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Robin Hobb
D di Drogon
creato il 25 settembre 2006

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Black Rose
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Inviato il 25 settembre 2009 18:11

Io ho letto sia la trilogia dei Lungavista che quella dell'uomo ambrato...Si,ok,Martin è un'altra cosa,ma a parte pochi passaggi un pò noiosi e qualche personaggio odioso (Molly,tanto per citarne uno!)i libri mi sono piaciuti...Fitz mi è simpatico proprio perchè è un rimbambito un pò impacciato!!!

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Maynard
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Inviato il 26 settembre 2009 2:52

Io ho letto il prologo alla trilogia dei Lungavista, quello pubblicato in Legends II (assieme al secondo capitolo del cavaliere errante dello zio Martin).

A me é piaciuto tantissimo. È uno dei racconti piu belli che io abbia mai letto, veramente strabiliante.

Ho in mente di iniziare la trilogia appena possibile (Erikson permettendo), ma continuo a sentirne parlare male. Adesso, o il prologo é immensamente superiore alla serie, o i miei gusti sono veramente strani (ma mi sembra di no, visto che mi piace Martin ed Erikson <img alt=" /> ).

 

Io continuo a farle una pubblicità il più negativa possibile. Parlando di fantasy, il terzo libro della trilogia dei lungavista probabilmente è quanto di peggio io abbia mai letto. Sono arrivato alla fine per pura disperazione, poi ho impacchettato i tre libri e li ho messi in soffitta insieme agli harmony di mia madre.

E' una questione di ritmo: lento. Noioso come la morte.


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{Spettro}
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Inviato il 22 ottobre 2009 15:33

Per tutti gli appassionati:

 

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Lyra
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Inviato il 24 ottobre 2009 14:31

Bel sito, anche io mi sono iscritta al forum. <img alt=" />

 

Approfitto per fare un elogio alla Hobb: ho da poco finito Il destino dell'assassino, ultimo romanzo della trilogia dell'uomo ambrato, degno finale delle vicende di FitzChevalier Lungavista. Finalmente tutte le trame e i misteri trovano la loro perfetta conclusione, in prospettiva ho apprezzato molto di più anche i romanzi precedenti ora che posso guardare l'opera nel complesso, anche se mi manca il tassello fondamentale della saga dei Mercanti di Borgomago. Con quest'ultima trilogia la Hobb mi ha definitivamente conquistato, penso sia la scrittrice di fantasy migliore che abbia letto negli ultimi tempi. Chi ancora non l'ha fatto, le dia una possibilità. <img alt=" />


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Giuggy
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Giuggy
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Inviato il 24 ottobre 2009 20:58

Ho letto l'apprendista assassino poichè avevo trovato sul web degli utenti che diceva che la Hobb ha uno stile che si avvicina un po' a quello di Martin... In realtà non penso che sia molto vero (Martin è unico <3) ma ho comunque scoperto un libro fantastico! Direi che potrei mettere questo libro in un secondo posto in una ipotetica classifica personale XD


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Antebar
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Antebar
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Inviato il 25 novembre 2009 2:40

Ciao a tutti! <img alt=" />

Manco da un'eternità dalla Barriera (siate clementi ç_ç ) e devo un enorme grazie a Spettro e a Lyra per le belle parole e il sostegno accordati al progetto Blood Memories.

<img alt=" />

Sarei quantomeno di parte nel dirvi cosa significhino per me i romanzi di Robin, di quanto siano diventati "reali" i suoi personaggi, di come mi porti dentro storie e parole. Il carattere fortemente introspettivo, i tentennamenti, le riflessioni non li rendono libri "per tutti", ma coloro che hanno la fortuna di entrare nella storia non ne vorranno uscire più. Io ci sono dentro fino al collo da anni.

 

Volevo comunque segnalare a tutti voi che è uscito Lo spirito della foresta, primo volume della Trilogia del figlio soldato (ovvero della Soldier Son Trilogy). Il ciclo è completamente slegato dalle serie con protagonista Fitz e le navi viventi e ha un'ambientazione molto peculiare. Qui trovate la scheda Fanucci, con la pessima copertina e lo scandaloso prezzo di 24 euro. >.<

 

Naturalmente in lingua originale è meglio... <img alt=" />



Viserion
Sommo Drago Dorato della Confraternita
Guardiani della Notte
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Viserion
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Inviato il 12 gennaio 2010 1:12

Dopo milioni di anni torno a postare nel Forte Orientale e lo faccio perché sento di dover assolutamente consigliare i libri della Hobb soprattutto a fronte di alcune considerazioni negative che mi sono sembrate un po' ingiuste.

Voglio partire da un parere da un autore fantasy al quale noi qui tendiamo a dare un certo credito, ossia Martin. Di lei e dei suoi libri ambientati nei Sei Ducati, lo zione ha detto: "Questo è il modo in cui la fantasy dovrebbe essere scritta. Nell'affollamento di opere di questo genere, i romanzi di Robin Hobb spiccano come diamanti in una massa di imitazioni."

Ho terminato la saga dei Lungavista il 3 gennaio e a saga terminata posso affermare che ho decretato la Hobb tra le mie autrici preferite. Certo vedersela con Martin è dura, ma ho trovato piacevolissima e stimolante tutta la saga e la valutazione dell'intera trilogia è superiore alla somma delle tre valutazioni singole. Non avrei mai creduto di potermi appassionare così tanto ai personaggi di questa storia. E pensare che inizialmente ero disturbato persino dall'uso della prima persona per la narrazione. Abituato con Martin, credevo che questo potesse togliere suspense. In realtà, ben presto non solo mi sono abituato, ma sono arrivato ad un livello di empatia totale con fitz nel secondo volume, l'assassino di corte (il più bello dei tre a mio modo di vedere). La lunghezza non l'ho nemmeno sentita. Se il primo mi era sembrato eccessivamente lento, il secondo mi conquistato del tutto. Io non ho trovato questa grandissima ripetitività di cui leggevo nei vostri commenti. A me è sembrato che Fitz si sia delineato sempre più come un personaggio "normale" al di là delle sue capacità e possibilità. E' davvero una sorta di antieroe. Cresce e non diventa perfetto, ma mostra delle debolezze che lo rendono umano, imbranato. Il terzo volume, il viaggio dell'assassino, è quello che mi ha dato più problemi, perché spoiler il viaggio dell'assassino 21a34d016064c0797c520b28ce324471'21a34d016064c0797c520b28ce324471

mi è mancato l'ambiente di Castelcervo, mi sono mancati i personaggi molto presenti nei primi due libri, avrei voluto veder Fitz dialogare e confrontarsi con Molly, molto di più con Umbra, con Burrich, con dama Pazienza. Il viaggio è così diventato infinito, continuavo a chiedermi perché sembrasse non arrivare mai da nessuna parte. L'incontro con i membri dell'Antico Sangue è stato quasi bruciato. Tuttavia alla fine ho ritenuto utili persino quelle parti, perché hanno introdotto bene il clima della parte finale, dopo aver ritrovato l'amato Matto, insomma.

 

Ho amato la delicatezza dello stile di questa autrice. Ho amato il modo in cui accompagna il lettore senza tentare di fregarlo. Non sono nella mente di Martin, ma ritengo che quando lui parla di diamanti in una massa di imitazioni si riferisca non tanto all'originalità della storia e dei riferimenti, quanto al mix da lei usato nel disegnare, cesallandolo per bene un mondo e dei personaggi molto reali. Ho rivisto alcuni miei familiari nei personaggi dei lungavista, alcuni miei amici sono straordinariamente simili ad alcuni protagonisti. Si può essere crudi come Martin e raccontare di personaggi che si vivono come veri, ma esiste chi come la Hobb riesce a farti vivere la storia come se tu fossi nel romanzo. Probabilmente il gusto per le storie risponde ad un esigenza precisa che possiamo avere in un periodo e non sentire più in un altro. Io mi ritengo fortunato ad aver approcciato la scorsa estate, perché da allora i Sei Ducati e i personaggi che li popolano mi fanno compagnia.

Adesso mi trovo in grossa difficoltà, perché preso dall'entusiasmo ho comprato la trilogia dell'uomo ambrato e smanio dalla voglia di leggerla di filato, ma pensare che così mi brucerei in toto borgomago mi fa desistere dal leggere speditamente. Ho trovato quello che mi illudo essere un compromesso accettabile. Mi obbligo a leggere al massimo un capitolo al giorno avendo una sola regola.. nel caso in cui si dovesse parlare di qualche personaggio di borgomago, mi bloccherò. Ho letto solo le prime 100 pagine del risveglio dell'assassino e devo ammettere che tornare (forse non sono mai riuscito a lasciarli) nei Sei Ducati mi è ancora una volta piaciuto moltissimo. <img alt=">

Consiglio vivamente a caldamente la lettura della Hobb a tutti quanti perché la penso come Martin, perché secondo me ogni minuto passato a leggerla è un minuto regalato a se stessi. Allo zione direi che a me non importa come la fantasy vada scritta, ma finché ci saranno autori come lui e la Hobb a scrivere, io avrò buoni motivi per apprezzare il genere.

Buona lettura a tutti!!! ;)

 

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PS per gli iscritti del bloodmemories.it : mi avete reso la chat del vostro sito accessibile solo agli iscritti... volevo entrare per consultarvi riguardo al nick da usare. Comunque anche se temo gli spoilers come il male supremo penso sarò dei vostri molto presto!! <img alt=">


Addio Got

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"Lo scempio ha due teste"

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Antebar
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Antebar
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Utente
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Inviato il 13 gennaio 2010 2:52

Viserion, sono rimasta talmente incantata dal tuo post da impiegare un po' a realizzare che ti rivolgevi direttamente a noi di BM. ^^ Bellissima riflessione la tua, ti ringrazio di averla scritta; saper cogliere la vera essenza dei romanzi di Robin è un autentico privilegio a parer mio, un qualcosa che ti conquista pagina dopo pagina per non abbandonarti più. Spero che troverai le serie successive persino più straordinarie de I Lungavista, come è stato per me. A tal proposito...

 

Adesso mi trovo in grossa difficoltà, perché preso dall'entusiasmo ho comprato la trilogia dell'uomo ambrato e smanio dalla voglia di leggerla di filato, ma pensare che così mi brucerei in toto borgomago mi fa desistere dal leggere speditamente. Ho trovato quello che mi illudo essere un compromesso accettabile. Mi obbligo a leggere al massimo un capitolo al giorno avendo una sola regola.. nel caso in cui si dovesse parlare di qualche personaggio di borgomago, mi bloccherò.

 

... se hai la fortuna di non avere la più pallida idea di quale sia l'anello di congiunzione fra Lungavista e Borgomago, faresti bene a evitare di proseguire L'uomo ambrato. Comprendo perfettamente la tentazione di leggere, ma vanificheresti una delle più belle canagliate che la Hobb abbia mai ordito ai danni dei lettori ignari. ^^

Per indicazioni più precise (non spoilerose, a parte qualche accenno vago ai temi fondamentali di Borgomago) ti rimando a questo post e anche a ques'altro.

 

 

PS per gli iscritti del bloodmemories.it : mi avete reso la chat del vostro sito accessibile solo agli iscritti... volevo entrare per consultarvi riguardo al nick da usare. Comunque anche se temo gli spoilers come il male supremo penso sarò dei vostri molto presto!! <img alt=" />

 

Chiedo umilmente scusa a nome dello staff! Avendo integrato la chat direttamente nel sito, ci è sembrata la soluzione più pratica e sicura. Se ti serve un consulto, puoi contattarmi via MP qui su Barriera e farò del mio meglio per rendermi utile. :-)

Dopo un così bel post sulla Hobb, averti a bordo sarebbe un onore; sulla vigilanza anti-spoiler garantisco io, come Secondo Ufficiale ho tolleranza zero. <img alt=" />



Viserion
Sommo Drago Dorato della Confraternita
Guardiani della Notte
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Viserion
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Inviato il 13 aprile 2010 8:48

Allora, rieccomi.

Parto da un'ammissione di colpa.. piuttosto grave direi: io sono pazzo della Hobb e temo di non poter più uscire dal tunnel. Mi è entrata nel sangue e rimpiango solo di non essermi approcciato prima alle sue opere.

Ebbene, in breve mi scuso anche con Antebar per non aver più risposto, ma come dicevo prima i romanzi di Robin Hobb sono stati come un fiume, anzi una marea d'arte per un affamato. <img alt=">

I miei ultimi buoni propositi erano quelli di non terminare il Risveglio dell'Assassino per non rovinarmi la lettura del ciclo dei Mercanti di Borgomago e naturalmente non sono stato in grado di rispettarlo. Ho provato, con tutto me stesso a farlo, ma Fitz e i suoi erano lì ogni giorno, ogni sera prima di addormentarmi a tormentarmi quasi volessero raccontarmi di persona la loro storia. Ho ceduto. Ho letto tutto il risveglio e ho appagato quella fame. Il danno era già fatto, avevo già letto del collegamento con Borgomago e a quel punto sebbene sia la furia che il destino fossero già pronti sul mio comodino ho realizzato che non potevo andare avanti senza conoscere le storie che avevano preceduto gli eventi narrati nel ciclo dell'uomo ambrato. Ho dato così fondo ad ogni mio risparmio acquistando i 5 libri del ciclo di Borgomago. Grazie alla fanucci che ha diviso i primi due volumi in due parti e che ritengo in buona parte colpevole del minor successo di questa trilogia, ho dovuto girare in lungo e largo il web in cerca di occasioni e disponibilità. Ho preso inizialmente i primi tre e a pochi giorni anche i restanti. Lasciato Fitz nel futuro sono così tornato indietro e mi sono immerso nella storia dei Vestrit.

Quella dei Mercanti di Borgomago è stata una lettura inizialmente meno apassionante rispetto alle trilogie coi Lungavista, ma devo ammettere che una volta superato il diverso approccio e dopo esser entrati nella storia ci si ritrova piacevolmente invischiati e coinvolti. La narrazione in terza persona, dona una maggiore tridimensionalità. Vivendo coi personaggi attraverso i loro pdv riusciamo a capirli meglio. In questo caso non dobbiamo affidarci alle sensazioni giuste o sbagliate di Fitz, ma possiamo vivere il districarsi degli eventi insieme ai pensieri di tutti i protagonisti. Sembrerà paradossale, o forse lo sembrava solo a me, ma questa trilogia secondo me è molto più vicina alle Cronache di quanto io pensassi. C'è molta politica, non mancano le maturazioni. Forse chi ha letto ed amato sia le cronache che i Mercanto di Borgomago avrà notato ad esempio la similarità di personaggi come Sansa e Malta. I Vestrit ne passano talmente tante da ricordare gli Stark. Però non pensiate che si tratti di scopiazzature o simili, assolutamente no. La Hobb ha creato il suo mondo con accuratezza e precisione e dato spessore ai suoi personaggi quasi come stesse raccontando una storia vista coi suoi occhi. Per farla breve, quando sono giunto alla Nave della Pazzia (la seconda metà del secondo) ho realizzato che già ne temevo la fine. <img alt="> La nave del destino (finalmente libro unico) è stata compagna di molte notti passate a lottare con la necessità di dormire rispetto alla voglia di andare avanti nella storia. Giunto alla fine ho realizzato che quella che avevo considerato una lettura necessaria a una migliore comprensione della trilogia successiva, si era invece rivelata un'esperienza di lettura molto molto bella. Ci è voluto un po' perché chi conosce la Hobb sa che lei prepara molto il campo prima di avvinghiarti, però alla fine non puoi non pensare che ne sia valsa la pena.

Sono così tornato con una ricchezza maggiore ai Sei Ducati e a Fitz. Ho divorato la Furia dell'Assassino e il Destino dell'Assassino come un drago affamato e risvegliato dopo secoli. Mi chiedo ancora per quale assurdo motivo la fanucci non abbia riconosciuto al Matto, almeno l'onore dei titoli dei tre libri. Nella trilogia dell'Uomo Ambrato la Hobb mette a posto molte incongruenze o forse dovrei dire perplessità già sorte nella prima trilogia sui Lungavista. Finalmente troviamo un senso ai problemi con gli Isolani, alla Forgiatura e conosciamo meglio lo Spirito. Quello che ti lascia o quantomeno ha lasciato me un po' perplesso è il finale. In verità ho avuto l'impressione che la Hobb abbia voluto lasciarsi una possibilità di tornare a Fitz. Sinceramente lo spero, se non altro perché un personaggio come il Matto merita qualcosa di più rispetto a quanto visto. Non dico di più perché non vorrei che qualche curioso come me finisse per leggere comunque gli spoiler anche se segnalati rovinandosi così la possibile futura lettura.

Concludo la considerazione generale sulla trilogia dell'Uomo Ambrato, dicendo che secondo me qui la Hobb è riuscita con maestria a superare i difetti della prima sui Lungavista. I capitoli sono piccoli gioielli sullo stile migliore della Hobb. Ci sono minori interludi e la storia ha un'ampiezza e uno sviluppo tali per cui è davvero difficile trovare dei difetti. Si può disquisire sul finale.. ma in questo temo ci scontreremmo, come già avviene con Martin con l'idea più ampia della Hobb. Non possiamo infatti sapere quanto sia lasciato in sospeso in vista di altro (in fondo l'abbiamo visto già con la prima trilogia).

Ok, ho tentato di essere sintetico al massimo... <img alt=">

... se hai la fortuna di non avere la più pallida idea di quale sia l'anello di congiunzione fra Lungavista e Borgomago, faresti bene a evitare di proseguire L'uomo ambrato. Comprendo perfettamente la tentazione di leggere, ma vanificheresti una delle più belle canagliate che la Hobb abbia mai ordito ai danni dei lettori ignari. ^^

Ahimè, avendo finito il Risveglio prima di avere in mano i libri di Borgomago, il collegamento ormai lo sapevo. Tuttavia devo ammettere che Robin mi ha fregato.. mi sono accorto che avevo di fronte quel collegamento un bel po' dopo averlo già visto nella storia. Per interderci (e restare abbastanza vaghi da evitare spoilers) mi sono accorto di chi era solo nel suo incontro con Paragon. Una volta scoperto però.. quel valore aggiunto è stato assoluto. Proprio per questo spero che ci sia un seguito alla storia di Fitz. <img alt=">

Chiedo umilmente scusa a nome dello staff! Avendo integrato la chat direttamente nel sito, ci è sembrata la soluzione più pratica e sicura. Se ti serve un consulto, puoi contattarmi via MP qui su Barriera e farò del mio meglio per rendermi utile. :-)

Dopo un così bel post sulla Hobb, averti a bordo sarebbe un onore; sulla vigilanza anti-spoiler garantisco io, come Secondo Ufficiale ho tolleranza zero.

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Dunque.. naturalmente una volta letta la trilogia dei mercanti, ho realizzato che il nick che avevo scelto, o meglio a cui pensavo, non era più quello che desideravo. Avendo io in mente un drago con le vicende di Borgomago la Hobb mi ha fatto rivedere la mia idea iniziale. Peraltro io vi lurko da mesi ormai e ho notato che il nick che adesso ho in testa è già preso ;) (pensavo ad Ardighiaccio adesso <img alt="> ). Mi chiedo se il custode del drago potrebbe darmi nuovi spunti (sicuramente sì), ma non vorrei aspettare all'infinito. Ok dai.. sicuramente agli altri non interessa molto questo ultimo discorso, continuo in privato. ;)

A tutti dico, leggete la Hobb.. non ve ne pentirete, parola di drago. ;)

 

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Addio Got

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Inviato il 26 aprile 2010 2:00

Dopo queste perle di saggezza, non posso far altro che mettere in ordine in blocco tutta Borgomago, prima di passare ad ordinare la trilogia dell'Uomo Ambrato. Segnalo peraltro che il 27 aprile, cioè domani, dovrebbe uscire in versione economica il 3° volume della trilogia, cioè "Il risveglio dell'assassino".



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Inviato il 16 maggio 2010 22:15

Al momento sono in attesa del primo volume successivo alla trilogia dell'uomo ambrato: il custode del drago. Non vedo l'ora di poter tornare a planare sulle terre create dalla Hobb.

Intanto però, ci tenevo a farvi presente un evento imperdibile per gli appassionati di Robin Hobb.

Infatti, per la prima volta (almeno a mia memoria è la prima), l'autrice che io ho imparato ad amare verrà in Italia e grazie alla fanucci girerà un po' il paese per fare un po' di promozione.

Ahimè, il tour è essenzialmente nordico.. beh, insomma nel centro nord, quindi sarà molto difficile che io riesca ad incontrarla. In breve, Robin arriverà in giugno a Parma per il parmafantasy e poi sarà tra l'altro in città come Milano, Torino, Bologna, Firenze e ovviamente anche Roma. Ma non è tutto, i ragazzi del Blood Memories hanno organizzato una cena in suo onore e ovviamente anche a loro nome allargo a chi volesse l'invito.

A questo link <img alt=">Tour Italiano Hobb trovate con precisione le date in cui sarà possibile incontrare l'autrice. La cena organizzata è prevista per il 12 giugno a Parma.

Invidio non poco chi avrà la possibilità di incontrarla. Dopo aver mancato Martin a Lucca adesso mi vedo costretto a mancare anche la Hobb <img alt=">

Ad ogni modo, ragazzi, non perdete quest'occasione. Per qualsiasi informazione, circa la cena, oltre a tener d'occhio l'impeccabile bloodmemories.it potete servirmi di me come tramite per contattare qualcuno del sito o rivolgervi ad Antebar, che è responsabile del sito e del forum.

Spero di esservi stato utile in qualche modo. <img alt=">

 

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Seetharaman Toral
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Seetharaman Toral
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Inviato il 18 marzo 2011 18:18

mi serve una mano dai lettori della Hobb: un'amica ha un blog di libri ed è in programma un'intervista all'autrice, la sto aiutando a racimolare un po' di domande, e visto che qui c'è tanta gente che ha letto i suoi libri... ne avreste qualcuna <img alt=" />?


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Maynard
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Maynard
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Inviato il 22 marzo 2011 0:06

Io ne ho una:

"Perchè i tuoi libri sono così noiosi?" &gt;_&gt;


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Inviato il 23 marzo 2011 15:11

sconsiglio a tutti tranne coloro che volessero farsi del male di leggere la trilogia del figlio soldato.


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Inviato il 24 marzo 2011 1:05

mi serve una mano dai lettori della Hobb: un'amica ha un blog di libri ed è in programma un'intervista all'autrice, la sto aiutando a racimolare un po' di domande, e visto che qui c'è tanta gente che ha letto i suoi libri... ne avreste qualcuna <img alt=">?

 

Beh, io tre domande ce le avrei, anche se non so se gliele abbiano già fatte altrove:

 

1) Il Matto è forse uno dei personaggi più originali che si sia visto nella letteratura fantasy da diverso tempo. Si è ispirata a qualcosa o qualcuno per elabolarlo oppure è un frutto totalmente originale della sua mente?

2) Nelle pagine dedicate a Occhi di Notte traspare un amore per gli animali (almeno, per quel lupo ^^) molto bello. Per caso il lupo di Fitz è ispirato a qualche cane da lei avuto?

3) Saranno narrate mai vicende più approfondite sul leggendario passato dei suoi mondi?


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