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Ma dov'è la giustizia quando serve?
F di fuxpio
creato il 05 ottobre 2007

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isettina
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Inviato il 06 ottobre 2007 13:22

 

Il ragazzo non era sicuramente lucido per finire nell'altra corsia.

 

 

Ah si, e perchè?

 

Esistono gli errori nella guida, soprattutto se si tiene un'andatura veloce, anch'io una volta ho fatto un incidente per un cartello messo in mezzo alla strada, che non avevo visto in tempo.

 

E non ero ubriaco, mi sono distratto per una frazione di secondo.

 

Se, per caso, investivo qualcuno?

 

Pena di morte, ergastolo, per una distrazione di una frazione di secondo?

 

Omicidio colposo, ancora una volta, e voi volete la morte, o la reclusione a vita...non so, per i delitti di Strage Mafiosa, Omicidio Aggravato o Rapimento a scopo di estorsione cosa mettiamo? L'esilio su Marte?

 

PROPORZIONE signori, proporzione, in Diritto Penale non si valuta solo il fatto, ma anche la condotta, e le condotte volontarie non possono MAI essere equiparate a quelle colpose.

 

In primo luogo gradirei che non mi venissero imputate frasi che non ho detto. Nel mio intervento non ho scritto che si merita l'ergastolo o la pena di morte. Di certo comunque ritengo che 6 anni agli arresti domiciliari in un residence sul mare di san benedetto del tronto non sono poi una grave punizione. E poi dio solo sa se ci resterà sei anni oppure se tra un paio d'anni gli verrà ridotta la pena.

 

Come ho scritto prima esistono attenuanti.

Forse non ho capito il caso da te descritto ma non vedere un cartello che non ti aspetti (e non so il caso specifico.. se non si è mai percorsa quella strada è sempre meglio andarci cauti e tenere gli occhi spalancati) è equiparato a non riuscire a stare nella propria corsia? Per un momento di distrazione puoi finire nell'altra corsia? -_-

Sono 5 anni che guido (e anche parecchio, di notte, di giorno, nel traffico, nelle strade di campagna completamente buie..) e non mi è fortunatamente ancora successo.

Spero di non essermi tirata la jazza dicendolo ora però :huh:

Ad ogni modo le cose non è che sono o tutte biance o tutte nere, ogni caso è a sè e va valutato per quello che è. Idem la punizione: Non è che o si dà l'ergastolo oppure un piccolo buffetto sulla guancia con la raccomandazione di non farlo mai più. Esistono le mezze misure, proporzionate alla gravità del reato e alle attenuanti eventuali.

 

uno sirende benissimo conto di aver troppo sonno o essere troppo rincitrullito dall'alcool per stare attento alla guida e restare nella propria corsia

Questo può valere per te, ma non necessariamente vale per tutti: tu te ne renderai conto, ed è un bene, un altro potrebbe in completa buona fede non rendersene conto, ed estendere il tuo caso personale al giudizio generale rischia di essere pericoloso... ti sentiresti di dare l'ergastolo, o peggio, a una persona solo perché in completa buona fede non pensava di essere stanco, di avere un colpo di sonno?

 

In questo modo però per qualsiasi reato si riuscirà comunque a trovare un escamotage. Siccome non lo possiamo sapere nè io nè te se quel ragazzo si era reso o no conto di non essere totalmente lucido che si fa? Per sicurezza e per non rischiare di fare una vittima del nostro malgiudizio meglio non punirlo ma raccomandargli solo di stare più attento?

D'altra parte se effettivamente è una persona che in buona fede NON si rende conto di NON essere in grado di mettersi al volante per me allora resta ALTAMENTE PERICOLOSO. Perchè se lui stesso non ha modo di autocontrollarsi è tanto più probabile che il fatto riaccada.


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Sir Rhaegar Targaryen
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Inviato il 06 ottobre 2007 13:41

X Ser Balon: che gli Stati Uniti siano uno dei paesi con il più alto tasso di criminalità al mondo (ho sbagliato prima a scrivere "il più alto" in assoluto), è nozione comune.

 

Guarda sulla vendetta mi trovi d'accordo, ma la vendetta è qualcosa di personale che solo i singoli possono perpetrare.

 

Non deve essere mischiata con la giustizia erogata dallo Stato.

 

Se vuoi vendicarti, ripeto, va e ammazzalo...e poi cercati un buon avvocato.

 

Ah, ovviamente, essendo tu colpevole di Omicidio Volontario, sei un assassino peggiore di lui.

 

Ma ti sei vendicato...bravo.


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Mornon
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Inviato il 06 ottobre 2007 13:52
In questo modo però per qualsiasi reato si riuscirà comunque a trovare un escamotage. Siccome non lo possiamo sapere nè io nè te se quel ragazzo si era reso o no conto di non essere totalmente lucido che si fa? Per sicurezza e per non rischiare di fare una vittima del nostro malgiudizio meglio non punirlo ma raccomandargli solo di stare più attento?

D'altra parte se effettivamente è una persona che in buona fede NON si rende conto di NON essere in grado di mettersi al volante per me allora resta ALTAMENTE PERICOLOSO. Perchè se lui stesso non ha modo di autocontrollarsi è tanto più probabile che il fatto riaccada

Non sto dicendo che la pena sia giusta, e ho già detto che per ubriachezza e simili ci dovrebbero essere aggravanti, ma a monte servirebbe un sistema sensato per valutare l'ubriachezza: conosco una persona che a 1,5 non è ubriaca, un'altra che con due bicchieri di rosso si trova a 2,7 senza essere ubriaca, e una terza che si ubriacava prendendo la dose normale di un medicinale per il fegato (sí, non sto scherzando); e dovrei basarmi su uno strumento che ignora simili cose, per decidere le aggravanti? No, grazie.

A parte queste considerazioni, la legge deve cercare di tutelare il cittadino, ma non portando a caso generale, valido per tutti, le capacità del singolo; altrimenti mettiamo dentro per omicidio colposo tutti quelli che non riescono a salvare una persona perché non sanno come fare, visto che c'è gente che sa come fare.

Ripeto: non sto dicendo che sei anni di arresti domiciliari, in riva al mare, siano una pena giusta per aver ucciso quattro persone in stato di ubriachezza; ma andrei cauto nel fare estensioni che potrebbero portare a una condanna di magari vent'anni una persona che ha avuto un colpo di sonno dopo essersi messo alla guida in piena buona fede. Se poi lo si considera pericoloso... gli si leva la patente.


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Inviato il 06 ottobre 2007 14:00
pena di morte. secca. il giorno dopo. ripuliamo il mondo dagli psicopatici assassini.

 

Bene, così diventi un assassino pure tu!

 

La pena di morte non serve a niente, mette chi da la pena sullo stesso piano di chi riceve la pena, nel caso di omicidio. In altri casi, il giustiziato avrà fatto un reato minore di quello di cui si macchia il giudice.

(Giusto per dire, la morale o la pietas cristiana penso centri poco con questo ragionamento....mi sembra solo logica)

 

Non vedo cosa c'entri la democrazia con la giustizia

 

Mi stavo facendo la stessa domanda.

Non credo si possa dire democrazia = no_giustizia e dittatura/monarchia/oligarchia = giustizia....

 

Chi fa questo ragionamento e quello sulla pena di morte mi sembra un po' ottuso, limitato e particolarmente collerico.

 

Entrando nel merito: al rom avrebbero dovuto dare una cosa tipo 30anni, non perché è rom, ma perché ha ucciso 4 ragazzi. Il perché gliene abbiano dati 6 + un anno solo di revoca di patente non l'ho capita.Inoltre non è stata spiegato come mai abbia preso gli arresti domiciliari.

Perciò oserei dire: bella informazione che danno i giornalisti (ma questo OT).

 

Non sono un avvocato, ma se per caso la pena inflitta non dovesse essere sufficiente, non capisco perché non debbano essere mandati dal ministro di giustizia (ah, scusate, è troppo occupato a prendersela con santoro....) dei controllori a verificare la sentenza.


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zack86sq
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Inviato il 06 ottobre 2007 14:28

E se per te uccidere 4 persone, ubriachi, a 250 km/h è la stessa cosa che uccidere un bambino che si lancia contro il tuo motorino a 15 km/h, allora forsei sei tu ad avere perso contatto con la realtà.

inoltre, per casi come questi, esistono le attenuanti.

 

Quindi per una stessa tipologia di reato tu proporresti una variazione da pene irrisorie come ritiro della patente, arresti domiciliari o al massimo un paio d'anni di carcere (nel caso di una disgrazia imprevedibile) all'ergastolo (come nel caso del rom)?

Mi sembra un divario troppo ampio entro cui i giudici hanno la facoltà di muoversi liberamente. Non credi?

Bisognerebbe mantenere comunque una certa uniformità di giudizio. E poi, come diceva Raeghar, se per un omicidio colposo si danno 30 anni, per un preterintenzionale quanti ne dovremmo dare? E per un premeditato? E per un seriale?


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Inviato il 06 ottobre 2007 14:29

Il problema è che la sentenza è corretta.

 

L'Omicidio colposo di base è punito con la reclusione da 1 a 5 anni.

 

Nel caso sia plurimo si può arrivare a 12 anni.

 

Salvo poi conteggiare aggravanti e attenuanti.

 

Il tizio è agli arresti domiciliari (misura cautelare onde evitare che fugga) perchè è stato condannato solo in primo grado, finchè non si fa l'appello in galera non può andarci, per il principio del doppio grado di giudizio e della non esecutività delle sentenze di condanna ancora impugnabili.

 

Oltretutto, se ha scelto il rito abbreviato la pena è ridotta di 1/3, quindi in origine doveva essere almeno di 9 anni, in applicazione del fatto che si trattava di omicidio plurimo.


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Inviato il 06 ottobre 2007 14:32

Grazie per queste preziose precisazioni. Ci voleva un pò di chiarezza. :huh:


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Inviato il 06 ottobre 2007 14:43
Il problema è che la sentenza è corretta.

 

L'Omicidio colposo di base è punito con la reclusione da 1 a 5 anni.

 

Nel caso sia plurimo si può arrivare a 12 anni.

 

Salvo poi conteggiare aggravanti e attenuanti.

 

Il tizio è agli arresti domiciliari (misura cautelare onde evitare che fugga) perchè è stato condannato solo in primo grado, finchè non si fa l'appello in galera non può andarci, per il principio del doppio grado di giudizio e della non esecutività delle sentenze di condanna ancora impugnabili.

 

Oltretutto, se ha scelto il rito abbreviato la pena è ridotta di 1/3, quindi in origine doveva essere almeno di 9 anni, in applicazione del fatto che si trattava di omicidio plurimo.

 

 

Grazie per la precisione ora è + chiaro.

 

ti chiedo allora: in secondo grado, se la sentenza è confermata lui entra in carcere?Quanto tempo passa tra il 1 e il 2 grado?

In 2 grado può ricevere una pena maggiore di quella del 1 grado?


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Inviato il 06 ottobre 2007 14:53

Sulla pena di morte io ragiono da Stark...

...cmq siamo OT con questo argomento.


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Inviato il 06 ottobre 2007 15:06
La pena di morte non serve a niente, mette chi da la pena sullo stesso piano di chi riceve la pena, nel caso di omicidio

A dire il vero, no: l'omicidio è l'uccisione illegale di una persona, il giudice (e lo Stato) applicherebbe la legge; è diverso ammazzarne uno perché mi sta antipatico/ha fatto qualcosa che non mi piace (anche grave)/ecc., o ammazzarne uno perché ha fatto una cosa che sapeva prevedere la pena di morte.

Poi, questo non implica che la pena di morte sia giusta; ma chi la commina e chi commetto un omicidio non sono sullo stesso piano, a mio parere.

 

 

al rom avrebbero dovuto dare una cosa tipo 30anni, non perché è rom, ma perché ha ucciso 4 ragazzi

Domanda: uno ha un colpo di sonno al volante e uccide quattro ragazzi; trent'anni?

Uno perde il controllo dell'auto e uccide quattro ragazzi; l'etilometro dice 0,8, ma si prova che a 1,5 è perfettamente lucido; trent'anni?

Onestamente, una simile pena (non sto parlando del caso del rom, che non conosco sufficientemente) mi parrebbe sproporzionata.

 

 

L'Omicidio colposo di base è punito con la reclusione da 1 a 5 anni.

Nel caso sia plurimo si può arrivare a 12 anni.

Salvo poi conteggiare aggravanti e attenuanti.

Il tizio è agli arresti domiciliari (misura cautelare onde evitare che fugga) perchè è stato condannato solo in primo grado, finchè non si fa l'appello in galera non può andarci, per il principio del doppio grado di giudizio e della non esecutività delle sentenze di condanna ancora impugnabili.

Oltretutto, se ha scelto il rito abbreviato la pena è ridotta di 1/3, quindi in origine doveva essere almeno di 9 anni, in applicazione del fatto che si trattava di omicidio plurimo

È esattamente per questo che a fronte di simili notizie cerco sempre di avere maggiori informazioni... messa cosí, assume tutto un altro tono :huh:


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Inviato il 06 ottobre 2007 15:19
A dire il vero, no: l'omicidio è l'uccisione illegale di una persona, il giudice (e lo Stato) applicherebbe la legge; è diverso ammazzarne uno perché mi sta antipatico/ha fatto qualcosa che non mi piace (anche grave)/ecc., o ammazzarne uno perché ha fatto una cosa che sapeva prevedere la pena di morte.

Poi, questo non implica che la pena di morte sia giusta; ma chi la commina e chi commetto un omicidio non sono sullo stesso piano, a mio parere.

 

forse a livello giuridico se la pena di morte è una legge dello stato...ma livello morale-etico-civile sono sullo stesso piano eccome!!

 

Domanda: uno ha un colpo di sonno al volante e uccide quattro ragazzi; trent'anni?

Uno perde il controllo dell'auto e uccide quattro ragazzi; l'etilometro dice 0,8, ma si prova che a 1,5 è perfettamente lucido; trent'anni?

Onestamente, una simile pena (non sto parlando del caso del rom, che non conosco sufficientemente) mi parrebbe sproporzionata.

 

Forse 30 anni per il colposo sono troppi...ma c'è chi propone la pena di morte!!

Facciamo 10-15 via....


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Mornon
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Inviato il 06 ottobre 2007 15:29
forse a livello giuridico se la pena di morte è una legge dello stato...ma livello morale-etico-civile sono sullo stesso piano eccome

De gustibus, a mio parere no, non foss'altro per la differenza tra comminare una pena che si sa essere prevista per l'atto che si è compiuto, e l'ucciderne uno "a stima"; per me è piú grave, e piú moralemente/eticamente sbagliato, il secondo caso. Almeno, nel primo il colpevole ha scelto di fare un atto sapendo quali sarebbero state le possibili conseguenze.

 

 

Forse 30 anni per il colposo sono troppi...ma c'è chi propone la pena di morte!!

Facciamo 10-15 via

Quindi la tua idea sarebbe omicidio colposo da dieci a quindici anni?


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Ser Arthur Dayne
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Inviato il 06 ottobre 2007 15:32
A dire il vero, no: l'omicidio è l'uccisione illegale di una persona, il giudice (e lo Stato) applicherebbe la legge; è diverso ammazzarne uno perché mi sta antipatico/ha fatto qualcosa che non mi piace (anche grave)/ecc., o ammazzarne uno perché ha fatto una cosa che sapeva prevedere la pena di morte.

 

e se uno uccide una persona che ha commesso un reato che rpevede la pena di morte? pena di morte anche a lui o no?


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Sir Rhaegar Targaryen
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Inviato il 06 ottobre 2007 15:34
Il problema è che la sentenza è corretta.

 

L'Omicidio colposo di base è punito con la reclusione da 1 a 5 anni.

 

Nel caso sia plurimo si può arrivare a 12 anni.

 

Salvo poi conteggiare aggravanti e attenuanti.

 

Il tizio è agli arresti domiciliari (misura cautelare onde evitare che fugga) perchè è stato condannato solo in primo grado, finchè non si fa l'appello in galera non può andarci, per il principio del doppio grado di giudizio e della non esecutività delle sentenze di condanna ancora impugnabili.

 

Oltretutto, se ha scelto il rito abbreviato la pena è ridotta di 1/3, quindi in origine doveva essere almeno di 9 anni, in applicazione del fatto che si trattava di omicidio plurimo.

 

 

Grazie per la precisione ora è + chiaro.

 

ti chiedo allora: in secondo grado, se la sentenza è confermata lui entra in carcere?Quanto tempo passa tra il 1 e il 2 grado?

In 2 grado può ricevere una pena maggiore di quella del 1 grado?

 

1) Se la sentenza è confermata con una pena maggiore di 2 anni, come in questo caso, si

 

2) Questa è una bella domanda...non si sa, dipende da come è messo il Tribunale in questione a livello burocratico. In linea generale, conta un 6 mesi come minimo.

 

3) Si, se appella anche il Pubblico Ministero (e quasi sempre lo fa), la sentenza può essere riformata anche in peggio, quindi con pena maggiore.

 

 

Spero di essere stato d'aiuto! :huh:


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fuxpio
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fuxpio
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Inviato il 06 ottobre 2007 16:19 Autore

Spero di essere stato d'aiuto! :huh:

 

si, lo sei stato! Grazie mille a te e a tutti quelli che animano il dibattito con le proprie idee.

 

Forse l'ergastolo o la pena di morte sono davvero eccessive, però mi sembra che siamo tutti (o quasi) d'accordo sul fatto che una persona, che NON doveva guidare in quelle condizioni, meriti una pena un po' più rigida di quella che gli è stata data.

 

Ora speriamo solo il secondo grado confermi (o inasprisca) la condanna che già gli è stata inferta.


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