Qualcuno sa dirmi se ci sarà qualche provvedimento per quanto riguarda i "bulletti"? Non sono stati fatti nomi ed è relativamente giusto visto che si tratta di minorenni, forse alcuni si saranno pentiti, ma mi sembra che una eventuale sospensione dalla sua scuola sia il minimo.
Questo sembra un caso simile a quello del ragazzo disabile colpito dai vocabolari. Anche lì c'erano state belle parole e ragazzi che erano apparsi in televisione profondamente costernati per il gesto. Ovviamente il caso è diverso perchè non è degenerato in un suicidio, però il tema è sempre quello: possibile che la gioventù (di cui faccio parte) sia così degenerata? perchè devono esserci bulli (e bulle) che si prendono il diritto di schernire, picchiare, insultare, emarginare quelli che vengono considerati "deboli" magari solo perchè studiano molto, hanno qualache brufolo o non riescono a fare shopping tutti i giorni?
Ogni giorno il telegiornale ci comunica le situazione più orride, i casi più spietati: ragazze violentate, disabili insultati, ragazzi malmenati, risse, incidenti stradali durante corse sfrenate in moto, eppure sembrano sfiorarci solamente. Parlo di molti di quegli adolescenti che, imperterriti, continuano a sbagliare, per rendersi belli, grandi e forti di fronte agli altri. Forse dipende dalla famiglia, dal ragazzo stesso, dai modelli che ci propinano...quante volte ho dovuto ascoltare le mie amiche che sbavavano di fronte a ragazzi in moto che cambiano ragazza come un paio di calzini, alla "tre metri sopra il cielo" insomma, ragazzi che picchiano invece di parlare e prendono tutto quello che vogliono, ora, subito.
Un giorno hanno fatto vedere un documentario un inchiesta agli adolescenti con la domanda: "Meglio bullo o secchione?" e la maggior parte ha risposto bullo. E davanti a questo non si sa come ribattere, come ribellarsi.
Per curiosità: ma in questo forum siamo passati tutti dalla parte del terrone/secchione/negro/strambo/diverso in generale o c'era anche qualcuno perfettamente integrato o addiritttura animale di branco?
Se non c'è, è vero che il popolo di internet è un popolo a parte...
Io per caso, per mia fortuna, ho incontrato delle splendide persone e sono sempre stata integrata nel gruppo. Nonostante sia scura di carnagione solo una volta mi hanno dato della negra ed era all'oratorio il che non manca di un certo perverso senso dell'umorismo :D Se per gruppo intendi quella massa di ragazzi in piena crisi ormonale che si muove compatta, uguale, amalgamata, che ha le stesse idee ed è come se non ne avesse nessuna...beh, apriti cielo, non ne ho mai fatto parte e spero di non farne mai. Per me e per gli altri.
Boh che dire...viviamo in un mondo in cui essere buoni e onesti non paga di sicuro....in un mondo che nn ti premia per il tuo cervello o la tua capacità ma per chi ti porti a letto...un mondo che vale ben poco la pena di essere difeso!
come tanti altri anche io ero(e magari lo sono ancora)il classico sfigatello grasso e sfigato con le donne,quello un pò più timido degli altri,bersaglio delle prese in giro di quelli più grossi...però cazzarola arriva un momento in cui tocchi davvero il fondo e allora puoi solo risalire:ero grasso mi sono ammazzato di atletica leggera e ho perso 25kg dopo ero troppo magro e mi sono iscritto in palestra e con grande sacrificio ho messo sù una più che discreta massa muscolare,e infine quando stai bene e hai un opinione migliore di te stesso iniziano ad arrivare anche le ragazze! ero preso in giro?quì la situazione si complica di più perchè c'è sempre paura di prendere le bottee io di paura ne avevo davvero tanta ma alla fine bisogna vincere la paura e rispondevo alle provocazioni lasciandoli senza parole e prendendo pure caterve di botte all'inizio le prendevo e basta,ma prenderle ti incattivisce parekkio e arrivi a un punto in cui inizi a darne e pure parecchie fino a quando non incominciano a rispettare,o per lo meno a lasciarti vivere tranquillo,e questa è una lezione che una volta dentro le forze armate mi è servita parecchio perchè se nn tiri fuori zanne e artigli sei morto.
mi spiace per questo ragazzo che nn ha avuto la forza di tirare fuori le zanne ma che ha scelto di farla finita....mi spiace davvero
io non ho mai avuto particolari problemi....
nella mia classe c'era lo "sfigato" ma era preso in giro in modo bonario e cmq anche lui
ci stava alla battuta e rispondeva per le rime, tanto che spesso le parti si invertivano...
non so, probabilmente la mia scuola era un caso particolare :D
Speravo di non dover postare una cosa come questa, speravo che alla fine avessero ragione quelli per cui è stato bullismo e non omofobia.
Ma il giorno dopo una liberia gay di Milano era piena di scritte omofobe. E mi chiedo cosa sta succedendo.
...
Stavo riflettendo su una cosa: era secchione, era debole, era fragile, era troppo buono... ma com'è possibile che la sessualità di una persona sia un affare pubblico? Che riguardi gli altri? Che debba includere un giudizio?
Sarò banale, ma per me i giovani vengon su come li si educano.
Il bigottismo imperante in Italia porta a fare attacchi insensati ad "American Dad", che peraltro passa in tv dopo la mezzanotte, e a far chiudere gli occhi su altre (vere) schifezze che passano in tv ogni pomeriggio. Ci si chiede perchè la sessualità sia un affare pubblico. Perchè, il Grande Fratello e Vallettopoli cosa ci hanno insegnato? Non è forse vero che non c'è piacere più grande che spiare i caxxi degli altri, per il solo gusto di poter criticare qualcuno?
Siamo sbomballati di modelli che, volenti o nolenti, ci vengono imposti.
Kate Moss ha triplicato i contratti, dopo esser stata fotografata a sniffare cocaina. Quindi se sniffi sei di successo, se non sniffi sei un fallito. Ai tempi miei se non fumavi eri un fallito (ed io lo sono ancora, e lo dico con una punta d'orgoglio...).
Marilyn Manson in un'intervista ha dichiarato che si atteggia a satanista per vendere più dischi. Quindi vendi dischi se sei satanista, non se suoni bene. Puoi comunque continuare a vender dischi, e a fare pubblicità di telefonini, se sei un'ereditiera e hai girato un video porno. Qualcuno ha detto "Paris Hilton"?
Ultimamente impazzano in tv gli odiosissimi spot delle suonerie che lanciano messaggi culturali del tipo "sei figo se ti scarichi la canzone Tal dei Tali di DJ Cazzapuffo sul tuo telefonino", oppure "come fai a resistere alla suoneria del gattino che canta la canzoncina"? Ora, quelli che mi conoscono lo sanno, amo talmente tanto i gatti da considerarmi quasi uno di loro. Però ogni volta che vedo quello spot mi viene l'impulso a farlo a pezzi con la motosega, quel dannato gattaccio (o l'autore di questo meraviglioso video, a scelta..).
Ma aspetta, non ho citato lo spot con la ragazza che dice "Sono pesci, il mio lui è bilancia...vediamo la nostra compatibilità! (suono di un SMS) Ma allora mi ama!!!". Non sei pesci. Sei deficiente, tutto qua.
Dulcis in Findus la Chiesa. "Scambiatevi un segno di pace", "Amate il prossimo vostro come voi stessi". Poi però in 9 casi su 10 in tv trovi il solito cardinale che, direttamente o per vie traverse, ha qualcosa da ridire sui dico e su come sia inaccettabile una coppia omosessuale. Ultimamente ho sentito un cardinale che ha detto queste testuali parole "In Italia le coppie gay non vanno legalizzate". Ah perchè, sono illegali al giorno d'oggi? Fosse per lui si, sicuramente. In Italia abbiamo, a quanto pare, un'istituzione che predica, in maniera secondo me mooooolto ipocrita, la tolleranza e l'amore per il prossimo, per poi tenere tutto un altro genere di comportamento. Poi ci stupiamo se in Italia ci sono persone che fanno dell'omofobia la loro bandiera. Ce ne sono migliaia. A volte anche nelle nostre parrocchie.
Ma vogliamo cominciare a considerare l'omofobia alla pari del RAZZISMO? Vi devo ricordare io che Hitler nei campi di sterminio ci chiudeva anche i gay? Io proporrei di cominciare a trattare gli omofobi che parlano ogni giorno in televisione da razzisti, quali sono. Ci si chiede cosa sta succedendo? Semplice, ci sono dei razzisti che parlano tranquillamente in tv, e quel che è peggio, ci sono molti che li prendono sul serio.
Non ho fatto esplicitamente i nomi di Ruini e Buttiglione (e compagnia varia) ma avete capito benissimo a chi mi riferisco.
DIAAAA-MO UN NO-ME ALLE COO-SEEEEEE!
Ho fatto uno spaccato dell' "educazione" al giorno d'oggi, per come la vedo io. Spero di non aver dimenticato nulla.
Quella vecchia non era diversa.
E' sempre andato di moda tormentare i diversi, quale che fosse la differenza.
E' la razza umana.
Ottimo, Lyga.
Mi hai fatto pensare un po' alla società, e mi sono ricordata di una cosa. Visto che prendevano in giro il ragazzo dicendogli "sei come Jonathan", il portavoce di questo partecipante al Grande Fratello ha fatto una comunicazione stampa, dicendo due cose:
- che Jonathan era dispiaciutissimo di essere stato usato come mezzo di scherno
- che cmq va precisato che Jonathan non è gay
E se anche lo fosse stato? Che bisogno c'era di chiarire che non lo è, per carità, non sia mai che la gente pensi che è gay?
Il fatto è che razzista fa poco politically correct, omofobo fa uomo macho.
In tutto questo, una piccola nota di parità fra i sessi (a rovescio, ma parità è parità in tutto): il problema sembra riguardare solo la popolazione maschile. Non avere dati su quella femminile non so se sia un bene perchè si rischia di far passare la vecchia storia per cui l'accettazione nella società è accettazione dei suoi canoni: un maschio dev'essere stallone e quindi se è gay non va bene, una femmina dev'essere brava ragazza e quindi se è gay non esiste proprio, finchè non si pone il problema di figliare.
Non sono un'esperta ma penso che entrambi i sessi nell'età dello sviluppo della vita sessuale abbiano bisogno di viverla in serenità e svilupparla attraverso esperienze. E non voglio chiedermi se sia peggio esistere per essere dileggiati o non esistere proprio.
Trovate film anche molto vecchi, degli anni 60/70, che trattano di questo stesso argomento. E poi se volete torniamo ancora più indietro alle fonti scritte su questo argomento.
Il rifiuto per l'omosessualità è vecchissimo, così come il "machismo" richiesto agli uomini, così come tutta una serie di valori e fintovalori maschili e femminili. Per tacere poi del rifiuto per il "primo della classe".
Gli imbecilli costituiscono, da sempre, la spina dorsale della società umana. Non è niente di nuovo, non è un "dove siamo arrivati". E' un "siamo sempre stati qui".
Un paio di risposte in ordine sparso.
In primo luogo per coloro che pensano che basti la diversità per far scattare l'emarginazione.
Secondo me no. Anche il "capo" è diverso, anche il capobranco non è nella media, è qualcosa che sta oltre, ma è un modello, un mito da seguire, perché lui non è come me e se lo seguo diventerò (forse) come lui, o per lo meno brillerò di gloria riflessa. Questo è vero a maggior ragione se consideriamo l'orgoglio adolescenziale, che non permetterebbe mai a nessuno di considerarsi inferiore di un presunto pari. No, il capo è di un altro pianeta, per questo è meglio di me.
Ci sono diversità a cui aspirare a altre da dileggiare.
Il fatto che l'omosessualità sia nella seconda categoria è significativo, e qui quoto Luca quando chiama le cose con il loro nome: RAZZISMO.
Sul fatto invece che tutto sia come è sempre stato (fenomeno della Regina Rossa per gli addetti ai lavori e per i lettori di Alice), io ho un paio di dubbi. Ammetto di non essere informato su come fosse un tempo, ma ora noto uno spiccato orgoglio per aver picchiato, dileggiato, insultato, umiliato un debole... Perché questa è la prova che io sono forte, che ho successo.
Come dice in una battura meravigliosa Sawyer in Lost, "qui comanda il Signore delle Mosche".
La realtà dei fatti è questa.
Non esistono scale di valori. Ciascuno si fa la sua, e la legge del branco è la sola che ha un senso, per molti ragazzi.
Chiesa, famiglia, scuola, i riferimenti classici, non esiste più nulla: sono rituali, sono gusci esteriori svuotati di qualsiasi significato, con cui un ragazzo non ha alcun vero scambio di vedute. Così resta il coetaneo... E tra coetanei come pensate si stabilisca chi detta legge? Tra sedicenni, quali sono i metri di successo?
Breakfast Club, film degli 80:
"Io non avevo ancora fatto del male a nessuno. Mio padre alla mia età era stato un bullo..."
Parole di un atleta in punizione per avere bulleggiato un ragazzo. Lo aveva fatto, appunto, per bulleggiare qualcuno, per sentirsi figo. Sue identiche parole eh.
Anni 80. Vent'anni fa e rotti.
C'è poi tutta la simpatica storia del bullismo, e la storia del nonnismo che del bullismo non è che una forma istituzionalizzata...
Se poi preferite, vi posso portare i racconti dei branchetti nel sud italia, in odor di mafia, o delle compagnie idiote create fin dalle elementari, altro che sedicenni.
Se invece vogliamo tornare a un periodo "ordinato"... torniamo al fascismo? Dove in effetti il "bullo" era al potere?
Niente di nuovo. Comunque il capo non è "diverso". E' solo più uguale degli altri, più capace in quelle cose che gli altri già vogliono, più bravo a uniformarsi e ad avvicinarsi, quello che si è svenduto di più l'ano insomma, o che ha più soldi o più fortuna.
Che bello prendere a idoli delle prostitute.
Sul fatto invece che tutto sia come è sempre stato (fenomeno della Regina Rossa per gli addetti ai lavori e per i lettori di Alice), io ho un paio di dubbi. Ammetto di non essere informato su come fosse un tempo, ma ora noto uno spiccato orgoglio per aver picchiato, dileggiato, insultato, umiliato un debole... Perché questa è la prova che io sono forte, che ho successo.
certo che adesso c'è più orgoglio per queste cose...prima non si andava in televisione con certe prodezze, al massimo se ne parlava al bar. Più risonanza...è questa la prova che io sono forte, che ho successo.
Altrimenti perchè gli stessi autori si autodenuncerebbero con i video per internet?
Sul fatto invece che tutto sia come è sempre stato (fenomeno della Regina Rossa per gli addetti ai lavori e per i lettori di Alice), io ho un paio di dubbi. Ammetto di non essere informato su come fosse un tempo, ma ora noto uno spiccato orgoglio per aver picchiato, dileggiato, insultato, umiliato un debole... Perché questa è la prova che io sono forte, che ho successo.
certo che adesso c'è più orgoglio per queste cose...prima non si andava in televisione con certe prodezze, al massimo se ne parlava al bar. Più risonanza...è questa la prova che io sono forte, che ho successo.
Altrimenti perchè gli stessi autori si autodenuncerebbero con i video per internet?
Perchè ora c'è internet e prima no?
Allora non è cambiato lo spirito.
Sono solo cambiati i mezzi.
Come dire che negli anni '80 la gente guardava Breakfast club e voleva imitare i comportamenti dei personaggi, invece di considerarli dannosi?
Non so se a qualcuno ha fatto quell'effetto, non so se è stato un film che generava emulazione.
Non so se il bullo veniva idolatrato...
Trovo del tutto strampalato il rapporto tra il caso di cui si parla e il nonnismo.
Un "primino" sa che l'anno dopo starà dalla parte opposta, non viene schernito per la sua persona, ma solo per una fase transitoria che poi passerà. Si può dire lo stesso per l'omosessualità?
Credo che paragonare la violenza psicologica dei due casi sia decisamente fuori luogo.
Non lo so...se i mezzi ti permettono di raggiungere il tuo scopo più facilmente, probabilmente ti freni di meno, anche se la base è lo stesso livello di vigliacchieria, non più alto :D
---edit---
ops..stavo rispondendo al messaggio sopra Beric, non al tuo. Altrimenti non si capisce il senso :(
chi ha fatto il paragone con il nonnismo? Non convince molto neanche me...