposta a quello che ha detto per ultimo - se sei veramente felice, perché vieni qui a chiedere aiuto?
Lo odio, quando mi fa le stesse domande che io rivolgo a me stesso. Non rispondo. Mi agito fino a quando mi ritrovo di nuovo comodo sulla stuoia di gommapiuma, perché mi rendo conto che questa sarà una seduta lunga e insopportabile. Se sapessi perché ho bisogno d'aiuto, perché avrei bisogno d'aiuto?
— Rob, oggi non collabori molto — dice Sigfrid attraverso il piccolo altoparlante piazzato vicino alla stuoia.
Purtroppo hai googolato su un nome errato. Non si tratta di Poul Anderson, ma da come si può notare da alcuni spunti è chiaramente un racconto di fantascienza...quindi l'ambito è il medesimo.
E' uno scrittore americano, forse un poco sottovalutato, che ha avuto un certo spessore nel mondo della fantascienza (dalla seconda metà degli anni sessanta) sia nelle vesti di scrittore che di editore.
edit: come non detto
A me ricorda un po' lo stile di Robert A. Heinlein.. possibile o sono completamente fuori strada?
Anche se lo stile, effettivamente, potrebbe richiamarlo non si tratta di Heinlein, è un poco più giovane.
Fredric Brown?...ehm...aveva solo un anno di meno di Heinlein...quindi no...Brian Aldiss?
Un poco più anziano di Brian Aldiss, che peraltro è uno scrittore di terra d'Albione e non americano.
mmm, avrei voluto inserire qualche altro pezzetto della trama per facilitarvi, ma già il fatto d'aver fatto comparire il nome di Sigfrid non può non richiamare alla memoria di un lettore il libro in questione...mi limito quindi a suggerire che l'autore in questione era amico della mente che aveva previsto il crollo della galassia centrale.
John Campbell?
No, non si tratta di Campbell.
E' un libro vincitore sia di un premio Hugo che di un premio Nebula.
potrebbe essere greg bear???
e di conseguenza sarebbe il risveglio di erode....